la finestra di fronte (2002)

Ecco un regista che a me non piace, a dispetto degli unanimi autorevoli consensi. Ebbene sì, lo ammetto, sono un mucciniano

film mozzafiato, grandioso, delicato, ottimamente interpretato, colonna sonora splendida...NON SI PUO' PERDERE!!

Forse un po' sopravvalutato dalla critica, ma è comunque un bel film di un bravo regista e con ottimi attori (brava la Mezzogiorno, anche Raul Bova non è solo lì per bellezza) e una colonna sonora da brividi.

Ci sono film deliziosi come piccole perle, questo è uno di quelli...l'ho vissuto come leggere un romanzo gioca con salti di tempo e parla di normalità e tradimenti, la colonna sonora è molto bella, Girotti è straordinario come la Mezzogiorno che intreccia una deliziosa storia "normale" ma nel contempo ricercata dove le parole e le scene alla fine raccontano di amori, verso vicini timidi, verso dolci deliziosi, o relazioni omosessuali.
Questo film però parla anche di occasioni mancate, senza possibilità di riscatto.
In definitiva trovo che sia uno splendido mosaico che parla di passione in un mondo apparentemente normalizzato.
e questo a mio parere vale il massimo che posso dargli.

Buon film. Un passo avanti i soliti film italiani; almeno non c'è solo lentezza e ipocrisia, c'è anche dell'arrosto! (non molto ma c'è)

"Non si accontenti di sopravvivere! Lei deve pretendere di vivere in un mondo migliore e non solo sognarlo." Questo mi sono portato a casa uscendo dal cinema.
Un film indimenticabile!

Film dalla trama toccante. Una storia come tante, una storia che sfiora tematiche importanti e che fanno parte della vita: amore, morte, diversita', problemi familiari, tradimento, frustrazione, desideri...
In alcuni momenti hai la sensazione che un brivido ti attraversi la schiena...
Bello.

Questo è un film che fa pensare

Sono in cerca del testo completo della "lettera mai letta" (Caro Davide, dopo dite il rosso non è più rosso.....) che viene citata nel film. Potete mandarmela via email. Ciao

GRANDIOSO semplicemente

SPLENDIDO... questo è l'unico aggettivo in grado di descrivere questo film. INDIMENTICABILE!
Un'autentica opera d'arte italiana!

film eccellente,capece di trasmettere emozioni e brividi che pochi film d'amore riescono a farci provare,grazie anche all'interpretazione degli attori che ci fanno immedesimare in essi,ho trovato bova in ottima forma rispetto alle sue precedenti performnce assunte nei precedenti film!!

L'illusione: Ozpetek indaga questa volta sulla sottile linea che separa la personale realtà dalla sua oggettività; un viaggio all'interno della psiche attraverso quella finestra di fronte così misteriosa e affascinante proprio perchè è di fronte, irraggiungibile, vicina e lontana da noi; ma nel momento in cui quella finestra diventa la nostra finestra, nel momento in cui quell'illusione si concretizza in realtà ecco riaffiorare il sapore dolce amaro della vita. Un invito ad osservarci e contemplare i nostri sentimenti che non devo essere rinnegati ma vissuti nella loro Semplicità, nella loro intensità istantanea. Il dolce rappresenta quel mondo variegato, gustoso e piacevole che possiamo costruirci, anzi che dobbiamo costruirci per "pretendere una vita migliore". Un film che rappresenta un intenso cammino nella metafora e un tentativo di legittimare ed eternizzare il più banale e il più intenso dei sentimenti: l'amore, nel ricordo e nel pensiero di chi vive per sempre in quella che Milan Kundera chiamava "piccola immortalità". E' lo sguardo che racconta di più della parola mentre l'occhio rimane il nostro tacito sensore.

