interstellar regia di Christopher Nolan USA 2014
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interstellar (2014)

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locandina del film INTERSTELLAR

Titolo Originale: INTERSTELLAR

RegiaChristopher Nolan

InterpretiMatthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Ellen Burstyn, John Lithgow, Michael Caine, Casey Affleck, Wes Bentley, Bill Irwin, Mackenzie Foy, Topher Grace, David Gyasi, Timothée Chalamet, Matt Damon, David Oyelowo, William Devane, Josh Stewart, Collette Wolfe, Leah Cairns, Russ Fega, Lena Georgas, Jeff Hephner, Elyes Gabel, Brooke Smith, Liam Dickinson, Francis X. McCarthy, Andrew Borba, Flora Nolan, William Patrick Brown, Kristian Van der Heyden, Joseph Oliveira, Ryan Irving

Durata: h 2.49
NazionalitàUSA 2014
Generefantascienza
Al cinema nel Novembre 2014

•  Altri film di Christopher Nolan

Trama del film Interstellar

In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.

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Voto Visitatori:   7,60 / 10 (307 voti)7,60Grafico
Migliori effetti speciali (Paul J. Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliori effetti speciali (Paul J. Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter)
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Voti e commenti su Interstellar, 307 opinioni inserite

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SelFxTreem  @  28/11/2014 20:02:42
   7 / 10
Fantascienza pura. Qualità di produzione alta. Le pecche a livello fisico ci sono ma ho visto di molto peggio. Visivamente bello! Alla fine l'unica cosa che davvero mi ha un po' deluso sono i personaggi abbastanza piatti e stereotipati. Per amanti del genere.

Crystal_89  @  28/11/2014 12:42:28
   6½ / 10
La considerevole lunghezza di quasi tutte le recensioni di "Interstellar" è la prova della difficoltà a commentare un'opera mastondica. Sarò sintetico, per non ripetere cose già scritte. Sorvolo su tutti i dubbi scientifici, ben esplicati da utenti più esperti di me, e passo in modalità credulona.
La 1° parte, anche se un pò lunga per il poco che succede, intriga molto lo spettatore. Così come l'incipit di "Prometheus", pone le basi per un'epopea dell'umanità nello spazio profondo (voto 7). La 2°, purtroppo, mi ha deluso molto (proprio come nel già citato prequel di "Alien"). L'esplorazione aliena è veramente poca cosa: questo tempo si divide fra dramma familiare e lotta con il villain, veri e propri jolly validi per tutte le stagioni e rassicuranti per il pubblico medio. Il finale, improbabile ma geniale, alza il livello ma si interrompre sul più bello (voto: 6).
Il contenuto latita: la distruzione del pianeta non è un elemento di riflessione, ma una presa d'atto che è necessario andare ad insozzare altri mondi. La retorica sull'amore è pesante e non necessaria.
La confezione è gradevole: musiche ed effetti speciali sono un piacere. Il problema è che questi ultimo non vengono sfruttati al massimo: prima di tutto, la devastazione terrestre ci offre solo delle tempeste di sabbia. Ma a deludere è soprattutto l'esplorazione spaziale: al di là di qualche ripresa dalla navicella, il tempo trascorso sui pianeti è irrilevante . Nel primo pianeta si vede una distesa d'acqua di 50 cm, da cui si generano onde di 500 metri. Il secondo è una landa rocciosa e gelata, in cui un bolsissimo Damon dice continuamente che si sta benissimo (solo io sentivo puzza di bruciato?). Il terzo, probabilmente il più interessante, viene tagliato perché ormai erano passate 3 ore. In un film di fantascienza così lungo, è inaccettabile che il dramma melenso dei protagonisti si dilati così tanto a scapito di una ben più importante epopea in mondi potenzialmente spettacolari.
Il cast è mediamente buono. Matthew McConaughey, Michael Caine (fortunatamente preferito all'onnipresente Morgan Freeman) e Jessica Chastain sono letteralmente spaziali. Anne Hathaway, Casey Affleck e Matt Damon (imbolsito) sono troppo imbarazzanti, anche contando che sono fuori ruolo. David Gyasi, Topher Grace e Wes Bentley fanno il loro dovere.

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Ultima risposta 28/11/2014 20.04.45
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LucaT  @  28/11/2014 06:48:07
   4½ / 10
Penso sia sopravvalutato, perche personalmente nel suo insieme non mi convince. Il film inizia con una premessa da capolavoro, ma ogni minuto che passa le premesse una dopo l'altra crollano e si riduce ad essere un film guardabile, il finale non mi è affatto piaciuto e porta il mio parere in negativo.

horror83  @  27/11/2014 16:28:01
   9 / 10
Premessa che non ho studiato astronomia, fisica, e compagnia cantante, quindi non ho notato degli errori su questi frangenti, perché non li so riconoscere (cmq anche se ci sono è sempre un film). Detto ciò, io questo film me lo sono visto 2 volte, sia perchè mi è piaciuto moltissimo, sia per capirlo meglio!!! Solo con la prima visione avevo già capito che era quasi un capolavoro, e che mi era piaciuto moltissimo, ma ci avevo capito poco perchè è anche un film complesso e per nulla scontato. (molti dialoghi sono abbastanza complicati). Diciamo che si vede che è un film di Nolan, un regista che può anche non piacere, ma che fa dei film molto belli, molto complicati, complessi, articolati e che fanno riflettere. Parlando personalmente io me li devo vedere 2 volte i suoi film per capirli al 100%, e dato che a me piace molto quando un regista fa dei film che mi fanno spremere le meningi, allora Nolan è diventato uno dei miei registi preferiti. Avevo alte aspettative per questo film, perchè ne parlavano benissimo anche prima che usciva nei cinema, dicendo che era un film rivoluzionario, e che sarebbe rimasto nella storia del cinema, e poi il trailer mi era piaciuto molto!!!!! Le mie aspettative sono state soddisfatte al 97%, quello che manca è forse di far vedere qualcosa in più nello spazio, cioè loro fanno una missione titanica ma nello spazio non incontrano mai un problema (nel senso mai un meteorite o una cometa che gli potesse dare fastidi, ecc.), per il resto tutto perfetto!!! Per essere un film che dura quasi 3 ore non mi ha mai annoiata, tecnicamente l'ho trovato ottimo, gli effetti speciali nello spazio mi sono piaciuto molto, ma non mi sentivo nello spazio come era accaduto col film Gravity, cioè con Gravity mi sentivo pure io nello spazio insieme a Clonney e la Bullock, mentre in questo Interstellar no! Per il resto Saturno è stato creato bene, come il buco nero e anche gli altri pianeti, però si poteva fare di più!


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Gli attori mi sono piaciuti, tra cui spicca un Matthew McConaughey in stato di grazia, ma Matt Damon mi sta sulle scatole, quindi quando l'ho visto ho storto un po' il naso, ma poi quanto è ingrassato??? è ingrassato tanto!!! Ci sono 2-3 colpi di scena che mi sono piaciuti molto, e poi tutta questa storia del futuro, degli spazi temporali, dei buchi neri, della relatività, ecc. l'ho trovato una cosa pazzesca!!!! il robot non mi è piaciuto più di tanto, per la forma di kitekat, per il resto le navicelle sono molto belle.

Cmq Nolan è il regista che fa i film più strani e contorti che io abbia mai visto, es. Memento, Inception, the prestige, ecc., e anche questo interstellar non è da meno.

Ps: la prima volta che ho guardato questo film, alla fine del film, mi sono domandata: "ma cosa ho visto? " in senso positivo, cioè solo Nolan, e pochissimi altri registi, riescono ad incasinarti le idee e a farti fare tante domande e a riflettere. Anche il discorso dell'amore (che non conosce tempo ne spazio) mi è piaciuto molto!!!!


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Ho fatto un commento kilometrico perché questo film mi ha affascinata moltissimo ma l'ho trovato anche molto complesso. Tipico di Nolan!!!!!!

Ps: bella anche la scena dell'onda su quel pianeta pieno d'acqua!!!

NB: belle anche le musiche!

Quasi un capolavoro!!!!!!!!!

wuwazz  @  27/11/2014 16:00:42
   7 / 10
Nei suoi singoli elementi, Interstellar mostra più difetti che pregi.

In generale è già da Inception che ho notato una certa perdita di feeling di Nolan con la "regia ideale". In poche parole, nonostante le idee non manchino e i concept dei suoi film siano fantastici a livello di plot generale, nella gestione di alcune singole scene il regista non riesce a trasmettere quello che vorrebbe. Nello specifico di Interstellar, questo accade soprattutto nelle parti concitate, quelle più movimentate, per intenderci. Mi è parso di sentire un'orchestra in cui molti elementi stonano con il resto del gruppo: non si raggiunge mai quel climax emozionale che ti tiene letteralmente incollato alla poltrona.

Non so quale sia il motivo di questa "mancanza" registica di Nolan negli ultimi tempi. E' come se ogni tanto perdesse il ritmo del meccanismo da lui stesso escogitato, come se non fosse in sintonia con la propria visione.
Non sono certo svarioni clamorosi, il film rimane godibile per tutta la sua durata, solo che non mi ha mai fatto venire la pele d'oca.

Certo, è anche vero che Interstellar non intende assolutamente essere un film d'azione o d'avventura, ma qualcosa di immensamente più grande. Ecco, da questo punto di vista, credo proprio che sia questo il più grande limite di Interstellar, perchè in fondo nonostante voglia elevarsi tra le stelle degli immortali film di fantascienza, è troppo "impacchettato ed infiocchettato"/blockbuster per esserlo. E come ho detto prima, non è neanche un memorabile film d'avventura. Così Interst. rimane bloccato in una zona grigia, difficilmente inquadrabile, di cui la cosa più notevole è sicuramente aver indagato - per la prima volta credo - gli aspetti più accattivanti del viaggio spaziale.

Ma un film così poteva e doveva regalare più avventura ed emozioni allo spettatore.

Il paragone con 2001 - richiamato dallo stesso Nolan sia a parole che nel film stesso - mi sembra assolutamente fuori luogo.
2001 era e rimarrà un film immortale, che si colloca fuori dal tempo grazie alla sua voluta incompiutezza, alla sua nuda perfezione presa e scagliata sullo spettatore che in più momenti durante la visione si sente completamente spaesato e spaventato dalla visione; mentre invece Intestellar, benchè si sforzi di essere grandioso, rimane un film perfettamente comprensibile e completamente compiuto. La sua inaccessibilità deriva non tanto da una voluta e consapevole consegna allo spettatore di una simbologia interpretabile, ma dalla difficoltà degli argomenti trattati, argomenti non facilmente comprensibili dallo spettatore medio, che comunque - in generale - ha mostrato di apprezzare molto qesto film. Personalmente, non l'ho trovato così complicato, basta semplicemente seguire le spiegazioni - piuttosto semplici - degli attori man mano che il film prosegue. Non c'è nessun punto oscuro nel film, solo teorie "indagate ed esplorate", che non hanno nessuna pretesa di costituire la Verità.

Personalmente, avrei preferita più azione/avventura, o comunque una realizzazione migliore delle sequenze più concitate e un finale non confinato entro i titoli di coda.

Molti sono evidentemente contenti che il film sia totalmente compiuto, e devo ammettere che molte volte quando il film finisce così, come un cazzotto dato all'improvviso mentre sei sul punto più bello, uno si sente - magari - più sollevato sul momento. Ma in termini "universali", da storia del cinema, per intendersi, questa scelta non paga molto. Quel senso di indefinitezza ti si appiccica addosso e ti rimane nel cervello per tuta la vita. Ed è un'emozione sempre ripetibile, ogni volta che si riguarda il film.

Peccato, speravo che Nolan si risollevasse un po' dopo il TDKR (ma anche con inception era cominciato un po' di scricchiolamento registico di cui ho parlato prima).

Poi, grande, grandissimo merito alla scelta di girare su pellicola. E' incredibile pensare che lo schermo verde non sia mai stato usato. Ma questo è un'aspetto tecnico a parte, una scelta che - seppur lodevole -secondo me non deve incidere sulla valutazione del film.

Zimmer ha elaborato un bellissimo motivo, ma far ruotare quasi tre ore di film sulla semplice rielaborazione di questo - una volta più asciutto, una volta orchestrato, una volta velocizzato - non mi sembra funzionale, e a dire il vero spesso la musica non mi sembra molto azzeccata con le sequenze e con il montaggio. Forse perchè Zimmer compone su indicazioni scritte di Nolan, senza osservare le scene in fase di ripresa.

Chi lo sa.

pak7  @  27/11/2014 07:23:39
   8½ / 10
Ho aspettato una settimana prima di commentarlo, volevo rifletterci un attimo sopra, volevo sentire cosa mi aveva lasciato, cosa pensare di Nolan, se considerarlo un pazzo o un visionario. Forse nessuna delle due.
La pellicola scorre via bene per tutta la sua durata, la scelta del regista di mettere l'amore al centro di tutto è quantomeno coraggiosa e può aver dato fastidio a molti. A me personalmente è piaciuta, sono un inguaribile romantico, lo so.
I venti minuti finali lasciano a bocca aperta e allo stesso tempo affascinati.
Benissimo McCoauneghy, che convince sempre più nelle sue interpretazioni, peccato per il personaggio di Damon, nell'economia del film un pò stereotipato.
Un film che sa colpire, con qualche difettuccio qua e lá ma comunque bellissimo,

Invia una mail all'autore del commento logical  @  26/11/2014 02:40:39
   4 / 10
Insensatamente e inutilmente lungo, lento e retorico come il Discorso del Giorno del Ringraziamento, è l'usuratissima metafora dell'esodo extraterrestre, probabilmente eco e constatazione della marginalità e della sterilità della cultura americana contemporanea. Impastato di pseudo scienza alla Kazzenger, mescola seri problemi scientifici a cretinate da B movie con una colonna sonora che avvilisce anche le orecchie. Matthew McConaughey su cui avevo qualche speranza per non addormentarmi è ai livelli di Nicholas Cage e pare avviato su quella strada se pensa di accettare altri film del tipo torna-a-casa-papà come questo.
Tre ore terrestri che durano come 27 anni nello spazio tra buchi neri e warmhole per tornare al punto di partenza senza passare dal via. Astenersi anche se perditempo.

16 risposte al commento
Ultima risposta 26/12/2014 20.42.08
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pino08  @  25/11/2014 19:35:03
   9½ / 10
Film di fantascienza di questo livello si contano su una mano sola, almeno considerando gli ultimi 20 anni. E sicuramente un motivo c'è.

Unica pecca del film è il dover cedere qualcosa per renderlo appetibile alla bocca di tutti (e per non sforare oltre le 3 ore), ma se è il prezzo da pagare per vedere film di questa portata ben venga.

