interstellar regia di Christopher Nolan USA 2014
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interstellar (2014)

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locandina del film INTERSTELLAR

Titolo Originale: INTERSTELLAR

RegiaChristopher Nolan

InterpretiMatthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Ellen Burstyn, John Lithgow, Michael Caine, Casey Affleck, Wes Bentley, Bill Irwin, Mackenzie Foy, Topher Grace, David Gyasi, Timothée Chalamet, Matt Damon, David Oyelowo, William Devane, Josh Stewart, Collette Wolfe, Leah Cairns, Russ Fega, Lena Georgas, Jeff Hephner, Elyes Gabel, Brooke Smith, Liam Dickinson, Francis X. McCarthy, Andrew Borba, Flora Nolan, William Patrick Brown, Kristian Van der Heyden, Joseph Oliveira, Ryan Irving

Durata: h 2.49
NazionalitàUSA 2014
Generefantascienza
Al cinema nel Novembre 2014

•  Altri film di Christopher Nolan

Trama del film Interstellar

In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.

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Voto Visitatori:   7,60 / 10 (307 voti)7,60Grafico
Migliori effetti speciali (Paul J. Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliori effetti speciali (Paul J. Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter)
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Voti e commenti su Interstellar, 307 opinioni inserite

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Sofiatrenk  @  22/04/2015 17:07:09
   9 / 10
Poche balle. Un film da vedere. Punto

5 risposte al commento
Ultima risposta 02/07/2015 15.38.51
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MonkeyIsland  @  20/04/2015 02:44:09
   6 / 10
Non avrei mai immaginato che un film di Nolan sarebbe arrivato ad annoiarmi così tanto..
Come in Inception si soffre di eccesso di carne al fuoco, e si nota una voglia (o una smania) di riempire il film di filosofia da quattro soldi con alcuni eccessi assurdi

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e trovate che non ho gradito

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I paragoni a 2001 che ho letto sono pura eresia, e se proprio dobbiamo paragonare questo film a un altro direi che somiglia molto a Contact di Zemeckis (tra l'altro c'è sempre McCoso) e condivide con quest'ultimo anche i difetti.

6 risposte al commento
Ultima risposta 21/04/2015 13.50.52
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Sedizione  @  18/04/2015 19:39:33
   10 / 10
Ho visto questo film appena uscito al cinema, ma ho aspettato di rivederlo in bluray prima di recensirlo e devo dire che la seconda volta mi ha emozionato come nessun film ha mai fatto. Probabilmente molta gente non ha capito che in primis questo film non parla di buchi neri ma di amore ed è in quest'ottica che il film va visto e vissuto. Ovviamente tutto è orchestrato alla perfezione per questo scopo. Ottime musiche. Visivamente meraviglioso. Attori eccezionali. Ovviamente non un film facile o leggero... ma per me è un capolavoro e Nolan, a parte forse il Cavaliere Oscuro il Ritorno, non sbaglia un colpo!

sim2704  @  14/04/2015 08:44:24
   6½ / 10
bellissimi effetti speciali, originale la rappresentazione dei buchi neri. Forse qualche taglio qua e la (soprattutto all'inizio) lo avrebbero reso meno pesante

canepazzotanner  @  13/04/2015 20:09:29
   9 / 10
indimenticabile viaggio nello spazio-tempo in nome dell'amore.
Solita grande regia di nolan, musiche da brividi , Matthew McConaughey conferma ancora una volta la sua crescita (esponenziale) degli ultimi anni.
tre ore di film che volano via in un attimo.
Peccato per il finale che non mi è piaciuto e gli costa mezzo punto.

sarci83  @  12/04/2015 12:11:40
   8 / 10
Christopher Nolan è sicuramente il regista di maggior talento del panorama
cinematografico.
Interstellar nonostante la lunga durata ti tiene attaccato allo schermo per scoprire come andra' a finire.
L'unica cosa che non mi ha convinto e' il finale surreale ( scelta discutibile)

demarch  @  12/04/2015 12:06:01
   8 / 10
Beh che dire? un filmone sicuramente. regia, fotografia ed effetti speciali ottimi, ma forse un po'troppo complicato per chi non e'molto informato sulla fisica quantistica e le leggi scientifichissime. Ovviamente su un altro livello rispetto al già citato 2001, ma omunque consiglio a tutti la visione (bevetevi un caffettino prima che dura 3 ore)

pieroscoop  @  12/04/2015 10:46:47
   8 / 10
Film davvero affascinante, corposo ed impegnativo, forse troppo, Nolan deve necessariamente complicare il tutto e molte sfaccettature non sono semplici da comprendere. Un Mind-blowing fatto incredibilmente bene.

Colonna sonora fantastica.

Gualty  @  09/04/2015 20:26:56
   8½ / 10
Qualche intoppo nella sceneggiatura, qualche ingenuità evitabile che appesantisce lo scorrere della vicenda inutilmente e qualche scivolone saccente e arrogante di troppo fanno scivolare tra le dita la sensazione di essere di fronte a un capolavoro.
Senza ombra di dubbio un'opera immensa, coraggiosa, fin troppo forse, pretenziosa senza essere pretestuosa: è compatta persino nella sua - a volte inutile - contorsione e ritorsione su se stessa. Trova il coraggio, cosa che raramente succede, di cercare di spiegare ogni mistero cosmico\scientifico che sfiora e fa affiorare, convincendo per la maggior parte delle volte o quanto meno seducendo lo spettatore.
Inutile parlare della realizzazione tecnica che è mozzafiato.
Un film che, seppur non rimarrà nell'olimpo, ha saputo cogliere la sfida lanciata dai giganti. E seppur sia solo un nano, cerca di arrampicarsi su quella spalla!

Ironkarlo  @  07/04/2015 12:58:39
   9 / 10
Film spettacolare! Mi ha tenuto incollato allo schermo per quasi 2 ore senza stancarmi.
Lo consiglio a tutti, anche a chi non è appassionato di scienza.

5 risposte al commento
Ultima risposta 05/11/2015 09.47.33
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sagara89  @  06/04/2015 15:12:20
   9 / 10
uno dei migliori film di fanstascienza degli ultimi anni. scene a dir poco spettacolari, colonna sonora bellissima. storia affascinante. eccellente!

EstroForPreside  @  06/04/2015 02:47:03
   8½ / 10
Protagonista - azzeccato... Forse uno dei migliori a parer mio. Film basato su un futuro (forse molto lontano) di disastri e di sopravvivenza (resa come la voglia di vivere). Effetti speciali - da non credere, sono rimasto di stucco appena ho visto anche solo la prima parte... (spoiler1/che citerò) ... Le musiche sono alternate in base alla situazione e a ciò che accade, ti coinvolgono e, parlando a parole povere, non ti fanno dormire in sala cinema. Uno, forse l'unico dei tanti film che ho visto, dove dopo circa 3 ore di film, non ho fatto uno sbadiglio. Il finale è pressoché unico! Finalmente un finale degno di nota! ... Il mio voto dovrebbe avvicinarsi di più al 9, ma, per il momento resto sui miei "passi". Se devo dirla tutta solo una critica ho da fare per questo film, forse e dico forse, troppe animazioni, fatte si per allungare la durata del film e, troppo soffermate su un'unico obbiettivo (in qualsiasi scena dove raffigura lo spazio) se accorciavano sarebbe stato meglio, ma, per il resto tutto ok.
Che dire poi degli altri attori che vi erano all'interno?...lascio giudicare a voi che lo avete visto e a voi che lo dovete ancora guardare.
Per questo è tutto.

