la caduta - gli ultimi giorni di hitler (2004)

Eccellente film.Buona descrizione storica.Grande interpretazione di Bruno Ganz.Non concordo con chi dice che la regia è televisiva.

Non sembra un film per la tv, è solo un altro modo di fare (buon) cinema, in Germania è questo lo standard. Comunque è bellissimo, da vedere assolutamente. La lentezza è un pregio nel cinema, ma è difficile da gestire, si rischia di cadere nella noia. Ma non è questo il caso, qui funziona.

Buon film, curato nei dettagli e nei particolari. Le scene del suicidio di Hitler riescono a realizzare bene l'idea degli ultimi giorni del dittatore tedesco.
In sonstanza è un film che riesce nel suo intento di spiegare quei particolari degli ultimi giorni; senza problemi dico ke è proprio un bel film storico, Bruno Ganz poi è identico a Hitler, nell'aspetto e nell'interpretazione in sè di questo film.

Buon film storico... l'unica pecca è che sembra un film fatto per la TV.

Sicuramente molto realistico, ben delineata la personalità di Hitler e il fanatismo dei suoi uomini, non certo un film leggero ma comunque mai noioso. L'unico neo è la regia, un pò troppo televisiva....

Il film e bellissimo perchè descrive gli ultimi giorni di un hitler ormai arresosi alla storia prima e agli alleati poi, ma la sua più grande pecca secondo molti e quella di far sembrare Hitler troppo umano, io penso che dipenda dalle persone che hanno visto il film se Hitler gli e sembrato o no un cane bastonato, io penso di no, perchè fino a proprio due giorni dalla fine si e arreso ma fino ad allora a sempre creduto ad una vittoria comunque penso che sarebbe un film da fare vedere nelle scuole dove sempre di più crescono dei Cinni (bambini nel dialetto di Bologna) di 14-15 anni che si divertono a mostrare svastiche come degli imbecilli grazie per avermi letto!

Buon film, anche dal punto di vista storico mi sembra molto ben curato.

forse le scene del bunker dopo un po' diventano claustrofobiche (almeno per me) pero' riescono a rendere bene l'idea di quelli che sono stati gli ultimi giorni di Hitler.
Per questo ho anche apprezzato le scene di guerra nelle vie di Berlino

In sonstanza è un film che riesce nel suo intento (e non è poco ); consigliato a chi vuole vedere un bel film storico

La regia di questo film mi è parsa un po' piatta e monocorde, la prova attoriale di alcuni lo stesso, ho trovato però ben resa la rappresentazione dell'atmosfera pesante nel bunker dell'aprile 1945, con un Hitler sempre più schizofrenico e capace però di attimi di "umanità". Come ha detto qualcun'altro, se si fosse affidato questo film ad un regista più di "grido", sarebbe potuto diventare un capolavoro. Ad ogni modo, è servito a smuovere un po' di coscienze (soprattutto in Germania).

Gran bel film, molto reale, alla fine si proverà quasi compassione per Hitler, un uomo folle preso dal suo atroce e maledetto folle ideale, ma come si fa ad avere compassione di un uomo che si è reso colpevole della morte di oltre 56 milioni di persone....

si un buon film anche se in alcuni tratti l' ho trovato un po lento...da vedere ugualmente

un grandissimo film su gli utimissimi giorni hitler ed interpretato da un magistrale bruno ganz.
quasi un capolavoro, imperdibile.

Ottimo film,grandissima regia.

In questo ho avuto la netta sensazione di assistere a due realtà ben distinte. La resa realistica dei combattimenti nelle strade di Berlino assediata dai russi e l'irrealtà da incubo presente nel bunker della Cancelleria dominata dalla figura del dittatore. La figura di Hitler non è trattata in maniera caricaturale o peggio ancora parodiata, bensì descritta in maniera realistica, grazie alla splendida interpretazione di Bruno Ganz. Quello che forse manca (e qui concordo pienamente con priss) è la regia, troppo piatta, troppo televisiva. Sembra di vedere, effettivamente, uno sceneggiato tv ben fatto qualitativamente, ma poco cinematografico. Vale comunque la pena vederlo, se non altro per l'interpretazione di Ganz.

Molto ma molto ben fatto , ottima l'interpretazione di Hitler e quella di Eva ...

dopo centinaia di film americani che si compiacciono della vittoria, dopo decine di film inglesi che si compiacciono della loro presunta superiorita, dopo decine di film italiani che si compiacciono del nostro barcamenarsi "pur de magnà", finalmente un grande film sulla seconda guerra mondiale, un film visto dagli sconfitti, un avvenimento che segnera per sempre la coscienza del popolo tedescco, (fatevi un giro a Berlino, vi sono angoli in cui ancora si respira tristezza e pentimento, alcuni visibili direttamente dal centro città)

Un film super-bello.
Ora lasciatemi che devo guardare "Il grande match".
sta gia a 1 ora 8 minuti 52 secondi.
Ciao!

Innanzitutto premetto che la versione italiana di questo film è comunque censurata. Infatti lo visto sul satellite in Germania e ho notato subito qualche scena in più rispetto al DVD. Quella che ricordo meglio lo scritta nello spoiler.