Da vedere rigorosamente al cinema!

micky74  @  24/11/2014 17:44:17
   9½ / 10
Nolan è un visionario. Un geniale visionario. Come Kubric, ma le analogie con 2001 finiscono qui. I temi trattati sono profondamente diversi. In uno si parla di viaggi spaziali e, al più, di evoluzione umana (ed intendo 2001), nell'altro...una marea, con ognuno ci si potrebbe fare un film! Dalla necessità di un ritorno all'agricoltura per la sopravvivenza futura del genere umano (proprio ieri TG2 ha fatto uno speciale su questo nuovo trend in Italia), ai minori finanziamenti alla NASA (con la relativa impossibilità di continuare a "guardare in alto, ma sempre e solo nel fango in basso…", dal rapporto padre-figlia, ai comportamenti egoisticamente autodistruttivi (un gran Matt Dammon) alla relatività del tempo (invero con qualche imprecisione, il tempo è relativo solo in funzione della velocità relativa tra i due corpi, non quando sono fermi su un pianeta!) fino al capolavoro finale (vedi Spoiler)…A chiunque voglia andare a vedere il film, consiglio di farsi prima un'infarinatura (magari anche su Wikipedia) di relatività del tempo e curvature spazio-temporali/teoria della forza unica, altrimenti si rischia di credere che il regista sia raccontando favole e non dando una sua personale soluzione a tale teoria scientifica (teoria si, ma pur sempre scientifica). Fra qualche decennio il film verrà considerato un capolavoro, il capolavoro di un visionario (se poi avesse fatto addirittura centro….!!!!)

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Ultima risposta 24/11/2014 17.54.16
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GianniArshavin  @  24/11/2014 14:20:05
   8 / 10
Nolan sarà anche commerciale , furbetto , pretenzioso e falsamente originale,ma bisogna ammettere che non sbaglia quasi un colpo e anche "Interstellar" conferma questa regola soddisfacendo in pieno le mie enormi aspettative.
è vero che la pellicola soffre di qualche leggerezza in fase di scrittura e che sovente richiede una "sospensione dell'incredulità" non indifferente,ma per il resto l'ultima fatica di Nolan riesce ad emozionare,coinvolgere e stupire malgrado le tre ore.
Il regista britannico colpisce nel segno sia per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi (ben sviscerato il rapporto padre/figlia) sia per quanto riguarda l'aspetto fantascientifico della storia ottenendo buoni risultati su entrambi i fronti.
La trama prende a meraviglia, la lunga durata non è un peso ed anzi a fine visione ne volevo ancora di più. Ovviamente non tutti i colpi di scena risultano imprevedibili ma nel complesso la fitta vicenda che si dipana fra buchi neri,mondi inesplorati e viaggi interstellari avvolge chi sta guardando trasmettendo pienamente un nugolo di grandi emozioni che spaziano dall'amore per una figlia al desiderio di spingersi oltre per ampliare i limiti della conoscenza umana. Anche il finale,azzardato e ambizioso,dopo una prima fase di perplessità mi ha convinto e alla fine credo che Nolan sia riuscito a vincere la sua scommessa conclusiva.
Tecnicamente il prodotto è ineccepibile cosi come è maestosa la minimale colonna sonora di un Zimmer tornato a grandi livelli.
Bravissimi anche gli attori , tutti ben diretti nei loro ruoli ottimamente definiti , aspetto che ha portato l'intero cast di star a non calpestarsi i piedi. Nota di merito per l'ormai affermato McConaughey e la sorprendente Hathaway.
Come detto "Interstellar" è un film che trasmette molto al pubblico e nonostante qualche sequenza che tende "all'americanata" il buon Nolan decide di non calcare troppo la mano su determinati sentimenti preconfezionati e puntando maggiormente sulla spontaneità.
Dunque un film atteso e chiacchierato che promuovo a pieni voti. Non è un capolavoro ne il miglior film del cineasta in questione ma una grande opera sicuramente si.

Urasawa  @  24/11/2014 13:14:25
   5½ / 10
Il film comincia in modo interessante anche se non troppo originale. Sempre accattivanti quelle tematiche che vedono nel futuro un ritorno al passato.

E' soprattutto la trama a non avermi convinto, e per questo le motivazioni del mio scarso voto sono in spoiler.

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4 risposte al commento
Ultima risposta 26/11/2014 14.32.03
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lukef  @  24/11/2014 12:43:05
   5½ / 10
Mediocre.
Non si può fare un film così pretestuosamente scientifico e poi usare forzature così grossolane.
Ci sono numerosi errori dal punto di vista....
(!) (!) (!) ATTENZIONE SPOILER (!) (!) (!)
1) scientifico: l'uso dei "rapporti di compressione" temporali che fanno riferimento alla teoria della relatività sono insensati e funzionali unicamente alla trama (entrerebbero in ballo fattori come la velocità o la gravità, totalmente incompatibili con la tecnologia presentata e la sopravvivenza stessa).
2) Logico: Non sta in piedi.. ne per la fesseria del buco nero che finisce in camera, ne per il principio causa-effetto (va nel futuro e poi manda i segnali con le istruzioni per andarci, non funziona!), ne per molto altro
3) Tecnologico: In un mondo che ha rinunciato alla scienza esiste una struttura gigantesca in calcestruzzo (con sale riunioni adiacenti a sale di lancio) che tutti credono debba prendere il volo per lo spazio (una favola a cui non avrei creduto neanche da bambino ma alla quale questo pool di scienziati crede ciecamente); razzi a stadi come li fanno da 50 anni che si alternano a navicelle degne di star trek; ecc ecc

Oltre a questi aspetti più tecnici, si possono aggiungere infinite falle anche nella sceneggiatura... che è più che altro un minestrone di cose già viste: lui vedovo, la figlia ribelle, sta legge di Murphy (decisamente povero come pretesto), i discorsi tra scienziati che "spiegano" la trama (inverosimili che questi entrino in un buco nero e prima si debbano spiegare l'un l'altro come funziona con un foglietto di carta bucato da una penna), i tempi, i messaggi.... bla bla bla.

Mi piace Nolan ma in questo film ha toppato.... guardabile perché è guardabile, qualche buona idea che poteva essere approfondita ma decisamente scadente come opera in sé. Verrà presto dimenticato.

9 risposte al commento
Ultima risposta 05/12/2014 22.00.55
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Gruppo COLLABORATORI julian  @  24/11/2014 03:19:59
   7 / 10
Cominciamo con una (doverosa) mia cronologia delle impressioni:
la prima volta al cinema è stata quasi come per ogni film di Nolan, cattura totale, sospensione dell'incredulità solida e inamovibile – almeno per tutta la prima parte – una condizione di completo dipendere dalle immagini sullo schermo e la sensazione permanente di stare per assistere a qualcosa di "grosso". Nel frattempo, le casse del cinema stavano sparando epicità sotto forma di suoni grazie alla superba, e questo è un giudizio confermato, colonna sonora di Zimmer.
Alla fine del film, rimaste un bel po' di perplessità, avevo già voglia di rivederlo, come è stato per Inception, ma i punti da chiarire erano di più e più sfilacciati.
Leggendo su internet opinioni e giudizi vari, ho cominciato ad accorgermi dei limiti e delle incongruenze (tante) nella trama, oltre che delle varie forzature con le quali il film riesce a trascinarsi fino alla fine, ma l'idea che vi fosse un grande disegno unitario che comprendesse – e giustificasse – tutto, galleggiava fiduciosa nella mia testa.
Non è possibile, pensavo, che il grande Nolan, il regista di The Prestige – tra i più grandi thriller degli ultimi 10 anni, autentico manifesto del Nolan cinema che si autodichiara come trucco, artificio scenico per la meraviglia dello spettatore – de Il cavaliere oscuro – punto esemplare della rilettura in chiave moderna del fumetto attraverso gli stilemi del film d'azione e un contesto verosimile – e di Inception – Il thriller psicologico, dal punto di vista proprio delle ambientazioni, che fa della sceneggiatura una struttura quanto mai complessa ma coerente, funzionante e chiusa – abbia fatto questo popò di premesse per arrivare a un prodotto banale.
Il terzo capitolo di Batman aveva tuttavia dimostrato i limiti del cinema di N.: Dark Night Rises sembra reggersi su grandi sequenze "di costruzione" che girano a vuoto, non ben compensate dall'effettivo svolgersi della trama, oltre a mostrare i primi segni di leggerezza nella sceneggiatura.
In ogni caso per farmi un'idea precisa e completa del film, e chiudere i dubbi di trama intanto che erano freschi, sono andato a rivederlo.

Qui c'è un tentativo di riassunto della trama. Uso gli spoiler a mò di nota, ma in realtà è tutto un grosso SPOILER:

Cooper è un ex astronauta e ora fa il contadino. Sua moglie è morta e lui vive con i due figli Tom e Murph

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e il nonno Donald. Sulla Terra stanno morendo tuberi e cereali e l'umanità ormai si applica solo all'agricoltura.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
In base alle decodificazioni dei messaggi di un presunto fantasma che "abita" in camera di Murph, Cooper scopre la sede della NASA, dove ritrova il professor Brand. Questi gli spiega che l'umanità è destinata presto a scomparire e lo convince a partire per scoprire nuovi mondi abitabili: Cooper e il suo equipaggio dovranno entrare in un wormhole (messo lì da qualche essere superiore) per accedere a un'altra galassia dove esistono 12 mondi possibili, ricevere le informazioni relative ai mondi inviate dai 12 astronauti che vi sono atterrati, valutare le più attendibili e colonizzare quindi il pianeta con più chance di accogliere l'uomo.
Nel frattempo il professor Brand sulla Terra dovrà risolvere un'equazione per il controllo sulla gravità, per poter salvare anche gli uomini rimasti lì a morire.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
L'atterraggio sul pianeta del Dr. Miller, che risente dell'attrazione del buco nero Gargantua, fa perdere a Cooper 23 anni a causa della distorsione dello spaziotempo e si risolve con un buco nell'acqua

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ;
il pianeta del Dr. Mann non può ospitare vita, ma il dottore aveva falsificato i dati pur di riavere un contatto umano

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Nel frattempo sulla Terra Murph è diventata una scienziata al servizio del dottor Brand, mossa dal desiderio di risolvere l'equazione. Solo alla morte del professore, Murph capisce che essa è irrisolvibile dal loro punto di vista limitato.
Cooper, presa coscienza che non potrà più rivedere Murph, si stacca dall'astronave che si avvia alla volta del pianeta di Edmunds, terzo e ultimo pianeta da cui arrivavano dati, e si lascia risucchiare da Gargantua, nella disperata speranza di poter infrangere le leggi del possibile.
Nel buco nero si ritrova dietro la libreria della cameretta di Murph, in un'iperspazio da cui ha accesso a tutte le possibilità temporali: Cooper capisce di poter dialogare con Murph tutte le volte che si è trovata in quella stanza. Prova prima a cambiare la storia, senza successo ovviamente, inviando il messaggio Stay a sé stesso, poi comprende di essere lì solo per dare istruzioni a sua figlia. Istruzioni su come risolvere l'equazione, che solo con un punto di vista oltre l'orizzonte degli eventi poteva esser risolta.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
La Dr.ssa Murph sulla Terra, abbandonata a sé stessa, capisce che l'unico luogo dove può esserci soluzione è la sua cameretta, per quel particolare legame che aveva col "fantasma". Qui padre e figlia finalmente si riconoscono - entrambi hanno preso coscienza, in diversi modi, del loro scopo – e grazie alla loro collaborazione Murph può finalmente completare l'equazione. Esaurito lo scopo della sua esistenza, il tesseratto si richiude e Cooper (in circostanze pochissimo chiare) si risveglia in una stazione orbitante attorno a Saturno. Grazie ai progressi ottenuti dai suoi suggerimenti l'umanità si appresta pian piano a trasferirsi alla volta del pianeta di Edmunds, su cui sta raccogliendo dati la dottoressa Brand.
Sulla stazione c'è il ricongiungimento finale tra padre e figlia, a età completamente ribaltate.

La struttura di fondo di questo ennesimo organismo complesso di Nolan risulta, a una visione più accurata, fondamentalmente coerente e funzionante (come sempre dunque), se si tralasciano o si prova a giustificare razionalmente le forzature che rischiano di far crollare il gioco: è una storia in cui, per un volere superiore non ben approfondito (uomini del futuro, si lascia intendere), il destino dell'intera umanità si trova a dipendere dal rapporto tra due individui.
Cooper:
- lascia Murph per donarle un futuro, ma confida di tornare da lei
- al fallimento riportato sui primi due pianeti decide, per amor di lei, di penetrare il segreto del buco nero
- nel buco nero si ritrova in un dispositivo iper-spaziale che gli permette di comunicare con Murph in maniera esclusiva tramite la forza che trascende il tempo e lo spazio (la gravità, l'amore ?)
- da qui trasmette a Murph il funzionamento dell'universo.
I nostri protagonisti seguono un copione già scritto da qualcun altro per salvare l'umanità: non è l'amore che salva il mondo dunque, ma l'estrema intelligenza di questi signori; l'amore tuttavia è il mezzo, il vettore universale, la forza causale messa al servizio di un disegno predeterminato (il Dr. Mann rincara la dose: sono stati scelti uomini per questa missione e non robot, perchè l'istinto di sopravvivenza, che è un pò un amore per noi stessi, ci guida). Già ne La guerra dei mondi l'uomo sopravviveva per una sorta di volontà intrinseca, di diritto alla vita genetico; qui le persone prescelte - non tutte quindi - sono guidate al giusto dall'amore (Cooper e Murph, che proprio in virtù del loro particolare rapporto d'amore sono messi in condizione di salvare l'umanità e solo in virtù di quello riescono a salvarla; la dr.ssa Brand, in maniera secondaria, che si fa finalmente condurre verso Edmunds). Si può dire che N. sia riuscito a rendere letteralmente il concetto che "per amore faremmo milioni di chilometri", trovando così il plauso di molta gente che solo da questo aspetto l'ha valutato e si è accontentata e la freddezza di coloro che disprezzano una visione così involgarita. La grandezza del cinema di N. sta comunque nell'offrire una serie di suggestioni, oltre a una lettura chiara e univoca della vicenda: per esempio la facilità con cui si passa da una scala micro- a una macroscopica (uomo – umanità – universo) e la possibilità che esse possano compenetrarsi, condizionarsi e infine chiudersi in un cerchio (dal buco nero alla libreria, ma è come se fosse la testa di Murph) lasciano immaginare che per N. l'universo è un organismo e ogni organismo è un universo, suggerendo di rileggere tutto in chiave soggettivista (tante verità quante sono i soggetti).
Insomma la roba nella caldera è tanta, le ambizioni altissime, i modelli proibitivi.
I Nolan sembrano non controllare appieno quello che ci hanno buttato: la complessità del disegno avrebbe richiesto tempi molto più lunghi per poter uscire in maniera elegante. Invece si è costretti (dopo 2 ore e rotte di film) a uno spiegone molesto, in cui i personaggi consegnano allo spettatore le chiavi della comprensione pensando ad alta voce.

Per fare un resoconto finale, Interstellar è un meccanismo forse noiosamente eccessivo, sicuramente non misurato e simmetrico come lo sono The Prestige e Inception. Mira troppo all'indulgenza degli spettatori in vista di un disegno finale a cui valga la pena assistere e sembra innamorarsi oltremisura delle scene epic di impacchettatura. E in generale, prendersi parecchio sul serio non è mai una posizione comoda quando si affrontano spettatori agguerriti, ma il cinema di Nolan ha senso solo in rapporto alla singola esperienza visiva. Credibili o no, i voli pindarici dei due fratelli sono solo artefizi propri dell'antico mestiere del prestigiatore, paradossi di Escher su pellicola e, si sa, scoprirne i trucchi è molto meno affascinante che restare a guardare.


