la famiglia savage regia di Tamara Jenkins USA 2007
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la famiglia savage (2007)

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locandina del film LA FAMIGLIA SAVAGE

Titolo Originale: THE SAVAGES

RegiaTamara Jenkins

InterpretiPhilip Seymour Hoffman, Laura Linney, Peter Friedman, Gbenga Akinnagbe, Cara Seymour, Philip Bosco, Sidné Anderson, Erica Berg, Michael Blackson, Hal Blankenship

Durata: h 1.53
NazionalitàUSA 2007
Generecommedia
Al cinema nel Gennaio 2008

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•  Link al sito di LA FAMIGLIA SAVAGE

Trama del film La famiglia savage

Due adulti, fratello e sorella, che abitano in luoghi diversi e che da anni non hanno più rapporti con la propria famiglia, vengono costretti dalle circostanze a ritrovarsi. Il padre infatti sta male ed ha bisogno di essere accudito. Questa situazione li induce a riaffrontare argomenti e problemi familiari che si erano ormai messi alle spalle, nonché le responsabilità che derivano dall'accudire una persona...

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Voto Visitatori:   7,29 / 10 (33 voti)7,29Grafico
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Voti e commenti su La famiglia savage, 33 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

DarkRareMirko  @  01/10/2018 22:01:44
   7½ / 10
Buon dramma leggero, con un bel trio di interpreti (eh no, Hoffman non doveva proprio morire, accidenti).

Ha un pò del Mendes hollywoodiano (in versione indipendente però, ed American life è comunque di 2 anni dopo) ed è a più riprese sincero.

10 minuti in meno male non avrebbero fatto, ma anche così si apprezza come spaccato sull'inesorabilità della vecchiaia.

Molto verosimile, tratta temi tristi e pesanti in modo leggero ma non superficiale.

topsecret  @  19/08/2014 20:30:21
   7 / 10
Una commedia brillante che tratta un dramma famigliare con praticità e senza mezzi termini, aggiungendo le tematiche della vecchiaia e della morte unite all'insoddisfazione personale e lavorativa di due fratelli che si vedono "costretti" a prendersi cura del padre assente negli ultimi giorni di vita.
Un paio di attori che sanno il fatto loro, una caratterizzazione dei personaggi ottimale, una regia sobria e tanti piccoli tasselli che vanno a comporre un mosaico di vita drammatico ma allo stesso tempo speranzoso.
Un buon film non adatto però a coloro che cercano risate e divertimento.
Riflessivo.

TheLegend  @  17/08/2014 22:33:42
   7 / 10
Ottime le dinamiche psicologiche e la prova degli attori.
forse ha l'unico difetto di essere un pò freddo e di emozionare poco ma resta un buon film.

pak7  @  17/04/2014 15:30:34
   7½ / 10
Pellicola indipendente da vedere e apprezzare: riuscitissimo ma allo stesso tempo davvero triste, un film che fa riflettere sugli affetti, su ciò che resta, su quello che siamo e che potremmo diventare, sull'indifferenza ma anche sull'essere una "famiglia".

BlueBlaster  @  31/03/2014 00:17:26
   7 / 10
Commedia? Ma se questo film è tristissimo!
Ok, qua o là ci sono un paio di battibecchi e scene che fanno sorridere...una comicità sempre molto amara comunque.
Quando vedo film che trattano la senilità e l'avvicinarsi della morte rimango sempre commosso e ancor meglio quando si tratta del padre mi tocca nel profondo.
Questa è una pellicola che sembra non andar a parare da nessuna parte perché non ha una sceneggiatura che ha chiari intenti o punto di partenza/punto di arrivo...semplicemente racconta di due fratelli che accompagnano il padre lungo l'ultimo tratto della sua vita.
Bravissimi tutti e con un grande Philip Seymour Hoffman che si fa rimpiangere (specie in un dialogo in cui parla di cosa siano veramente i "ricoveri per anziani"!
Film pregno di metafore e momenti profondi...
Che triste la vecchiaia!

StIwY  @  04/02/2014 23:00:34
   7½ / 10
Mi spiace molto scrivere questo commento oggi, all'indomani della morte di Philip Seymour Hoffman......un grande attore senza dubbio....una perdita consistente del cinema.


