mi chiamo sam (2001)

Bisogna ammettere che il concetto base su cui si fonda l'intero film è francamente poco credibile: il fatto stesso che il buon Sam non riesca neppure a riconoscere una 'passeggiatrice' a dir poco appariscente la dice lunga sulle sue capacità...come dire...affettive, ecco, con l'altro sesso. E allora come ha fatto a diventare padre?
Oltrepassato l'amletico dubbio su cui non vi sono luci a riguardo su oltre due ore di film, come dramma sentimental-familiare è davvero intenso e toccante, capace di indagare fino in fondo la tematica senza per questo cedere troppo alle lusinghe ricattatorie. Merito anche di un Penn assolutamente straordinario, umanissimo nei suoi tic infantili e nei suoi scatti d'umore, indimenticabile nei momenti di tenerezza con l'incantevole Dakota Fanning. Meravigliosa anche la credibilità di una Pfeiffer molto coinvolta. La regista Jessie Nelson dirige con tocco modaiolo ma piacevole. Un gran bel film, senza contare che la colonna sonora è interamente formata da cover dei Beatles cantate dal meglio della rock music contemporanea.