All'inizio degli anni Settanta in America Larry Flynt gestisce alcuni anonimi locali di spogliarello che faticano ad andare avanti. Quando un giorno ha l'idea di trasferire la sua attivitŕ su una rivista, la sua vita cambia di colpo. Dopo i primi periodi di incertezza e di difficoltŕ, il giornale mensile, chiamato Hustler, comincia a vendere un numero sempre maggiore di copie e Larry diventa sempre piů ricco, dando vita ad un vero e proprio impero editoriale.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Pur adorando Milos Forman devo dire che da questo film mi sarei aspettato qualcosa di più. Dopo film bellissimi come Hair o Qualcuno volò sul nido del cu**** si è specializzato in biografie (Amedeus) insistendo tenacemente su questo tipo di film. Ora Larry Flynt pur essendo un film di ottima fattura non riesce ad imprimersi nella mente. Milos Forman crea un film tremendamente freddo e in alcuni casi l'approfondimento psicologico del personaggio resta ai margini, dimostrandosi più interessato al "personaggio" piuttosto che al suo vero essere. Ottima Curtney Love, che in pratica interpreta se stessa (questa è una cattiveria lo so......) mentre Woody Harrelson non mi ha particolarmente entusiasmato. 1) Spesso alcuni avvenimenti importanti sono saltati, dandoli per sconati e costrigendo lo spettatore a un lavoro deduttivo che rende macchinosa la visione del film. 2)Il rapporto con la droga è trattato in modo troppo superficiale 3)Il dramma della sedia a rotelle è trattato con grande superficialità
Insomma il film manca di pathos emotivo, ben fatto,ma freddo, Man of The Moon è decisamente superiore