Il film sembra continuamente alternarsi tra la volonta' del regista di rappresentare come siano realmente andate le cose e nello stesso tempo fare atto di mea culpa per ciò che ha appena girato.

Effettivamente in qualche scena Hitler fa addirittura compassione..........

A questo punto cinematograficamente parlando meglio che non faceva per niente il film. Il cinema non è un arte moralizzatrice è solo evasiva e basta.

SPOILER

Un po' mattonazzo per via della durata, che lo rende non proprio leggero da vedere, ma bello, mi è sembrata notevolmente accurata anche la ricostruzione storica, anche se mi sono sembrati un po' esagerati i continui scatti d'ira di Hitler

vedendo il commento di emans fra gli ultimi 20 commenti inseriti mi sono stupita... non per il contenuto del commento quanto perchè ero fermamente convinta di aver guardato una fiction l'altra sera.
Una fiction di ottimo contenuto ed un attore immenso ma una visivamente e registicamente non spicca il balzo rispetto ad uno sceneggiato tv.
Detto ciò va detto che il tema trattato è proposto in maniera quanto mai onesta, dando finalmente ad hitler lo spessore del diattore (pur stanco e ai limiti della farneticazione post delirio da onnipotenza) che fu.
Non più un invasato, non un personaggio ai limiti della caricatura, ma un uomo messo ai margini dallo stesso mostro da lui creato.
In compenso provo poca simpatia e parecchio scetticismo verso l'inconsapevolezza di segretarie e sottoposti, ma ciò nulla aggiunge e nulla toglie.

un bel film che forse ha la pecca di diventare un po ripetitivo nella seconda parte...(si sentono troppi inviti a hitler di lasciare berlino)...
qualcuno l'ha criticato perche ritiene che si sia umanizzata troppo la figura di hitler(lo diceva il regista wim wenders),io invece penso che l'interpretazione di bruno ganz(forse la sua migliore interpretazione)abbia rispecchiato in maniera fedele il dittatore tedesco non umanizzandolo troppo...
anzi troviamo certi dialoghi che rasentono la pazzia!
la scena piu tragica è quella dove la madre uccide tutti i suoi figli...pazzi!

Uno sguardo impietoso alla fine di un uomo e del suo ideale folle. E questo attraverso gli occhi delle persone che hanno condiviso con lui la fine. Non si parla mai dell'olocausto (solo un accenno) perché il film vuole raccontare l'uomo dietro tutto questo. Freddamente e quasi con distacco.
Bruno Ganz bravissimo nell'esaltare i tic e le contraddizioni di Hitler.

hail.

Molto ben riuscito questo film di Oliver Hirschbiegel. Principalmente divisibile in tre parti, il film per 2/3 della durata rischia davvero di essere un capolavoro. Purtroppo nella terza parte si perde un po'.
I primi centoventi minuti sono piuttosto complementari: il regista ci mostra infatti la caduta di Hitler, fornendoci così un ritratto decisamente accurato e per nulla "di parte". Il suo occhio è attento a mostrarci le psicosi del Fuhrer, mettendo alla luce tutte le sue manie e i suoi deliri, evitando però di cadere nel "qualunquismo". Se da un lato Hirschbiegel studia in modo distaccato il Fuhrer, dall'altro però non si dimentica di analizzare Adolf Hitler. Infatti se nella prima parte il gerarca viene disegnato come un folle, nella seconda Hitler appare come un uomo mite e assolutamente socievole. Egli sembra proprio che voglia creare una linea di demarcazione tra il Fuhrer e Adolf.
Molto interessante è anche la maniera in cui il regista analizza i "pezzi da 90". Egli non cade nella retorica e se da un lato mette in risalto le mediocrità di taluni (quasi assurda la scena in cui Himmler chiede a un suo luogotenente se dovrà salutare Eisenhower con una stretta di mano o con il braccio teso), dall'altro non nasconde l'eroismo di altri (il generale posto a difesa di Berlino, il dottore che cercherà di salvare vite fino alla fine...).
La terza parte, quella dopo la morte di Hitler, invece non aggiunge niente di nuovo al genere e, oltretutto, presenta anche un finale piuttosto inappropriato (che sembra voler discostarsi dalla drammaticità che permeava tutti i 150 minuti precedenti).

Sul piano di vista tecnico, da segnalare la splendida interpretazione di Bruno Ganz, davvero stratosferico nei panni di Hilter. Buone le musiche e perfetta la fotografia, decisamente grigia, che integra perfettamente la drammaticità di diverse scene. Da vedere, anche se io consiglio sempre "Il pianista" (che comunque è un film diverso).

un film che puo sembrare bello....ma la durata...

Bello, molto bello.
Però mi pare che si sia un po' banalizzata la figura di Hitler. Mi spiego: è ritratto come un pazzo scatenato, che urla tutto il tempo con i nervi a fior di pelle. Invece secondo me deve aver avuto una freddezza e calma fuori dal normale, per spingersi fino a quel punto. Ma, chiaramente, questa è una mia opinione! Solo mi aspettavo che il regista uscisse dai luoghi comuni e dall'immagine del dittatore dell'immaginario comune.

