l'alba dei morti dementi (2004)

Il film, in sé, non ha grandi pretese, anzi: si tratta, essenzialmente, di una commedia romantica che, senza gli zombie e molte scene divertenti, non si distinguerebbe molto dalla media dei filmacci che vediamo in giro oggi. Ciò nonostante, zombie e divertimento (per non contare una critica sociale, un po' banale e inflazionata sì, ma efficace, che impreziosisce il tutto... anche se va tenuto in considerazione il fatto che, la critica sociale in questione, è ricalcata, in chiave ironica, dal film di cui "Shaun of the Dead" è parodia sin dal titolo: ossia il celeberrimo "Dawn of the Dead" di Romero) ci sono, e rendono il tutto un po' meno banale. Mi sembra evidente che la pellicola sia stata "pompata" in maniere leggermente eccessiva, data l'evidente modestia dell'impresa stessa in cui il regista si è cimentato (suppongo si sia stupito lui, più di tutti, dell'enorme - date le pretese - successo di "critica" riscontrato dalla sua creazione, evidentemente spinto da alcuni commenti positivi da parte di famigerati registi). Voglio dire: il film si fa guardare, è "intelligente", divertente... però la vera novità non c'è proprio. Doppiaggio italiano indecente (rovina in maniera imperdonabile, in particolare, la voce del simpaticissimo grassone Ed, se non ricordo male... il mio eroe del film). Volendo si potrebbe anche dargli di più, data la godibilità della visione (a tratti leggermente noiosa, però), ma mi sentirei in colpa nei confronti di molti altri film a cui ho dato, e darò, più di sette.