la scelta - the choice (2016)

Un film di Katz...e si vede già da subito.
Quel geniaccio del regista ci indirizza, dopo appena 2 minuti dall'inizio, verso uno sviluppo della storia già scontato e prevedibile per poi cambiare le carte in tavola con un finale tanto banale quanto insipido.
Ma che fosse un genio della regia, si intuiva dalla scena della cagna che partorisce dei cuccioli grandi il triplo del normale, con gli occhi aperti, vispi e già capaci di muoversi agilmente, perciò non ci si può aspettare molto da quel punto di vista. Putroppo anche il cast non pare in grande spolvero, nonostante un paio di intepreti apprezzabili, così pure il doppiaggio non sembra essere dei migliori, ma è tutto l'andamento della storia, con dialoghi mielosi, personaggi stereotipati e dinamiche insulse, a non rendere degnamente sotto il profilo delle emozioni, dell'intrattenimento e della capacità realizzativa.
Il romanzo di Sparks non l'ho letto, ma qualcosa mi dice che deve essere di gran lunga migliore di questa sua trasposizione cinematografica.
Consigliato solo ai romantici indefessi.