Film interessante in quanto tratta gli ultimi anni di vita di uno degli uomini della storia recente che maggiormente hanno pesato sul susseguente futuro dell'umanità. Dal punto di vista artistico invece non mi è piaciuto.

l'interpretazione di bruno ganz è magistrale.Coraggioso ma secondo me giusto dare una visione "umana"di hitler:non c'è dubbio che sia stato il personaggio storico e non solo peggiore di tutti i tempi,ma è anche giusto dare risalto a quel minimo di umanità presente in ogni essere umano.

Bel film davvero, eccezionale interpretazione del protagonista che mostra Hitler per quello che era, un incredibile trascinatore che ha portato il mondo alla rovina. Consigliato!

l'ho trovato molto interessante, nn è il solito film di guerra.

ritratto di un personaggio storico di tale crudeltà.. appassionante. l'ho voluto guardare più per curiosità ma poi mi sono veramente stupita della storia e della sua evoluzione..

Film che ricostruisce gli ultimi giorni di Hitler.
La pellicola ripercorre, attraverso lo sguardo dell'ultima segretaria, i momenti conclusivi della vita del dittatore tedesco ..si evidenzia la cinica e spietata "logica follia" di un uomo, ormai abbandonato da larga parte dello stato maggiore del suo esercito, che persevera nel suo ideale di nazional-socialismo.
Il racconto vuol cercare anche di mostrare ciò che poteva celarsi dietro al ruolo istituzionale di Hitler ..il taglio quasi documentaristico e la lunghezza della pellicola, a tratti potrebbero non sempre renderne facile la visione.
Buona cmq l'idea di alternare il racconto nel bunker (le decisioni prese dal dittatore prima della resa) con ciò che nello stesso momento stava accadendo fuori, nella capitale tedesca.
Ottima la ricostruzione della Berlino sotto assedio, ormai circondata dalle truppe dell'armata rossa ..così come le ambientazioni nel già citato bunker dove i coniugi Hitler si tolsero la vita.
Magnifica l'interpretazione dell'attore Bruno Ganz, che riesce perfettamente ad immedesimarsi nel ruolo del dittatore ..buona anche la regia.
Film da vedere per l'interessante ricostruzione storica realizzata..

...gran film, ottima ricostruzione dei fatti... Forse a volte un pò noioso ma comunque da apprezzare la splendida interpretazione di Ganz... Mi è piaciuto molto...

gran bel film .........ottima la ricostruzione dei fatti!! sceneggiat ottima ............buon cast .......in cui spicca Ganz.DA VEDERE PER NN DIMENTICARE CHI ERA VERAMENTE HITLER.......................UN FOLLE!!

Film eccellente, ottima ricostruzione storica, gli avvenimenti, i personaggi, la follia e la disperazione di un mondo in rovina, la fine di un'incubo.

Ottima prova degli attori, straordinario Ganz.

Un film molto inetressante, imperdibile per gli appassionati.
A mio avviso rispecchia gli eventi storici. E' stato molto difficile rispecchiare
la figura di Hitler molto cupa e misteriosa in quel periodo.
Interessante la ricostruzione storica e l'ambiente squallido del bnker.

Girato come una fiction all'italiana quindi troppo televisivo, merita cmq la sufficienza per la buona ricostruzione storica.
Interessante per chi vuole conoscere le ultime ore in dettaglio di Hitler (secondo me impersonificato male - troppo pazzo e per niente lucido - da Ganz) come film di per sè non è riuscitissimo, sembra uno sceneggiato degli anni 70 adatto alle biografie di Superquark con piero angela....

consigliato solo a chi piace la storia e non ha voglia di vedere i soliti combattimenti

Mi è piaciuto moltissimo, e ne consiglio caldamente la visione.
Racconta (pur con i dubbi che si possono avere su vicende ricostruite in base a fonti dirette, ma interessate) grazie all'opera da cui è tratto (le memorie della segretaria di Hitler, una ragazza di Monaco che era con lui da circa un anno) una pagina di storia su cui si è scritto moltissimo, ma che presenta comunque dei punti oscuri, che il film non ha affatto la pretesa di chiarire, accettando appunto la versione della giovane bavarese.
Tuttavia non è un semplice documentario, ma un'opera di alta intensità drammatica. La follia del nazismo e di Hitler è rappresentata con spietata lucidità e senza retorica. Restano impressi l'uomo che muove sulla carta geografica armate inesistenti, senza che nessuno osi contraddirlo, la fuga dei gerarchi, i discorsi intrisi di morte degli occupanti del bunker, la stessa ricostruzione di quel luogo così sinistro.
La figura del dittatore non è per nulla "umanizzzata": e bastano a smentire questa curiosa e diffusa critica al film certi discorsi di Hitler contro il popolo tedesco, che lui ha portato al macello e che gli rimane, anche nella suprema disgrazia, sostanzialmente fedele, a differenza dei caporioni nazisti.


