in trance regia di Danny Boyle Gran Bretagna 2013
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in trance (2013)

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locandina del film IN TRANCE

Titolo Originale: TRANCE

RegiaDanny Boyle

InterpretiJames McAvoy, Rosario Dawson, Vincent Cassel, Danny Sapani, Matt Cross, Wahab Sheikh, Mark Poltimore, Tuppence Middleton, Simon Kunz, Spencer Wilding

Durata: h 1.41
NazionalitàGran Bretagna 2013
Generethriller
Al cinema nell'Agosto 2013

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Trama del film In trance

Il banditore d'asta Simon, in combutta con la banda di criminali capitanata dal boss della malavita Franck, organizza l'audace furto di un capolavoro di Goya durante un'importante asta pubblica. Poiché dopo aver messo a segno la rapina Simon tenta di far il doppiogioco, Franck lo colpisce in maniera violenta, lasciandolo privo di sensi. Al risveglio, Simon si ostina a ripetere che per via del colpo ricevuto non ricorda più dove ha nascosto il quadro. Nel tentativo di fargli ritornar la memoria, Franck si vede costretto a richiedere l'aiuto della carismatica ipnoterapeuta Elizabeth. Man mano che le sedute ipnotiche procedono, la psiche confusa di Simon comincia ad alternare fantasia e realtà, rendendo la situazione più difficile e pericolosa del previsto.

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Voto Visitatori:   5,88 / 10 (65 voti)5,88Grafico
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Voti e commenti su In trance, 65 opinioni inserite

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Noodles71  @  31/05/2023 17:52:09
   5½ / 10
La versatilità di Danny Boyle e la sua padronanza dietro la macchina da presa è innegabile ma "Trance" è troppo pieno di forzature ed assurdità che vanificano il risultato finale. Thriller psicologico visivamente raffinato che spazia tra realtà e sogno ipnotico che cerca di attirare l'interesse con colpi di scena ad effetto ma alla fine non stupisce più di tanto e lascia una sensazione di banalità e delusione. Il trio del cast principale oltre la splendida e sensuale Rosario Dawson mette sul piatto McAvoy e Vincent Cassel molto inespressivi e spenti. Se la perla del film è la nudità integrale della Dawson con vulva depilata pro Goya fa capire l'interesse che ha suscitato Boyle con questo film.

daniele64  @  29/09/2018 22:42:39
   4½ / 10
Potevo guardarmi qualcos' altro ieri sera in TV .... Invece mi sono fatto attirare da questo thriller inglese , girato in una Londra algida ed ultramoderna , che si è rivelato pesantissimo , ingarbugliato ed incomprensibile . In due parole , una chiavica ... Nonostante la breve durata ( 100 minuti circa ) , non vedevo l' ora che finisse !! Un trio di bravi attori sprecato in un contorto intreccio di visioni oniriche , proiezioni allucinate e vita reale , che fa crollare rapidamente la tensione iniziale , legata al furto , e l'interesse per il film . Il consulente per le tecniche di ipnosi , poi , probabilmente era Giucas Casella ! Danny Boyle continua a fare il regista alternativo ed elegante , con riprese veloci , luci allucinogene e musiche stordenti , ma a me 'sto film tortuoso e per nulla lineare proprio non è piaciuto e quindi gli do un sonoro 4 ! Anzi , 4,5 in onore al nudo integralissimo di Rosario Dawson .

Filman  @  04/01/2017 00:29:43
   4 / 10
Nella, eufemisticamente parlando, improbabile serie di scatole cinesi di TRANCE si può osservare uno sguardo nostalgico, più emotivo che ragionato, di Danny Boyle, forse voglioso di intraprendere un ritorno ai suoi esordi con il bagaglio tecnico acquisito, stilizzandosi nella saturazione cromatica digitale e circoscrivendo la sua poetica per mezzo di un noir moderno. Peccato che visivamente il film si presenti sotto forma di una fotografia eccessivamente sparata a palla e buttata di peso sul "teal & orange", mentre, parallelamente, lo stesso non riesce a trasmettere minimamente il senso di un'avidità autodistruttiva, ed è fin troppo chiaro come il colpo di scena rappresenti un orpello di centrale e fondamentale interesse, nonostante non funzioni neanche questo, in quanto fuori da ogni schema logico e interno a delle linee narrative assurde di per sé, ingolfate, tra l'altro, da trovate semplicemente trash.