un film che racconta con semplicità straordinaria l'universalità dei temi quotidiani quali l'amore, la famiglia, la morte. nel misterioso rapporto tra l'anziano e la giovane madre passa il privilegio commovente di potersi conoscere e riconoscere. ecco cosa fanno nella vita certi incontri che sembrano casuali ma non lo sono per nulla. magistrali girotti e mezzogiorno.

stupendo

Di gran lunga il miglior film della stagione e in assoluto uno dei migliori che abbia mai visto. La storia è semplice, in qualche modo anche banale, ma raccontata con un garbo ed una profondità che la rendono universale. Per una volta c'è una crisi di coppia realistica, in cui non lacolpa non viene fatta ricadere esclusivamente su uno dei due, in cui non si cercano facili scappatoie. E poi c'è una musica favolosa, perfettamente sposata alle immagini: c'è la scena in cui Girotti vede una donna correre disperata tra gli autobus che mi ha fatto venire i brividi. E la scena dell'infinità di dolci perfetti che Girotti ha fatto in un solo giorno? Una scena bellissima e di grande tristezza. Tra parentesi, c'erano due dietro di me che a quel punto si sono messi a ridere come manco ad uno spettacolo di Benigni: ma di cosa? Qualcuno sa dirmelo?
Gli attori sono tutti ottimi e all'altezza, fatta eccezione per Raul Bova che potrebbe fare a gara con Ridge di Beautiful per la migliore interpretazione. Forse farebbe meglio a cambiare mestiere o a studiare un po' di più.
Insomma, andatelo a vedere,compratelo quando uscirà in dvd o cassetta perchè è davvero un film che non smette mai di dire qualcosa.

Bene, un ennesimo film sulla crisi dei trentenni: c'è di buono che stavolta i protagonisti sono più "proletari" e calati in un ambiente realistico e pieno di problemi materiali, il che li rende più simpatici rispetto a quelli dei vari Ultimi Baci. C'è l'inserimento della memoria storica da cui si può ricavare un senso per la vita. C'è un personaggio veramente "diverso" (non solo perché ebreo...). C'è il tema della "finestra" attraverso cui vediamo le cose deformate (come sembrano più belle da lontano...). E c'è una speranza di miglioramento, non favolistica e legata a grandi sogni, ma realistica e basata su piccoli progressi nella vita quotidiana.
E la grande ultima prova di un grande attore. Mi sembra abbastanza.

Descrive molto bene tutte le fasi preliminari alla separazione coniugale, del fallimento di entrambe i coniugi, dell'egoismo piu totale e della non considerazione dei figli in tutto questo. Molto deprimente, ma solo per le miserie umane raccontate.

molto convincente

Si certo è un bel fim.
Pero io non mi sono accorto di tutto questo splendore.
mah prover o a riguardarlo.

Sicuramente un bel film, ma sinceramente non il più bello di Ozpetek...dopo i trascorsi capolavori è difficile ripetersi..comunque lo consiglio per gli amanti del genere.

A fabulous film addressing the existentialist courage that motivated the members of the Resistance in Rome, during the Nazi occuaption. In some respects, then, the film is a remake and commentary upon Rosselini's 1945 classic, Rome: Open City. La finestra di fronte is an indirect question to the Italian audience itself, which has shown precious little interest in the history of Italian Jews, save until recently with the film by Roberto Benigni, Life is Beautiful, (1998). Finestra is in part an accusation of Italian film audiences and the Italian public at large which have chosen to remain blithely ignorant, on the whole, about the heroic acts of defiance engaged in by Jews in Italy under the fascist period and/or under the Salò Republic. The interplay between Giovanna Mezzogiorno and Massimo Girotti is a confrontation between her conformist materialism and hedonistic selfishness (as she is contemplating abandoning her family for the sake of an illicit affair), and his long-standing virtue, referring back to a by-gone era when life was more complicated, not less so. The question is aimed at the audience, when Davide asks her, “Why do you care about my story?” The female character starts out as unsympathetic antagonist, an anti-hero, until she learns from the older generation about what matters in life: her children, anyone's children. An excellent treatment in film of existentialist engagement of Resistance protagonists, made relevant to a younger generation.

