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L'unica parola che mi viene per descrivere questo film è "inutile". Il film narra le ultime ore di Cristo: dopo, credo, 10 minuti dall'inizio del film e vai di sangue come se piovesse per due ore di fila, salvo un paio di flashback... come se il regista si fosse per un attimo ricordato di chi fosse realmente Gesù, per poi tornare alla violenza. Innanzitutto vorrei dire che questo è il film più splatter che abbia mai visto. E sono un grande appassionato di horror. Sul serio, sapreste indicarmi UN film in cui ci siano torture dall'inizio alla fine senza sosta? ..la risposta è sì, è un film giapponese di nome Man behind the sun (occhio, non guardatelo... ci sono torture vere ad animali).. ma quello era uno splatter. Punto. Questo dovrebbe essere un "drammatico/storico a tema religioso". Ma tralasciamo un attimo il discorso d'appartenenza al messaggio religioso. Mi dite che bisogno c'è di fare un film storico, riproponendo le ultime 12 ore di Gesù se le ultime 12 ore sono solo ed esclusivamente torture...?! Voglio dire, sono stanco anch'io delle solite rappresentazioni quasi fiabesche di (quasi) qualsiasi altro film sulla vita di Cristo, ma mi sembra che questo sia solo un pretesto per far piovere sangue. Che bisogno c'è, visto il personaggio, di fare questo film? Non si tratta della storia di Batman, di Superman o di chissà che supereroe e di cosa ha passato per avere i superpoteri... stiamo parlando di una figura sacra (per chi ci crede ovviamente), i cui messaggi non hanno niente a che fare con questo film. E tra l'altro il regista si dice molto credente, indi non capisco le sue intenzioni. Cosa volesse comunicare (piccola nota, NON sono cristiano).
Il messaggio che vuol dare il regista sembra non aver niente a che fare con le parole di Gesù, anzi, sembra quasi colpevolizzare l'intera razza umana per tutte quelle barbarie.
Sulla veridicità delle barbarie, tra l'altro, ce n'è di cui discutere: sì che il film è, tra i quattro, ispirato soprattutto al Vangelo di Giovanni, ma ho letto (nel libretto che davano assieme al dividdì) che per moltissime scene (per non dire la quasi totalità...) s'è preso spunto dalle VISIONI di Anna Katharina Emmerick, una visionaria del 1800..... la cui veridicità è leggermente dubbia. Quindi somma, tutto questo non fa che confermarmi che il sig. Gibson voleva solamente fare un film diverso sulla passione di Cristo, eliminandone quasi completamente i messaggi positivi e concentrandosi sulle barbarie immaginate da una tedesca della fine del XVIII secolo. Piccolo appunto, tecnicamente è superbo: fotografia eccezionale, effetti speciali perfetti (migliori di qualsiasi altro splatter in circolazione) e interessante l'idea della lingua originale sottotitolata. Musica angosciante, un po' ripetitiva, ma questo non fa che contribuire all'ansia. Detto questo, scusandomi per la lunghezza, concludo citando un altro utente, Jellybelly, che ha scritto: "cosa esprime meglio l'amore tra un uomo ed una donna che si baciano, il dettaglio delle lingue che si cercano con insistenza di un porno o il bacio tra cary grant e ingrid bergman in Notorius di Hitchcock?".