Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Il regista continua, in maniera buona, il discorso di denuncia sociale e politica iniziato con I pugni in tasca.
Professori sgradevoli, donne infedeli, trasformisti politici, ipocriti e chi ne ha più ne metta in questo ritratto italiano non dissimile da alcuni reali spaccati odierni.
Bellocchio la butta un pò più sulla farsa (più che un dramma lo definirei un film grottesco) rispetto a prima e del resto era dura bissare l'eccellenza dell'esordio; il film è comunque quasi buono e si lascia vedere in modo piacevole. Ottimo bianco-nero, bei dialoghi (che anticipano temi cari a Moretti) e score di Morricone non memorabile.
C'è anche un giovanissimo Haber, che si vede poco.