Il film è bello sinceramente, ma non "decolla" mai, è come se mancasse qualcosa......che poteva renderlo un capolavoro o quasi. Si lascia vedere senza problemi e non annoia. Grande prova degli attori in generale. Si merita più della sufficienza comunque.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  11/08/2013 13:12:32
   7 / 10
Film molto triste, sia per la storia del padre trattata con garbo e molta delicatezza sia per quelle di contorno dei due protagonisti, persone molto dissimili l'uno dall'altra ma accomunate da un senso latente di angoscia e solitudine che pervade l'intera pellicola. Il risultato finale è decisamente un buon prodotto.
Sopra le righe le interpretazioni di seymour hoffman e la Linney, da oscar a mio parere Philip Bosco.

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  05/03/2013 11:17:35
   7½ / 10
Un film sospeso tra la cinica ironia dell'assurdo, una messa in scena dichiaratamente razionale e apatica e una struggente lotta per non restare spettatori indifferenti del dramma. Due fratelli baluardi di questi antipodi che dovranno contaminarsi e ritrovarsi accompagnando il padre nella sua degenza.
Si vedono così alternarsi momenti di lirismo puro e schiaffi morbosamente comici, complice una fotografia dolcissima e una tecnica, seppur di maniera, decisamente riuscita. Sopra le righe i protagonisti sulle cui spalle poggia il difficile compito di intrecciare le diverse sfumature di senso e di genere dell'opera, appesantita forse da una eccessiva durata.

alastar  @  16/07/2012 08:48:54
   7 / 10
Il tema del film è interessante e forse poco trattato nella storia del cinema o perlomeno trattato solo marginalmente,quello che riguarda il momento in cui sono i genitori anziani ad aver bisogno dei figli che spesso non potendo accudirli per il tempo necessario li affidano a case di cura.Ovvio che tutto ciò comporta che alcuni tratti della pellicola risultino lenti ma nel complesso si vede abbastanza bene.Tutti gli attori sono bravissimi,soprattutto il grande Seymour Hoffman che si conferma una certezza.Ho apprezzato molto la non banalità della storia dove c'è lieto fine solo in parte,e dove il rapporto fratello-sorella non è mostrato nel classico affetto che ci può essere tra i due,ma come nella realtà ci sono litigi e al massimo pacche sulle spalle,ma non affetto smisurato.

Gioyest  @  05/11/2011 21:50:57
   8 / 10
Ottimo film. Tema trattato bene e senza banalità. Bravissimi tutti, regista ed attori. Non ci sono grandi intrecci (per fortuna) ma il film si apprezza ad ogni cambio scena.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  21/09/2011 16:13:49
   7½ / 10
L'America del compromesso, anche in famiglia. Figli spinti fuori di casa a sedici anni e genitori anziani mollati negli ospizi. Il cinema, beh un certo cinema, racconta quest'usanza spiccatamente anti-italica, che a quanto pare comincia a scoprire i suoi nervi dolenti e, forse, ad ingranare la marcia del cambiamento. Tamara Jenkins realizza una pellicola magari troppo flemmatica, ma efficace, mirabilmente essenziale e recitata egregiamente. Laura Linney è bravissima nel tratteggiare una donna densa di insicurezza, bugiarda per autodifesa, legalmente tossicodipendente. I due Philip sono memorabili. Il più giovane, Hoffman, è perfettamente sottotono e delinea un personaggio che non si qualifica mai del tutto, talora fastidiosamente compassato, poi improvvisamente partecipe. Il più vecchio, Bosco, è un padre affetto da demenza, giunto a quel punto della vita in cui "è tutto un cagarsi addosso e pisciare e puzzare di latrina". Un bambino in fondo, ma avvizzito ed esausto, fin troppo cosciente, come in quella scena straziante, forse la più bella del film, in cui si toglie l'apparecchio acustico per immergersi in un limbo ovattato, mentre al di là del finestrino scorre un paesaggio di morte.

