le avventure di peter pan (1953)

Un lungometraggio di ottima fattura, ma l'unica cosa che lo rende realmente piacevole sono i pirati goffi e chiassosi. Il resto dei personaggi comunque, pur avendo un carattere meno forte, suscitano (chi più chi meno) simpatia, con l'unica eccezione di quel fagiolino svolazzante del protagonista. Peter Pan infatti è un personaggio non solo sbruffone, spavaldo e ammirato, ma si avverte anche molto in secondo piano rispetto a Campanellino, Wendy e il resto della cirma, in pratica una figura volutamente criptica, da salvataggio in extremis, in modo da accentuare la sua aura semi-magica. Da notare infatti le sue orecchie a punta rispetto ai bimbi sperduti. L'unica colpa della disney, una volta tanto, sembra solo quella di essersi mantenuta (con i buoni) molto fedele alle figure letterarie, puntando a caratterizzare gli antagonisti, in quanto più propensi a mescolare la tensione alle risate.

Bello.