SPOILER

Film di taglio quasi documentaristico sugli ultimi giorni di Hitler.
Mi ha molto colpito l'attenzione nella ricostruzione storica, e la ricerca di attori che in qualche modo somigliassero ai personaggi reali.
Hitler non era pazzo,o almeno non quanto si vorrebbe far credere per mettere in pace la nostra coscienza.
Ed aveva anche un lato umano, del resto non era un Marziano, no? Lo attestano i documentari in cui si vede che ride,carezza, il cane etc.
Dire che era pazzo significa giustificarlo e sollevarlo in parte dalle colpe che aveva. Significa deresponsabilizzarlo.
Straordinario Ganz, deve aver studiato davvero molto per fare questa parte.
Quando non era davanti alle folle od in consiglio di guerra coi suoi generali, il fuhrer,sembrava più un bonario funzionario che il mostro spietato che era.
Credibilissimo anche quando contempla assorto il ritratto di Federico II°, quasi cercasse un'ispirazione da quello che lui considerava un grande avo.
Io vedendo il film, ho avuto la sensazione di essere entrato in una specie di macchina del tempo.
Agghiacciante.
Come alcuni dei commenti che ho visto qui ; di solito sono rispettoso delle opinioni altrui, ma stavolta faccio davvero fatica.

Secondo me questo è un grandissimo film. Terribile, crudele ed intensissimo. La follia nazista viene rappresentata in maniera lucida e drammatica, culminando nell'atroce vicenda dei coniugi Goebbels.
Da vedere ASSOLUTAMENTE.

Film magnifico, potente, efficace e curatissimo...interessante è il fatto (che aggiunge validità al film) è che sia un prodotto interamente tedesco, dalla produzione, al regista, al cast...
Attori bravissimi, straordinario Bruno Ganz

Un film molto potente
La normalità della follia e il suo potere seduttivo emergono prepotenti.
La rappresentazione del lato umano di Hitler ne mette in risalto ancora di più l'imperdonabile follia.
Straordinaria l'interpretazione di Bruno Ganz come quella di tutti gli altri attori.
Agghiacciante la figura della signora Gobbels.
Sarà che sono padre da poco ma la scena dell'uccisione dei figli ho fatto davvero fatica a vederla.

molto bello e interessante.

Bellissimo film!Vale veramente la pena di vederlo.Quando è finito mi ha lasciato il vuoto dentro!Assolutamente da non perdere!!!

UNA ***** TOTALE!
CHE PALLE!
LA SCUOLA CI HA PORTATO AL CINEMA A VEDERLO!
MI SONO ADDORMENTATO
CHE PALLE!
UNA SUPER*****!
Pero le scene in cui si sparavano e schizzava il sangue da fuori erano fi.che!
Anche quando quello li ha detto "Beh si puo dire che siamo nella *****"
XDDD
Per questo do al film 5!
Si salva solo per quelle scene

Una splendida ricostruzione del periodo nazista, della guerra e degli stati d'animo in quei giorni, un punto di vista diverso nei confronti di Hitler.....mai infatti si è parlato della sua fine......ma ho alcuni punti da criticare:
- secondo me il film si dilunga troppo nel finale, era meglio accorciare il finale e mettere qualcosa del periodo d'oro di hitler
- è brutto il saldo temporale tra inizio film e inizio della caduta, c'è troppo sbalzo
- Hitler è stato interpretato forse in modo tranquillo rispetto al suo vero essere e non è uscita fuori la vera follia che lo distingueva

Nel complesso comunque davvero un buon film........................

Uno dei migliori film visti ultimamente.
Concordo con chi dice no dà un peso eccessivo all'umanizzazione di Hitler, al solito non perchè sia nazista, ma perchè forse si scordano dei diversi momenti, forse i più forti, nel quale si esalta il delirio di un uomo e un impero oramai alla fine.
La vera follia è quella che alterna lucidità e tenerezza, a delirio puro...e nel film è espressa benissimo.

Buon film sugl'ultimi giorni della vita di Hitler..., penso che l'interpretazione di Bruno Ganz valga da solo la visione del film.
Non capisco questo accanirsi contro la figura troppo "umanizzata" del dittatore tedesco, vi prego, non fraintendetemi, non sono nazista, ma il film in questione è stato fatto anche tenendo conto della autoritaria testomomianza della segretaria del fuhrer, che era ancora in vita e la si vedeva all'inizio e alla fine del film.
Se lei ha detto che Hitler, per quanto marcio poteva essere stato, e lo era tanto con le sue idee, aveva anche (come normale che sia) dei momenti, diciamo, "benevoli" cambia qualcosa?
Davvero siamo tutti d'accordo nell'affermare sicuri al 100% che Hitelr fosse il carnefice che tutti conoscono 24 ore al giorno?
Che male c'è nel farlo vedere che tiene sulle ginocchia una bambina?
Perchè se invece l'avesse picchiata eravate più contenti?
Oppure che accudiva il suo cane meglio di una persona?
E qui la dice lunga sulla sua psiche...., ma dico io, che male c'è?
Oppure tutti credono che i ditattori, per quanto folli, assassini, deteriorati nel cervello, stupidi, arroganti, figli di P.uttana e quanto altro volete mettere nella lista, non potessero avere uno svago?
Preferite credere che Hitler non facesse altro che pensare a come ammazzare la gente dalla mattina alla sera?
Che la prima cosa che faceva era uccidere un qualcuno o pensare ad un nuovo campo di concentramento?
Io non sono rimasto così stupito nel vedere questo film , ne tantomeno che la figura di Hitler sia sta mostrata nella sua interezza, ossia despota irriducibile come gentile con la segretaria e con la sua mataa Eva Braun.
No, io non ci vedo nulla di male, anzi, guardando quelle scene mi fa venire in mente quianto fosse oramai soggiogato da se stesso e dela suo sogno di conquista piuttosto che guardare all'evidenza e dichiararsi perso.
Mi ha fatto pena, ma sia chiaro, che l'umanità avrebbe fatto sicuramente a meno di lui e che non piango e mai piangerò la sua morte!!!
Anzi!!!
W la libertà!!!!