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/12/2011 22.37.24
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  31/07/2011 10:34:50
   7½ / 10
Malgrado creda di averlo detto più di una volta, mi piace ribadire come siano indiscutibilmente due gli attori che a prescindere da film e ruoli riescano sempre e comunque ad emozionarmi. Parlo di Sam Rockwell e Philip Seymour Hoffman. Con il primo l'innamoramento è avvenuto nel sottovalutato Confessioni di una mente pericolosa (opera prima di Clooney) nel quale Sam interpreta meravigliosamente l'incredibile personaggio di Chuck Barris. E' invece nel ruolo di Truman Capote che ho scoperto uno dei veri e propri mostri della cinematografia odierna, Seymour Hoffmann per l'appunto. Vederlo recitare (la stessa cosa mi capita ad esempio con il nostro Servillo, forse 3° mio attore preferito) è quasi un privilegio.
Lo ritrovo in questo "piccolo" film, molto delicato e intimo per il soggetto che affronta (il ricongiungimento di due fratelli per badare al padre non più autosufficiente) ma incapace per qualche motivo di convincere pienamente.
Eppure non mancherebbe niente: la recitazione è maiuscola; al già citato Hoffman, sempre eccezionale, si affiancano Laura Linney (grande attrice), Philip Bosco nel ruolo del padre e Friedman in quello dell'amante. I quattro fanno quasi a gara di bravura e forse è proprio il meno conosciuto, Bosco, ad offrire la prova più grande interpretando in maniera comica e allo stesso tempo melanconica la figura di un vecchio che inizia piano piano ad abbandonare la vita e con lei i propri ricordi. Nella scena in cui abbassa il volume per la lite in macchina o quella della lampada fluorescente si raggiunge quasi il lirismo per bellezza e qualità recitativa.
Nondimeno è il livello dei dialoghi, notevolissimo. Quello che c'è ad esempio tra i due fratelli all'esterno dell'ospizio è da antologia e racconta in maniera fredda ed amara tante verità che spesso vengono taciute: "e' il tuo senso di colpa che lo porta qui, tutto questo non è per lui, ma per noi".
Ed ottimo è anche il modo con il quale La Famiglia Savage tratta svariati temi come quello, abusatissimo, dei losers 40enni, quello della difficoltà ad amare una persona che non ti ha mai amato ("gli stiamo dando più di quello che lui ha dato a noi"), quello dell'improvvisa maturazione cui spesso la vita ti costringe o quello della spietata analisi di sè.
Incisiva anche la contrapposizione tra la cruda realtà che i due fratelli sono costretti ad affrontare e i loro studi e interessi teatrali. Non è un caso che Wendy abbia scritto una commedia molto autobiografica, l'unica maniera, non diretta ma "laterale", per analizzare e raccontare la propria vita.
Il problema è che non si entra mai in completa empatia con i personaggi e che la regista si barcameni un pò troppo tra il comico e il drammatico non riuscendo così ad accontentare in modo completo nessuno, nè chi cercava un film impegnato fino in fondo nè chi ricercava più spensieratezza, .
Il finale l'ho trovato magnifico e forse emotivamente punto più alto dell'intero film. In 10 secondi c'è dentro di tutto, la speranza, l'ottimismo, la sensazione di avercela fatta e un grande insegnamento: crederci, crederci sempre.

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  08/01/2011 00:56:11
   7 / 10
Bel film sulla perdita progressiva dei legami familiari. I personaggi rendono molto bene. Il tema è affrontato in maniera molto veritiera e tutte le dinamiche psicologiche sono molto ben definite. Forse un pò lento in alcuni tratti, ma tutto sommato scorre abbastanza bene.

pinnazza  @  04/10/2010 09:45:05
   5 / 10
Premetto che mi piacciono assai i film lenti ed introspettivi, però questo è troppo!
decisamente soporifero

gandyovo  @  01/06/2010 20:06:39
   7 / 10
una piccola storia familiare con grandissimi attori. Decisamente un film sopra la media.

fabrix  @  18/05/2010 16:57:59
   9 / 10
Bella la storia e bravi anche gli attori!

MidnightMikko  @  15/02/2010 19:23:08
   7 / 10
Molto bello,brava la Jenkis,da antologia gli attori.
Sarebbe stato un capolavoro se in certi tratti non si perdesse un pò.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/10/2009 22:31:11
   7 / 10
Un film malinconico giocato molto sulla bravura degli attori che offrono delle ottime caratterizzazioni dei personaggi e riuscendo ad ottenere un buon risultato. Il tema del distacco forzato dal proprio padre causa demenza è descritto con molto garbo senza utilizzare eccessiva enfasi o forzature controproducenti.

