Durata: h 2.10 Nazionalità:
USA1946 Genere: drammatico
Tratto dal libro "La vita è meravigliosa" di Philip Van Doren Stern
Al cinema nel Settembre 1946
George Bailey ha vissuto una vita di sacrificio per il bene della sua famiglia e della sua città: un Natale, però, i suoi affari improvvisamente precipitano, i problemi lo sommergono, e sta per gettarsi nel fiume. Ma un angelo interviene...
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Giuro che è l’ultima volta che commento (e soprattutto che guardo) una commedia di Capra, ma lasciate che io esprima il mio disappunto; e cercherò di essere il più chiaro possibile.
Non amo in genere le commedie hollywoodiane, anzi le detesto. Detesto il mondo falsificato che proiettano, superficialmente interpretato, il loro mondo semplificato, tutto ricami e buoni ideali, illusorio, perfettino, finto, sempre ben pettinato e in ordine, come se la nostra realtà fosse totalmente rappresentabile coi soli balli e le canzoncine e le atmosfere sognanti e i costumi e i baci romantici. D’accordo, è finzione, ma che devia a mio parere nella falsificazione. Ovvero, non v’è alcun tipo d’impegno da parte di queste pellicole di penetrare un poco più a fondo: non nelle questioni e mai nei personaggi. Leggerezza è sinonimo di superficialità, quando ci sono esempi, come l’intera opera di Renoir, che smentiscono tale assioma.
Nella fattispecie, in “La vita è meravigliosa”, si aggiunge a tutto ciò - e alla retorica e alla frivolezza - una storia di una puerilità davvero risibile (un angelo scende dal cielo ad aiutarne uno, perché?) che l’impianto favolistico non credo possa giustificare del tutto.
La vita è dunque meravigliosa? Be’, se si è i protagonisti borghesi di una commedia hollywoodiana, se si vive in una cittadina dove sono tutti bravi e buoni tranne uno, se si ha per moglie Donna Reed (fedele), se da bambini si è prestato attenzione alle lezioni di catechismo, se si è alti e belli e intelligenti e bene educati, se si dispone dell’aiuto esclusivo di un angelo inviato dal cielo (?), se si è insomma dei miracolati, e se alla fine della fiera ci si ritrova ricchi sfondati; ebbene sì, la vita è meravigliosa.