la casa (1982)

Questo è l'horror che piace a me. "Evil Dead" esordio cinematografico del talentuoso Sam Raimi, è uno dei capisaldi dell'horror moderno, una pietra miliare imprescindibile per ogni amante del genere. Pochi, pochissimi mezzi e fantasia ad litri (si, si misura in litri perché, non lo sapevate ?). Raimi è abilissimo nel mescolare paura (e un senso mirabile di inquietudine e ansia soprattutto) con una forte dose di humor macabro e grottesco (mentre i due, validissimi, sequel saranno invece entrambi sbilanciati verso il comico-grottesco-demenziale), trovando un equilibrio perfetto tra i due elementi. Gli effetti speciali chiaramente fatti in casa possiedono un fascino che mai le supertecnologie della saga dell'uomo-aracnide potranno mai nemmeno avvicinare, i movimenti di camera di Raimi sono frenetici e a tratti assolutamente geniali, se non addirittura innovativi in certi punti; poi ci sono loro, gli attori: dei cani assoluti, ed è proprio questo nello stesso tempo uno dei punti forti ed uno dei maggiori difetti del film. Bruce Campbell in particolare, con la sua impagabile faccia da pirla, diverrà icona assoluta e indelebile del cinema horror così come di quello demenziale. Dialoghi e recitazioni sono di una banalità sconcertante che non può non far almeno sorridere ma l'atmosfera assolutamente da brividi, l'ambiente claustrofobico della casa, che sembra diventare sempre più grande e labirintica man mano che la situazione precipita, l'impossibilità della fuga (da brividi il simpatico boschetto con annessi alberi stupratori) e la regia virtuosa di Raimi contribuiscono a rendere questo film un prodotto di ottimo livello. Monolito del cinema horror, da vedere e e rivedere.