Un film che fa riflettere sui veri sentimenti da seguire....

Un film bellissimo, avvincente e tecnicamente splendido. Recitazione intensa e appassionante, fino all'ultima scena. Colonna sonora suggestiva, non riuscirete a dimenticarlo presto. Massimo Girotti in una delle sue migliori interpretazioni. Per me, un capolavoro.

La sensibilidad del amor es magico en este film, un pasado tormentoso mezclado con el mas profundo sentimiento injectado a la piel sin renunciar jamas a el. lo mejor que he visto en cine italiano. Gracias Ferzan.

Il film è veramente unico! Dall'inizio alla fine riesce a trasmettere delle emozioni così forti che difficilmente, come tutte le emozioni ad elevatissima intensità, si può riuscire a raccontare!!! L'unica nota stonata, a mio parere, è Bova!; mi dispiace ma non riesce proprio a trasmettre nessuna emozione, nessun sentimento ecc. ecc.!

L' interpretazione di giovanna mezzogiorno potrebbe essere una motivazione sufficiente per andare a vedere il film

fa riflettere...correte a vederlo!!

penso che questo film rappresenti una vittoria del ricordo come valore.

Questo film ti aiuta a ritrovare odori,colori,ed emozioni dei ricordi del passato,del presente.e del futuro.

la vita di tutti

Un film intenso come Ozpetek
sa fare.
Grandi Girotti e la Mezzogiorno.
A Bova hanno messo gli occhiali per dare un pò di tono all'unica espressione che sa proporre.

Sublime, poetico.
Massimo Girotti in stato di grazia. Grande attore e grande uomo.

GIOVANNA E MASSIMO SONO GRANDI E BELLI. Bova MIGLIORA

la realtà,le passioni,il modo nemmeno troppo sottile in cui si incrociano con la storia

non può essere definito un capolavoro ma qualcosa di più è il più bel film che abbia mai visto andate a vederlo anche voi e non ve ne pentirete

Bellissimo. Andate a vederlo

Il mio voto è motivato anche dal fatto che non mi piace il genere. Comunque è un pochino noioso, inoltre l'interpretazione di Raoul Bova (che ho sempre ritenuto un bravissimo attore) fa pena

Pura poesia visiva Ferzan si conferma un maestro e dimostra che sono le idee e la poesia la vera forza del cinema non gli effetti speciali.

Atmosfera sognante ed emozionante, trama talvolta incerta. Mezzogiorno memorabile, Bova un legno

Scatena delle emozioni forti.
Finalmente qualcosa di diverso
anna da parma

Ancora emozioni, bravo Ferzan e grazie per averci regalato stasera (9/4/) l' immagine della tua emozione, ovvero quando si è persone vere...un bacio ed un abbraccio spero ricambino ciò che ho provato vedendo i tuoi film, SEI UN GRANDE!!

un ottimo film con uno stupendo Massimo Girotti

Interpretazioni magnifiche; storia discreta.

mi è piaciato molto.sublime l'interpretazione del MITICO MASSIMO GIROTTI

nn c'è commento solo vederlo ti appaga .....

Ferzan Ozpetek riesce ancora una volta (dopo "Le fate Ignoranti") a ritrarre la realtà nelle sue forme + vere e contemporaneamente nascoste.
Emozionante, vero , profondo, intimista.
Forse uno dei film migliori che io abbia mai visto in assoluto.
Bravissima stefania Mezzogiorno , che traccia una figura femminile vera, vicina a molte donne.
Bravi anche gli altri attori, tra cui spicca Massimo Girotti: mi ha commosso la sua interpretazione.