Neurotico  @  08/08/2016 19:06:04
   5½ / 10
L'idea di complicare la trama lineare e scombussolarla temporalmente con vari escamotage è rischiosa perché si può irritare e disorientare eccessivamente lo spettatore. Non nego che spesso mi sono sentito non solo annoiato ma anche preso in giro, nonostante l'idea del furto del quadro potesse essere non poco interessante. Qualche momento è godibile, soprattutto il finale, ma i colpi di scena, se resi così parte integrante della trama riescono solo a infastidire.

unpoeta67  @  19/04/2015 20:48:46
   5 / 10
ci sono pareri discordanti su questo film . personalmente l'ho trovato al di sotto della sufficienza , la sceneggiatura in particolare fa acqua da tutte le parti, cose incredibili che spuntano ogni tanto così che mi è spesso venuto da chiedermi se si volesse prendere il giro il pubblico ritenendolo idiota .
dai, si salva la scena di nudo di Rosario Dawson , pura e connessa alla bellezza ( quello era l'intento) , si salva l'inizio , coinvolgente e pieno di spunti ( che poi purtroppo si perdono ) .
ipnosi da schiocco di dita, Cassel che alla fine sembra l'agnellino, spacconate , buchi del racconto , realtà e fantasia che si mescolano in una confusione incredibile. a tratti ridicolo , un film da dimenticare anche se il cast no era male .

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TheLory  @  01/04/2015 20:35:08
   5½ / 10
Quand'ero piccina e saltellavo nell'orto del nonno tra le carote e i cetrioli, esso dalla finestra picchiettava le nocche sulla finestra e col pugno chiuso mi urlava che mi avrebbe fatta a pezzi e buttata nel minestrone bollente.
Ora che sono donna fatta e meravigliosa, mi sento io quel vecchietto dietro il vetro, il vetro della tv, a urlare al film di andarsene dalla mia tv...
Film confusionario con una trama che all'inizio intriga, ma ben presto comincia a pedalare con la catena scesa, e tu resti a vedere dove arriverà mai... e non arriverà, ovviamente.
Ciao nonno!

6 risposte al commento
Ultima risposta 02/04/2015 17.10.58
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araujo712  @  29/03/2015 23:27:03
   3 / 10
Film senza senso e poco coinvolgente. Non consigliato.

The Cellular  @  31/10/2014 22:36:44
   5 / 10
Film parecchio forzato in cui ogni 2 minuti avviene un insolito diversificarsi della trama che talvolta tende a far confondere lo spettatore, per esempio io in alcuni punti mi sono perso nei dialoghi dei protagonisti e ho faticato a seguire il regolare filo conduttore del film.
Quindi se dovessi dare un voto personale do 5.00, é un vero peccato perche l'idea di fondo era davvero buona ma svilupata banalmente.

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Nic90  @  27/07/2014 12:43:59
   4 / 10
Evitabile e noioso.

GianniArshavin  @  26/05/2014 22:09:08
   4 / 10
Pretenzioso , esagerato e presuntuoso ultimo lavoro di Danny Boyle ,regista che prima d'ora non mi aveva mai deluso.
Salvo una prima mezz'ora interessante ed un buon comparto tecnico , per il resto ho trovalo solo pecche , come: una sceneggiatura confusionaria che fa il verso a "Memento" e al cinema di Lynch , dispersiva e accartocciata su se stessa nella continua ricerca del colpo di scena nel colpo di scena; degli attori poco in parte e personaggi scritti male ; una specie di triangolo amoroso ficcato nel mezzo mal gestito e fin troppo importante ai fini della trama; un ritmo altalenante . lento e macchinoso.
Sinceramente , nonostante una trama che non mi convinceva dall'inizio , un buco nell'acqua di queste proporzioni da Boyle non me l'aspettavo assolutamente.

Trixter  @  18/02/2014 11:12:16
   5 / 10
Faccio parte della schiera di coloro che sono rimasti delusi da questo film. L'inizio è davvero intrigante, lascia presagire una vicenda frizzante e piena di colpi di scena. Ma dopo un pò la delusione prende il sopravvento: tanta noia, molta confusione, una pellicola fintamente sofisticata che si rivela una sorta di baracconata a scatole cinesi. Non mi ha preso per nulla, l'unico sussulto è arrivato con il nudo integrale di Rosario Dawson, sprecata, come il resto del cast, in questa pellicola molto pretenziosa ma dal dubbio risultato.

the saint  @  29/01/2014 20:14:14
   4 / 10
in trance per tutto il film si rimane.. si poi se ti svegli è pure peggio!!

danny boyle lontano anni luce da film come trainspotting, 28 giorni dopo e the Millionaire!!!

pure Boyle secondo me era in trance durante le riprese...