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wallace'89  @  05/04/2015 22:14:39
   8 / 10
Il più difettoso e al contempo maestoso risultato raggiunto da(i) Nolan.
Puntano in alto come sempre e stavolta il referente è la fantascienza di stampo Kubrikiana ( le citazioni si sprecano) eppure il risultato è tutt'altro che un posticcio pastiche celebrativo della fantascienza che fu (benché sia comunque differente da quanto avreste potuto trovare in sala, etichettato con il genere, da almeno un decennio e più).
La sua fondamentale matrice è completamente nolaniana, si respira l'aria e la filosofia del suo cinema sospeso tra ambizione ed entertaining, guidato sopra tutto da uno spirito geometrico (escheriano?) che riveli i livelli della mente e i suoi paradossi.
Qui la mente e l'intelletto sfidano le leggi della fisica, del tempo e del possibile, come a stabilire una lotta dialettica tra l'uomo e la natura, e come questa sia dall'uomo (o da "altri"?) ri-plasmata.
E allora anche "l'amore", tra un padre e una figlia, può diventare una potente forza fisica in grado di rompere la terza dimensione e sfidare le barriere temporali.

Ed il cinema di Nolan trovare la quadratura del cerchio, rompere con la freddezza più razionalitica, diventare assurdo e più (in)credibile ed emozionale.

Se il film inizia (bene), permeato dalle tinte contrastate di una buona fotografia che detta mood, serioso as usual, ed atmosfera, piano piano scivola nel didascalico come Inception per spiegare allo spettatore le regole interne, per filo e per segno, del mondo finzionale inscenato che vuole a tutti costi fare i conti con la realtà. Ma stavolta l'intentio auctoris non stucca (evitando la sensazione di gioco fine a se stesso, come per certi versi Inception), invitando a seguirne la complessità.
Non sono i momenti migliori del film, puramente preparatori, ma sono in grado di non far perdere l'attenzione allo spettatore più curioso, procedendo verso l'ultimo atto, non prima di aver sfiorato il thriller e impennato la suspense (con dinamiche ed eventi, forse, non pienamente credibili da un punto di vista dello screenwriting) facendo precipitare le cose per il peggio.
Il montaggio da qui in poi non sbaglia un colpo intrecciando diverse linee spazio-temporali (da sempre vera cifra stilistica del cinema del regista), enfatizzato dallo score meraviglioso di Hans Zimmer, e avviando la pellicola verso un autentico segmento di cinema visionario come non se ne vedeva da anni, in cui la regia crea , letteralmente, spazi nuovi per il grande Schermo, sfiorando il sublime.

E il momento più pazzesco che pure rischia la retorica e il ridicolo, e proprio per questo si fa più amare incondizionatamente. La bravura degli attori aiuta a toccare le corde giuste e far sì che venga ascoltato un concetto importante, che mai si sarebbe pensato essere il cuore pulsante di questa nuova odissea spaziale che ci mostra come la razza umana potrà continuare a prosperare grazie o contro sè stesso. Bellissimo.

Invia una mail all'autore del commento AliLuigi  @  27/03/2015 21:04:53
   8½ / 10
Prima di commentare questo film ho preferito vederlo almeno un altra volta
Che dire non sarà un capolavoro ma è un film che si lascia seguire nella sua interezza
I pregi sono tanti in primis effetti speciali poi le musiche davvero azzeccatissime
Ottima prova da parte di tutto il cast
I difetti ce ne sono in primis forse un finale troppo sbrigativo (avrei preferito un finale meno cervellotico) un altro difetto e che i momenti piu drammatici non arrivano al pubblico come dovrebbero. Capita che la tensione cala proprio sul più bello
Come lunghezza ci siamo anche se diciamo qualche minuto in meno ne avrebbe giovato
A Finale è un film da vedere e possibilmente rivedere (la prima volta capita che si siano alcune parti di difficile comprensione) comunque promosso a pieni voti pur non essendo quel capolavoro che poteva essere con una maggiore attenzione

gringo80pt  @  27/03/2015 14:42:52
   9 / 10
Dimenticato di dare la votazione. Meraviglioso per gli occhi, altrettanto sublime per la mente. Hans Zimmer rules.

ARMONIOSO

Invia una mail all'autore del commento Balrog  @  26/03/2015 19:01:27
   8 / 10
Bel film di fantascienza con L'Amore come protagonista.
Ottima colonna sonora e attori bravi.
Consigliato

Charlie Firpo  @  23/03/2015 11:19:38
   8½ / 10
Un film di fantascienza che sembra partire dimesso ma poi riesce a riprendersi e a incuriosire lo spettatore senza fargli pesare la durata che sfiora le 3 ore.

Bisogna capire che certe spiegazioni che agli occhi dei più avveduti sembrano banali e scontate, tipo il funzionamento di base della relatività e i riferimenti che prendono spunto dal noto esempio dei due gemelli e relativo invecchiamento più lento a seconda dell' avvicinarsi alla velocità della luce sono dovuti, altrimenti parte del pubblico non capirebbe una mazza, d'altra parte per chi vuole approfondire l'argomento si guardi dei documentari e si legga almeno anche qualcosina di fisica in rete.

Un film si va a vedere per puro divertimento, quindi parte delle critiche che vertono su questo aspetto cadono a terra allo stesso modo di un sasso lasciato cadere da una mano, lo stesso vale per gli errori sui film storici che sono licenze artistiche per adattare la storia a tutti i livelli compreso quello estetico o ancora cosa possiamo dire su film tipo il lupo di Wall Street.... dove di finanza si accenna giusto all' abc perchè non si può pretendere che lo spettatore medio possa capire cosa fa e cosa aspetta un individuo davanti ad un grafico di borsa. Si tratta pur sempre di film, e i film vanno fatti per incassare soldi e per fare questo serve confezionare un pasto digeribile da tutti.

In conclusione Interstellar è un film godibile con un finale fantasioso, ha ottimi effetti speciali ed è ricco di immagini suggestive.

Da vedere.

P.S

il Robot di bordo sembra il monolite di 2001 odissea nello spazio di Kubrik. qui in versione semovente.

Filmaster95  @  15/03/2015 21:00:36
   7 / 10
Non mi ha convinto del tutto,molte parti della trama appaiono forzate,ad esempio il fatto che il mondo sia ridotto in tale stato stato e prima nessuno abbia fatto niente,ad esempio le super potenze mondiali con i loro esperti,inoltre anche il fatto che le spedizioni vengano mandate nello spazio senza nessuna speranza ed infine si scopre che uno di questi mondi esplorati possa realmente offrire una vita mi sembra alquanto inverosimile.
Non mi è piaciuto anche il ruolo della donna cosi come quello del flglio del protagonista troppo antipatici,magari anche perche io non amo anne hathaway come attrice.
Insomma non mi sento di bocciarlo ma neanche di premiarlo e giudicarlo come film dell'anno,penso che la verità stia nel mezzo,cioè un buon film,con una trama interessante e grandi effetti speciali anche grazie al budget che però penso paghi una trama troppo forzata ed attori non molto in forma o non all'altezza,peccato perchè le tre ore di film non si sentono e scorrono via tranquillamente.

Macs  @  15/03/2015 17:12:11
   6 / 10
Non mi ha convinto del tutto perché, al di là dell'impianto scientifico sul quale non ho la competenza per pronunciarmi, le scelte di sceneggiatura potevano essere migliori. Alcune incongruenze nello Spoiler. Mi sembra che Nolan & co. abbiano puntato molto sulla spettacolarità e gli effetti visivi, giustamente premiati con l'Oscar, contando sul fatto che la loro presa sullo spettatore gli avrebbe un po' obnubilato il cervello e l'avrebbe indotto a passare sopra alla superficialità della scrittura. Magari a qualcuno può stare bene così, ma non riesco ad apprezzare veramente un film se non mi convince sul piano della logica o anche solo della verosimiglianza. Raggiunge comunque la sufficienza perché la storia è interessante, in parte originale, e sono ottimi gli interpreti - su tutti McConaughey, la Hathaway, e la Chastain.

