la cortigiana (1931)

Melodramma minore della divina Garbo, tipica storia di amore disperato e struggente, tale da sopravvivere alle peggiori scelte della vita. Le esagerazioni dello script oggi fanno sorridere, e il film ha la sua ragion d'essere quasi esclusivamente nella presenza ambigua, misteriosa e affascinante dell'attrice protagonista, ben poco credibile nei panni iniziali della servetta indifesa ma indimenticabile quando è messa in mostra come fenomeno da baraccone al circo, in topless con due stelline a coprirle i capezzoli, o quando traina con foga un carretto per sfuggire ai suoi inseguitori. Grande l'affiatamento (pare anche fuori dal set) con Clark Gable, attore anche qui di seduttività naturale. E la regia di Leonard è meno scontata di quanto si possa immaginare (le varie fasi di crescita della protagonista sono mostrate tramite la sagoma della sua ombra sul muro).