si vede benissimo in una delle prime scene, dove la polizia/ corpi speciali appostati con una camionetta stile carrarmato fuori dal luogo dove avviene l'asta, vengono bloccati da una macchina da dietro e invece di andare avanti (avendo libero il passaggio) escono dall'alto!!!

benzo24  @  13/01/2014 13:49:13
   5 / 10
Il solito film furbetto di Boyle, macchinoso ed inverosimile.

ghigo buccilli  @  16/11/2013 00:28:37
   5½ / 10
La fotografia è ottima, l'incipit promettente, ricorda vagamente un bel film come inside man di spyke lee, ma poi il film si perde. A stonare è rosario dawson. nulla da dire sul fatto che sia una bellissima donna, ma il regista doveva decidersi: a differenza di quanto fanno credere certi commenti che sembra parlino di un porno, i nudi integrali sono due e durano pochissimi secondi. il film doveva puntare su di lei, ma lo ha fatto in modo maldestro, ci voleva un personaggio di grande spessore, mentre qui il regista ha fatto, errando, quello che avrebbe fatto qualunque arrapato, cioè spogliarla. un'occasione mancata, anche tanta sensualità poteva essere impiegata meglio, facendone il perno della storia, come accadde furbamente per sharon stone in basic instinct.

paride_86  @  12/11/2013 00:25:43
   4½ / 10
La trama ad incastri e scatole cinesi di "In Trance" annoia e stordisce invece di appassionare e, dopo un po', il gioco diventa stantio. Le parabole assurde della sceneggiatura più che stupire lo spettatore risultano anche piuttosto stupide e inconcludenti nel delineare i personaggi.
Un film davvero insulso, indegno di Danny Boyle.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  19/10/2013 17:43:44
   4 / 10
Film pieno di assurdità e forzature che ti dimentichi già quando iniziano a scorrere i titoli di coda.

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Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  17/09/2013 14:53:38
   5 / 10
Boyle, una bolla di sapone esplosa con trainspotting. Stop.
Dopo, il nulla.
Film inconsapevolmente caotico con colpo di scena più che telefonato.
L'esiguità della trama non è di certo aiutata dai personaggi che vagano sullo schermo senza bussola, senza una direzione, senza saper dove andare.
Gli estimatori possono intellettualizzare quanto vogliono, ma il film gira solo ed esclusivamente intorno alla **** della Rosario.

3 risposte al commento
Ultima risposta 19/09/2013 10.55.14
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  16/09/2013 00:28:54
   5½ / 10
Il classico film da luci e ombre, da un soggetto interessante sia pur non originalissimo e confezionato con una certa maestria tecnica da Boyle che riesce dar ritmo alla pellicola, cercando di coprire una sceneggiatura tutt'altro che perfetta. Ecco, parafrasando in maniera abbastanza fedele il film, quello che ti rimane dentro alla fine è ben poco e, fisico da urlo della Dawson a parte, lo dimentichi con facilità.
Lontano purtroppo dai tempi di Piccoli omicidi tra amici o Trainspotting, In trance è paradigmatico dell'ultimo Boyle: ben confezionati, ben girati ma troppe volte discontinui e vacui nei contenuti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  15/09/2013 12:29:27
   5 / 10
L'idea non è male, la regia di Boyle è sempre quella, il cast (per quanto McAvoy sia il solito cane) è ben assortito e una sequenza con la Dawson in nudo integrale non passa di certo inosservata, ma è tutto troppo forzato, almeno da metà pellicola in poi. Ma in fondo dal regista inglese non mi aspetto mai niente di che, In Trance è l'ennesima conferma.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  14/09/2013 22:06:26
   4½ / 10
Indifendibile, patinato e inutilmente contorto dramma-thriller in salsa "mettiamoci un po' di tutto e vediamo che succede". Così Boyle gioca con rapine, cattivoni, triangoli pericolosi, nudità esibite, teste mozzate parlanti, stalker e vendette. Dopo una mezz'ora si è già perso interesse per la storia, risvegliandoci solo nell'ultima parte per urlare contro lo schermo.