McLovin  @  03/08/2009 21:49:24
   7 / 10
Delicato film indipendente che ha come tema portante quello dei rapporti familiari. John e Wendy sono fratello e sorella ma vivono lontani: una a New York, l'altro a Buffalo. Hanno vissuto un'infanzia dura, per via di un padre che, trasferitosi in Arizona con la convivente da quasi vent'anni, non è mai stato troppo presente nelle loro vite. L'improvvisa scomparsa della compagna del padre però, costringe i due a riavvicinarsi. Persa la casa, che era intestata alla matrigna, per forza di cose i fratelli devono occuparsi del vecchio, le cui condizioni di salute stanno inevitabilmente peggiorando. Comincerà così per i due un doloroso tour de force tra case di riposo e residenze per anziani, alla ricerca di una sistemazione dignitosa dove l'uomo possa trascorrere le ultime fasi della sua vita.
Fin troppo evidente la mano di Alexander Payne in questo film (lui che una tematica simile l'aveva già affrontata nel bellissimo "A Proposito di Schmidt"), qui nel ruolo di produttore; mentre alla regia c'è una Tamara Jenkins poco conosciuta ma che dà grande prova del suo talento, dirigendo un film misurato nei toni, in cui non fa emergere con la violenza propria di molti film hollywoodiani, un giudizio di carattere norale riguardo ai due protagonisti.
Straordinari i due protagonisti, appunto: una Laura Linney che pare ormai "prigioniera" di personaggi di questo tipo (ripenso al recente sottovalutatissimo "Il Calamaro e la Balena"), alla continua ricerca di una meritata consacrazione che sembra non arrivare mai (seppur dopo una quasi ventennale carriera sempre al servizio dei migliori registi sulla piazza), e un Philip Seymour Hoffman, lui sì ormai riconosciuto come uno dei migliori, che aggiunge un altro tassello alla galleria di personaggi memorabili interpretati.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  06/07/2009 14:43:51
   6½ / 10
Due fratelli si ritrovano per prendersi cura dell’anziano padre affetto da demenza senile.Sarà l’occasione per conoscersi a fondo dopo tanti anni passati nell’indifferenza quasi totale.
Tamara Jenkins firma una pellicola sospesa tra dramma e commedia,non riuscendo mai a scindere con lucidità i toni.Si rimane spiazzati a più riprese,in quanto la miscela non è sempre ben calibrata,quasi l’autrice avesse timore di esprimere con maggior chiarezza i sentimenti dei protagonisti.E’anche vero che la capacità di non trascendere mai in situazioni forzatamente lacrimevoli è senza dubbio da elogiarsi.Però il film risente di un approccio grottesco/malinconico eccessivamente controllato,contaminato da ricche dosi d’ironia anche quando non propriamente necessario.
L’insieme è gradevole e sicuramente degno di attenzione perché mirato a mostrare una realtà possibile,scaturita da situazioni famigliari ben analizzate e determinate dalla triste condizione della vecchiaia,ma la sensazione è quella di cercare di trasmettere molto senza però mai raggiungere il cuore dello spettatore.La Jenkins infatti non trova mai quel lampo che possa far dichiarare riuscito senza remore il suo lavoro,di sicuro intelligente ma anche un po’ di maniera.Poco coraggioso il finale accomodante,molto bravi Laura Linney ed il sempre più fenomenale Philip Seymour Hoffman.

LoSpaccone  @  03/03/2009 16:11:41
   7½ / 10
Bellissimo film che affronta i temi della vecchiaia, della morte e dell'importanza dei legami con delicatezza, senza scadere nella retorica o nel moralismo spiccio.
E' un film romantico che ha il suo punto di forza nella capacità di passare dal registo comico e quello tragico (e viceversa) senza traumi o forzature.
Positivo il messaggio: nelle difficoltà del vivere si può riuscire a trovare lo spunto per ricominciare una nuova vita. Quasi poetico il finale.

antonioba  @  29/11/2008 11:36:31
   7 / 10
La regista racconta bene gli egoismi le piccole meschinità e le aspirazioni della famiglia consigliato

Raffa§  @  05/11/2008 01:18:39
   8 / 10
Un piccolo capolavoro ovviamente passato nelle nostre sale senza che molti se ne siano accorti!

Philip Hoffman guadagna completamente la mia stima con un'altra interpretazione sopra le righe dopo quella di "Onora il padre e la madre"!

Surreale,poetico,crudo e dannatamente attuale!