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Jim17  @  13/03/2015 12:14:46
   9½ / 10
Interstellar si propone con solidità come un film capolavoro , merito dell'eccezionale regista Christopher Nolan, capace di confezionare film che non passano mai in secondo piano , ma rimangono nella storia del gran cinema. La vicenda coinvolge per l'intera durata senza annoiare , fornendo spunti riflessivi sulla dimensione spazio temporale , permettendo al pensiero di espandere ai limiti del conoscibile e concretizzando le nostre più profonde idee fantastiche.
Matthew McConaughey è il vero protagonista della pellicola , meriterebbe il secondo oscar come migliore attore , circondato dal suo personale carisma , diviene patrimonio del cinema moderno. Il finale commovente , è la degna chiusura di un mastodontico film che per 180 minuti fa confluire in se vari generi cinematografici , unendoli con superba perizia e professionalità.

gantz88  @  27/02/2015 13:09:46
   9 / 10
beh a me ha emozionato...poi il film si può interpretare in un'altro modo (come c'era una volta in america) oscar meritato per gli effetti speciali, speravo ne prendesse qualcun altro

Lagavulin70  @  16/02/2015 22:29:05
   9 / 10
1) Giudizio di pancia: emozionante e suggestivo, l'amore è forse la quinta dimensione? l'amore potrà salvare la razza umana, ancor più dello spirito di sopravvivenza? l'amore è DIO e noi un giorno saremo l'origine di ciò che siamo stati? il nuovo prodotto dei Nolan (regia e sceneggiatura) è un capolavoro che riesce ad emozionare attraverso la fredda fantascienza. Spettacolari e suggestivi i paesaggi che fanno da sfondo
alla narrazione un po' artefatta e non proprio lineare. La sceneggiatura è rivedibile e si perde in qualche concessione che, per rendere il tutto più fruibile al pubblico generalista, fa storcere il naso a chi di Nolan fa un "Totem" anche e soprattutto per la trama dei suoi film; ma questa è fantascienza e poi di mezzo ci sono buchi neri e wormhole (Donnie Darko, Inland Empire) e qualche concessione o licenza artistica è obbligatoria. La musica di Zimmer e il sonoro
sono da Oscar, forse la prima quasi invasiva, ma fondamentale per accompagnare e rendere credibili alcune sequenze altrimenti lente o "esagerate".
La tecnica è ai massimi livelli, come sempre con Nolan, così come le citazioni e i riconoscimenti nei confronti della fantascienza che ha fatto storia (a partire dal bravissimo pilota spaziale che prima faceva il contadino, … ricorda qualcuno???).
2) Giudizio di testa: A Nolan non bastano 3 ore per raccontare un viaggio pretestuoso e
presuntuoso che si basa troppo su passaggi di sceneggiatura forzati, improbabili e soprattutto poco credibili. La sceneggiatura solida dei Nolan qui si piega al blockbuster, tanto da sorprendere in negativo, soprattutto i fan.
....
Quindi?
non so, è certo che da quando sono diventato papà sono diversamente sensibile e Nolan è riuscito a toccare le corde giuste. Io mi sono emozionato (ho anche
versato qualche lacrima) e mi sono lasciato affascinare dalle immagini e
travolgere dalle musiche. Le ottime interpretazioni, la simpatia del robot
(originale e rivoluzionarlo nel suo puro design), le sequenze nello spazio e lo
spazio in se fanno il resto. Quando si parla di coraggio, fantascienza, avventura ... torno bambino e questo film mi ha fatto sognare, al punto da farmi accettare "forzature" ed esagerazioni di sceneggiatura che altrimenti mi avrebbero infastidito.

TheLegend  @  09/02/2015 17:02:04
   7½ / 10
Film che ha il merito di cercare di spingersi oltre i limiti e di proporre qualcosa di nuovo.
Tralasciando ogni discussione scientifica rimane comunque un film valido,capace anche di provocare emozioni e far riflettere su varie tematiche.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  08/02/2015 02:01:13
   7 / 10
Non sono un amante dell'ultimo Nolan, anzi. Se fino a Prestige era uno dei nuovi registi più interessanti, adesso la mia considerazione su di lui è piuttosto bassa. Interstellar comunque mi è piaciuto di più di Inception, che mi aveva totalmente deluso. Ma forse erano le aspettative ormai bassissime che mi hanno permesso di apprezzare di più Interstellar, mentre quando sono andato a vedere Inception mi aspettavo il Nolan di Memento alle prese con un film più maturo... quanto mi sbagliavo.

Ma se Inception mi ha proprio annoiato a morte, almeno Interstellar, con tutti i suoi innegabili difetti, mi ha fatto letteralmente volare via tre ore, e vuol dire che perlomeno la pellicola come intrattenimento funziona. Ma lì si ferma, perchè come film d'autore è abbastanza ridicolo, pieno di incongruenze, incoerenze e scelte accomodanti con tutte quelle idiozie sull'amore come forza che salva l'universo.

Uno degli aspetti più interessanti del film, e non so quanto sia stata una scelta consapevole di Nolan, è il fatto che tutti i personaggi, pur essendo alle prese con una missione che deve salvare l'umanità, non riescono ad andare oltre ai loro piccoli problemi personali. La grande incongruenza è tuttavia che se questo sembra essere trattato da Nolan in maniera critica, poiché tali piccoli egoismi mettono più volte a repentaglio la riuscita della missione, è poi proprio l'amore personale e quasi ossessivo per la figlia che permette al protagonista di salvare l'umanità. Ed è per questo che non penso che Nolan abbia trattato tale tematica in maniera consapevole. In ogni caso, mi è sembrato quasi un segno dei tempi. poiché siamo in un'epoca in cui si è incapaci di concepire nuove visioni del mondo e dell'umanità, e gli individui non hanno idee o valori più alti che potrebbero valere anche un sacrificio personale. Quindi probabilmente a Nolan sarà venuto naturale tratteggiare personaggi che non esitano ad anteporre i propri affetti o il proprio istinto di sopravvivenza al destino dell'umanità.

MM11  @  07/02/2015 07:40:12
   6½ / 10
No No No Nolan!
La tentazione di dare un votaccio è alta, avevo grandi aspettative per questo film e devo dire che mi ha deluso moltissimo.
Vedo tantissimi criticare la non accuratezza a livello scientifico, ricordiamoci che è pur sempre fantascienza, non deve aderire perfettamente alla realtà.

Ciò che mi ha lasciato perplesso di più sono due cose: i giganteschi buchi di sceneggiatura e il melenso sentimentalismo buttato lì per attirare il grande pubblico.

Scelte di scrittura al limite del comico, sembra che le parti siano state scritte separatamente da più persone diverse e che non sapessero come metterle insieme. Si ha l'impressione che un film che è costato così tanto dovesse attirare più pubblico possibile, essere comprensibile da più persone possibile, sembra che il film sia girato per lo spettatore medio e infatti il prodotto finale è mediocre.

Un film mediocre girato magistralmente sia chiaro.
Merita un 9 per gli aspetti positivi e un 4 per quelli negativi per cui 6 e mezzo mi sembra un voto giusto.

Potevano fare un capolavoro invece puntando alla massa hanno "rovinato" quei tanti, e belli, spunti che il film offre.

Ah. Gli spiegoni sono veramente irritanti!

Guybrush82  @  03/02/2015 12:59:05
   10 / 10
Nella mia top ten, 3 ore di film che incollano lo sguardo allo schermo.
OK ci sono alcune incongruenze e alcune lacune (quale film non ne ha?). Ma il risultato complessivo è un film che coinvolge, che emoziona, che fa sentire parte di esso.
Bellissime ambientazioni, poco "fantascentifiche" e più "reali" alla odissea2001.
Musica da oscar.