Quando si dice il valore della memoria.....
Condivido pienamente le idee del regista su questo argomento, d'altra parte cos'è l'uomo se non la "summa" di tutto ciò che ha vissuto, delle persone con cui è venuto in contatto e di tutta la gamma di sentimenti che la sua vita ha stimolato?!? Al di là di ciò, bella storia, bella interpretazione soprattutto di Girotti e della Mezzogiorno e belle ed azzecatissime musiche; l'unico punto debole mi è sembrato l'evidente scarso feeling che c'era tra la Mezzogiorno e Bova, ho percepito dell'imbarazzo e della scarsa naturalezza soprattutto nelle scene d'amore tra i due.

E' stato un bel film, bella interpretazione di Giovanna Mezzogiorno, passionale e intensa nel suo ruolo; un Bova da bravo ragazzo della porta accanto che tutti ameremmo.
Una lacrimuccia finale è scivolata.
veramente bello. DA VEDERE:

Da vedere

Se dopo Thomas Mann è arrivata la grande Yourcenar, nel cinema dopo Visconti è arrivato (cronologicamente) Ozpetek.
Parlare di omosessualità maschile in maniera così delicata e naturale, inserendola nella vita di tutti, nella vita "normale" , il nostro regista contribuisce a fare di quest'epoca una nuova Risurrezione dello Spirito. Grazie Maestro perché usi l'arte per educarci. Continua così ...LM

La Mezzogiorno e' intensa e molto credibile.La storia e' quasi giallistica affrontata con maniera e delicatezza.

(Risponsta ad Enrico)

La tua è un'interpretazione, lungi da me il criticare le opinioni degli altri.. tuttavia, devo ammenterlo, sono sconvolto da un particolare..
1)La mezzogiorno.. vabé, io l'adoro, pur avendola scoperta poco prima con le jene di italia1 ..mi piace il suo modo di recitare, anche se lo trovo più consono ad un contesto teatrale.
2)[il vero punto] ..io ho scoperto Ozpetec da poco, lo confesso, e questo film, in effetti, sembra essere lontano dai suoi classici lavori.. un'altra "stanza del figlio"? un'altra "la vita è bella"?
no. non credo. i temi che stanno a cuore a O. sono tutti lì, sulla pellicola, in ordine, quasi in elenco didascalico.
dualismo vita/morte, uguaglianza vita=amore, rimpianto di non aver vissuto (leggi "amato"), infinita "bontà" degli esseri umani, multiformità degli amori (omosessualità, bisessualità e, ovviamente, eterosessualità)...
certo, si può dissentire, ma gridare al film "fatto per il pubblico", superficiale, ipocrita è controproducente:
si dimostra solo di non aver seguito e ascoltato tutto il "non detto".
[come chi dice che woody è per il grande pubblico..]
Ozpetec lavora molto con la fotografia e da molto peso alle immagini (ricordate gli schizzi sulle pozzanghere nella corsa iniziale?) poiché, ma questo si riscontra in tutto il suo lavoro, è convinto che i suoni, i colori, gli sguardi, trasmettano molto più di attenti e profondi dialoghi.
Lo spettatore smette di essere ascoltatore ed è costretto a divenire un osservatore, se vuole comprendere il film. ed allora si sente il profumo dei dolci, l'odore della farina, il freddo della pioggia, la vischiosità del sangue, le braccia, il caffé...
Vero. il lirismo sentimentale di Ozpetec può impazzire, come una maionese non curata, e diventare una disgustosa melassa rancida..
ma non siamo certo parlando di Zeffirelli.. suvvia.. di eccessi, il simbolista Ozpetec, se ne concede ben pochi.
Ultimo punto. l'omosessualità.
non so che film tu sia abitutato a vedere, ma è tanto che non mi capita di scorgere "i soliti ambigui tutti sculettamenti e battutine" .(siamo anche omofobi.. wow..)
ma se dici che è "del tutto gratuita e non c'entra assoutamente niente con l'economia della pellicola", beh, caro, vuol dire che non hai capito proprio nulla. non hai seguito nemmeno quelle tue "scontate" frasi che sorreggono la "fragile trama".
Grandiosità di Ozpetec è il non dare mai un'uniforme lettura del film, permettendo a chiunque di cogliere un aspetto.. permettendo a chiunque di scegliere un po' il film..
ma dire una ******* (scusami) come questa è davvero sconcertante.
Non vorrei darti la MIA chiave di lettura, ce ne sono miliardi, e ognuna ha pari dignità.. ma, perdonami, quando Lorenzo e Giovanna (Raul e Giovanna) in camera di Lorenzo (di Raul).. dietro alla famosa "Finestra di Fronte", stesi per terra, parlano sottovoce..
in quei rapidi istanti, dove tutto è confuso, e non si distinguono i corpi, e i seni della Mezzogiorno sono stranamente nascosti, e si vedono solo due persone, che si amano, vicine, di nascosto, mentre tutto fuori è contro di loro..
beh, in quegli attimi si racconta anche un'altra storia.
sono anche due uomini. sono anche quei ragazzi. sono anche due donne. sono due persone qualunque. siamo anche noi due. siamo tutti noi.
perché ozpetec è così. disarmante nel suo finto ottimismo.
può sconvolgere fino all'adorazione.. e può deludere chi non lo ascolta.