Agghiacciante.

guidox  @  12/09/2013 01:13:49
   4½ / 10
si salva solo all'inizio, anche se non è questo capolavoro neanche nella prima mezz'ora.
dopo è un susseguirsi di assurdità e forzature tale da farti venire il mal di testa e si assiste a una vera e propria baracconata, con accadimenti privi di senso che appesantiscono oltremodo il già modestissimo sviluppo.
meglio di un calcio negli stinchi, ma di poco.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  11/09/2013 22:36:24
   5 / 10
Non capisco che gli è preso a Boyle! Vuole giocare a fare il Lynch??? Parte bene, l'idea è buona, ma si perde con il colpo di scena del colpo di scena del colpo di scena del colpo di scena. Un pasticcio! Peccato, la storia poteva essere davvero interessante, ma alla fine il troppo mettere carne sul fuoco lo ha reso quasi incomprensibile, mischiando troppo realtà e finzione. Ovviamente si salva:


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Fabbro75  @  11/09/2013 11:13:33
   5½ / 10
Parte bene, a metà tutto diventa confuso, si attende un po', Doyle sveglia la platea mostrando la patata della Dawson e poi arriva lo spiegone.
Risultato: regia ok (lui è indubbiamente bravo a muovere la macchina) ma il film rimane una mezza vaccata tranquillamente evitabile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  10/09/2013 11:20:43
   5½ / 10
L'ultimo thriller di Danny Boyle è molto forte visivamente e ha un ottimo ritmo che permette di seguire attentamente la storia. Peccato che il difetto maggiore sia proprio in una sceneggiatura a tratti poco originale e soprattutto con personaggi approfonditi in maniera disomogenea e non troppo comprensibile (su tutti il personaggio interpretato da Cassel). Certamente il regista avrebbe potuto fare di meglio e anche distogliere leggermente l'attenzione dalla protagonista femminile per dare spazio anche ad altre caratterizzazioni.

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/09/2013 16.49.55
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djciko  @  03/09/2013 01:34:30
   5½ / 10
Un film inutilmente contorto nel tentativo di intrigare, ma non riesce nello scopo. Peccato.
Il viso espressivo della Dawson e la sua espressione sveglia ed intelligente (non parlo di recitazione) è la cosa piú bella del film.

Clint Eastwood  @  02/09/2013 22:40:48
   5 / 10
Tecnicamente valido ma a parte questo non lascia nulla. Boyle prende un abbaglio invaghito forse della sua protagonista.

dagon  @  02/09/2013 21:56:52
   5 / 10
Sopravvalutatissmo regista di radice videoclippara, addirittura insignito di un oscar (...vabbè...), Boyle ancora campa di rendita su Trainspotting. Alla fine, il suo unico vero film (quasi) completamente riuscito è "28 giorni dopo". Questo si contorce su sé stesso con colpi di scena tra il forzato ed il pretestuoso, non annoia, ma è una frappa

jiko  @  01/09/2013 13:17:33
   5 / 10
Mah. Non mi ha convinto. Dopo i primi 15 minuti esplosivi il film inizia a girare a vuoto, trama confusionaria e molto contorta. Ripetitivo e monotono, poco coinvolgente, poche idee e sfruttate male, si arriva svogliatamente alla fine dove finalmente si tirano le fila della storia e sembra quasi una liberazione. Danny Boyle, un regista che spazia indiscriminatamente da un genere all'altro, con risultanti altalenanti, stavolta ha davvero toppato. Colonna sonora d'impatto (forse più adatta a un rave party che come sottofondo alle scene d'azione, ma è solo una questione di gusti).

vittorioM90  @  31/08/2013 14:59:30
   5½ / 10
"In Trance" di Danny Boyle (il regista di uno dei maggiori cult degli ultimi 20 anni, ovvero "Trainspotting") è stata la mia più grande delusione di questi ultimi giorni di Estate del 2013. Il film del regista di Manchester (in uscita nelle sale italiane il prossimo 29 Agosto), infatti, ha una pecca enorme: non è coinvolgente e per un thriller il coinvolgimento è essenziale. Qui, invece, dopo un ottimo inizio, scandito da un montaggio frenetico ed una colonna sonora di sicuro impatto, che senza dubbio cattura lo spettatore, il pathos va poi progressivamente ad esaurirsi, al punto da non poter restare soddisfatti a fine visione.
Sia chiaro: non è certo un film pessimo, quelli sono altri... denota una grandissima tecnica, la fotografia è splendida e gli attori sono davvero convincenti, specialmente James McAvoy, autore di una performance davvero intensa, ma non basta... perché il problema risiede nella sceneggiatura. Troppo prevedibile e con alcuni "buchi" che non possono non infastidire.
Peccato, perché la trama prometteva veramente bene: Simon (McAvoy), che lavora per una prestigiosa galleria d'arte, è il complice dall'interno, di una banda di criminali capitanata da Frank (vincent Cassel) che ha progettato il furto durante un'asta di un capolavoro di Goya, "Le streghe in aria". La rapina fila liscia, tranne per il fatto che Simon, dopo aver subito un violento colpo alla testa, perde i sensi... e si dimentica dove ha messo il quadro! La banda, così, dopo aver appurato l'effettiva perdita della memoria da parte di Simon (che non confessa nemmeno sotto terribili torture) decide di ricorrere all'aiuto di un'affermata ipnoterapeuta (Rosario Dawson, la cui sensualità esotica in questo film è pienamente valorizzata), per provare ad accedere agli angoli più nascosti della mente di Simon, in modo da fargli recuperare il ricordo di dove diavolo ha messo quel quadro. La "Trance" che da il titolo al film, infatti, è proprio quello stato di coscienza alterato, con insensibilità agli stimoli esterni e dissociazione psichica in cui si trova un individuo sottoposto ad ipnosi...