Luca401  @  24/01/2015 02:58:25
   9½ / 10
l'ho trovato un capolavoro,veramente bello.

piripippi  @  03/01/2015 22:57:52
   7 / 10
un bel film ma difficile, da capire e da decifrare. una vaga somiglianza con odissea nello spazio, poi tutto da raggionarci. non un capolavoro ma un bel film lo è senz'altro

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  02/01/2015 12:23:50
   7½ / 10
Beh, Nolan fa sempre discutere, non c'è niente da fare. I suoi detrattori questa volta hanno davvero pane per i loro denti, visto che possono attaccare scientificamente la pellicola in più punti. Peccato che la loro chiusura mentale non gli permetta di godersi un buon film, tralasciando tutte ste cavolate teorico-scientifiche su buchi neri e wormhole che servono solo da spunto per costruirci una sceneggiatura interessante. Godetevi dunque un prodotto ottimo, sia dal punto visivo che da quello prettamente stilistico. I suoi difetti non sono da ricercarsi nelle teorie che lo tengono in piedi (è sempre e solo science fiction, finchè qualcuno riuscirà a passeggiare nello spazio e a raccontare di persona quello che accade una volta attraversato un buco nero), ma in qualche discutibile buco della sceneggiatura. Peccati veniali, visto quello che la pellicola è riuscita a mettere dall'altra parte della bilancia.

maen  @  28/12/2014 13:44:35
   8½ / 10
Film bellissimo al di lá degli errori che i più esperti evidenziano.. Ed dai è solo un film!
A me è piaciuto moltissimo. Da vedere!

Mr.Bowie  @  27/12/2014 15:19:15
   7 / 10
Se questo film fosse uscito una trentina di anni fa, anche con tecniche video alquanto rudimentali applicate per quei tempi, forse mi sarebbe piaciuto di più di quanto è riuscito a fare oggi. Le domande da un milione di dollari restano senza risposte ( quindi intriganti e suggestive ) proprio per la loro impossibilità di soluzione ( almeno fino ad oggi ), sarebbe azzardato poter deliziare le menti poco acute con vie alternative ( che poi alternative non sono proprio ) magari attraverso uno sci-fi di ultima generazione che in fin dei conti lascia sempre con punti interrogativi grandi come un pianeta. Ma questo è cinema, è ci può stare. Il protagonista fa del suo meglio convinto di far eccitare lo spettatore fino al desiderio di poter prendere magari un giorno il suo posto nello spazio e per metà riesce nell'intento, ma non è abbastanza perchè a parte la sua bravura indiscussa rimane pur sempre un attore poco adatto per certi ruoli. L'eccessiva lunghezza, parliamoci chiaro, è una pecca e molti parti potevano essere accorciate o addirittura eliminate

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Interessanti le parti dedicate alla scienza, ben spiegate anche se mi pare ( a detta di molti ) che vi siano incongruenze e concetti non proprio veritieri ma questa è un altra storia. Tutto sommato l'emozione regna a tratti e lo scorrimento appare avvincente se non fosse per il finale dove la pellicola si rivela in tutto il suo splendore ( o terrore ) enunciando una verità prolissa e fumettistica che difficilmente rimarrà impressa, sarebbe stato meglio a mio parere una domanda "lisergica" piuttosto che delle risposte servite su un piatto di miele.

Giovans91  @  27/12/2014 12:14:52
   8 / 10
La cosa che più mi spiace è che il film poteva davvero essere migliore. La trama tutto sommato non è malvagia e le idee dentro al film funzionano. Gli effetti speciali sono pazzeschi. Ma non possono bilanciare un film con dialoghi sciatti e stucchevoli, un andamento ovvio, un messaggio maldestro e un serioso ma poco accorto tentativo di risultare profondo.
Da elogiare l'apparato tecnico del film, superlativo! Un'esperienza visiva unica, il film è girato in 70mm e ci risparmia la fregnaccia del 3D regalandoci una qualità superlativa che mi ha fatto veramente sentire nello spazio.
Ci sono riferimenti a 2001: Odissea nello Spazio e ad un sacco di altri film. A volte sono più di semplici riferimenti, ma lo fa a modo suo, togliendoci ogni beneficio del dubbio e cercando ad ogni costo una conclusione che risolva e dia un senso a tutto. La Terra, lo spazio e l'amore.

La trama è piuttosto difficile da sintetizzare, ma ecco i punti chiave: in un momento non precisato del futuro, tipo fra cinquant'anni da oggi, il mondo si trova in una grave crisi ambientale. I raccolti vanno male, il cibo scarseggia, miliardi di persone sono morte. Matthew McConaughey interpreta il ruolo di Cooper, un ex pilota e ingegnere che sta avendo difficoltà a far crescere il mais nella sua fattoria dove vive insieme al suo figlio, alla sua figlia Murph e al suocero. La figlia si lamenta del fatto che nella sua stanza c'è un fantasma che sta provando a contattarla. Inizialmente scettico, Cooper scopre che i messaggi sono veri, che sono criptati utilizzando in qualche modo la forza di gravità e che contengono le coordinate di un luogo lì vicino.
Cooper e Murph scoprono che a quelle coordinate si trova una base segreta della NASA. A Cooper viene detto che cinquant'anni prima era stata scoperta una "anomalia gravitazionale" vicino Saturno: un condotto spazio-temporale, probabilmente piazzato lì dagli alieni, forse gli stessi che hanno contattato Murph. Una dozzina di pianeti abitabili sono stati tracciati al di là del tunnel, e un gruppo di umani viene mandato lì per esplorarli. Il sistema ha tre potenziali pianeti adatti alla vita, e ora sta a Cooper pilotare un'astronave attraverso il tunnel, capire qual è il pianeta migliore e salvare gli umani dando loro una nuova casa.
A questo punto il film si perde, sia dal punto di vista della trama sia da quello scientifico. La pellicola prende una piega troppo esagerata e irrealistica. Nolan ha deciso di ignorare questi problemi al fine di rendere più efficace ed emozionante la storia. Sposta il dito che indica il cielo e lo porta all'altezza del petto, non tra le stelle, bensì nel cuore dell'uomo, di ciascun uomo, dove li si cela il vero mistero di ogni cosa. Il messaggio finale è frutto di una specie di spirito reazionario emozionale e antiscientifico, non dovete spremervi le meningi per capire le equazioni o cose simili. La soluzione verrà dall'amore, non dal talento o da anni di studio.

"Interstellar" è un film molto ambizioso e per questo forzato in molti punti della trama, ma è pur sempre un ottimo Film. Non fate caso alle mie eccessive critiche a questa pellicola, perché io da Nolan pretendo la perfezione assoluta. Infatti vorrei precisare una cosa: Christopher Nolan è uno dei miei registi preferiti, forse il migliore, è uno di quelli che se gli si presenta l'opportunità di suscitare la più piccola delle emozioni, fosse pure un minuscolo brandello, non ci pensa due volte a sacrificare qualsivoglia "coerenza" o "credibilità" interna alla narrazione; da qui scorciatoie, presunti buchi di scrittura, che espongono le sue sceneggiature alle ire di molti. Sfido chiunque a trovare oggi in circolazione un cineasta che a quei livelli, con quel budget, quelle pressioni e tutto ciò che ne consegue, riesce a fare un film così personale e al tempo stesso stratificato, potente, per lo più nei tempi di lavorazione ristretti di un polpettone hollywoodiano.

Tuco ElPuerco  @  23/12/2014 11:22:04
   8½ / 10
franzcesco  @  17/12/2014 20:20:28
   8 / 10
Beh ragazzi!
Beh! Beh!