Come detto prima, bel film anche se secondo me perde un po' nel finale troppo lungo, ammettiamolo, dopo la scena del suicidio di Hitler il livello cala e non è che interessi molro vedere la fine dei suoi subalterni..., almeno io l'ho pensata così!!!
Belle anche le musiche e struggenti alcune scene, come quella dell'uccisione dei bambini che piuttosto che farli crescere in mondo senza il nazismo si è pensato bene (?!?!) di ucciderli...., mah.., questa si che è vera follia!!!!!

La caduta è certamente un buon film che ripropone in maniera fedele il tracollo di un ideologia deviata e del suo folle condottiero. Ho davvero apprezzato l'interpretazione di Ganz che oltre ad assomigliare fisicamente al Furher ne ha riproposto splendidamente le movenze e quei tipici scatti rabbiosi che ne caratterizzavano i comizi. Apprezzabile il modo in cui è stato delineato il profilo dei gerarchi nazzisti: Goebles (incredibile il suo viso folle) che fino alla fine prende le difese del dittatore e in accordo con la moglie uccide i suoi 6 figli, perche non v'è futuro senza il nazionalsocialismo; oppure Himmler che nonostante sia il prediletto da Hitler non ci pensa 2 volte a tradire e trattare la resa con gli alleati. Ottimo anche il personaggio di Eva Braun che per tutto il film è allegra e spensierata come se conducesse un esistenza normale e non perde il gusto del sorriso persino quando entra nella stanza per suicidarsi. Da vedere

Mah, per me hitler nel film è troppo "umanizzato", tiene sulle ginocchia i "nipotini" (figli di goebbels), accarezza i cani, tratta bene le segretarie..

embè? e che ce frega a noi se il piu' grande porco della storia faceva anche cose "normali"?

si ok, il film cerca di farci "calare" nella pazzia collettiva della germania della 2nda guerra mondiale, ma rischia piuttosto di essere frainteso dai piu' che con questo film potrebbero "riscattare" in un certo senso alcuni tratti del fuhrer, che invece deve essere rifiutato in toto.

anche io per un attimo (giusto uno) nel vedere con quanta dedizione e abnegazione i suoi seguaci gli obbedivano, arrivando pure a sacrificare la vita per lui, mi sono detto "ad averli oggi questi capi politici così carismatici"...

agghiacciante come pensiero, ma è il film stesso che in maniera incoscia puo' inculcare (fra le tante sensazioni) anche questo pensiero.

diseducativo e piuttosto superfluo

parlando del film "in sè"....beh non mi pare neanche fatto troppo bene, la caratterizzazione dei personaggi poteva essere anche migliore.

La storia la conosciamo già,Aprile 1945,l ‘Armata Rossa occupa Berlino:è la fine del terzo Reich;Hitler rinchiuso nel suo bunker della cancelleria rifiuta di capitolare davanti ai russi.
Per far comprendere al grande pubblico il fascino che quest uomo riusciva ad esercitare sul popolo tedesco,pronto a morire per lui e per i suoi folli ideali, il Führer ci viene descritto come un uomo comune,capace anche di slanci di generosità.
Incredibile vedere tutte le persone che si sono suicidate,(in preda ad un allucinazione collettiva,dico io)oltre a tutti i suoi fedeli collaboratori come Goebbels piuttosto che l’ amante Eva Brown, anche una miriade di civili,non sopportando l’ idea di continuare a vivere in un mondo senza nazionalsocialismo.
Alcuni passaggi suscitano perfino empatia,ma nel complesso un “bel”quadro allucinato della nostra triste Storia.
Perfetta Juliane Köhler nella parte di Eva Brown.

Bello, interessante, ben fatto; a tratti si dilunga un po'...

film molto ben realizzato e ottimamente recitato. giusto un filo troppo lungo e a tratti un po' noioso. non trovo corretta l'osservazione mossa dalla critica all'uscita del film, quella di dare un volto troppo umano al dittatore. è una cosa che non ho riscontrato affatto. il fatto che appaia come un uomo ormai stremato e senza coscienza della realtà non fanno comunque provare pietà.
in ogni caso è un film da vedere, se non altro per l'eccellente ricostruzione dei fatti.

