la cintura (1989)

Non è così male come i commenti qui sotto vorrebbero far intendere. Io non ho visto una presa di posizione sessista, e quindi non rintraccio particolari riferimenti misogini. Il film non annoia quasi mai, e la componente sadomaso non è un solo espediente o accessorio, ma una parte importante per delineare l'alienazione, la solitudine e la sofferenza dei due personaggi.
La Brigliadori è brava, e dal suo personaggio emergono degli interessanti legami disfunzionali con la madre, una figura che forse avrebbe dovuto essere approfondita meglio nella sua depressione e nel suo narcisisimo ferito per dare più spessore psicologico alla storia.
L'elemento erotico, sinceramente, non l'ho visto così dominante e il film, nella sua imperfezione e superficialità non è nè recitato nè diretto in malo modo. E' guardabile e interessante soprattutto nelle scene violente, ben recitate, e in alcuni dialoghi. Non mi sentirei di bocciarlo categoricamente.

Concordo con il commento sottostante. Uno di quei film che vedi una volta per sbaglio, facendo zapping, e che non avresti mai saputo della sua esistenza. Cara Giuliana Gamba (?), commentando stà roba ti do un fià de visibilità....:-)

Forse questa Giuliana Gamba ce la siamo tolta dai c.o.g.l.i.o.n.i. una volta per tutte... che dire di questo inqualificabile film erotico (che di eros ha ben poco) con risvolti sadomaso dove recita nientemeno che una promessa (mancata, ma mancata davvero) come James Russo? Che non è buono neanche per farsi le s.e.g.h.e., e fa rimpiangere persino il peggior Grimaldi.
Lo script allude a quanto siano perverse le donne e desiderano essere maltrattate e via dicendo: nauseante.
Fortuna che la sapida Brigliadori, col suo volto vittoriano e le acconciature degne di un romanzo harmony, non ha più avuto velleità cinematografiche di alcun tipo. Meglio sentirla al Costanzo Show a parlare di serpenti che strisciano sul suo corpo e... al peggio non c'è fine.