Invia una mail all'autore del commento AcidZack  @  14/12/2014 14:40:02
   7 / 10
Buon film, parte alla grande, con il solito Mc.......coso, che fa sempre delle parti straordinarie. E' possibile il passaggio tra galassie? La vita oltre la terra, le risorse....e altre classiche domande che affascinano gli appassionati del genere.
Il silenzio nello spazio, la solitudine e la paranoia. Parte bene ma si incasina un pò troppo. Buon film

wolf18  @  08/12/2014 10:58:42
   9 / 10
Nolan non dulude mai,grande film con effetti speciali fantastici e una trama molto bella e complicata.
Consigliato!

Invia una mail all'autore del commento marlamarlad  @  06/12/2014 20:49:41
   8½ / 10
Che uomo questo Matthew McConaughey! bello onesto e modesto, come piace a me! Ho amato anche i personaggi della figlia Murphy, sia ragazza che donna, e la Brand. Al cattivone codardo ho detto due belle parolacce liberatorie :D . Bel film, pieno di emozioni.

JOKER1926  @  06/12/2014 00:08:43
   7 / 10
In un calderone di interpretazioni soggettive sui film e sui registi, forse a volte, poche volte, sorge qualche cosa di puramente netto, e quindi oggettivo.

L'oggettività è che fra i grandi registi attuali sorge perentoriamente la figura di Christopher Nolan, su questo il dibattito si stringe e vede spezzarsi le ali; Nolan è una garanzia e al contempo incarna un preciso stile.

L'ultima rappresentazione cinematografica è del 2014, lo spettatore si imbatte con un film di matrice fantascientifica e di una durata apocalittica, la pellicola del cineasta prevede una proiezione di quasi tre ore.

"Interstellar" essendo firmato da Nolan porta, praticamente, nel suo gene tutte le caratteristiche, possibili ed immaginabili, di tale regista; parliamo di idee, di ritmo e di contenuto che verte sulle vie dell'esser brillante. E' stato così "Inception" e al suo tempo "Memento".

Questo del 2014, in verità, non riprende integralmente la struttura stratificata di questi citati ma appare essere, almeno per una larga parte, un film solido e sofisticato ma con una linearità abbastanza pronunciata. Insomma, senza tanti giri di parole, possiamo dire che "Interstellar" si basa su una verticalità narrativa che eccetto qualche tecnicismo a stampo fisico e gravitazionale non forza troppo nell'intelligibile.
Le manovre pesanti e di ingegno si consumano a rilento e quasi tutte verso la fine, vengono buttate in scena (forse) in modo troppo abbondante, eccessivo.
La storia del fantasma, invece, è coltivata dall'inizio per poi andar a sbalordire (o tentare di sbalordire) più verso la fine.

Il primo scricchiolio di "Interstellar" avviene sul concetto spazio tempo; la regia ci ha abituati a questi giochi d'astuzia che sempre o quasi con Nolan si trasformano in un qualcosa di incredibilmente affascinante; qui con il film nuovo la cosa ci sembra sicuramente più costruita ed artificiale, forse anche superficiale. A parte questo l'idea delle sovrapposizioni spazio tempo per chi milita in film avanzati non è poi una magistrale novità. "Source code", "The Jacket" hanno preceduto in tempo e in dinamiche "Interstellar". Nulla di nuovo, seppur la cosa sia positiva.
La seconda sbandata del prodotto si consuma in una aspettata ed inutilissima megalomania che porta il film a varcare le porte dell'incredibile e dell'assoluto; la catastrofe figlia del dramma partorisce epica futuristica e l'addossa ad un paio di supereroi padroni dei fili vitali, ritorna lo spettro di Batman (ironicamente).
La sensazione è che il film, nella sua cavalcante prolissità, se fosse durato altri dieci minuti, avrebbe portato i suoi protagonisti, presumibilmente, a conquistare direttamente il Paradiso. Cose pazzesche.
Dunque non convince questa ascesa totale, profetica e biblica di Nolan, la regia diviene la pedina del suo stesso gioco; da lontano la dinamica della cosa ricorda "Agorà" di Amenabar, lo strafare in ambito cinematografico può portare problemi.

Oltre la critica, emerge la stima

La nostra analisi amara deve comunque appurare la voglia di una regia che riesce sempre a prendere il suo pubblico, nel nome di un interesse robusto e definitivo. Questo, ossia il tassello dell'intrattenimento, da solo salva spesso un film, o perlomeno non lo fa morire.
Gli effetti speciali, le location e gli attori inoltre fortificano il progetto ma non lo rendono immune da critiche sottili ma numerose. Nolan ha già fatta sua, in passato, l'essenza di gloria cinematografica, ma se esiste un film di ultimata consacrazione, bene, non è assolutamente "Interstellar".

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  05/12/2014 21:24:59
   9 / 10
In questo film c'è tutta la bellezza e il fascino delle grandi storie viste al cinema. E' un connubio quasi perfetto fra emozioni, suspense, gioia dell'occhio da una parte e riflessioni, considerazioni etiche e filosofiche dall'altra.
Lo scopo è proprio questo: far emozionare lo spettatore e farlo riflettere sui grandi temi universali dell'esistenza umana, come il contrasto dovere/affetto, altruismo/egoismo, ragione/passioni, padre/figlio. In primo piano c'è sempre, quasi in ogni scena, la sensibilità umana. E' un film umanissimo, tanto che addirittura anche ai robot viene conferito spirito e presenza valoriale da essere umano. Tutta la parte scientifica e ambientale (che è comunque importante) passa in secondo piano rispetto all'esposizione e all'analisi dei conflitti e delle lotte interiori che si svolgono nell'animo dei protagonisti. Anche il tema del tempo viene sfruttato proprio su questo versante, analizzando le reazioni emotive di chi lo ha "subito" in maniera diversa.
Per questo possiamo benissimo perdonare alla storia le varie semplificazioni ad uso spettacolare di teorie estremamente complesse, e le licenze al limite della plausibilità scientifica. Possiamo anche largheggiare nella nostra sospensione nella plausibilità e coerenza dei fatti mostrati.
Sono tante le scene in cui ci si sente toccati nell'animo. Forse anche troppe o almeno si può benissimo sindacare che sono state congegnate veramente ad arte! Rimangono comunque tutte molto naturali e sincere.
Magari ci si può un pochino piccare sul fatto che viene concesso tanto anche ai meccanismi classici (di stampo americano) dei film di genere. Sono i meccanismi oliati che Hollywood ha sviluppato e perfezionato in decenni di dominio incontrastato sugli schermi di tutto il mondo. Prima di tutto si ha a che fare con protagonisti "perfetti" ed esemplari (con il classico protagonista-eroe dalle doti particolari). Ovviamente la sventura colpisce prima di tutto i comprimari, lasciando fino in fondo gli eroi (nella fortuna e nella sfortuna) sullo schermo. Non mancano poi le classiche scene del salvataggio all'ultimo secondo o con l'impresa rischiosissima che ovviamente riesce.
Niente di male a usare queste convenzioni. Solo che danno un ché di normalità e banalità ad un film che altrimenti avrebbe potuto essere un capolavoro.