Invia una mail all'autore del commento Clint Eastwood  @  13/08/2008 16:09:44
   7½ / 10
non è affatto una commedia da come lo fa sembrare il trailer, un film abbastanza serio, un film a cui non manca niente, è il tipico che parla della solittudine, della morte, amore anche, vecchiaia. Tutti i tre attori sono bravissimi Linney, Seymour-Hoffman e Bosco, e proprio la loro interpretazione che crea quella atmosfera insolita.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  09/07/2008 12:53:47
   6½ / 10
Film godibile che tratta, con i toni della commedia, un tema sociale sempre attuale. Purtroppo la regia anonima della Jenkins, nonostante le buone interpretazioni di attori di livello, non discosta molto il film da un buon prodotto televisivo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  08/05/2008 10:27:29
   7 / 10
Al limite tra il comico ed il tragico la Jenkins ci regala un buon film sulla demenza, sulla morte, sulla solitudine, sulla carriera... Due fratelli quasi di mezza età che si ritrovano ad accudire un padre ormai troppo distante dalle loro vite e al termine della sua. Ottimi, come sempre, Hoffman e Laura Linney. Da menzionare anche l'interpretazione di Philip Bosco.
Il film dura circa due ore e non è privo di difetti, ma rimane comunque un buon prodotto perchè spesso riesce a non cadere nei soliti clichè.

giumig  @  10/04/2008 23:32:57
   7 / 10
Effettivamente di film simili ne sono usciti tanti ultimamente, pero a questo va dato il merito di trattare un argomento cosi triste con ironia e intelligenza, con il supporto di due grandssimi attori.

anna..bertozzi  @  26/03/2008 10:32:06
   9 / 10
"Un tragico,comico, romantico, piccolo grandisimo film da non perdere": questa era la presentazione del film che ho letto sul programma del cinema, e non potrebbe essere più azzeccata. E' veramente un film indimenticabile che, pur toccando un argomento profondamente tragico, fa ridere di gusto; è una comicità amara, cinica...la comicità che più mi piace insomma.
Nota di merito a Philip Seymour Hoffman e Laura Linney, due interpreti STRAORDINARI!

FILM DA VEDERE!!!!

solitecose  @  28/02/2008 17:14:50
   7 / 10
film molto bello, attori bravissimi, seymour su tutti e storia particolare trattata in maniera divina.
Questa è l'america che mi piace.
il voto basso va al fatto che ci trovo poca originalità, i film che raccontano di temi del genere negli ultimi anni si assomigliano un po tutti... c'è un po' di piattume... come in 4mesi 3 settimane..

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  28/02/2008 09:58:40
   7 / 10
Storia sempre incerta sulla strada da imboccare, che alterna momenti intensi a cadute di tono più che deleterie per un film di 2 ore. Peccato, perchè con gli stessi ingredienti e due attoroni del calibro di Philip Seymour Hoffman e Laura Linney (bravissimi), un regista con più personalità della scialba tamara Jenkins avrebbe potuto trarre un'ottima pellicola indipendente, invece di assestarsi sul "carino"

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  26/02/2008 15:09:18
   7 / 10
Spacciato come commedia brillante nel trailer italiano è in realtà un dramma ben scritto ma non privo di pecche, che sono molte. La prima parte ad esempio è debole e non sa bene che strada prendere, con delle scene tragiche inserite in contesti che teoricamente dovrebbero far ridere, risultando invece solo inopportune, forse la Jenkins voleva fare dello humour un pò nero ma, visti i risultati della prima metà di film, sarebbe stato meglio virare solo verso la strada drammatica. The Savages si risolleva decisamente nella seconda parte, che finalmente trova un cammino tutto suo, e delinea bene situazioni e personaggi, soprattutto quello femminile della Linney. Comunque non è banale ed è retto da due attori fenomenali, non da meno i comprimari. Bella la scelta di girare alcune scene in pellicola super8. Il mondo dei villaggi costruiti ad hoc per ricchi anziani americani è descritto benissimo, in tutta la sua desolante tristezza e disumanità. Sotto questo aspetto il film centra il suo bersaglio, e da da pensare su certe questioni di realtà quotidiana.

forzalube  @  08/02/2008 02:11:02
   8 / 10
Film amaro e divertente allo stesso tempo con 2 splendidi attori protagonisti. Forse c'è qualche sbavatura, ma il film trasmette emozioni ed è sicuramente ben scritto. Decisamente consigliato.

Cuba  @  02/02/2008 15:42:42
   8½ / 10
Da non perdere questo film indipendente americano. Tratta di un argomento difficile dove è facile cadere nel banale e nel pietismo ma vi assicuro che la regista è riuscita a raccontarci una storia purtroppo comune senza cadere nei vari stereopiti del caso...a tratti è anche ironico e sempre è molto vero. Bravi i tre attori principali...da vedere assolutamente. Impossibile restare indifferenti alla trama di questo piccolo capolavoro....

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