bel film!! studiato e realizzato con passione efedeltà storica!
un film che ritrae la vera essenza delle ultime ore di adolf hitler a berlino!
sconvolgente la naturalezza e la "normalità" del mondo intorno ad hitler, rappresentata benissimo dalla figura della segretaria personale di hitler!!
allucinante è la "dipendenza" al furer, l'amore estremo, la devzione innata di alcuni "vicini" di hitler!
un film che tende a de "demonizzare" la figura del lider nazista, rendendo ancora più amara e scioccante la gestione emotiva di tutto cio che riguarda la II WW.
uno sgardo di solidarietò al popolo tedesco e a parte dell'esercito che finalmente trova giustizia dopo anni dove gli veniva additato la denominazione di carnefici!
un film tedesco per la germania!per la sua storia, eper la sua dignità!
la guerra non ha vincitori sono tutti perdenti!! non ci sono buoni o cattivi, ma solo uomini!

noiosissimo film, crudeltà di plastilina.
Sfiora la comicità la scena della madre che uccide i figli facendoli schiacciare sotto i denti (mentre dormono) una capsula piena di veleno. Dispiace che Bruno Ganz sia stato coinvolto in questa operazione-spazzatura.

Film interessante,che tratta argomenti parecchio delicati,infatti è stato al centro di critiche soprattutto in patria.
Si potrebbe definire a meta' strada tra un film vero e proprio e un documentario,se vogliamo un po' didascalico,tutto sommato pero' una pellicola importante che ci mostra cio' che tutti conosciamo ma che fino da ora avevamo potuto solo immaginare.
"La caduta" dopo un breve incipit racconta infatti degli ultimi dodici giorni passati da Hitler e dai suoi fedelissimi nel bunker di Berlino ormai accerchiato dalle truppe dell'Armata Rossa,il regista ci cala in un ambiente freddo(il bunker di cui sopra,detto"la tana del lupo"),dove da' vita alla maggior parte dell'azione.Qui ci permette di seguire il fuhrer descrivendolo come un uomo capace di gesti affettuosi,ma soprattutto di momenti d'ira e follia devastanti,tra l'altro ben interpretati da Bruno Ganz.
Hirschbiegel lascia allo spettatore il giudizio finale,chi era veramente Hitler?qual'era in realta' il suo vero carattere?Anche se gli indizi che ci regala portano tutti ad un uomo folle,al tempo stesso dotato di grande intelligenza che purtroppo utilizzo' per scopi terrificanti e di grande orgoglio che lo spinse a farsi intrappolare piuttosto che provare a scappare e vivere braccato all'addiaccio.
Il film è ispirato alle memorie di Traudle Junge,all'epoca segretaria personale del dittatore,la quale nell'intervista che conclude il film appare distrutta per aver saputo solo svariato tempo dopo del genocidio perpetrato dal fuhrer...Sara' vero?Veramente il popolo tedesco ignorava questi fatti?
La maggior parte sicuramente si, ma chi sapeva non osava mettersi contro le volonta' di Hitler,la cosa che salta maggiormente all'occhio è la cieca sudditanza con cui alcuni degli adepti di Hitler lo seguirono sino all'ultimo momento,pur sapendo da tempo che non ci sarebbe stato scampo(per tutti basti vedere la fine della famiglia Goebbels)...cio' che lascia incuriositi è come un pazzo sia riuscito ad ottenere una simile,cieca e soprattutto folle fedelta'.
In conclusione consigliato,ma non a tutti,chi si apetta combattimenti e scene d'azione rimarra' deluso,si faccia sotto chi vuole assaporare un pezzo di storia e non ha paura di guardare un film lungo e nel complesso statico.

mammaaaaa che pappone di film

noioso fino al midollo..io non dico che i film devono essere tutti uguali, ma questo proprio ti fa andare in coma, e io sono uno che apprezza i film o i libri che parlano di periodi storici e del nazismo...


sconsigliato

ottimo

Se fosse una storia inventata ,direi che si tratta di un film noioso .Ma visto che la storia è vera , devo dire che è fatto bene ; chi ha potuto leggere qualche documento sugli ultimi giorni del fuhrer potra confermare quanto scrivo

a prescindere dal fatto che mi piaccono tutte le pellicole riguardanti la seconda guerra modiale, ho trovato questo film molto interessante e ben documentato. anche se penso mancassero alcuni punti interessanti come l'abuso di droghe da parte del dittatore e di alcuni gerarchi nazisti soprattutto nelle ultime ore precedenti alla morte...

un gran bel film storico

splendido documento da far vedere a tutti.e'obiettivo e non cade in alcuna banalita'.magnifico

Non ci ho trovato nulla di entusiasmante francamente.
Mi aspettavo qualcosa di maggiormente introspettivo, maggiormente incentrato sul dramma umano del personaggio, sulla tragedia psicologica dell'enturage, sull'escalation di emozioni che si deve aver provato nel bunker in quegli ultimi giorni.
Invece mi è sembrata una quasi lucida narrazione da documentario, senza sfaccettature, fredda. Non so se i fatti si sono svolti esattamente come nel film, ma se cosi' fosse è comunque utile per capire la vera storia.
Un po' deluso.

Noiosissimo film documentario sugli ultimi giorni di Hitler e inutilmente lungo e pesante. Bravo Bruno Ganz, ma non basta di certo a tirare su un mattone simile. Non dubito che il film si attenga il più possibile a come si sono svolti veramente i fatti e cerchi di essere più realistico possibile, è che a volte la realtà può essere talmente noiosa....Ogni tanto gli occhi mi si stavano per chiudere, ma devo ammettere che il regista ha avuto l'idea geniale dei colpi di cannone che servono appunto per far riaprire gli occhi allo spettatore che sta per appisolarsi...