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Ultima risposta 08/12/2014 16.19.14
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il ciakkatore  @  05/12/2014 01:21:03
   9 / 10
Ecco a me non frega niente se il film l'abbia fatto Nolan o Alvaro Vitali,io guardo ciò che dà questo film:svago,suspense,alcuni momenti toccanti e per essere un film di fantascienza dove si parla di spaziotempo,devo dire che è veramente difficile non cadere nel banale e riuscire a mettere tutti d'accordo,visti gli ultimi 10 o forse più anni di film tanto strombazzati,magari se ne facessero più spesso di questi capolavori. Chiudo ribadendo il concetto che quando si guarda un film,bisogna prima giudicarlo e poi vedere chi lo ha fatto,tanto per essere più obbiettivi possibili

Monoino  @  03/12/2014 17:49:03
   8 / 10
Quoto il parere del recensore, Interstellar infatti si pone come un'ottima storia fantascientifica, diversa dalle altre, anche se. dopo averlo visto per la prima volta, non tutto è chiarissimo. Ciò che mi ha colpito di più è stata la figura del protagonista, disposto ad abbandonare la famiglia per un riscatto personale fortemente cercato. Egli infatti accetta di compiere un viaggio con un obiettivo improbabile. Anche questa volta Nolan non delude, toccando uno dei punti più discussi degli ultimi anni e aggiungendo un tocco di originalità ad una trama apparentemente scontata.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  02/12/2014 16:51:03
   6½ / 10
Dell'ultima fatica di Nolan ho apprezzato molto il grandioso cast ed i fantastici effetti speciali. La trama è piuttosto coinvolgente anche se a tratti è inutilmente contorta ed in altri punti assurda.
Il pathos si avverte in maniera continuativa e questo è di certo un altro punto a favore per un film che comunque mi ha lasciato un po' perplessa e sicuramente non del tutto appagata.

Burdie  @  01/12/2014 22:59:58
   7 / 10
.. si difende bene, ma non è un capolavoro

jiko  @  01/12/2014 21:54:06
   9 / 10
Grandioso, un film di grande spettacolarità visiva, mi chiedo quanti anni bisognerà aspettare per vederne uno di livello superiore nel suo genere. Nolan si conferma un regista di grande talento e riesce a farsi perdonare qualche buco nella sceneggiatura, con una serie di sequenze di rara e conturbante potenza visiva. E' vero, in alcuni momenti la storia non è verosimile se analizzata attentamente in ogni suo aspetto, alcune domande rimangono senza risposta, ma in questo caso vale come non mai la regola della sospensione dell'incredulità, si sta al gioco volentieri. Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  01/12/2014 12:12:28
   7½ / 10
Dopo tanto fracasso, Nolan torna coi piedi per terra. Sembra quasi una battuta, dal momento che parliamo di un film ambientato nello spazio, tuttavia rispecchia la realtà dei fatti.
I punti di contatto con la filmografia del regista britannico sono evidenti: effetti speciali, sceneggiatura curata, un protagonista di livello (ottimo Matthew McConaughey) oltre a un cast selezionato. Escludendo la saga di Batman -in quanto fumetto- Inception rappresentava un esempio lampante di come un bel film, sotto molteplici aspetti, venisse ridotto a un colabrodo di pallottole condite con una sceneggiatura incomprensibile per quanto arzigogolata.
Questo non significa che Interstellar sia semplice o sobrio, il voto è lì a dimostrarlo. Semplicemente nella sua sfrontatezza risulta più pacato, riflessivo. Forse un piccolo passo verso un genere più intimo, discreto, che non sia vincolato unicamente al coinvolgimento trasversale.
In definitiva, al di là di tutto, si apprezza la qualità di un prodotto sostanzialmente commerciale. Unire contenuti e incassi non è così semplice, in questo il buon Christopher è davvero meritevole.

Spera  @  01/12/2014 10:47:26
   7 / 10
Visto in Imax 70mm e devo dire che l'intrattenimento è assicurato.
Magari uscire sempre dal cinema con questa sensazione: nonostante parecchie cose mi abbiano fatto storcere il naso oggi avrò parecchio a cui pensare.
Ci sarebbe tantissimo da dire ma cercherò di essere sintetico iniziando da ciò che non mi è piaciuto:
La trama è più incentrata sulla storia affettiva della famiglia protagonista e spiega davvero poco sulla situazione del pianeta e su quello che sta accadendo. Si parte con un film drammatico e non di fantascienza.
Tutto si concentra sulla partenza del protagonista (per salvare il mondo) e sull'impatto che questa decisione avrà sui suoi figli.
40 minuti se ne vanno così ma avrei apprezzato sapere di più su quello che sta accadendo sulla terra.
Musiche di Zimmer belle ma davvero troppo presenti, tanto da diventare irritanti in alcune scene. Troppo abusata la colonna sonora.
La sceneggiatura non manca di buchi e forzature: dal rigore scientifico che spesso viene meno al nostro protagonista che dopo aver fatto l'agricoltore per anni(è un ingegnere astrofisico ma non esercita da parecchio) guida una navetta intergalattica come il furgone di casa.
Irritante l'arrivo iniziale alla base Nasa segreta seguendo delle misteriose coordinate: questo è l'evento che porta il protagonista a essere il nostro eroe e non regge, davvero poco credibile.
Non ho apprezzato altre piccole trovate da romanzo e il finale.
Il film però ci regala molto altro in modo che le 3 ore (unico elemento comune che ho rilevato con "2001..." se non qualche citazione forzata) volino via senza problemi: recitazione buona, ottimi effetti speciali(come sempre ci aspettiamo dagli ultimi film di Nolan) anche se non in dosi massicce, azzeccatissimo uso del sonoro nello spazio, atmosfere parecchio stranianti (la scoperta dei nuovi mondi o "Super terre" è la parte che mi è piaciuta di più), ottima regia e fotografia.
Insomma un film che nel complesso ti fa uscire dal cinema soddfisfatto se non fosse che da Nolan mi aspetto molto di più ma ormai penso di averlo perso per sempre nei meandri del cinema Hollywoodiano.
Inoltre c'è troppa carne al fuoco, troppi temi importanti vengono toccati (sostenibilità del pianeta, leggi astrofisiche e viaggi intergalattici, la forza dell'amore) senza poi andare veramente a colpirne uno e svilupparlo adeguatamente.
Non sono mai riuscito ad emozionarmi veramente ... e con un film del genere e le musiche di Zimmer ficcate sotto ad ogni scena non doveva essere difficile lasciandoci trasportare ... ma niente.
Leggo commenti tipo il miglior film di Nolan, si nomina "Inception" e "il cavaliere oscuro" dimenticando i titoli che hanno fatto di Nolan un grande regista.
Questa la mia personale classifica:
1) Memento
2) Following
3) The prestige
4) Insomnia
E sotto tutto il resto.
Poi se vogliamo dire che il vero Nolan è quello degli ultimi 4/5 "blockbusteroni" non ci sto.
Rimane comunque un ottimo film da vedere al cinema e gli appassionati del regista e della fantascienza non rimarranno sicuramente delusi.

Oibaf  @  01/12/2014 02:53:42
   9½ / 10
Come ogni film di Nolan, prima ti catapulta dentro la sua storia poi ti accompagna in un finale chiaro, sorprendente, mai banale. Questo è un capolavoro, dalla storia, al comparto audio, video, tutto è curatissimo e di grande impatto. Sicuramente un film da comprare anche in bd per poi tramandarlo.

s.boffelli2  @  30/11/2014 22:45:33
   10 / 10
Un film di un altro pianeta. Capolavoro.

flackie76  @  30/11/2014 22:33:49
   10 / 10
premessa: e' il mio genere preferito, sono un appassionato di teoria della relativita, adoro l'argomento spazo/tempo curvato e mcconaughey e' attualmente il mio attore preferito....mA QUESTO FILM E' UNO SBALLO!!!PAZZESCO!!!

