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Dolore, orrore, crudeltà, ferocia, agonia, morte. Così rappresentati non li abbiamo mai visti, non se è mai avuto il coraggio di mostrarli. Ma come pensavamo che fosse andata? Siamo stati sempre fuorviati dalle raffigurazioni del Cristo morto che sono arrivate fino a noi attraverso la pittura e la scultura: corpi esangui, segnati dal dolore ma risparmiati dalle ferite, dalle torture, dalle sevizie che pure sapevamo che aveva subito.
E allora qualcuno ha deciso che dovevamo finalmente vedere, come degli spettatori reali che si trovavano in quel luogo, in quei momenti. Nessuno di noi è preparato perchè ha in mente l'immagine del Gesù buono, splendente e immacolato. Eppure è scritto com'è andata veramente, mancava solo qualcuno convinto del fatto che non ne fossimo del tutto consapevoli.
E allora ecco questo film, che è una tortura per lo spettatore, lo mette a dura prova.
Non mi vergogno a confessare quello che ho provato: sono rimasta sconvolta e turbata da tanta crudeltà ed efferatezza ma non mi stupisco che possa essere accaduto veramente. Perchè dare la colpa al film? Forse perchè ha scolvolto le nostre serate? Chi ha paura di questo guardi al cinema un altro film, non questo.
Qualcuno ha detto che c'è troppo sangue: ma non è un film orror nel quale è consigliabile non esagerare con le scene di violenza affinchè non risulti troppo indigesto al pubblico....
Il vero problema è che manca qualcosa in questo film che avrebbe dato un senso a tutto questo: la spiegazione del perchè è successo ...
Altrimenti è come assistere al martirio di un uomo, un qualsiasi uomo. Altrimenti è dolore fine a se stesso che non dà speranza.