Ultime considerazioni sparse:
- McConaughey è l'attore fig.o del momento, quindi sembra una scelta obbligata affidare il film a lui;
- mitica la colonna sonora di Zimmer;
- ma Caine non invecchia mai ? 23 anni passati su di lui solo con una sedia a rotelle;
- bellissima la scena della partenza di Cooper che si sovrappone al countdown dello shuttle;
- troppo fig.o TARS, sicuramente il design non ha senso ma fa ridere e poi un robot col sarcasmo e sincerità al 90%. Ci metterei la firma.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  23/11/2014 19:59:57
   7½ / 10
L'intelaiatura visiva è sostanzialmente quella di 2001, si potrebbero citare almeno 5 codici visivi: la scena dell'entrata con l'astronave ad altissima velocità nello spazio-tempo verso le stelle che presenta gli stessi giochi pirotecnici e smorfie della'astronauta, il computer parlante che sembra avere un'anima, ironia e sarcasmo, una sorta di autocoscienza, gli agganci meccanici tra astronavi e mezzi minori in cui spesso si concentra un certo suspense, le angolazioni fotografiche all' interno delle astronave indubbiamente di grande suggestione, l'invisibile presenza degli extraterrestri, l'enigmatico gioco con il tempo che consente scene di assoluta variabilità e impossibile previsione.
Cambia la trama e il senso del messaggio etico.
Il film è troppo strutturato su conoscenze di fisica e poco su una cultura classica umanista,e sia l'estetica che lo spessore filosofico del film ne risentono pesantemente. Andava tenuto un maggior equilibrio tra fantasia e realtà per consentire un coinvolgimento legato a questioni di maggior attualità sociale.

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Ultima risposta 24/11/2014 23.51.58
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Invia una mail all'autore del commento elvis84  @  23/11/2014 01:16:35
   6½ / 10
Si vede la mano di Nolan che non riesco ad apprezzare appieno, la pellicola non è riuscita a trasmettermi quell'atmosfera dei grandi film di fantascienza del passato, troppi dialoghi anche banali che riportano sulla terra un'opera che poteva essere un capolavoro. Si ricorda per tutto il tempo 2001 odissea nello spazio, ma è un'altra cosa. Ad ogni modo un film da vedere.

Thelma18  @  22/11/2014 23:10:42
   8½ / 10
Buon sono una fanatica del genere, devo dire però che tre ore sono volate. La trama regge, la fotografia è da Oscar. Assolutamente da non perdere. Forse si potevano tagliare alcune scene, ma per il resto è eccezionale.

werther  @  22/11/2014 11:11:08
   7 / 10
Sicuramente siamo di fronte a un film che ha un certo spessore, nel pieno stile Nolan anche se il film è di fantascienza mette in risalto il lato umano e profondo della storia. Il film è sicuramente molto ben dettagliato sia come contenuti che sotto il profilo tecnico della regia, ci si trova immersi e proiettati nello spazio e alcune inquadrature sono veramente mozzafiato. Il punto debole che mi porta però a non dare un voto eccessivamente alto è la durata, la trama seppur ben congegnata non fa breccia completamente, almeno su di me, una colpa non da poco visto la lunga durata del film. Il finale è sicuramente emozionante.

simonssj  @  22/11/2014 10:56:52
   9½ / 10
scientificamente parlando è molto interessante; fantascientificamente parlando è decisamente ben fatto anche se manca di una certa dose di epicità; emotivamente e visivamente parlando è un capolavoro

nicozan  @  21/11/2014 17:28:46
   7½ / 10
Un film che appassiona per larghi tratti, soprattutto nella fase centrale quando sono in viaggio alla ricerca di pianeti; meno bello l'inizio e il finale che sono un po tirati. Tutto sommato godibilissimo è che merita la visione soprattutto grazie al montaggio e agli effetti speciali. Buone anche le prestazioni degli attori primo tra tutti Matthew McConaughey.

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-Uskebasi-  @  21/11/2014 13:49:20
   10 / 10
INUTILE PREAMBOLO
Tra amici sono venute fuori dicussioni e informazioni interessanti.
Da cosa partire. Ho notato che molti parlando di Interstellar tirano fuori 2001.
Io i paragoni li odio, per me sono la Morte del Cinema, questo continuo vivisezionare ogni cosa mettendola a confronto con il passato non lo condivido per niente. C'è sempre un precedente e ce ne saranno sempre di più, il tempo scorre, ma ogni cosa va valutata per quella che è.
Detto questo prenderò una posizione sul forzato dualismo: tra Interstellar e 2001 non c'è paragone, il film di Nolan è superiore.
Prima che venga etichettato con il titolo di "Supremo Bestemmiatore", premetto che anche per me 2001 è un capolavoro, c'è poco da discutere. Ma vedo che Interstellar non sembra essere considerato tale. Allora in altra sede ho posto una domanda multipla che spesso mi gira in testa e ho ricevuto finalmente una risposta.
La domanda era per quale motivo si tende a venerare il passato e mortificare il presente?
Perché sembra che molti si innalzino affossando gli altri?
E' un aspetto che riguarda i nostri tempi o il genere umano?
Io credevo che fosse una carratteristica delle nostre generazioni, ho quindi fatto un esempio per chiarire il mio pensiero.

-Sono convinto che se non fosse mai esistito "2001 Odissea nello Spazio" e uscisse nelle sale domani senza alcuna differenza, molte persone che lo considerano un capolavoro lo stroncherebbero dicendo che non ha senso. E giù frasi del tipo:
"Ma che cazzàta eh?! "Un parallelepipedo con le scimmie, ma chi l'ha messo?" "Tutto quel viaggio psichedelico che finisce su una stanza! Dallo spazio a una stanza, ma te rendi conto che cazzàta!" "Poi è vecchio, poi ancora più vecchio, poi indica quell'affare, poi è un feto sullo spazio ah ahaha" "Il regista voleva risolve il mistero dell'universo e non ha detto un càzzo, non sapeva dove mettere le mani e si è buttato sul filosofico!" "Che fregatura..." "I film di fantascienza belli sono altri"-

La risposta risolutiva che ho ricevuto è stata che è vero che direbbero queste cose, ma che non è un problema di oggi. Come prova mi ha detto che 2001 quando è uscito è stato accolto da molti proprio così. Critici che hanno abbandonato la sala e sentenze sull'inconsistenza. Fa parte dell'uomo, è una disfunzione inconsapevole.
Io non lo sapevo e questa cosa mi ha rasserenato, da qui ho sognato un bellissimo film di fantascienza del 2060 che veniva deriso rapportato a Interstellar.
Ma torniamo al paragone che non vorrei fare ma per il quale ormai mi sono espresso.
Interstellar non è paragonabile a livello di scrittura. I Nolan avranno sudato non poco per scrivere questo colosso, ma la differenza più grande è che hanno avuto il coraggio di prendere una posizione, senza lasciare lo spettatore ad arrovellarsi il cervello sul significato di ciò che ha visto. Il coraggio di buttarsi nella fantascienza con la scienza, dove nessuno era mai arrivato, il coraggio di lasciare in disparte mistero e fede, il coraggio di non nascondersi dietro metafore e di mostrarsi a tutti rischiando critiche che puntualmente sono arrivate numerose e indecorose.
Cosa che non si può dire di 2001, che è un'autentica opera d'arte in movimento e in quanto tale non dice nulla, ma lascia all'ossevatore le proprie sensazioni. Lo stesso Kubrick ha dichiarato che se qualcuno ha capito il film significa che lui ha fallito.
Quello che voglio dire è che sono 2 capolavori, non si scontrano, l'uno non esclude l'altro. Il primo non riesco ancora a capire come sia stato realizzato a livello tecnico, ma l'ultimo è un sacrificio fisico e mentale enorme, è ambizione sotto forma di parole, e non dico che debba piacere per forza, ma da questo a non riconoscerne la grandezza è grave. Piaccia o meno, è uno dei film più importanti della storia.

INTERSTELLAR
Il tempo è relativo. Nolan lo mostra e lo dimostra con un film di quasi 3 ore che passano in 20 minuti. L'ennesima opera titanica per occhi e cervello. Questo signore sembra che ad ogni film sposti l'asticella dell'ambizione verso l'alto, il che mi porta a pensare che dopo Interstellar o tornerà a storie più piccole o avrà una breve carriera; mi viene im mente un solo argomento che sia superiore a questo, forse due.
Parlare degli aspetti tecnici è superfluo, regia, attori, sonoro, musiche, montaggio, tutto è al massimo livello. Per citare una scena che riassuma questa perfezione basti vedere l'addio da casa con il conto alla rovescia e l'immediata partenza: c'è la pelle d'oca per la musica di Zimmer, gli occhi lucidi per la recitazione, i brividi per come è diretto e montato, e si conclude con la partenza del razzo che fa letteralmente tremare la sala. Da qui il viaggio interstellare verso l'ignoto, dove nessuno era mai arrivato, combattendo contro la natura dell'universo e la natura umana, per raggiungere l'irraggiungibile obiettivo, sfruttando scienza, intelligenza, istinto della sopravvivenza e i sentimenti. L'Amore non è una convenzione sociale creata dall'uomo, esiste, è quantificabile, è parte integrante dell'universo. Siamo legati a ciò che amiamo come un satellite è legato al pianeta e senza questo l'umanità non si sarebbe salvata. Perché "loro" hanno accesso a tempo e spazio infinito ma non sono legati a niente, non possono trovare un luogo specifico nel corso del tempo, non possono comunicare, c'è bisogno di Cooper per arrivare a Murph. La gravità attraversa spazio e tempo e salverà il mondo, dall'eterno di una stanza.
Cooper non avrebbe mai pensato di tornare. Entra nella sua casa e passa le dita sopra quel tavolo perennemente impolverato... adesso è pulito. Poi riuscirà a guardare con gli occhi di un padre un'anziana signora. Ma c'è un ultimo viaggio da fare, che porterà ad una nuova Terra e, prima o poi, a un evoluzione certa.
Loro saremo noi. Questo è il più grande inno all'umanità che esista.
E' l'esaltazione della scienza.
E' la massima elevazione dell'uomo.

"Dovevano fare da loro...
Fu allora che presero il volo!"

INUTILE EPILOGO
C'è chi se ne sta nella propria villa, sdraiato a prendere il sole sorseggiando un drink, accompagnato da moglie o puttanoni vari; poi arriva una telefonata, la conferma che sarà il regista di quella sceneggiatura. Girerà il film, e nulla vieta che lo farà nel migliore dei modi.
Poi c'è chi magari se ne sta comunque nella propria villa, sdraiato a prendere il sole sorseggiando un drink, accompagnato da moglie o puttanoni vari, nell'altra mano però ha una penna con la quale si mette a scrivere una sceneggiatura. Girerà quello che ha scritto, e nulla vieta che lo faccia nel peggiore dei modi.
Ecco, Nolan è uno di questi ultimi. Ad eccezione di Insomnia ha tirato su tutti i suoi film da zero, non solo, ha scritto sempre cose interessanti, geniali o ambiziose, senza limitarsi a fare il compitino o cadere nel banale. A prescindere se i suoi film piacciano, la cosa che dà veramente fastidio è il ridimensionarlo o l'accostarlo a livelli inferiori (che comunque meritano tutto il rispetto in quanto professionisti); ad esempio ho sentito che questo è il classico blockbuster che tolte le immagini non rimane niente... Frasi come questa dovrebbero considerarsi reato.
La computer grafica in Interstellar è quasi assente, dietro un lavoro così c'è una passione mostruosa, insensata, un rispetto per il cinema immenso e una volontà di proporre al pubblico il meglio possibile realizzabile; ma è inutile stare ad elencare i dettagli...
I detrattori rimarranno tali, dall'alto della loro superiorità manifesta, convinti che il vero cinema si trovi solo nel passato o nella nicchia, consapevoli che loro saprebbero fare di meglio.

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Ultima risposta 28/11/2014 23.34.59
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ADAM3D  @  21/11/2014 10:30:37
   7 / 10
Diciamo che il film si guarda piacevolmente e senza lentezza, a punti emoziona e non è malfatto sotto il punto di vista tecnico...McConaughey è bravissimo...l'unica pecca è la sceneggiatura ed i troppi elementi/argomenti messi nella pentola...Per ogni quarto d'ora di scene che affrontano un concetto, si poteva fare un film a parte, come ad esempio la parte dove

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Troppa roba. Troppi elementi non spiegati come ad esempio

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Quel che mi sembra invece è che il regista ha avuto poca fantasia...si ripetono cliché oramai da superare con altre idee come ad esempio

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Poi non mi è piaciuta la conclusione sbrigativa finale del

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La cosa invece più interessante, è stata un concetto, e quello mi è piaciuto molto:

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Conclusione: Buon film, ma troppa roba, sceneggiatura spicciola.

LaCalamita  @  21/11/2014 10:04:05
   7 / 10
Gli argomenti e le visioni del film sono straordinari? si.

Si tratta di un filmone? eh...

Una separazione di questo tipo, per un film dalle ambizioni "stellari", è imprescindibile.
Interstellar, esattamente come Inception, a mio parere soffre dell'effetto "preparazione" : praticamente 2/3 della pellicola è costruzione della trama, quindi dialoghi per spiegare cosa succede e cosa succederà...

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ed eventi per arrivare dove vuole arrivare Nolan.
In pratica che succede? che l'intero primo tempo è così...non c'è una singola scena che meriti di essere rivista. (ma anche parte del secondo...)
Per me un capolavoro è capolavoro dal primo fotogramma all'ultima scena. Parliamoci chiaro: interstellar è curato in ogni dettaglio, ma questo non basta a rendere più del normale 3 ore di...fatti.

Per dare un'idea un Kill Bill o Pulp Fiction sono l'esatto opposto di questo film: il livello qualitativo lì è altissimo e massimo fin dall'inizio, non è una parabola in crescita. In Pulp Fiction il miglior momento del film potrebbe essere una delle prime scene, a metà film, prima del finale, il finale. Da queste pellicole si può letteralmente estrarre una scena QUALSIASI e godersela senza aver mai visto il film. Non si può certo dire lo stesso per Interstellar, le cui scene sopra la soglia della sufficienza e che meriterebbero di essere riviste sono due o tre.
Ad esempio

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Questo film è come se avesse l'obiettivo di andare da un punto A (inizio film) a un punto B (intera parte finale/fulcro della trama). Il viaggio da un punto all'altro è una lunga strada rettilinea ahimè necessaria, fatta di informazioni da dare allo spettatore. Durante il viaggio si può guardare fuori dal finestrino e ammirare il panorama, oppure si può accendere la radio e ascoltare della bella musica. Ma questo non basta mica per gridare al capolavoro.
Un film alla Pulp Fiction non si pone in questo modo: l'obiettivo non è il raggiungere un punto x, ma è il viaggio stesso: non c'è alcun attesa, nessuna scena o dialogo dovuto, l'estetica,l'epicità e il bello sono onnipresenti nel film.