souldoubt85  @  30/11/2014 14:12:26
   9½ / 10
Adoro Nolan e anche stavolta il film non mi delude. Anzi ogni volta riesce a sorprendermi su come riesca sempre a scrivere una sceneggiatura complessa, interessante ma che riesca sempre a seguire una certa logica che viene spiegata e solo in rari casi lasciata all'interpretrazione. È facile scrivere sceneggiature complesse lasciando tutto in sospeso, mentre è più difficile chiedere il cerchio e far quadrare i conti (citando the prestige "è facile far sparire le cose...il difficile è farle riapparire").
Un film che tocca argomenti scentifici molto complessi (relatività, quantistica, teoria delle stringe...) ma che riesce cmq a dare in pasto questi elementi molto difficili da digerire allo spettatore medio costruendo una storia interessante e coIn volente senza risultare un polpettone sci-fi pieno solo di effetti speciali e azione.
Poi la colonna sonora di Zimmer è sempre un capolavoro che fa da cornice perfetta a un quadro stupendo.
Alla gente che lo critica per buchi nella sceneggiatura dico che questo è un film e non un trattato scientifico o peggio ancora un documentario apocalittico che passano su dmax in seconda serata dove sentiamo panzane ben più grosse. È una storia sci-fi che usa concetti scientifici reali che a volte devono necessariamente essere "piegati" un po' per poter costruire una storia gradevole e che mantenga l attenzione di tutti (e non solo degli studenti di fisica) accesa.
Inoltre I personaggi sono ben delineati, almeno per tempo che nolan ha a disposizione (altrimenti il film durerebbe davvero 7 ore) e i dialoghi a mio avviso non sono mai banali.
Il film può non piacere. Ma dare 1 significa solo non averne capito proprio nulla (ottusità mentale) o avere la volontà di sottovalutato appositamente.

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Ultima risposta 06/12/2014 20.52.51
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Rollo Tommasi  @  29/11/2014 14:23:31
   9 / 10
Interstellar è un film "galattico" in tutti i sensi, che, nonostante la difficoltosa penetrabilità di certi argomenti (non è un film veramente per tutti), tratta alla fine delle "cose umane", ossia della scoperta, attraverso l'esplorazione dell'universo, sia della relatività del Tempo che della relatività dell'Uomo.
La bellezza e profondità dei film sullo Spazio deriva proprio da questa fondamentale componente, che manca in altri generi: solo nel confronto diretto con lo Spazio infinito, gli Uomini misurare le proprie capacità ed acquisire autentica consapevolezza della propria natura finita.
Nolan, nonostante ciò, invita ad elevare lo spirito oltre aspetti puramente terreni ("terrestri": bisogna alzare gli occhi al cielo e "sentirci parte del Firmamento", dice il protagonista in un dialogo con il suocero), ma tralascia l'argomento religioso, volutamente, perchè è delle umane cose che questa monumentale opera cinematografica tratta (ed in questo si distanzia clamorosamente dal predecessore The Contact di Zemeckis, vedere le Note).

Riscontro in certi utenti, che hanno recensito in modo negativo questo film, un pregiudizio di fondo.
Spesso si tende a confondere una narrazione banalmente stereotipata, sicuramente pessima, con una rappresentazione coinvolgente e profonda che riesca ad elevare certi personaggi allo spessore di una categoria umanissima densa di significati, come nel caso di Interstellar: dall'uomo che incarna il puro selvaggio istinto di sopravvivenza, comprensibile per il lungo eremitaggio, fino all'uomo costretto a prodezze eroiche spinto dall'amore, visto come una grandezza misurabile al pari dello spazio e del tempo (è un commento fatto da altri utenti che mi sento di approvare)..
Non vedo in questo film un disegno solo commerciale o la solita trita contrapposizione tra eroe e villain. Certo, alcune scene action sono state introdotte per ragioni di copione, ma tutto in piena sintonia con il messaggio fondamentale. Un film solo contemplativo, inoltre, avrebbe riprodotto interamente 2001: Odissea nello Spazio!

Tra i film di Nolan, a mio avviso, Interstellar si colloca tranquillamente al 2°posto, dopo Inception (sarò severa, ma la saga di Batman la reputo un incidente di percorso).

Note = Interstellar, come altri precedenti lavori di Nolan, risulta fortemente condizionato da molti film precursori: oltre alla doverosa menzione di 2001: Odissea nello Spazio di Kubrick, che viene omaggato dalla presenza del robot Tars, composto da tanti monoliti assemblati, possiamo tranquillamente indicare The Contact di Zemeckis, ottimo fim fantascientifico che esplora la questione dell'esistenza di forme di vita aliena, ma soprattutto il rapporto padre-figlia da cui trarrà ispirazione Interstellar (in Contact, inoltre, lavorava un giovane Matthew Mconaughey); meno evidente ma comunque intuibile è l'assonanza con Gattaca, tutto polarizzato sull'eugenetica ma anche sull'ambizione di superare i limiti insiti nella natura umana, in cui lo Spazio rappresenta un fattore evolutivo.


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Alex89  @  28/11/2014 20:46:11
   9 / 10
Davvero ben fatto, un'atmosfera unica.
Lo spazio, l'universo non è altro che lo sfondo di una storia di amore tra padre e figlia, storia avvincente e per nulla banale, Nolan sforna dalla sua mente intrecci bellissimi.

SelFxTreem  @  28/11/2014 20:02:42
   7 / 10
Fantascienza pura. Qualità di produzione alta. Le pecche a livello fisico ci sono ma ho visto di molto peggio. Visivamente bello! Alla fine l'unica cosa che davvero mi ha un po' deluso sono i personaggi abbastanza piatti e stereotipati. Per amanti del genere.

Crystal_89  @  28/11/2014 12:42:28
   6½ / 10
La considerevole lunghezza di quasi tutte le recensioni di "Interstellar" è la prova della difficoltà a commentare un'opera mastondica. Sarò sintetico, per non ripetere cose già scritte. Sorvolo su tutti i dubbi scientifici, ben esplicati da utenti più esperti di me, e passo in modalità credulona.
La 1° parte, anche se un pò lunga per il poco che succede, intriga molto lo spettatore. Così come l'incipit di "Prometheus", pone le basi per un'epopea dell'umanità nello spazio profondo (voto 7). La 2°, purtroppo, mi ha deluso molto (proprio come nel già citato prequel di "Alien"). L'esplorazione aliena è veramente poca cosa: questo tempo si divide fra dramma familiare e lotta con il villain, veri e propri jolly validi per tutte le stagioni e rassicuranti per il pubblico medio. Il finale, improbabile ma geniale, alza il livello ma si interrompre sul più bello (voto: 6).
Il contenuto latita: la distruzione del pianeta non è un elemento di riflessione, ma una presa d'atto che è necessario andare ad insozzare altri mondi. La retorica sull'amore è pesante e non necessaria.
La confezione è gradevole: musiche ed effetti speciali sono un piacere. Il problema è che questi ultimo non vengono sfruttati al massimo: prima di tutto, la devastazione terrestre ci offre solo delle tempeste di sabbia. Ma a deludere è soprattutto l'esplorazione spaziale: al di là di qualche ripresa dalla navicella, il tempo trascorso sui pianeti è irrilevante . Nel primo pianeta si vede una distesa d'acqua di 50 cm, da cui si generano onde di 500 metri. Il secondo è una landa rocciosa e gelata, in cui un bolsissimo Damon dice continuamente che si sta benissimo (solo io sentivo puzza di bruciato?). Il terzo, probabilmente il più interessante, viene tagliato perché ormai erano passate 3 ore. In un film di fantascienza così lungo, è inaccettabile che il dramma melenso dei protagonisti si dilati così tanto a scapito di una ben più importante epopea in mondi potenzialmente spettacolari.
Il cast è mediamente buono. Matthew McConaughey, Michael Caine (fortunatamente preferito all'onnipresente Morgan Freeman) e Jessica Chastain sono letteralmente spaziali. Anne Hathaway, Casey Affleck e Matt Damon (imbolsito) sono troppo imbarazzanti, anche contando che sono fuori ruolo. David Gyasi, Topher Grace e Wes Bentley fanno il loro dovere.