Quasi un dramma da camera sugli ultimi giorni di Hitler. Un film scritto bene ed interpretato da un Ganz bravissimo a far trasparire la follia di un uomo che volle farsi Fhurer. Lentamente abbandonato dai fedelissimi e impotente di fronte al corso degli eventi, Hitler ci viene descritto come un povero vecchio senza più alternative se non il suicidio. Terribile la figura della moglie di Goebbles che uccide sè stessa e i suoi figli, per mantenere fede ad una ideologia folle che, da lì a poco, sarà spazzata via dalla storia.
Buon film, da vedere. Ha forse l'unica pecca di dilungarsi un po' troppo nel finale, come per una certa difficoltà del regista a separarsi dalla sua creatura.

Il film mi ha procurato delle emozioni lontane da quelle legate all'intrattenimento e al divertimento. Ho sentito un coinvolgimento storico sui problemi che il film poneva. La fine dell'incubo nazista, la vittoria delle forze pluraliste. Ho provato compassione umana per gli ultimi giorni di Hitler e dei suoi collaboratori.
Durante il film mi sono per un attimo identificato con le grandezze in cui credeva il popolo tedesco e con la conseguente decadenza e delusione provando l'ebbrezza della passione politica totalitaria. Ma il tutto è durato un istante, il senso della realtà e le mie convinzioni etiche hanno per fortuna prevalso. Notevole nel film la sequenza che precede i suicidi, è ricca di particolari e segni iconici di ritualità. Un film per cinefili.

un bel film che merita di essere visto e discusso , lo straordinario ganz interpreta un hitler schizzofrenico , e colpevole della sua pazzia , ma il pazzo e' lui? o tutti quelli che gli sono stati intorno compresa una societa' politica dei primi del novecento che badava solo a se stessa , per societa' politica intendo anche la chiesa con le miserie dei suoi silenzi .attenzione che la storia insegna che tutto torna .

Lo vadi.
Ci pensi.
E alla fine dici...la tragedia era dentro o fuori di lui!

pensavo fosse molto meglio. poco incentrato sulla figura di hitler, può essere quasi considerato un film corale. troppi personaggi e descritti in fretta. allungano il film e lo rendono noiosa. niente di particolare la ricostruzione storica. bravo bruno ganz.

ecco è un film su hitler come non te lo aspetteresti. Gli ultimi giorni vissuti dal grande dittatore e dai suoi fedelissimi ai quali gli rimane un unica scelta se tentare la fuga e venire meno al giuramento di fedeltà o lasciarsi andare alla morte accompagnati e travolti dagli ultimi fatali deliri di hitler.
Personaggi esistiti veramente e la vita nel bunker è raccontata dalla segretaria di hitler.
Attori hanno interpretato bene i loro ruoli... però a mio parere hitler era un pò troppo macchiettato, un pò troppo carico quando si arrabbiava, non metteva paura anzi sembrava quasi ridicolo.. forse anche per la voce stizzita.(sembrava più un zio paperone che un dittatore) ma è una mia personalissima impressione.

Veramente da vedere. E' impressionante vedere Hitler (veramente ben ritratto da Ganz), il potente che si è spinto a creare morte per oltre 50 milioni di persone (considerando ebrei, non ebrei, tutti i caduti di guerra compreso i tedeschi) che carezza la segretaria e le dà di "bambina", ama gli animali (è vegetariano... come Ghandi!!!), e sposa Eva Brown poche ore prima della fine, per farle un regalo.
E' inoltre veritiero negli scatti di ira verso i suoi sottoposti quando si permettono di contraddire un suo modo di vedere.
Mi domando io come un personaggio del genere abbia fatto ad andare al potere. E come si attacca alle sua gonna chi gli è vicino! Mi sembra di vedere certi portavoce dei politici di oggi... che pur di stare "là", acconsentirebbero a qualsiasi cosa.
Hitler non era un pazzo, i pazzi sono quelli che gli hanno permesso di fare ciò che ha fatto! E nel film si capisce.
Poi infine vorrei dire, e davvero è importante: la famosa frase "una morte è una tragedia, un milione di morti sono solo statistica", detta da un qualche generale reduce ai processi di Norimberga è davvero esplicativa del modo di essere di Hitler. Che amava i singoli, ma odiava la massa.
E in questo modo si fa presto a fare un paio di confronti...
Vediamo, lui ha 50 milioni di morti sulla coscenza... Bush quanti ne ha? Tutti i soldati mandati a morire in Irak, tutti gli iracheni civili massacrati nei bombardamenti di Bassora, tutti gli altri morti fatti qua e là (vedi Afghanistan)?
Io credo che se già si ha sulla coscienza un morto, si sta male, si soffre. Deve essere così, civilmente. Bush ha varie migliaia di morti sulla coscienza, non mi sembra che stia soffrendo molto... neanche Hitler soffriva per i morti da lui creati. E Berlusconi?! Beh, io credo che i morti di Nassiria stiano anche sulla sua coscenza eppure i soldati in irak ci rimangono... mah...
Diffidate dai facili sorrisi.