In sostanza, 7 è il voto che ritengo ottimale per l'ultimo sforzo di Nolan.
Proprio come dice la didascalia : buon film, vale la pena vederlo.

pier(pa)  @  20/11/2014 23:16:50
   10 / 10
Questo film di incredibile bellezza aspira al criterio assoluto, allo spirito dell'esistenza, all'al di là categoriale come orizzonte ancora costruibile e immaginabile. L'universale è pensato come facoltà autodeterminativa inter e pluri-versale, come non solo declinazione delle sue singolarità ma anche come estensione assoluta della sua potenzialità contenutistica. Il film aspira, insomma, all'arte come filosofia e scienza, al capolavoro sistematico che può durare se non eterno molto a lungo.
Per costruire l'ulteriorità prospettica del nuovo mondo si fa riferimento alle filosofie più mistiche e affascinanti, ai pensieri che hanno creduto di poter trovare l'al di là. Se Platone è il punto di riferimento per l'immagine dei "guardiani" (La Repubblica) che sorvegliano l'ordine della terra, Nietzsche lo è per la costruzione teoretico-cosmologica dell'eterno ritorno dell'uguale. Prospettiva attraverso cui è interessante e determinante interpretare i paradossi fisico-temporali progettati da Nolan. Assunta la prospettiva nietzschana infatti si dovrebbe finire per asserire, con tanta certezza quanto stupore, che ogni ragionamento sulla storia conduce a una conclusione contraddittoria sullo svoglimento della medesima. Ma poiché la base speculativa di fondo è la torsione della linearità del tempo, il concetto di ciò che è all'inizio e ciò che è alla fine in una linea temporale, e dunque di ciò che è coerente e ciò che non lo è, perde ogni significato. Nel groviglio di questo infinito ed eterno contraddirsi dell'essere è necessario includere una stabilità sostanziale, una volontà di potenza, una sistematizzazione rigida in cui l'uomo possa affermare l'orizzonte delle proprie azioni e della percezione della propria vita. La forza primordiale insuperabile è l'energia fisica ed extrafisica per tradizione: l'amore (il sospetto che esso sia già ulteriormente determinato da un futuro che plasma il passato e il presente, e dunque plasma se stesso come futura contraddizione incommensurabile, non attraversa minimamente la narrazione, ma forse è LA questione fondamentale).
Questo è l'assoluto esistenziale in cui ci proietta il film; la stabilizzazione di un ordine disordinato, eppure onnicomprensivo. Inclusivo del vietato, dell'a noi precluso.
Capolavoro concettuale ed estetico: 10.

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Ultima risposta 30/11/2014 03.20.03
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Spotify  @  20/11/2014 21:21:19
   7½ / 10
Nolan ci porta in un viaggio spaziale che va oltre i limiti delle conoscenze umane e nell'ignoto più puro. Un film che è stato come me lo aspettavo, cioè avvincente e misterioso, incerto e imprevedibile. È ottimo, le 2 ore e 50' (non capisco perchè la gente nei commenti scriva 2 ore e 30') non si sentono assolutamente e non allungano inutilmente la pellicola come si potrebbe pensare prima della visione. La regia di Nolan è superba (se non sbaglio questo è il suo primo film che vedo), le sequenze nello spazio sono fantastiche, specie quelle senza audio che ti provocano una sensazione di vuoto totale. E inoltre anche certe singole inquadrature dell'astronave sono molto particolari. E bravo il nostro Christopher. Scenografie che fanno restare a bocca aperta, sembra che quei posti esistano davvero e non sono solo finzione. Idem per degli epici effetti speciali, che a mio parere, dovrebbero essere almeno candidati all'oscar. Fotografia ottima con molti giochi di luci e ombre. Colonna sonora molto originale e azzeccata. La sceneggiatura invece è il punto, non voglio dire debole, però un po' più sottotono del livello tecnico. Alterna delle ottime scene, molto dettagliate e ben realizzate e colpi di scena molto validi con tutte quelle teorie sulla fisica, tempo e spazio, che tendono a confondere lo spettatore. Questo forse è stato l'unico errore del regista perchè avrebbe dovuto sapere che parecchia gente non si interessa a ciò è quindi certe parti le avrebbero capite meno di altre. Poi anche qualche episodio durante il film mi è sembrato inutile, come ad esempio l'incontro degli astronauti col dottor Mann e ciò che ne segue dopo. Altra cosa un po' così è stata che nonostante si tratti di una pellicola di fantascienza, certe scene per quanto belle, sono eccessivamente surreali. Dialoghi invece molto buoni. Il finale non è proprio forzato (un pochino forse) però diciamo che sfocia un po' nel commerciale. Comunque è ugualmente bello. Però l'altro difetto è comunque proprio questo, almeno per me, cioè che a volte la pellicola, magari anchè inconsapevolmente, assume venature appunto più commerciali in certe parti (ribadisco l'incontro con Mann e quando Cooper si trova in quella dimensione oltre il buco nero). Questo forse impedisce al film di essere originale al 100%, e questo è anche per un ulteriore fatto, cioè che si percepisce chiaramente che Nolan ha un po' scopiazzato da 2001 di Kubrick, ma non per la storia, bensì per diverse scene che ricordano molto il capolavoro di quel genio di Stanley. Il cast è di prim' ordine: grandissimo McConaughey, recitazione di altissimo livello, forte e anche struggente. Da notare la presenza di Caine nei panni di un vecchio fisico e quella di Damon che comunque non fa una parte di grossa rilevanza. La bravura di Nolan è stata quella di miscelare alla perfezione un evento catastrofico come la fine del mondo conosciuto e un viaggio interstellare verso l'oscurità più assoluta. Due cose totalmente differenti tra loro ma che vengono fuse ottimamente dal regista per crearci la storia. E poi per una volta la fine del mondo non è a causa dei soliti cataclismi naturali tipo terremoti, asteroidi o quant'altro, ma per una causa ben più probabile è cioè la fine del cibo. Come ho accennato prima, nonostante la lunghezza, non ci si annoia un secondo, il film è travolgente con la sua bellezza di immagini e scenografie. Ottimi gli effetti sonori.

Non è un capolavoro, però è un film che sicuramente verrà ricordato come uno dei migliori in campo fantascientifico degli anni 2010. Boccata d'aria fresca nel cinema di fantascienza. Da vedere e contento di averlo visto.

CavaliereOscuro  @  20/11/2014 20:58:42
   10 / 10
State of Art. Ci sono pochi film su questo genere e di questo livello, tanto che si possono contare su di una mano. Tutti capolavori assoluti. Nolan si conferma un regista fuoriclasse che ha il coraggio di rischiare perché conscio delle sue capacità. Fotografia, interpretazione, trama, regia... tutto superlativo. Mi viene da sorridere quando leggo commenti del tipo "non mi è piaciuto perché scientificamente blah blah blah" oppure "leggo Asimov e qui si sbaglia tutto". Tutti scienziati? E sprecate il tempo a lasciare recensioni su filmscoop? Andiamo, è un film. Film=intrattenimento. Le teorie mostrate sono affascinanti e colpiscono senza dubbio lo spettatore. Non ho memoria di essere stato per quasi tre ore al cinema, in una sala gremita, e non aver sentito bisbigliare nessuno! Silenzio e stupore. Questo è cinema. Film Maestoso.

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Ultima risposta 22/11/2014 12.59.30
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kadhia  @  20/11/2014 12:14:27
   7½ / 10
Buon film di fantascienza, in cui Nolan strizza l'occhio a 2001 Odissea nello spazio, sembra quasi abbia voluto dare vita a quei modi che nel film di Kubrick sono solo fatti intuire. Il film scorre nonostante le quasi tre ore e Matthew Mc Conaughey convince nella sua prova. Personalmente preferisco inception e sopra tutti memento. Cmq un film godibile

Aztek  @  19/11/2014 23:47:42
   7 / 10
Preciso subito che Nolan non è tra i miei registi preferiti, ma nonostante questo ho per la gran parte apprezzato questo suo ultimo lavoro. A parte Memento, ho sempre avuto problemi a relazionarmi con il suo stile, ma questa volta le oltre due ore e mezza di Interstellar sono state un piacevole viaggio ricco di interesse e di qualche momento di suspance.
Sceneggiatura che inizia un po' in sordina, aumentando man mano il ritmo con scene nello spazio molto ben fatte (che vagamente ricordano 2001 di Kubrick), e complicando un po' la trama con formule e teoria di fisica quantistica che in parte confondono lo spettatore.
Finale in perfetto stile Nolaniano, con tutti i pezzi che ritornano al loro posto. Personalmente l'ho trovato superiore rispetto al precedente "Inception", ma non riesco a dare un voto più alto.

guidox  @  19/11/2014 18:14:12
   7½ / 10
un buon film di fantascienza, che mi ha dato esattamente quello che mi aspettavo di trovarci: non un capolavoro, ma comunque un film valido e realizzato in modo molto accattivante.
Nolan ha il suo bello stile, visivamente non manca mai nulla, ma per quel che è il mio gusto personale, su tutto ciò che riguarda la trama e la "filosofia", non sempre mi convince.
il rompicapo che propone ogni volta è ben studiato, ma proprio per questo raramente profuma di genuino; l'originalità per me se l'è giocata tutta nell'accoppiata Following-Memento.
comunque da vedere, al cinema film del genere sono comunque cavalli vincenti.

BostonGeorge  @  19/11/2014 17:23:37
   9 / 10
in più di 100 commenti è stato detto tutto, nel bene e nel male.
Il film parte da un concetto banale, visto e rivisto in tutte le salse (salvare l'umanità dall'estinzione ecc..), alcuni passi sono trattati superficialmente, alcune scelte sulla trama sono quantomeno discutibili, personaggi ecc...

Ma trasmette qualcosa che va oltre le varie considerazioni tecniche.
Quel senso di solitudine, di distanza (anche temporale) che incute ansia, di andare oltre la conoscenza....
Immenso, ti rapisce e ti immerge in una realtà tanto vasta e "fredda" da farti sentire freddo mentre lo guardi.
Il finale stona leggermente con il resto della storia, forzato.

Non è perfetto, ma se il cinema è inteso come fonte di emozioni e sensazioni.... bè allora va visto. E possibilmente in una sala di qualità... probabilmente visto a casa in blu-ray o peggio ancora su sky cinema perde parecchio.

ilgiusto  @  19/11/2014 10:10:46
   6½ / 10
Nolan si conferma un abilissimo incantatore di serpenti.
La fattura generale del film è talmente valida da non farti accorgere di assistere ad una storia vecchia, lacunosa, sempliciotta e assurda.
Sintetizzare questo incantesimo in un voto, singolo e secco, è molto complesso.
Il film trascorre bene malgrado la durata? Sì.
Il film regala momenti emozionanti? Sì.
Il film è pieno di stupidaggini? Sì.
Il film ha un suo significato? Sì.
Il film è ben fatto? Sì.
Il film è una storia stupida che viene continuamente ricomplicata? Sì.
E il finale poi, è la summa del cinema Nolaniano. Il costante tentativo di riassemblare tasselli che erano dapprima stati evidentemente rimescolati solo per il gusto di poter esser poi riassemblati, e che in ultimissima parte, di nuovo vengono rimescolati...

Non si può dire che sia un brutto film. E non lo è. Ma siete davvero sicuri che sia così bello, interessante e profondo come pretende di apparire? O siete vittime del solito gioco di prestigio...

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Ultima risposta 19/11/2014 16.34.46
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Ale-V-  @  19/11/2014 01:27:39
   9 / 10
Nolan, finito di lavorare a film su commissione, ritorna il genio che abbiamo conosciuto in passato. Se vi piacciono i film disegnati con una linea retta che unisce due punti, allora Interstellar non fa per voi. Ma se amate la poesia, le musiche, la fotografia, allora non vi potete perdere il nuovo capolavoro di Nolan. Sicuramente criptico, non di facile interpretazione anche perché nel corso del film vengono usati termini e ragionamenti specifici sull'argomento. Ovviamente ci sono anche tante licenze poetiche che bisogna "prendere così come vengono proposte" senza andare a cercare il pelo nell'uovo, altrimenti è ovvio che in un film di fantascienza ci siano cose che non quadrano.
Ennesima conferma di Nolan.

Jumpy  @  19/11/2014 01:05:03
   6 / 10
Il film promette molto bene: fotografia molto bella e particolare, musiche coinvolgenti, sono pregi che si notano immediatamente... c'è da riconoscerlo.
L'impatto visivo di certe scene è notevole ed è sicuramente un film da vedere al cinema.


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Troppe facilonerie...

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Non c'è la minima caratterizzazione dei personaggi, la minima evoluzione psicologica, dialoghi buttati lì.
Toni troppo spesso esageratamente melodrammatici.
Il finale diviene poi un pasticcio dove non si capisca più nulla e si fa fatica a seguire.
Citazioni poi a piene mani da 2001... Nolan... insomma, se vuoi scimmiottare Kubrick cerca di mostrarti all'altezza della situazione.

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Ultima risposta 26/11/2014 15.55.08
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FurFante9  @  18/11/2014 19:34:42
   8 / 10
Forse mi aspettavo qualcosa di più, ma ti colpisce, un film che rimarrà comunque nella mente di molti. Nolan mai banale.
Grande Regia!

nunve91  @  18/11/2014 19:04:39
   8½ / 10
Premetto dicendo che non sono d'accordo con coloro che avrebbero desiderato qualcosa in piú nella trama. A mio modo di vedere Nolan ha creato in modo quasi perfetto un'idea di trama, sebbene fantascientifica, ma basata su una situazione futurista dall'esito possibile; e lo ha fatto rimpinguandola di quel bagaglio di suspance ed emozioni che sono ormai un classico dei suoi film come in Batman ed Inception su tutti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  18/11/2014 15:59:51
   8 / 10
Interstellar da un lato ha elementi speculari rispetto al precedente Inception. Se quest'ultimo costituiva un viaggio all'interno di noi stessi, nel nostro inconscio più profondo, intimo ed infinito, Interstellar vuole espandere i confini fisici dell'uomo, impegnato a piegare leggi fisiche, piegare lo spazio, la gravità e il tempo. Fantascienza di alto livello, dalla messa in scena grandiosa e gigantesca, piena di fascino quando non scade troppo nei pipponi scientifici che il buon Nolan e bros dovrebbero risparmiarsi. Un film che riflette il classico spirito di avventura, esplorare nuovi mondi, meravigliarsi e illudersi per poi abbattersi e risalire per andare avanti spinti non dal carburante di un'astronave ma dall'amore, forza inspiegabile ed universale, che spinge un padre verso la propria figlia e di una donna nei confronti del proprio uomo mandato in missione anni prima. Parlare di capolavoro mi sembra prematuro, perchè i capolavori devono superare la prova del tempo, quindi è difficile definirlo tale solo dopo pochi giorni di programmazione, ma il buon Nolan ha presente i capolavori del cinema e ogni tanto 2001: odissea nello spazio fa capolino in questo viaggio nel cosmo infinito.

Lory_noir  @  18/11/2014 10:02:15
   9 / 10
Questo film mi ha lasciato un solco nell'anima. Queste cose vanno al di là di tutti i discorsi tecnici o registici.