Da questa interessante situazione, si sviluppa il film, che comprensibilmente procede su due binari: quello della realtà e quello confusionario della trance, che continuamente si intrecciano, si mischiano tra loro, confondendosi. E qui sta uno dei pregi: la capacità del regista di disorientare lo spettatore, creando quella perenne situazione di dubbio in cui ci si domanda se stiamo assistendo alle proiezioni dell'inconscio di Simon durante la trance, oppure al mondo reale. In questo, il tentativo di Boyle di indagare uno stato di coscienza così complesso è ammirevole. Ma i risultati, purtroppo, non sono buoni. Nella confusione che si genera il film perde di interesse e soprattutto, con l'andare avanti della trama, diventa sempre più prevedibile. Ed un thriller, se accade questo, è da considerarsi non riuscito a pieno, c'è poco da fare.

Le scene d'azione sono ottime, così come quelle erotiche... ma è proprio l'aspetto di giallo che viene meno. Risulta essere più un film di azione, quindi, piuttosto che un giallo e non penso che quello fosse l'intento del regista. Soltanto sul finale, dopo la 'soluzione del caso' il film riacquista spessore, con un'ultima scena davvero interessante che ci pone il quesito: <<E' meglio ricordare o dimenticare?>> che mi ha ricordato molto da vicino il finale di Shutter Island: <<Cosa sarebbe peggio? Vivere da mostro o morire da uomo per bene? >>. Il problema è che tale tematica, che nascondeva un enorme potenziale intrinseco, sino a quel momento, non è mai stata approfondita a sufficienza.

Resta perciò un grande rammarico, perché un tema affascinante come quello dell'ipnosi in mano ad un regista del calibro di Danny Boyle, poteva davvero diventare un cult indimenticabile, ed invece resta un thrillerino privo di personalità, che si può guardare se non c'è niente di meglio, ma che si dimentica facilmente. Una bella occasione, amaramente sprecata.

deliver  @  29/08/2013 12:30:56
   5 / 10
Non c'è lo charme da tragedia presente ne La migliore offerta di Tornatore, manca la capacità di gestire i salti temporali e le allucinazioni con la coerenza e capacità di un Inception, c'è solo una compiaciuta mescolanza di immagini visioni e affondi psicologici che presi singolarmente affascinano, ma complessivamente non convincono e sembrano messi li come riempitivo. Insomma, quando lo stile tenta di sopperire al contenuto.
I personaggi sono caratterizzati in modo fin troppo opaco, poco incisivi e tutti al servizio della femme fatale di turno, una Rosario Dawson che proprio non ha mordente. Peccato, peccato perché si poteva fare di meglio e cadere meno nel banale, con tanto di sceneggiatura che gioca a confondere - ma che in realtà annoia abbastanza. Il finale poi perde tantissimo e oltre ad essere piuttosto telefonato e prevedibile, ci consegna un movente davvero forzato.
A qualcuno e' piaciuto, ma manca il tocco di classe. Mi dispiace per Boyle che dopo Trainspotting non ha mai più ritrovato quell'estro che lo aveva reso capace di sorprendere e innovare.

Invia una mail all'autore del commento Bathory  @  29/08/2013 00:49:39
   4 / 10
Il solito stile videoclippettaro di Boyle al servizio di una storia che pian piano finisce per complicarsi inutilmente e perdersi nel nulla più totale.

Ad oggi il regista inglese ha azzeccato un solo film in carriera: piccoli omicidi tra amici...un po' pochino.

2 risposte al commento
Ultima risposta 06/09/2013 02.52.12
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albyhfintegrale  @  22/08/2013 23:15:02
   4½ / 10
A me non è piaciuto. All'inizio sembrava promettente ma poi...

Storia assurda e per me tirata per i capelli. Direi irreale seppur ambientata nel mondo "vero" e quindi non di fantascienza o simile.

Inizialmente pareva interessante ma poi si perde col passare dei minuti.

Più va avanti e più diventa noioso e bruttino. A volte non so perchè ma mi ha fatto quasi senso di nausea.

Non lo consiglierei.

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