sperando di averti fatto dubitare, almeno per qualche attimo, delle tue convinzioni.

Ho sempre adorato i film di Ozpetec.. ultimamente sta superando se stesso. La scena del bar, dove tutto inizia a confondersi.. gli ultimi fotogrammi girati in un insolitamente romantico monte caprino..
E poi, roma, sullo sfondo. ponte sisto, piazza delle tartarughe, i giardini del lungotevere...
Raul, fortunatamente, parla poco (quindi non rivela il suo "talento" di attore) però mi ha piacevolmente stupito. suvvia, è meno peggio di quanto si poteva pensare..
un film che fa riflettere, sui diritti e sull'amore, sulle persone e sulla memoria.
Tragicamente attuale.
Continua così ferzan!!
..Pride!

Mi è piaciuto molto, la storia non scontata, recitato bene, una splendida Givanna Mezzogiorno e anche la musica è molto attraente

Esistono ancora dei bei films?
Esistono ancora bravi attori?
Ci sono in giro dei films non volgari con buone trame?
A queste domande risponde positivamente questo film.
Un film garbato,pulito con una punta di malinconia,ripensando al bravissimo Massimo Girotti.
Il quale in questo film ci lascia un'eredita' spirituale:guardate la sua ultima scena,imprimete le sue parle e,soprattuto il suo ultimo sorriso.
Grazie Massimo Girotti.

Dobbiamo tornare a comprendere come certi film italiani cerchino di "andare in profondità" senza essere banali.
Ho visto "l'ora di religione" e poi "la finestra di fronte" ; devo ammettere che questi registi hanno creato 2 capolavori che forse "i cultori" del cinema d'arte non apprezzeranno ma che toccano l'animo di chi li vede.
Soprattutto la "finestra di fronte" nella sua semplicità di contenuto offre numerose possibilità di lettura e non stanca mai, generando (anche grazie agli attori) una infinita passione verso la vita stessa,
Anche chi è scettico verso questi film, provi a leggere le positività che tramandano e sicuramente ne apprezzeranno il valore.
Per me è un film fantastico, imperdibile.

Buon Film, molto emozionante il filone legato al bravissimo Massimo Girotti... non altrettanto alla storia d'amore tra la Mezzogiorno e Bova, quest'ultimo ha l'espressivita' di un carciofo, è freddo, asettico, ma non c'era qualcun'altro per fare la parte di Bova ?