InvictuSteele  @  18/11/2014 01:12:46
   6½ / 10
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più. Non che sia un patito di Nolan anzi, lo trovo un buon regista che sa fare il suo mestiere e con delle belle idee ma nulla di troppo eclatante, solo che dai commenti entusiastici delle persone, e molti addirittura lo accostavano a 2001, pensavo di trovarmi di fronte a un filmone autoriale che scombussola la mente e scava nelle emozioni. In realtà ho trovato Interstellar un film a metà tra esperimento e blockbuster, dove filtrano insieme il mestiere di Nolan, gli ottimi effetti speciali e le musiche splendide e, allo stesso tempo, una sceneggiatura poco riuscita, trovate assai banali e un ritmo, con finale dall'intento poetico, molto, troppo, commerciale. Il problema di questo lavoro è nella caratterizzazione dei personaggi, descritti malissimo (molti dei quali inutili) e giusto abbozzati, così come ho trovato infantile il rapporto buonista e smielato tra i protagonisti (padre e figli), e ancora innumerevoli sono le scene illogiche che non ho voglia di dilungarmi (sono elencate con attenzione nei commenti di altri utenti) perché buttate li tanto per dare una svolta narrativa che purtroppo risulta macchinosa e forzata, a cominciare da una prima parte davvero lenta e noiosa. Pellicola pretenziosa che non riesce a trasmettere sentimenti, risultando ben confezionata ma vuota. Nella sua semplicità narrativa, a questo punto, gli preferisco Gravity, che mi ha trasmesso tensione dall'inizio alla fine. Dunque un discreto film, ma Nolan ha fatto di meglio. 2001 Odissea nello spazio? Ma per favore...

Lastyco  @  18/11/2014 00:10:07
   8 / 10
Quando un film ancora al cinema genera 100 recensioni così puntuali ed attente, il regista ha vinto.

E' un film da vedere, piaccia o no...

A me è piaciuto, 2 ore e mezza volate. Un viaggio bello e complesso.




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Frogger  @  17/11/2014 23:22:05
   6½ / 10
Film che vuol prendersi troppo sul serio per poi perdersi in una miriade di sciocchezze che avete ben elencato.

Nonostante tutto il film scorre abbastanza piacevolmente nonostante la lunghezza, fino agli ultimi 30 minuti dove si crea un vero improprio imbuto narrativo atto a chiudere il cerchio : il risultato è un finale caotico, d'altra parta troppa carne al fuoco rischia di bruciarsi.

Nota meritevole per la colonna sonora, fantastica.

Film comunque che merita la piena sufficenza, anche se ormai l'hype creato da Nolan, regista più secchione che vero fuoriclasse, penalizza sempre un po il giudizio finale, visto che ci si aspetta sempre quel "quid" decisivio. Detto qusto voto giusto secondo me 6,5 ed entrata di diritto nel cassetto degli "one shot".. ovvero visti e archiviati-

dagon  @  17/11/2014 19:34:55
   6½ / 10
Forse riponevo troppe aspettative in questo film: speravo veramente di trovare qualcosa in grado di sorprendermi e stupirmi. Invece mi son trovato di fronte ad una pellicola di un Nolan indeciso se fare un blockbuster commerciale o un' opera d'autore alla Kubrick. Il risultato finale e' probabilmente piu' vicino al DePalmiano "Mission to Mars", con piu' di qualche saccheggio da "Contact", che non all' Odissea Kubrickiana (nonostante venga citata continuamente). La parte sulla terra, soprattutto, e' caratterizzata da un sentimentalismo condotto in maniera stranamente melassosa e retorica dal regista (in qualche momento mi ha portato alla mente quasi il rapporto Willis/Tyler di Armageddon...sei Nolan... non Bay). Quello che non mi ha convinto per niente e' che il film richiede dosi da cavallo di sospensione dell'incredulita', pero' questo stride con l'approccio "realistico" e "scientifico" scelto dal regista. Quando vedi un "Armageddon" o un "Deja-Vu", sai in partenza che sono delle calle, ti metti l'animo in pace ed accetti le frescacce a ripetizione o le rambate

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, ma quando un film -come in questo caso- vuole esser preso sul "serio" allora cambia molto. La questione non è se le ipotesi (Fanta)scientifiche siano verosimili, ma che, nell'ambito delle stesse, troppe cose sono gettate li', incoerenti, illogiche, forzatissime o buttate in caciara.

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Anche sul piano strettamente visivo l' ho trovato bello, sì, ma non così sensazionale; per dire, il paragone, sotto questo profilo, con "Gravity" (che era un virtuosismo fine a se' stesso), vede Nolan preso a pizze in faccia daigli interminabili piani sequenza e dalle coreografie maestose di Cuaron. Anche gli attori... boh... non mi hanno colpito particolarmente, specie le 2 donne.
Deludente, dunque, ma non da buttare, esagererei se dicessi cosi': dei segmenti sono molto validi e coinvolgenti, c'e' un robot assurdamente "monolitico" (considerato che deve muoversi in spazi angusti) ma che alla fine colpisce e ricorda GERTY di "moon", la colonna sonora di Zimmer e' splendida (anche se in qualche momento usata in maniera fastidiosamente manipolativa) e viva anche a sé stante, il film non e' mai noioso, oltre che tecnicamente di alto livello (ma si sapeva) e con qualche intuizione visiva notevole (tipo il finale Escheriano)... E' che speravo non dico nel capolavoro, ma in qualcosa di piu' originale e sorprendente di una frullatura, seppur di classe, di film precedenti piu' o meno recenti e, soprattutto, sono uscito dal cinema con la sensazione che non lo rivedrò, il che con Nolan (Batman a parte) non mi era ancora mai capitato; anzi, in questo caso, come non mai, il regista mi è sembrato più un abile incartatore di scatole semivuote, che ti lascia l'illusione di aver visto un film più pieno di quello che in realtà è.

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ferzbox  @  17/11/2014 17:30:09
   8 / 10
Escludendo la trilogia del cavaliere oscuro e Inception(comunque interessanti) il cinema di Nolan non mi è mai dispiaciuto.
Alla fine mi sono sparato anche questo "Interstellar" è il difetto acquisito da questo regista nelle sue ultime produzioni è sempre li presente come un'avvoltoio....
Prolisso,è tanto prolisso,inutilmente prolisso.....ma perchè?...mi chiedo questo...
Voglio dire,si tratta di un'ottimo regista,che sa valorizzare il cinema.....possibile che non riesce a capire che se un film dura 2 ore deve essercene una ragione valida?...eppure sembrava che inizialmente lo sapesse bene....
"Memento","Insomnia","The prestige",sono tutti ottimi film,che durano quello che serve,dal buon ritmo.....invece adesso no; adesso allunga la brodaglia quasi a voler raggiungere il minutaggio da "Super kolossal" a tutti i costi....
Una sceneggiatura deve essere lunga e articolata se lo richiede il soggetto o se presente qualche motivazione stilistica/artistica.....su la Trilogia di Batman,Inception e questo non c'è nessuna motivazione simile....è solo prolisso....
"Interstellar" è un bellissimo film; mi ha suscitato diverse emozioni; ci sono inquadrature e riprese molto efficaci; presenta una fantascienza che oggi è assai difficile trovare,ma quella prima mezz'ora è davvero macchinosa e troppo difficile da digerire.
Si ripresenta il solito problema; impiega 10 minuti per raccontare qualcosa che basterebbe la metà del tempo......non asciuga,si dilunga troppo e non ci sono motivazioni plausibili in questa sua scelta.....
Non mi andava di nominare Kubrick nel commento di questo film,anche perchè le scene,le inquadrature o gli elementi che lo ricordano sono presenti solo per omaggiare; il fatto che Nolan abbia tirato fuori 2001 è per questo,e lo si vede da come è girato il film...non ha voluto plagiare ne sostituire niente...non è così idiotà....
Tuttavia ho voluto nominare la pellicola di Kubrick per rialacciarmi al discorso della tempistica.
Anche Kubrick utilizzava 4 minuti per far vedere una base orbitante che girava nello spazio,ma in quel caso c'era tutta una componente poetica,teologica ed interpretativa; era un film con un linguaggio diverso; con uno scopo diverso.....in quel caso 2h 30 minuti avevano un senso....
Se lascio perdere 2001 e nomino "Ben Hur" il discorso non cambia; in quel caso non si sente la pellicola arrancare perchè i dialoghi giustificano ogni singolo minuto.....lo stesso "Titanic" di Cameron(per quanto blockbuster) giustifica meglio la sua durata.....
"Interstellar" decisamente no....il prologo è qualcosa di agghiacciante...
Non voglio dire che non ci sia importanza all'inizio del tutto,anche perchè ci sono molteplici cose che tornano nel finale,ed alcune di esse contribuiscono a dare quella carica emotiva che valorizza molto la pellicola(anche se mirata un tantino),però alcune parti sono proprio inutili(un esempio?....l'inseguimento nel campo di grano....il dialogo a scuola con gli insegnanti...ecc..ecc...); arricchivano un pò,ma considerando tutto quello che doveva essere raccontato,si potevano tranquillamente depennare......
Comunque la durata non è il solo difetto presente; anche la narrazione è spesso confusa,i dialoghi troppo costruiti e volutamente complicati,quando invece alcune cose potevano essere raccontate in modo più semplice e meno intrecciato; non aveva senso cercare di rendere il loro viaggio così complesso nei dialoghi,forse sarebbe stato più saggio dedicare spazio al viaggio e al fascino della galassia,inserendo qualche considerazione dei personaggi,ma senza cercare di renderlo troppo "impegnato"(ma semplicemente perchè non serviva...appesantiva il tutto e sarebbe stato più saggio spiegare le varie teorie scrupolosamente nel prologo;cosa che fanno solo in modo approssimativo per tornarci poi dopo la partenza della navicella)...
Ci sono alcune banalità che già altri hanno riscontrato(come l'incredibile capacità di Cooper nel pilotare una navicella dopo anni di agricoltura e senza un fottutò "ripasso" nel simulatore....così come tutto il discorso del linguaggio binario ecc..ecc....),ma in fondo queste imperfezioni sono coperte abbastanza bene dal comparto tecnico(superbo),dalle componenti emotive(mirate ma funzionali) e dal messaggio di fondo,che anche se un pò preconfezionato,riesce comunque a lasciare il segno.
A livello interpretativo non c'è niente da dire; Mattehew McConaughey se le cavata egregiamente direi e il resto degli attori reggevano in modo decente la baracca(anche se Matt Damon l'ho visto alquanto sacrificato....anzi forse non serviva proprio...).
Ad ogni modo si tratta di un ottimo film che mostra palesemente le qualità di un Nolan che dovrebbe cercare di ridimensionrsi un tantino,cercando di sviluppare i suoi film senza per forza creare un mattone anche quando non serve....
Ho fatto una marea di osservazioni,però vi confesso che il film mi ha catturato molto e lo ritengo interessantissimo; alcune cose sono davvero memorabili e non lo si può di certo definire superficiale.
Tuttavia ho trovato molto più originale "Moon",che per quanto parli di tutt'altra tematica(ma poi fino ad un certo punto),era decisamente più originale ed intrigante nella sceneggiatura(magari meno commovente e più carente nel budget,ma da una parte è un pregio,dato che la lacrima facile è un'asso di cuori per i produttori di Hollywood).
Concludo dicendo che il film è anche molto "astuto".....è raccontato miscelando gli ingredienti della fantascienza impegnata con altri più vicini alla fantascienza da Blockbuster; il risultato è un film che acchiappa in un sol boccone una fascia di pubblico spropositata....e lo fa con rispetto verso lo spettatore,considerando che tutto sommato non si discota poi molto da quello che trasmettevano determinati film di un tempo,oggi sempre più rari....

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Ultima risposta 19/11/2014 11.55.58
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Eraser  @  17/11/2014 15:39:06
   3½ / 10
Il voto scaturisce dalla media tra apparenza (effetti visivi e sonori: 8) e trama (dialoghi e storia: 0).
Qui di seguito la mia personale opinione sul film, piena di spoiler.

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Ultima risposta 20/11/2014 09.28.46
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iancurtis4now  @  17/11/2014 14:18:34
   8 / 10
Un 2001-Odissea nello Spazio aggiornato ai tempi di oggi con però un finale pò deludente e molto Hollywoodiano...da vedere comunque!!!!

Edredone  @  17/11/2014 09:06:35
   6½ / 10
Non il migliore di Nolan ma molto bello da "guardare" va dunque visto al cinema. Suscettibile di giudizi contrastanti; personalmente lo consiglio.

thelast  @  17/11/2014 06:01:45
   6 / 10
Il cinema è meraviglio, partiamo da questo presupposto.
Commentare questo film è molto difficile, sia per i contenuti che per il nome del regista.
Un regista che viene considerato da molti un genio, uno che sicuramente "arriva" a tantissime persone in tutto il mondo.
Christopher Nolan ha un potere, riesce ad usare un linguaggio sgangherato ma comprensibile, un linguaggio che le grandi masse colgono in pieno. Non è assolutamente un visionario, ne un narratore cinematografico vero e proprio.
Il potenziale di Interstellar è tanto buono quanto pericoloso, un'opera simile può funzionare ed essere considerata tale solo a fronte di una grande sceneggiatura, ancor prima di una grande messa in scena.
Il grave problema di questo film è la totale incapacità di Nolan di narrare visivamente, di creare immagini iconiche difficili da dimenticare. Un attore non deve spiegare quello che succede, deve viverlo. E' il regista, con la sua macchina da presa, i suoi movimenti e il suo linguaggio cinematografico che deve evocare, emozionare, colpire... restare.
Interstellar "emoziona" e colpisce principalmente per il grande impianto di produzione sonora e musicale, di una potenza emotiva ed artistica di altissimo livello. Cinematograficamente parlando invece, in più di due ore di film, c'è a mio avviso solo una scena ben riuscita e costruita. Quella della partenza di Cooper, raccontata in maniera SEMPLICE e forte.
E' la semplicità, l'unica cosa che funziona in questo film... e purtroppo Interstellar di "semplicità" ne ha ben poca, al contrario ha moltissima verbosità. Una verbosità data dall'incapacità del regista di raccontare, uno dei limiti già presenti in tutti i suoi film, che qui emergono in modo impietoso. Voler dare risposte che non si conoscono è ben diverso dal provare a suggerirle, a mostrare una visione. Non sono uno schizzinoso che cerca il pelo dell'uovo in ogni film ma qui cadiamo spesso in scelte stilistiche/narrative imbarazzanti, da allievi di Cinema del primo anno... e non lo posso tollerare (o meglio non lo capisco) da un regista che viene considerato genio, o da un film che ha un'approvazione così positiva dal pubblico.
Qui sotto elenco i più gravi difetti stilistici e di scrittura di questo film.


