La Sposa (Uma Thurman) subisce una terribile imboscata durante la sua cerimonia di nozze nella quale tutti gli invitati, suo marito nonchè il figlio che aveva in grembo vengono brutalmente assassinati. Dopo essersi svegliata da un lungo coma di quattro anni, la donna intende vendicarsi a spese delle vite dei responsabili di questo massacro...
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Classico film in cui la trama non serve a molto, sai solo che ci sono delle scene d'azione e divertimento e dopo averlo visto, ammetto che ne è valsa la pena, le quasi due ore sono volate come niente
Chi ha visto il film sa perchè gli ho dato 10... Il possibile punto debole di questo film, ovvero la violenza portata al limite, è anche uno dei suoi innumerevoli punti a favore. Quentin riesce ad alternare queste fasi di film con momenti drammatici (quando Uma scopre di non avere più il bambino o il duello con O-Ren), tragicomici (sinceramente le origini di O-Ren è portato all'assurdo) e, perchè no, anche comici (l'aiutante di Hanzo è veramente esilarante. Un capitolo a parte si può aprire (anzi, si DEVE aprire) per le musiche, usate magistralmente per tutta la durata del film, dalle scene delle moto, con "Il volo del calabrone" in versione Jazz, al poetico scontro con O-Ren Shii, dove Q.T riesce a piazzare un flamenco dove probabilmente da nessuno e da nessun'altra parte si poteva inserire. Anche se ha solamente una particina, stupendo è la figura dello sceriffo, (alias papà) dove il colorito commento al "riflesso motorio" (vedi "brutta pertica succhiac...i) rimarrà nella storia del cinema! Come del resto, la completa collezione di Ray-Ban sul cruscotto della macchina...