las brujas de zugarramurdi (2013) 

Mappazzone stracolmo di trash a non finire. Sicuramente non è il mio genere ma trovo assai bizzarro come il satanismo sia camuffato da "opera d'arte". Di commedia onestamente ne ho trovata poca e per niente coinvolgente. Primo ed ultimo tentativo con De La Iglesia.

Un De La Iglesia molto ironicamente in stile "Men Vs. Women", parecchio divertente e rispetto ai suoi standard anche meno folle del solito o perlomeno mi aspettavo più follia col tema delle streghe, comunque ben sfruttate, e si arriva al "grottescone puro" solo nel finale col mostro popputo che ingoia il bambino e lo ri-caga.

La prima parte, diciamo fino alla prima fuga da Zugarramurdi, è assolutamente riuscita e davvero molto divertente in varie occasioni,battute azzeccate e protagonista in gran forma. La sequenza della rapina e tutta la parte della fuga sono devastanti, belle gag, bei dialoghi, ottimo ritmo, buoni personaggi e mi ha anche strappato qualche sonora risata. Oltre al protagonista è ottimo il personaggio del tassista nella prima parte peccato che verso il finale venga messo un po' da parte in una sorta di coppia comica non particolarmente eccezionale con quell'altro tizio. Poi non è male il personaggio gag dell'ostaggio.

Nella seconda parte è bravo Hugo Silva a tenere in piedi il tutto a fianco della regia sempre più frenetica e scatenata di De La Iglesia per creare situazioni spassose anche quando il film perde un po' di fluidità tra soluzioni un po' scontate e grottesche orge stregonesche e sabba vari. L'abilità visionaria di De La Iglesia dietro la mdp in queste situazioni non si discute, la fantasia non gli manca però qui in particolare finisce un po' per diventare "fine a se stesso" e fa perdere scorrevolezza e interesse al suo film che per carità rimane godibile.

Bello (si fa per dire) il mostro popputo, ottima la caratterizzazione folle e demoniaca delle Brujas, Carmen Maura è sempre stata una garanzia con questo regista (oltre che con Almodovar, ma va ?); da notare quando il tassista e quell'altro fuggono e nel tunnel reincontrano le streghe che li catturano. Oh è una scena comica, De La Iglesia bravissimo a mantenere sempre alto il livello d'ironia per tutto il film, però ci ha dimostrato che volendo potrebbe girare scene horror mica brutte. E in effetti se per assurdo girasse un horror vero e proprio mantenendo la parte fuori di testa del suo stile ne verrebbe fuori una fìgata secondo me. Ma De La Iglesia è un càzzone comico e a me sta bene così.

Un po' inutile la storiella d'amore messa in mezzo così tra il personaggio di Silva e quello di Carolina Bang (che nella "Ballata" mi aveva fatto tutt'altro effetto), salvata però da momenti ironici sempre molto carini, tipo la scena dopo il loro primo bacio "Tesoro, la tua reazione non ti sembra un tantino esagerata ?" .

Insomma De La Iglesia non mi delude mai anche se ormai credo il suo periodo migliore lo abbia passato.

Bella Black-Comedy folle e sopra le righe come suo tipico. In confronto alla "Ballata" o ad "Accion Mutante" però questo è un film sui Puffi.

La risposta spagnola alla streghe di Salem di Rob Zombie!

No, non c'entrano niente, a parte le streghe!

Il cinema dissacrante e colorato di Alex De la Iglesia! Dopo il meraviglioso "Balada triste de trompeta" mi sono visto questo gioiellino il cui unico difetto può essere il dilungarsi di ridondanze verso la parte centrale/finale.

Ma quella parte iniziale con la rapina e fuga con un Gesucristo armato, incazzato è da antologia del cinema, un sogno!

Carmen Maura emozionante.

SPOILER