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Questi gravi difetti vanno appunto (come ho già detto) dilatati e spalmati su più di due ore di film e in molteplici episodi.
Passo ora alle cose che ho apprezzato, in primis la musica. Un mix di suoni, con l'organo e musica elettronica e archi davvero ben riuscito. Solo Zimmer può sperimentare e fare cose del genere, basta quella a mettere i brividi e dare un minimo di corpo ad immagini che nel silenzio stenterebbero anche solo a funzionare.
Ho apprezzato anche la resa tecnica radicale e nostalgica, niente green screen (proiezioni) e solo pellicola. (35mm e 70mm) C'è poco di digitale e sembra di vedere video originali di vecchi lanci nello spazio, in generale l'intera pasta del film l'ho apprezzata anche se mi aspettavo di più dal punto di vista fotografico. Ci sono imperdonabili errori tecnici, sia nel mix audio per le sale che di ripresa, molte inquadrature sono sfocate in maniera imbarazzante... inaccettabili a simili livelli. Quindi anche tecnicamente non mi ha strabiliato, anzi, mi ha ricordato i film fatti alla vecchia maniera, ma film nella media. Essendo comunque un nostalgico ho apprezzato molto. Ora vorrei venire al voto, quello reale, forse, sarebbe 5 e mezzo. Il film l'ho visto due volte, in digitale e in 70mm, perchè amo il cinema. E siccome con questo film Nolan è riuscito a riempire le sale, a far parlare e discutere le persone, oggi nel 2014... voglio dargli 6. Perchè comunque qualcosa di sincero l'ho percepito, ho visto un uomo affogare per due ore che all'improvviso è riuscito a sussurrarmi un parte di una poesia. Sono un nostalgico, il cinema che piace a me, oggi non piace alla maggior parte delle persone. Ma non è un male, l'importante è che un film arrivi, dopotutto Interstellar parla d'amore, di salvezza, di famiglia, di un padre e una figlia... d'amore... di salvezza... lo fa in 2 ore e 46, ma lo fa ed arriva a milioni di persone.
Il cinema è meraviglio, partiamo da questo presupposto. :)

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Ultima risposta 28/11/2014 18.37.43
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adrmb  @  17/11/2014 00:46:12
   7 / 10
Mmm, ad essere sincero non mi ha fatto molto impazzire, al di là di una confezione epica ed artistica ci ho trovato solo una storiella raccontata un po' all'americanata, con troppo sentimentalismo.

Cade qualunque paragone con il capolavoro di Kubrick, molto più rigoroso artisticamente parlando: tuttavia 'Interstellar' grazie a delle belle sequenze ha il pregio di educare il pubblico ad un certo tipo di cinema, e questo non è altro che bene. Mezzo punto in più.

folco44  @  17/11/2014 00:41:39
   10 / 10
Bello, bello, bello.
Fantascienza, scienza, poesia, amore.
Bravi i protagonisti, accompagnati da una splendida colonna sonora.
Spero ci sia un seguito.

eldar86  @  16/11/2014 23:12:19
   9 / 10
Secondo me questo è un gran film!!!

I riferimenti a "2001 Odissea nello spazio" sono evidenti, ma rimane,m ovviamente, un film a sé ...
La durata è notevole e le tematiche sono molto impegnative, capisco chi può essersi annoiato, ma rimane un grandissimo film, le scene dei dialoghi tra astronauti e parenti a distanza sono da pelle d'oca.

Grande Nolan!! Temevo una boiata sto giro e invece ha puntato ancora più in alto.

bogio  @  16/11/2014 11:11:11
   8 / 10
Imperdibile. Un vero viaggio interstellare da godersi fino all'ultimo secondo, ricordandosi che la fantascienza è fantasia prima di essere scienza e che non è necessaria l'oggettiva verificabilità degli episodi descritti ma la loro credibilità, utile allo scopo dell'intrattenimento.
In questo modo Nolan riesce a trasportare lo spettatore ai confini dello spazio e del tempo.
Non sono un suo grande fan, ma film come interstellar e memento sono oggettivamente dei cult.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  16/11/2014 09:57:17
   8½ / 10
Chiusa la trilogia di Batman, in discesa direi, Nolan torna ai temi di "Inception" regalandoci un altro vorticoso esempio di classe e stile. Molti avranno pensato a "Gravity" o a come Nolan abbia voluto sfruttare l'onda del tema dei viaggi nello spazio, ma in "Interstellar" c'è molto di piu'.
C'è la scenza ma anche la filosofia, azione e sentimento. Una storia che ti prende e ti tiene incollato per piu' di due ore senza utilizzare particolari trucchi.
Il messaggio del film appare chiaro (almeno quello). A muovere il Mondo sono l'amore e lo spirito di sopravvivenza.
Puo' apparire banale ma sono verita' inconfutabili.
Poi ci sarebbero le teorie scientifiche e i paradossi temporali dove il povero Einstein è spesso messo in mezzo, ma le tematiche sono trattate cosi bene da sembrare vere.
Insomma non sara' un capolavoro ma è un film quasi perfetto che porta nuova linfa ad un genere che negli ultimi anni si concentrava piu' sui disastri e sugli effetti speciali che sulla qualita' del soggetto.

broncos  @  16/11/2014 01:19:58
   9 / 10
wow piaciuto moltissimo. il film e' lungo e a tratti puo rislutare lento, ma non mi ha stancato per nulla e le quasi 3ore passano in fretta...

il finale lo trovo da una parte bellissimo dall'altra mi sembra un po'...troppo...


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Dompi  @  15/11/2014 19:51:03
   5 / 10
Daje su ma la gente la deve piantare di sparare boiate sul conto di Nolan:"uoilà è il miglior regista esistente e uno dei migliori mai esistiti". Miglior regista esistente cosa? Tarantino cos'è? Uno dei migliori registi mai esistiti dove? Nolan ha fatto due film grandiosi, Memento e The Prestige, ai quali si debbono aggiungere Inception e il Cavaliere Oscuro e basta.

D'ora in avanti farò spoiler quindi siete avvertiti.

E arriviamo a questo film: Interstellar.
Oscar sicuro e se lo piglierà di brutta maniera. Ha una colonna sonora fantastica e da brividi. Parte tecnica ineccepibile e ben fatta, insindacabile. E finalmente il film mostra un viaggio, non un semplice viaggio ma un viaggio realistico. Ci si è immersi dentro e si vive lo spazio. Ma vogliamo parlare di altri film sullo spazio? Quello di De Palma? Pianeta Rosso? Armageddon? Gravity? I soliti film sullo spazio prefigurano una missione amuzzo dove gli attori vanno a giro senza sapere veramente il perché, pigliano e vanno. Non si sente il viaggio, vedi solo la missione in corso con gli eventuali problemi annessi: l'astronave si rompe, l'altro si sfava, trovi gli alieni, rimani da solo nello spazio e via dicendo. Qui Nolan trasmette l'emozione del viaggio e lo fa dosando musica e tempistica, ci sono scene totalmente silenziose, altre accompagnate dalla musica, altre più impetuose altre più lente. Questo è un gran pregio del film ma c'è anche da dire che il viaggio è sì vissuto dallo spettatore e dai personaggi ma non totalmente visibile. Quando i nostri escono dalla Terra, essa è inquadrata sì e no quattro volte da lontano o tagliata proprio, i nostri arrivano subito a Saturno e le uniche inquadrature sono due, così gli altri pianeti sono mostrati ma non nella loro maestosità o nella loro completezza. I pianeti e la galassia sono elementi quasi di confine e questo è in parte una pecca in quanto un viaggio spaziale dovrebbe per lo meno configurare una visione totale degli elementi. Altra cosa, la navicella è anch'essa inquadrata pochissimo da lontano, scelta registica ovviamente ma Nolan inquadra nove volte su dieci l'ala della navicella, il che mi ha fatto molte volte storcere il naso. Ma si tratta di gusti personali.

Andiamo a parlare invece dei difetti lampanti e meno del film:
Il cast: Il ruolo per McConaughey fu scritturato prima che vincesse l'oscar e balle varie quindi a Nolan va il merito di aver visto lontano. Protagonista e personaggio caratterizzato meglio nonché dà prova di essere davvero un buon attore. Sicuramente la sua non è un'interpretazione da Oscar come a qualcuno di malato viene in mente di dire. L'interpretazione in Dallas Buyer Club è nettamente superiore.
Poi abbiamo Anne della fava Hathaway. E già qui parte il boh. Perché? Il personaggio più stupido del film caratterizzato a tratti malissimo, davvero una pena. Dai ma cosa ci fa in un film del genere? E' una buona attrice ma dai. Non è che se l'hai usata nel terzo di Batman te la porti in un film del genere. Personaggio da dimenticare. Ha il taglio di capelli alla Sandra Bullock di Gravity. E' veramente stupida tipo che si impunta per andare sul pianeta solo perché c'è l'amante dall'altra parte sapendo di essere insignita dell'arduo compito di salvare l'umanità. Cioè sei seria? Parliamone.
Il personaggio della Chastain gestito bene e scritto bene, apparte il finale ma poi ci arrivo. Brava la Chastain, credibile. Brava anche l'attrice che recita la Chastain da bimba. Ellen Burstyn fa la comparsa.
Il figlio del protagonista. Non c'è molto da dire, è un personaggio secondario ma il film non è incentrato sul rapporto padre/figlio e ci sta. Ad un certo punto impazzisce e gli si smina il cervello amuzzo non si sa perché.
Il nonno. Perché chiamare l'attore (grandissimo) che mi ha fatto il villain in Dexter? Mi chiamavi un perfetto sconosciuto andava bene lo stesso tanto muore dopo un po'. Mi ha fatto piacere rivederlo.
Micheal Caine. Non brillantissimo, giù di corda e neanche caratterizzato benissimo.
Matt Damon. Maremma laida Matt Damon è diventato un bonzo, antipaticissimo e personaggio davvero inutile. Stupido come una mina. Dalla funzione cerebrale di un minicicciolo sparato a terra.
Poi abbiamo un nigga e un'altro con la barba che è il tipo ganzissimo di American Beauty.

Detto ciò la durata. Diamine 169 minuti troppi. Boia 3 ore. L'inizio è sottotono, poi parte poi ci sono momenti davvero noiosi in cui non succede nulla, poi il film riparte ma si arresta e poi c'è il finale. Durata eccessiva veramente.

Poi ci sono tutti i difetti scientifici/fisici che non sto ad elencare per filo e per segno. Ovviamente durante la visione del film li ho appena percepiti ma non essendo ferrato in materia, e poi chi lo è con un tema di fondo simile tra fisica quantistica e mazzate varie mi accingo ad elencare alcuni difetti palesi o domande inspiegabili:

Perché diamine due astronauti/ingegneri devono mettersi a spiegare cos'è un buco nero? Certo lo fanno altrimenti lo spettatore non capisce ma è abbastanza ridicolo che c'è il nigga che fa il buco sul foglio per spiegare a McConaughey cos'è un Wormhole. E' come se un calciatore professionista spiegasse ad un altro calciatore che cos'è la porta e chi sia un portiere.
Come diamine fa McConaughey a spiegare alla figlia tramite CODICI BINARI leggi matematiche ed equazioni complesse per trasportare tutti su un altro pianeta?
Come diamine fa McConaughey A SAPERE UTILIZZARE PER FILO E PER SEGNO UN'ASTRONAVE QUANDO PER DIECI ANNI HA FATTO IL CONTADINO? E' un ingegnere va benissimo ma c'è una grossa differenza tra essere un ingegnere ed essere un astronauta. Sto qua va nella base della Nasa, gli affibbiano la missione dopo due secondi parte per lo spazio. Buco di sceneggiatura palese, NON DOVRESTI QUANTOMENO FARE UN CORSO DI ADDESTRAMENTO PER LO SPAZIO? CIOE' VA NELLO SPAZIO ED E' PURE IL COMANDANTE DELLA NAVE. CIOE' UN CONTADINO/INGEGNERE MI FA UN PARCHEGGIO PERFETTO NELLO SPAZIO INSERENDO L'ASTRONAVE DENTRO AD UN BUCO MENTRE L'ASTRONAVE GIGANTE RUOTA VELOCISSIMA. No dai cioè. Ma poi sembra davvero che gli altri ingegneri non sappiano fare nulla. C'è il protagonista che si mette a fare schemi su una lavagna per far capire a TRE SCIENZIATI DELLA NASA COME E DOVE DEVONO ATTERRARE. No dai.
Come e perché è avvenuto il drastico cambiamento sulla Terra? Non viene data una spiegazione esaustiva.
Poi come ho detto prima, cioè vieni inviato per SALVARE IL MONDO E C'E' LA HATHAWAY CHE FA AGLI ALTRI DI SCENDERE SUL PIANETA SOLO PERCHE' C'E' L'AMANTE. NON SI PUO' SENTIRE. E GLI ALTRI DICONO DI SI' E IL PIANETA OVVIAMENTE E' SBAGLIATO E LO SUCANO DI BRUTTA MANIERA.
Una cosa che mi ha infastidito è la morte degli altri due ingegneri. Cioè uno muore letteralmente amuzzo sommerso da un'onda, l'altro muore ESPLODENDO???!! Il bello che a nessuno frega nulla davvero. Son morte delle persone freganulla.
Poi arrivati sul pianeta d'acqua, non lo so si fanno problemi sul fatto che non possono andarsene. Appena arriva uno tsunami di 40 KILOMETRI SI CAGANO DI BRUTTO PIGLIANO L'ASTRONAVE E SE NE VANNO. Non potevi andartene da prima invece di farti i drammi?
Il computer di bordo. Parliamone. E' la versione minecraft di un non so cosa e poi è ironico. Capisco smorzare l'attenzione ma a tratti è fastidioso. E poi si sacrifica e gli piangono addosso, E' UN MINCHIA DI COMPUTER DIAMINE. Allora le altre due persone morte? Anzi tre se contiamo la fava di Matt Damon che si fa esplodere nello spazio.

IL FINALE.
E' certamente un finale ambizioso ma non mi è piaciuto per nulla ed è troppo diamine melenso. Dai ma fatemi morire il protagonista, come diamine si è salvato DA UN BUCO NERO?? E poi ritrova IL MINCHIA DI COMPUTER, CIOE' MI DEVO COMMUOVERE? MA COSA ME NE FREGA DI UN COMPUTER! Poi si scopre che la Hathaway NON E' MORTA, poi c'è il fatidico dialogo tra la figlia e il protagonista che poteva essere reso di gran lunga migliore, dopo tre ore di film il dialogo dura due minuti, poi la figlia affida la missione al padre di andare a salvare la Hathaway e c'è il protagonista in versione Top Gun prontissimo. L'altro figlio non si sa se è morto o vivo. La Hathaway rimane sola sul pianeta della fava a contare le rocce. Giusta punizione per la sua stupidità.

E' un buon film che rivedrò sicuramente e contiene quelle due tre scene davvero emozionanti. L'entrata nel buco nero me l'aspettavo più fantastica e intrippante invece è stata liquidata con poco. Bellissima la scena della singolarità e del Tesseract. Mi aspettavo di emozionarmi di più ma son rimasto deluso, peccato davvero. Ma poi la gente che paragona sto film a quello di Kubrick. Dai basta avete rotto seriamente.

Speriamo che Nolan si riprenda perché dopo il terzo Batman e dopo aver prodotto Man of Cesso sta calando un casino. Si rimetta a fare film con i 5 milioni come per Memento, diamine.