DOMANDA PER CHI HA DATO 2 COME VOTO (DA 1 A 10 LE POSSIBILITA'): A "VACANZE SUL NILO" COSA DIAMO 1 ? CIOE' UN PUNTO IN MENO ??. IL FILM E' PIU' CHE DISCRETO E MERITA DI ESSERE VISTO. (Ripeto, l'unico neo quella "bambola di Pechino" di Raoul Bova

è un film che ti lascia a bocca aperta , che ti fa rimanere incollato alle poltrone del cinema e soprattutto che fa riflettere

Emozionente.... stupendo.... commuovente... delicato... insomma bellissimo

Condivido molto quello che ha scritto Enrico2 anche se ha un pò esagerato. Ma resta davvero la sensazione di un'occasione persa. Il tutto molto artificioso e pensando a quello che ci aveva finora regalato Ozpetek si resta un pò delusi. Non toccatemi però la Giovanna Mezzogiorno!

Un bellissimo film, molto complesso, ironico (vedi vicina di casa), malinconico...
attori molto bravi, Massimo Girotti un grande...ciao Massimo.
Ricordate non trasformate in hobby il vostro talento...

incantata dalla fotografia dalla colonna sonora dalle cose non dette

Ottima sceneggiatura, e ottime le prove degli attori. Colonna sonora in tema e regia di livello. Peccato debba essere pubblicizzato solo attraverso l'immagine di Raul Bova, che non è nemmeno l'attore principale, nè il protagonista. Non è attorno al suo personaggio che ruota il film...

ottimo..ma meglio il precedente di ozpetek

fantastico,in film da nn perdere...il piu bello ke abbia mai visto

Per tutta la prima ora ero disposto a dargli dieci, ma quando la storia diventa "ordinaria massaia frustrata con ordinario, ma onesto marito" non mi piace più, peccato. Bravissimo Nigro.

unico!!!!

Un ottimo film (forse un po' troppo lento). Comunque mi è piaciuto molto. Unica nota stonata: la presenza di Raoul Bova (espressivo e disinvolto come un manichino in vetrina alla Upim. Peccato). Bravissimi tutti gli altri attori.

una spettacolare Giovanna ed un'isuperabile Giorgia

è veramente un film stupendo uno dei più belli ke io ho visto ultimamente...la storia è molto interessante e in queso film è fatto tutto in modo stupendo dagli attori ke si sono dimostrati tutti bravi alle canzoni di fondo...un film vramente bello...da andare subito a vedere...

Desiderare e aver paura di ottenere ciò che si desidera. Osservare e scoprire che gli altri sono infelici quanto noi, ma che con il loro aiuto la vita può diventare migliore.

ottimo tutto dalla colonna sonora,alla sceneggiatura,fotografia e cast di attori...risveglia sensi che forse tutti cerchiamo di addormentare ma si sa che i sogni prima o poi tornano a galla e fanno respirare quello che veramente siamo.....

pellicola di livello, soprattutto per la regia che riesce a trasmettere sensazioni molto particolari. Ottimo il livello della recitazione, ad eccezione di Roul Bova, poco credibile nella scena di quasi sesso con la Mezzogiorno

un film da non perdere, sia per il suo contenuto che per la recitazione di TUTTi gli attori (bimbi compresi)

Raoul Bova = Clark Kent
Film ottimo!

vorei sapere sela mia interpretazione e' esatta. quello che io ho capito e' che alla fine il cambiamento di Giovanna non si limitera' al cambio di lavoro ma anche alla trasformazione della sua vita privata(eventualmente lasciare il marito in quanto in quella coppia non si riconosce +)
vi sarei grata se mi rispondeste all'indirizzo e-mail.
grazie
simona

Bello, non c'è che dire! Girotti, 10 e lode! La Mezzogiorno, 10!
Nigro, 8! Bova...vabbè, nessuno è perfetto. Ozpetek si conferma un ottimo regista. Bella la colonna sonora.

Bel film, niente da dire, anche se credo che ogni buon film debba lascarti la possibilità di riflettere e sognare, e questo, per dir la verità, nn mi ha dato questa opportunità..