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Questo film di Festa Campanile ha tutti gli anni sulle spalle. Forse allora poteva essere abbastanza interessante ma in fondo non è nemmeno fra i suoi migliori film. La scelta stessa di Catherine Spaak, nel momento migliore della sua bellezza, vira la pellicola verso territori più consoni alla commedia sofisticata, punge ma non abbastanza da lasciare il segno. Da notare che quasi tutto il cast maschile si compone dei ottimi attori e caratteristi, ognuno dei quali rappresenta le (poche) sfaccettature del mondo maschile a cui MImi comincia ad esplorare e ad emanciparsi.
Un film di Pasquale Festa Campanile del 1968, in piena rivoluzione sessuale, che racconta le gesta erotiche di una giovane vedova (abbastanza allegra) che si scopre tradita, inappagante ed inappagata dal punto di vista fisico e mentale. Una commedia sexy con protagonista una giovane e sensualissima Catherine Spaak, disinibita interprete di una storia che però non ha grandi cose da dire e che se non fosse per i nudi della protagonista, non lascerebbe un ricordo indelebile nello spettatore.