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Ultima risposta 28/11/2014 17.18.47
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Larry Filmaiolo  @  15/11/2014 19:18:00
   7 / 10
finitela di rompere il c.az.z.o con la fisica, questo film è emozionante ed è l'unica cosa che conta. per il resto non è certo un capolavoro ma il suo 7 se lo porta a casa. la finiamo di pensare a un film solo come FILM DI NOLAN o FILM NON DI NOLAN? patetici. patetica industria del cinema

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  15/11/2014 17:09:41
   9 / 10
Attesissimo ritorno al cinema "vero" di Christopher Nolan che finalmente lascia la fascinosa calzamaglia di Batman ( ma pur sempre una calzamaglia) per dedicarsi a quel cinema d'autore che solo Hollywood e i suoi pochi uomini giusti, riesce a coniugare con le esigenze del mainstream.

Interstellar può essere visto come un ideale continuo di Inception, quest'ultimo infatti era un viaggio sulla relatività soggettiva della percezione del tempo mentre Interstellar ci parla della relatività oggettiva Eisteniana.
Nolan sembra essere quasi ossessionato dal tempo e dai ricordi e cerca di costruire un grande film epico di fantascienza che riesca ad essere maggiormente aderente alla realtà scientifica.
Il rischio Prometheus era dietro l'angolo e non si può dire che il film riesca a filare scientificamente ma ci riesce dal punto di vista narrativo.
I detrattori dalla penna rossa hanno, giustamente , sottolineato una debolissima parte iniziale, denunciando come non solo il discorso scientifico mostrasse spesso il fianco ma anche la semplice plausibilità dei personaggi e della storia.

Andando con ordine Cooper è un padre di famiglia vedovo che cresce con l'aiuto del suocero i suoi due figli. Un giorno, tramite misteriosi segnali "esterni" captati dalla figlia, viene a conoscenza di un luogo segreto nel quale si è rifugiata la Nasa per condurre l'ultimo esperimento, ultimo tentativo di salvare l'umanità che nel frattempo è alle prese con una terribile piaga che sta distruggendo la vita vegetale sulla terra.
In questa fase iniziale Nolan si lascia prendere un pò la mano e dopo una lunga introduzione sui protagonisti, nel giro di cinque minuti Copper scopre la base Nasa e si trova a viaggiare in un'altra dimensione. Visto la durata fiume del film è palese che si siano dovute fare scelte in fase di montaggio e soprattutto la fase iniziale risente di un brutto montaggio e di tagli pesanti. Effettivamente emergono delle ingenuità veramente palesi, segno che Nolan ha preferito "sacrificare" la parte più squisitamente narrativa per non incorrere nel rischio di tagliare alcune scene nella seconda parte più "tecnica" mettendo a rischio la plausibilità scientifica del tutto.

La seconda parte è quella del viaggio e della scoperta dei nuovi pianeti, Nolan gioca molto su tutti i clichè del genere, dice di ispirarsi al 2001 di Kubrick ma in realtà Interstellar è una versione matura di Contact di Zemeski.
Sempre i detrattori dalla penna rossa sottolineano alcune ingenuità scientifiche, se da un lato sono comprensibili visto la complessità dell'argomento, dall'altro non sono palesi per uno spettatore di media cultura e comunque non riguardano mai aspetti fondamentali della trama, per questo motivo non meritano di essere rilevati se non per un discorso squisitamente dialettico.

E' evidente che nel momento in cui ci si incammina in un discorso così complesso è difficilissimo riuscire a trovare una coerenza narrativa al 100% e quindi Nolan non solo è perdonato ma addirittura elogiato. Veramente crediamo che l'improvvisa virata filosofica dei vari Kubrick o Tarkovskij sia stata dovuta solo a scelte squisitamente artistiche e non anche a difficoltà di sceneggiatura? Nolan ha il coraggio di entrare in quel buco nero, ha il coraggio mostrarci un mondo di dimensioni diverse, prova senza abbandonarsi a visioni o presenze oniriche, di rimanere nel piano della realtà e facendolo presenta allo spettatore una realtà inedita, mai pensata, una realtà veramente fantascientifica.

Il coraggio di osare dove nessuno ha osato, di rimanere nella scienza senza abbandonarsi alla metafora fanno questo film coraggioso e straordinario, in un puzzle che non ha la perfezione di Inception ma dove comunque tutto combacia ed anche se manca qualche tassello è difficile notarlo a colpo d'occhio.
Solo due aspetti restano abbastanza oscuri nel finale ma anche in questo caso o almeno nel primo, la motivazione è più data dal montaggio che da un vero buco narrativo


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Perdersi nel contenuto senza citare la grandezza dell'intrattenimento di Interstellar sarebbe un vero delitto. Nolan confeziona 3 ore di adrenalina pura, ci lancia nello spazio senza mai dare tregua, mantiene l'attezione dello spettatore in un vortice emozionante dove il grandissimo Zimmer gioca un ruolo attento ma stavolta più defilato.
Splendido il cast ma merita un applauso il cameo di Ellen Burstyn, purtroppo dimenticata da troppo tempo dal cinema che conta e che fa piacere rivedere anche se per poche battute.

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Ultima risposta 20/11/2014 09.39.52
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Strix  @  15/11/2014 16:17:11
   9 / 10
Non sapevo che i più grandi scienziati mondiali fossero utenti di Filmscoop.
Ma andate a farvi curare, voi coi i vostri buchi di sceneggiatura...sto film è un capolavoro.

Trasuda emozioni da ogni angolo, merito di regia-fotografia-attori-storia-sonoro e tutto quanto.
Nolan al momento è il meglio sulla piazza, fatevene una ragione: sono davvero pochi i registi bravi come lui sia tecnicamente che emotivamente.

Il vero cinema è questo, vedere un film di 3 ore e non annoiarsi mai. Non dò il massimo dei voti solo perchè a tratti si faceva davvero fatica a seguire gli avvenimenti, ma il pathos è alle stelle qui.

Risparmiate i paragoni con "Odissea nello spazio" perchè son 2 film nati con una diversa concezione di base. Non è che sol perchè hanno in comune inquadrature di cielo nero e tante stelle, allora è obbligatorio metterli a confronto.

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Ultima risposta 18/11/2014 03.49.35
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mirtum  @  15/11/2014 13:51:35
   5½ / 10
Non merita la sufficienza. Spiegazioni sulla fisica astruse ed errate che non fanno capire niente anche a uno come me che legge e vede molti documentari in materia. Ragionamenti scontati e risvolti prevedibili. Effetti speciali dei pianeti da pianto. Di buono è che un film guardabile e che comunque intrattiene e tiene banco. La regia non è lenta e le quasi tre ore di film scorronno fluide.

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Ultima risposta 16/11/2014 12.19.29
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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  15/11/2014 10:49:14
   7 / 10
Ho apprezzato molto il colpo di scena del nero che non muore e salva l'umanità.
Resta un film godibile, nonostante gli eccessi fantastici del finale.

Ramha  @  15/11/2014 02:16:16
   6½ / 10
Mah... sinceramente da Nolan mi sarei aspettato qualcosa di piu' . Siamo ben lontani da film come Memento o Inception . Chiariamoci, non e' un brutto film, ci mancherebbe. Ma ci sono troppe americanate, troppi buchi nella sceneggiatura, troppe cose che sanno di "gia' visto"... insomma, non e' un lavoro perfetto alla "Nolan" . Alcune trovate sono geniali, ma obiettivamente il film e' troppo troppo troppo lungo. Parere personale: media voti generale decisamente troppo alta.

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Ultima risposta 19/11/2014 09.10.25
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alesfaer  @  14/11/2014 21:09:22
   6½ / 10
con qualunque altro regista dietro la cinepresa probabilmente sarebbe stato un 7,5. ma parliamo di nolan, il miglior regista dei nostri tempi. ci si aspetta sempre il non plus ultra.
il film, se considerato 1 fantasy, è molto bello con effetti speciali al di sopra della media. il regista pero' chiama dietro le quinte 1 famoso fisico teorico per renderlo piu credibile, e che combina? 1 vaccata dietro l'altra. le inesattezze scientifiche grossolane a certi livelli sono inaccettabili. sarebbe bastato documentarsi 1 minimo per renderlo 1 pelino piu' credibile.

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Wilding  @  14/11/2014 17:38:24
   10 / 10
Film di fantascienza grandioso!! Viaggi nel tempo, iperspazio e relatività, galassie lontane, pianeta Terra al collasso, astronavi e battaglie spaziali... di tutto di più!! Affascinante, emozionante, adrenalinico e di straordinario impatto visivo. Un capolavoro!!

the saint  @  14/11/2014 16:00:44
   7½ / 10
peccato per il finale.. troppo melenso, in puro stile americano! sennò avrebbe meritato un punto in più!

Sicuramente non il miglior film di Nolan.. Memento, The prestige, Inception e la trilogia gli sono superiori!!

C'è da dire che chi ha commento in precedenza, e lo paragona a Gravity, sta bestemminado! nel senso che Gravity è una c.a.c.a.t.a mostruosa, salvata solo dalla scenografia, per il resto non è un film, è un documentario!

Qui almeno c'è una storia, una trama , un po' di pathos, delle musiche veramente notevoli (Zimmer è sempre una garanzia) e 2-3 scene che secondo me rimarranno impresse nella memoria dello spettatore!( una su tutte vedere spolier)

Comunqe anche a chi non è un amante del genere , sicuramente consigliatissimo!


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Ultima risposta 16/11/2014 11.42.51
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ratedrko  @  14/11/2014 12:22:09
   8 / 10
Il film è indubbiamente un bel film , se vogliamo fargli le pulci diciamo che all'inizio è un po' troppo affrettato , nel senso che il tempo nella prima parte del film non è gestito benissimo. Dalla seconda parte in poi il film diventa grandioso , la fotografia vincerà l'oscar già ve lo dico, effettivamente qualche buco di trama alla fine c'è ma niente di disastroso. Diciamo che non è il miglior film di Nolan ma sicuramente sul podio dopo Inception e Memento.Personalmente mi è piaciuto molto

antani  @  14/11/2014 11:30:34
   8 / 10
Un film veramente bello, che alterna scene ricche di pathos ad altre molto scientifiche. Un film che non annoia, con una trama ben costruita, delle scene spaziali veramente magnifiche (quel buco nero è splendido) e una colonna sonora grandiosa (Hans Zimmer un vero maestro).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  14/11/2014 10:21:04
   7 / 10
Sempre tantissime aspettative, campagne pubblicitarie dirompenti e invadenti, e poi finalmente ci si confronta il "capolavoro " di Nolan.
Dal punto di vista tecnico gli elogi si sprecano: visivamente parlando siamo ad alti livelli ( non ho visti Gravity), l'attore principale è assolutamente in palla, le musiche di Hans Zimmer mi hanno convinto e soprattutto ho trovato suggestivo il montaggio alternante sonoro-silenzio-sonoro-silenzio che offrono un'idea esatta dello spazio nella quale non si diffonde il suono.
Discreta, non ottima, anche la prima parte distopica dell'umanità, seppur vengano tralasciati alcuni punti che meritavano un'approfondimento maggiore.
Tralasciando alcuni buchi di sceneggiatura che i commenti prima di me hanno elencato con esaustività, mi accingo a commentare l'ultima parte.
Non mi capitava da tempo di commuovermi per una scena in particolare, che mi ha stretto il cuore in maniera sincera:

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Il problema che secondo me affossa il film, oltre alla sceneggiatura non granitica, è proprio la gestione finale della singolarità del buco nero.

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Le sequenze dopo il buco nero risultano a mio parere un pò confusionarie e poco chiare, anche perchè si salta tutto un pezzo sul "come" si siano concluse le cose.
Capolavoro? no, assolutamente no.
Buon film? Certamente, e dei momenti che sfiorano il capolavoro ci sono, ma sono numericamente inferiori ai momenti un pò più superficiali e "alla carlona" che la pellicola ci propina.
Ho preferito Nolan in Inception, Memento e soprattutto The prestige ( il mio preferito del regista).

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Ultima risposta 16/11/2014 14.30.56
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halflife  @  14/11/2014 09:56:34
   7 / 10
Ogni film di Nolan non passa con indifferenza, a dir la verita' mi aspettavo qualcosa in piu' dagli effetti speciali, o di vedere chissa' quali mondi, matthew mi piace nella prima parte del film, nella seconda parte e' monofacciale, anne non mi e' sembrata in gran forma, e molte scene del film girate magistralmente dove serviva il tocco e il viso dell attore per dare enfasi sono venuti a mancare, le musiche sono avanti rispetto al film, e lo reggono molto, c'e' stata una bella scopiazzatura al grande 2001, ma non si avvicina neanche lontanamente a quel capolavoro...insomma almeno per me il film non mantiene il passo della colonna sonora, nolan ha voluto mischiare la lentezza di 2001 alla velocita' del suo girare film e le cose non vanno d'accordo, ovviamente il film lento tipo odissea dev' essere sorretto da una buona storia e dall incuriosire lo spettatore, insomma alla fine della visione dei due film, uno e' un capolavoro inimitabile e l altro un blockbuster, e devo dire che non mi ha nemmeno dato il senso di isolamento che ha saputo darmi gravity, forse il voto che ho dato e' stato anche alto, scopiazzatura anche del finale. Non credo di rivederlo una seconda volta, mentre andro' a ricercare il bluray di odissea

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Ultima risposta 15/11/2014 16.28.32
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_Hollow_  @  14/11/2014 07:33:12
   7½ / 10
Interstellar è un film a cui mi risulta difficilissimo dare un voto.

Certe inquadrature di fenomeni spaziali hanno del trascendentale e sarebbero degne di 2001.
Zimmer ha composto una colonna sonora con tratti simili allo stile di Philip Glass, che ci sta a meraviglia. I robot che accompagnano i protagonisti sono degni di passare alla storia (del cinema) come HAL 9000, senza dimenticare GERTY di Moon e/o i vari androidi, da Robby fino a C-3PO.
Matthew McConaughey m'è piaciuto molto e la trama, lasciando perdere la verosimiglianza delle questioni scientifiche, fino ad un certo punto si segue bene.
Apprezzo il finale circolare che chiude ogni punto toccato e rimasto aperto fino a quel momento.
Ma. Ci sono dei ma.
Sopporto poco Anne Hathaway. Spero non sia sulla strada di diventare an'attrice feticcio di Nolan perché anche il Batman con lei è stato il peggiore dei tre. Qui c'è da dire che delude molto all'inizio ma si riprende un po' nel finale, forse più grazie alla "maturazione" del suo personaggio che per meriti recitativi.
Il personaggio di Matt Damon (altro attore che non mi entusiasma affatto), il Dr.Mann, lascia poi alquanto perplessi. Si può dire che il film si sputtani irrimediabilmente da lì in avanti. Innanzitutto è un colpo di scena telefonatissimo ("il migliore di noi"), secondariamente è irrealistico ai massimi livelli. Se a questo si aggiunge che in quei frangenti il commento musicale cambia, tornando ai ritmi soliti di Zimmer, l'impressione diventa: "Oh nooo, riecco QUEL Nolan", quello delle immancabili tragedie epiche .
Questa parte sul secondo pianeta insomma sa molto di "Jump the shark", l'impressione è che dopo una cosa simile il film si sia un po' s*******to senza rimedio, e infatti un po' è così.
E, parlando sempre di attori, c'è da dire che a parte il solito Michael Caine pure gli altri di certo non brillino. Unica eccezione forse David Gyasi, e non dico il casino per trovare il nome. Membro della ciurma ma dimenticato quasi ovunque tra cui Wiki, manco fosse l'ultima delle comparse. Colore della pelle? Probabile.