L'ha forse ordinato il dottore che Hitler in un film debba sempre essere raffigurato come uno spietato massacratore? Io credo che l'originalità artistica del film stia proprio in questo: piazzare la telecamera in un punto che non ci saremmo mai immaginati. Ho letto gran parte delle critiche mosse al regista e credo che accusare il film di propaganda neonazista sia a dir poco da ridere. Contiene, anzi, quel filo di pietà che è più eversivo di qualsiasi denuncia: credo che chi abbia mosso accuse di neonazismo debba in primis rivederselo meglio e vergognarsi di quello che ha scritto. E' il più spietato attacco, almeno cinematografico, al nazismo che abbia mai visto. Metterei dieci stelle, dopo ben un anno che non lo facevo, sia pure con qualche prolissità ed eccessiva esaltazione istrionica di certi ruoli. Forse Wislawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura nel 1996, non aveva parlato, in una poesia memorabile, del tenero Hiltler fanciullo il giorno del primo compleanno, corredata da una badilata terrificante contro il suo sistema nell'ultima strofa?

film toccante!
bella la ricostruzione anche se sembra quasi cxhe si sia voluta dare un'immagine di Hitler un pò troppo tenera....rispetto al folle omicida che è stato!
comunque da vedere e conservare

Fatto bene. Da vedere!

Molto bello anche se magari il finale può sembrare un pò troppo lungo...alcune sequenze sono da brividi

Quando la storia e la cronaca diventano (finalmente) storiografia.

Dal punto di vista meramente cinematografico (6) l'impatto è un po' deludente; è costruito come un film per la TV, pur con grande dispendio di mezzi, e paga qualche passaggio a vuoto.
Splendide comunque le scenografie e l'interpretazione del protagonista.

Un voto in più invece lo merita per il coraggio dell'impostazione; dopo 3 generazioni di film al limite del ridicolo, questa sorta di metabolizzazione non può che essere positiva. Non si tratta di revisionismo ma semplicemente di uno sguardo più ampio, necessario essenzialmente per il popolo tedesco ma anche per tutti noi.

Mi aspettavo un impatto emotivo ben più forte.
E' vero che si tratta di una ricostruzione più o meno fedele alle fonti cosidette ufficiali, cioè a ciò che ci è dato sapere, ma avrei preferito una presa di posizione da parte dell'autore, che se c'è stata io non sono riuscita a cogliere. Anzi, devo ammettere che in alcuni momenti e mio grande malgrado, l'uomo come fosse schiavo dei suoi ideali, nella sua supposta solitudine e a tratti umanità, mi ha fatto un pò di pena; probabilmente è dovuto al fatto che la storia è narrata dal punto di vista della sua segretaria, una brava e coraggiosa ragazza ventiduenne, che a suo dire non aveva idea di ciò che le accadesse intorno, e che alla fine ha avuto modo di giustificarsi. Sarà stato questo l'obiettivo...
In realtà, non credo all'infinita potenza di quest'uomo, e penso che ciò che è accaduto implica le responsabilità di tutti coloro che ne hanno avuto la possibilità (cioè che avrebbero potuto influenzare il corso degli eventi), e invece mi pare che da film si voglia evidenziare come gli ufficiali forssero impossibilitati a contraddirlo, anche di fronte all'evidenza dei fatti. Come se tutti, compresa eva braun, avessere scelto di vivere in una finzione pur di evitare di ammettere la sconfitta del grande reich.
Non sono d'accordo nell'attribuire eccessivo rilievo alla follia più o meno collettiva, come si trattasse dell'incapacità mentale dell'ambito giudiziario. Certamente hitler e i suoi più stretti seguaci sono stati senz'altro delle persone seriamente disturbate, e l'ideale nazionalsocialista oltre ad aver condizionato la sfera politica, ha avuto dei risvolti perversi nelle sue manifestazioni più estreme (per esempio riti satanici o altro), ma credo che l'opportunismo del genere umano non abbia limiti nell'ambizione di ottenere il potere a tutti i costi, e che lucidamente e coscientemente molti abbiano intrapreso la strada del vantaggio, almeno fino a che lo è stato.

Un gran bel film con interpretazione superba di Bruno Ganz (sembrava quasi il vero Hitler), Molto commovente la parte finale del film con le didascalie di coloro che vissero nel bunker insieme ed in particolar modo la breve intervista della segretaria (vera) di Hitler. Andatelo a vedere. Rob

Grande film, stupende le interpretazioni...spero però che nessuno possa provare compassione per Hitler...

Ottime le interpretazioni. Un film da mostrare alle nuove generazioni, ma quanti capiranno? Forse si dà per scontato che il pubblico rabbrividisca davanti alla lucida follia di Hitler. Mi chiedo invece se non c'è in giro gente che la pensa come lui ...
Il mio modesto giudizio è forse condizionato dal fatto che mi piacerebbe vedere (o fare) dei film in cui si vedesse il mondo come dovrebbe essere, e non soltanto come è. Grazie comunque al regista, agli attori e tutti quelli che si sono impegnati nel lavoro enorme della realizzazione di questo film.