Il fantastico Silver uccide uno per uno i sette membri di una banda mascherata. Le ragazze del saloon e i giochi di poker animano questo film ricco di azione che culmina con lo smascheramento del capo della banda malvagia
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Si chiama Silver , risolve problemi .... Un killer viene assoldato dai notabili di una città del West per eliminare una misteriosa banda di rapinatori di diligenze ... Primo film di una trilogia con protagonista il biondo assassino prezzolato Silver , interpretato nei primi due episodi dal tedesco Peter Lee Lawrence e nel terzo da Gianni Garko . La cosa che distingue ( e salva ) questa pellicola dall' anonima massa degli Spaghetti Western degli Anni '60 è la riuscita miscela di violenza tipica del genere e di atmosfera gialla . Il protagonista infatti deve scoprire chi siano i componenti della banda ( che non si conoscono nemmeno tra di loro ! ) muovendosi tra sospetti , falsi indizi , tradimenti e doppi giochi . Lo sfortunato Lawrence è qui forse alla sua migliore prova attoriale , interpretando questo imperturbabile bounty killer che non disdegna l' ironia nei non troppo banali dialoghi che affronta . Il resto del cast maschile è composto da seconde e terze linee del nostro cinema di genere , comunque efficaci alla causa , mentre in quello femminile si fanno notare gli occhioni di Helene Chanel ed il candore di Agnes Spaak , sorellona della più nota Catherine . Nell' infinita , mediocrissima filmografia di Alfonso Brescia questa pellicola può quasi essere considerata un gioiello , nonostante il budget striminzito e le location povere ( però ben sfruttate ) . Decente anche la colonna sonora di tale Robby Poitevin . Complessivamente quindi arrivo a dargli 6 .