Tornando alla sceneggiatura invece, che per molti è un po' il centro della diatriba, dico che del realismo di ciò che viene rappresentato mi importa poco. Certo certe cose spiazzano un po', forse il tesseract su tutti, ma di certo non è l'unica cosa.
Diciamo che molte cose a ragione possano essere criticate, ma sorvoliamo un attimo sospendendo l'incredulità.
Bene, cosa ci ritroviamo? La risposta, purtroppo, è scoraggiante. Ovvero un film che apparentemente, in superficie, benedice un sentimento come l'amore. Poi invece la situazione terrestre si risolve solo per un grossissimo deus ex machina; i terrestri che non si sa quanto abbiano imparato dal loro passato di scelleratezza, sfruttamento, inquinamento ecc. semplicemente abbandonano la "casa che non li vuole più", per non dire il pianeta morto, e se ne vanno felici a vivere altrove. In pratica è come se l'agente Smith di Matrix avesse ragione e l'umanità avesse risolto non modificando la propria natura di virus ma andando ad infettare qualche altro pianeta. Mah.
Sembra una *******ta ma in realtà è abbastanza spaventoso. Molta altra fantascienza dipinge un'umanità futura come un'ideale di simbiosi con la natura, di impatto 0, di energie rinnovabili, di agricoltura ecc. L'alternativa è l'umanità squallida di altra science fiction, come ad esempio Blade Runner. Ma anche quella di Interstellar alla fine. Pure il fantasy educa da questo punto di vista il subconscio, dando questo ruolo di civilizzazione ideale agli elfi. Interstellar lancia invece, come detto, un messaggio pericoloso e forse figlio dei tempi. Che pur non avendo fatto nulla per evitare il disastro fino all'ultimo, pur avendo condannato il pianeta, ci si possa salvare grazie al nostro istinto di sopravvivenza e alla nostra tecnologia/intelligenza. Il messaggio inconscio è questo, quasi un favoreggiamento al consumismo distruttivo, nonostante apertamente in rare occasioni si faccia intuire il contrario (v. discorso del nonno sulle 6 miliardi di persone che desideravano qualsiasi cosa).

E ultime annotazioni, mentre certe trovate un po' strappalacrime alla fine risultano, sul momento, decisamente empatiche ed emozionanti, dopo poco fanno storcere un po' il naso per la grandissima dose di retorica che contengono. Siamo di fronte al solito, perfetto finale all'americana. Tutto va alla perfezione, tutto si risolve, e vissero per sempre felici e contenti. Evviva la Nasa del futuro! Ok il recupero dell'orologio, bel momento, ma già cose come "mio papà me l'aveva promesso" ... eddai.

Per concludere ... a volte, guardando Interstellar, si ha l'impressione del film da 10. Ci sono momenti mozzafiato, buchi neri e salti nell'iperspazio con Zimmer nelle orecchie (a proposito, la spiegazione sul wormhole è presa pari pari da Event Horizon). Momenti di gioia per gli occhi e per le orecchie. Poi finiscono, smetti di osannare Nolan e ti accorgi che per altri versi siamo nella mediocrità ad altissimo budget.
Se la perfezione sta nell'attimo, citando Palahniuk, devo dire che m'è venuto da pensare che preferisco di gran lunga un sorriso di Setsuko Hara/Noriko in Tarda Primavera ai 169 minuti di Interstellar. La perfezione e la differenza tra un capolavoro ed un blockbuster sta tutta lì.

Botticciolo  @  14/11/2014 00:44:32
   9 / 10
Questo film ha un solo grande difetto: essere stato realizzato dopo 2001: odissea nello spazio.

Yawgmoth  @  13/11/2014 23:05:29
   6½ / 10
Questo film è come uscire con la donna dei tuoi sogni... la vai a prendere,la porti a cena,va tutto bene e tu ti aspetti che dopo cena si vada oltre ma poco prima dell' arrivo del dessert qualcosa inizia a non quadrarti e infatti lei ti pianta in asso e scappa via lasciandoti come un cretino... Questo è Interstellar.. un film pur sempre fantascientifico che però si presenta con un mucchio di dati,teorie(più che discutibili) e quant'altro ma alla fine punta tutto (senza risultati) sul lato sentimentale o filosofico o chiamatelo come volete... sinceramente mi sarebbe piaciuto avere più dettagli e spiegazioni sulla nuova dimensione sui pianeti sulla possibilità di poter vivere altrove... e invece nulla,la si butta in caciara con un finale tanto insensato quanto sbrigativo... peccato perchè si limita ad essere un discreto film fantascientifico mentre poteva essere un capolavoro. La visione è comunque consigliata.

terryone  @  13/11/2014 23:04:55
   9 / 10
Un'altra pietra miliare lungo il cammino del genere fantascienza. Un ottimo lavoro a tutti i livelli. Non servono sistemi 3D perchè le immagini catapultano nello spazio così come i suoni e il grande impatto emotivo di questo viaggio "interstellare" che ha come mistero sopra ogni calcolo ... l'amore. No pretende di spiegare nulla, fa tentativi all'interno del linguaggio cinematorgafico e filosofico; quindi, l'apertura ne è uno dei contrassegni. Vederlo sullo schermo di un cinema credo sia il massimo

fiesta  @  13/11/2014 22:13:41
   6 / 10
il punto è questo: le critiche che vengono mosse riguardano tutte la sceneggiatura e la plausibilità. Il mio punto invece è un altro: questo film è un film d'intrattenimento che strizza l'occhio alla morale comune. Intrattenimento: vince senza ombra di dubbio. Morale comune: non vince manco un po'. Intrattenimento: passano 3 ore senza problemi e alla fine magari ti ritrovi anche con le mani sudate. Morale comune: si appiglia per 165 minuti ai sentimenti classici quali amore, patriottismo, eroismo, meschinità. Non si chiede mai all'animo dello spettatore uno sforzo verso un'emozione o anche solo una sensazione che siano diverse da quelle precedentemente citate. Lo trovo facile da una parte, malefico dall'altra. Facile perché non c'è bisogno di sforzi da parte del regista (in questo caso sceneggiatore, produttore montatore e regista perché il regista ad Hollywood non fa altro che girare le scene e dirigere gli attori) di scavare nel proprio animo e poi trovare le immagini per comunicare ciò che ha trovato. Malefico perché si abitua lo spettatore a quei sentimenti inebetendolo.

gabriz  @  13/11/2014 17:18:35
   9½ / 10
un'emozione! ERA ORA!

Invia una mail all'autore del commento GinTonic  @  13/11/2014 15:45:57
   8½ / 10
Lo valuto per le emozioni, per il pathos e per i brividi che ha suscitato in me: quando un film ti colpisce dentro vuol dire che ha fatto il suo lavoro. Un viaggio di quasi 3 ore, in fusione con l'atmosfera e le musiche, una trans completa da cui esci intontito, privo di qualcosa, perso.
In questo mare piatto, Nolan è lo tsunami, l'unico a mio parere che negli ultimi anni sia riuscito a creare qualcosa che lasci il segno. E' innegabile che abbia talento: cinema moderno ma con il suo timbro.
Grande opera, consigliato.

jorge2388  @  13/11/2014 13:46:26
   8 / 10
Smarrimento… forse è questa la prima sensazione che ho provato uscendo dalla sala dopo la visione di Interstellar. Ho dovuto dormirci un po' su prima di esprimere un giudizio adeguato su questo film e alla fine posso dire di non aver visto un capolavoro assoluto ma un moderno film di fantascienza, che attinge dalla storia del cinematografica del genere. Al di là dell'aspetto fantascientifico però, seguendo lo stile Nolan, il film è impregnato di emotività, sentimenti, filosofia e azione. La narrazione parte a mio parere molto bene, con l'introduzione dei personaggi e della storia non troppo prolisse, ma essenziali nel dare allo spettatore un'idea "spaziotemporale" della realtà descritta. Ho molto apprezzato il fatto , poi, che non ci si soffermi troppo su immagini di addestramenti, preparativi della navetta, ultimi giorni sulla terra etc.. insomma una cosa in stile Armageddon, del resto il tema centrale del film è il viaggio interstellare, è quello che Nolan ci vuole raccontare. Il film, quindi, si sviluppa trasmettendo sensazioni forti tra azione, effetti visivi curatissimi che ci raccontano uno spazio come non era mai stato fatto prima e anche forti sentimenti (mi ha particolarmente colpito la scena in cui Cooper "vive" in pochi minuti vent'anni di vita dei suoi figli).
Il film è quindi un grande omaggio al tempo, a quanto esso sia relativo all'importanza che gli diamo, l'uso che ne facciamo e come possa scorrere più o meno lentamente in base ai momenti che viviamo. Il giudizio complessivo è sicuramente positivo, la parte finale può un po' cambiare il giudizio eccellente che avevo fino alle prime due ore e mezza di film. Naturalmente essendo io un grande fan dei Nolan non posso esimermi da una valutazione fatta rispetto ai suoi precedenti lungometraggi. A mio parere forse questo non raggiunge i livelli di film come Inception e Memento, però sono convinto che il giudizio sia anche influenzato in negativo dalle aspettative, se avesse firmato il lavoro con uno pseudonimo forse avrebbe ricevuto più consensi ed in ogni caso ritengo che un film che divide il pubblico è sempre qualcosa di positivo, perché fa discutere e fa ragionare. Magari con il "tempo" ne apprezzeremo ancor di più la grandezza.

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Ultima risposta 14/11/2014 09.31.53
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atreides  @  13/11/2014 13:03:20
   6½ / 10
Mi fate ridere, il 90% di queste recensioni sono poemi e dibattiti scientifici, vi dimenticate che questo è un film e non un documentario sui buchi neri.
Per quanto mi riguarda mi ha deluso, in vari frangenti mi ha annoiato, Nolan poteva snellire certe sfumature invece le ha volutamente dilatate quasi come se volesse rimarcare a tutti che lui al momento è il più bravo( e lo è ) e che "interstellar" è il "2001 odissea nello spazio" degli anni 2000, missione fallita.

John Nada  @  13/11/2014 12:48:25
   8 / 10
Meraviglioso, godible, annacquato, implausibile, affascinante, arrancante, appagante, emozionante, esagerato, imperfetto, godurioso, lento...

Può un film solo contenere al suo interno tutti questi (ed altri, ugualmente agli antipodi) aggettivi? Normalmente no, in questo caso si.

Interstellar contiene il meglio e il peggio del cinema di Nolan, è il suo film più controverso, è un capolavoro e allo stesso tempo un film pieno di difetti.
Ci sono troppe lungaggini, c'è una implausibilità generale che a tratti si nota, ha un finale molto discutibile razionalmente ma che emozionalmente centra il bersaglio...

Molti credo che abbiano frainteso lo scopo del film, questo non era un documentario (pur partendo da teorie plausibili), non è scienza, ma FANTAscienza, il 90% dei film di fantascienza sono implausibili, hanno delle parti che se analizzate scientificamente conterrebbero esagerazioni grossolane o cose del tutte prive di senso. In questo caso la scienza è un mezzo ma il film in realtà parla d'altro, è molto più "umano", è una riflessione sul tempo che passa, sull'amore, concetti molto più "terreni".

Forse il trailer e alcune dichiarazioni hanno sviato alcuni spettatori, non ci troviamo di fronte al nuovo 2001 Odissea nello spazio, ma credo che l'intento non fosse quello di replicare il film di Kubrick, quanto di prendere alcune suggestioni dallo stesso, più altre da altri film (a tratti ci sono anche rimandi a Inception) per creare un qualcosa di ricco ed appagante, magari per qualcuno troppo pesante ed indigesto, ma così pieno di pietanze da non poter essere liquidato facilmente anche dai detrattori.

Non è il capolavoro assoluto di Nolan insomma, è un passo indietro rispetto a Inception o Memento, però il regista ancora una volta ci lascia un film molto particolare e pieno di belle cose, magari imperfetto e con delle crepe però maledettamente affascinante.

john doe83  @  13/11/2014 12:34:22
   6½ / 10
È un buon film, registicamente perfetto, con musiche molto belle e bravi attori. Non è un capolavoro, molti lo giudicano così perché nel film viene trattato un argomento complesso e si usano paroloni, ma non basta! Personalmente il finale non mi ha fatto impazzire e non è un film che riguarderei.

BrundleFly  @  13/11/2014 12:19:35
   8 / 10
Non sono uno di quei 'nolaniani' che dice che i film del regista britannico sono a prescindere dei capolavori ("The Dark Knight Rises" lo reputo un film mediocre e mi è piaciuto ben poco), ma in questo caso 'diamo a Cesare quel che è di Cesare'.
Christopher Nolan osa parecchio e confeziona un blockbuster meno commerciale di quel che si possa pensare, forse anche per questo ha diviso le critiche. Certo ci sono molti clichè tipici dell'americanata DOC, ma il film fa ragionare lo spettatore più del previsto, constringendo a mantener acceso il cervello per tutta la durata.
Un uso sapiente della CGI senza mai esagerare, del resto si sa che Nolan ama di più utilizzare effetti artigianali.
Grandissime le musiche di Hans Zimmer, con quei passaggi di organo che ben trasmettono la sensazione dell'ignoto e del viaggio spaziale.
Visivamente suggestivo, mi ha lasciato addosso tante di quelle emozioni che, nonostante la durata di 3 ore, avrei voluto rientrare subito in sala e vederlo una seconda volta...magari lo farò!

venetoplus  @  13/11/2014 11:35:32
   7 / 10
Non so voi.. ma a me e' tornato in mente Contact.. e molto pure! Sento lodare fantasmagorici effetti speciali.. sara' anche vero.. ma a me han impressionato mooooooooooolto di piu' quelli di Gravity. Eccessivamente prolisso in alcune situazioni, poco verosimile in altre. Anni luce di distanza dal capolavoro ma nel complesso tre ore intense che val la pena "donare" al buon Nolan che, son sicuro, ci regalera' ancora tante e tante piacevolissime emozioni. Stacco e vado a (ri)vedermi Memento..

Invia una mail all'autore del commento pioss  @  13/11/2014 11:34:44
   5 / 10
Sinceramente non mi capacito con la media di questi votanti.
Nolan é un furbo, non un genio e neppure un visionario. Andrebbe benissimo in una software house che produce videogiochi, limitandosi alla grafica. Il resto lo lasci fare ad altri. Perché in questo film non c'è una scelta narrativa che abbia senso, e chi lo ha giudicato per quello che é (una sola) ha evidenziato mezzo spoiler tutto ciò che si poteva dire. ottima solo la colonna sonora.

ringhio  @  13/11/2014 08:38:45
   8 / 10
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