1 risposta al commento
Ultima risposta 28/11/2014 20.04.45
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horror83  @  27/11/2014 16:28:01
   9 / 10
Premessa che non ho studiato astronomia, fisica, e compagnia cantante, quindi non ho notato degli errori su questi frangenti, perché non li so riconoscere (cmq anche se ci sono è sempre un film). Detto ciò, io questo film me lo sono visto 2 volte, sia perchè mi è piaciuto moltissimo, sia per capirlo meglio!!! Solo con la prima visione avevo già capito che era quasi un capolavoro, e che mi era piaciuto moltissimo, ma ci avevo capito poco perchè è anche un film complesso e per nulla scontato. (molti dialoghi sono abbastanza complicati). Diciamo che si vede che è un film di Nolan, un regista che può anche non piacere, ma che fa dei film molto belli, molto complicati, complessi, articolati e che fanno riflettere. Parlando personalmente io me li devo vedere 2 volte i suoi film per capirli al 100%, e dato che a me piace molto quando un regista fa dei film che mi fanno spremere le meningi, allora Nolan è diventato uno dei miei registi preferiti. Avevo alte aspettative per questo film, perchè ne parlavano benissimo anche prima che usciva nei cinema, dicendo che era un film rivoluzionario, e che sarebbe rimasto nella storia del cinema, e poi il trailer mi era piaciuto molto!!!!! Le mie aspettative sono state soddisfatte al 97%, quello che manca è forse di far vedere qualcosa in più nello spazio, cioè loro fanno una missione titanica ma nello spazio non incontrano mai un problema (nel senso mai un meteorite o una cometa che gli potesse dare fastidi, ecc.), per il resto tutto perfetto!!! Per essere un film che dura quasi 3 ore non mi ha mai annoiata, tecnicamente l'ho trovato ottimo, gli effetti speciali nello spazio mi sono piaciuto molto, ma non mi sentivo nello spazio come era accaduto col film Gravity, cioè con Gravity mi sentivo pure io nello spazio insieme a Clonney e la Bullock, mentre in questo Interstellar no! Per il resto Saturno è stato creato bene, come il buco nero e anche gli altri pianeti, però si poteva fare di più!


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Gli attori mi sono piaciuti, tra cui spicca un Matthew McConaughey in stato di grazia, ma Matt Damon mi sta sulle scatole, quindi quando l'ho visto ho storto un po' il naso, ma poi quanto è ingrassato??? è ingrassato tanto!!! Ci sono 2-3 colpi di scena che mi sono piaciuti molto, e poi tutta questa storia del futuro, degli spazi temporali, dei buchi neri, della relatività, ecc. l'ho trovato una cosa pazzesca!!!! il robot non mi è piaciuto più di tanto, per la forma di kitekat, per il resto le navicelle sono molto belle.

Cmq Nolan è il regista che fa i film più strani e contorti che io abbia mai visto, es. Memento, Inception, the prestige, ecc., e anche questo interstellar non è da meno.

Ps: la prima volta che ho guardato questo film, alla fine del film, mi sono domandata: "ma cosa ho visto? " in senso positivo, cioè solo Nolan, e pochissimi altri registi, riescono ad incasinarti le idee e a farti fare tante domande e a riflettere. Anche il discorso dell'amore (che non conosce tempo ne spazio) mi è piaciuto molto!!!!


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Ho fatto un commento kilometrico perché questo film mi ha affascinata moltissimo ma l'ho trovato anche molto complesso. Tipico di Nolan!!!!!!

Ps: bella anche la scena dell'onda su quel pianeta pieno d'acqua!!!

NB: belle anche le musiche!

Quasi un capolavoro!!!!!!!!!

wuwazz  @  27/11/2014 16:00:42
   7 / 10
Nei suoi singoli elementi, Interstellar mostra più difetti che pregi.

In generale è già da Inception che ho notato una certa perdita di feeling di Nolan con la "regia ideale". In poche parole, nonostante le idee non manchino e i concept dei suoi film siano fantastici a livello di plot generale, nella gestione di alcune singole scene il regista non riesce a trasmettere quello che vorrebbe. Nello specifico di Interstellar, questo accade soprattutto nelle parti concitate, quelle più movimentate, per intenderci. Mi è parso di sentire un'orchestra in cui molti elementi stonano con il resto del gruppo: non si raggiunge mai quel climax emozionale che ti tiene letteralmente incollato alla poltrona.

Non so quale sia il motivo di questa "mancanza" registica di Nolan negli ultimi tempi. E' come se ogni tanto perdesse il ritmo del meccanismo da lui stesso escogitato, come se non fosse in sintonia con la propria visione.
Non sono certo svarioni clamorosi, il film rimane godibile per tutta la sua durata, solo che non mi ha mai fatto venire la pele d'oca.

Certo, è anche vero che Interstellar non intende assolutamente essere un film d'azione o d'avventura, ma qualcosa di immensamente più grande. Ecco, da questo punto di vista, credo proprio che sia questo il più grande limite di Interstellar, perchè in fondo nonostante voglia elevarsi tra le stelle degli immortali film di fantascienza, è troppo "impacchettato ed infiocchettato"/blockbuster per esserlo. E come ho detto prima, non è neanche un memorabile film d'avventura. Così Interst. rimane bloccato in una zona grigia, difficilmente inquadrabile, di cui la cosa più notevole è sicuramente aver indagato - per la prima volta credo - gli aspetti più accattivanti del viaggio spaziale.

Ma un film così poteva e doveva regalare più avventura ed emozioni allo spettatore.

Il paragone con 2001 - richiamato dallo stesso Nolan sia a parole che nel film stesso - mi sembra assolutamente fuori luogo.
2001 era e rimarrà un film immortale, che si colloca fuori dal tempo grazie alla sua voluta incompiutezza, alla sua nuda perfezione presa e scagliata sullo spettatore che in più momenti durante la visione si sente completamente spaesato e spaventato dalla visione; mentre invece Intestellar, benchè si sforzi di essere grandioso, rimane un film perfettamente comprensibile e completamente compiuto. La sua inaccessibilità deriva non tanto da una voluta e consapevole consegna allo spettatore di una simbologia interpretabile, ma dalla difficoltà degli argomenti trattati, argomenti non facilmente comprensibili dallo spettatore medio, che comunque - in generale - ha mostrato di apprezzare molto qesto film. Personalmente, non l'ho trovato così complicato, basta semplicemente seguire le spiegazioni - piuttosto semplici - degli attori man mano che il film prosegue. Non c'è nessun punto oscuro nel film, solo teorie "indagate ed esplorate", che non hanno nessuna pretesa di costituire la Verità.

Personalmente, avrei preferita più azione/avventura, o comunque una realizzazione migliore delle sequenze più concitate e un finale non confinato entro i titoli di coda.

Molti sono evidentemente contenti che il film sia totalmente compiuto, e devo ammettere che molte volte quando il film finisce così, come un cazzotto dato all'improvviso mentre sei sul punto più bello, uno si sente - magari - più sollevato sul momento. Ma in termini "universali", da storia del cinema, per intendersi, questa scelta non paga molto. Quel senso di indefinitezza ti si appiccica addosso e ti rimane nel cervello per tuta la vita. Ed è un'emozione sempre ripetibile, ogni volta che si riguarda il film.

Peccato, speravo che Nolan si risollevasse un po' dopo il TDKR (ma anche con inception era cominciato un po' di scricchiolamento registico di cui ho parlato prima).

Poi, grande, grandissimo merito alla scelta di girare su pellicola. E' incredibile pensare che lo schermo verde non sia mai stato usato. Ma questo è un'aspetto tecnico a parte, una scelta che - seppur lodevole -secondo me non deve incidere sulla valutazione del film.

Zimmer ha elaborato un bellissimo motivo, ma far ruotare quasi tre ore di film sulla semplice rielaborazione di questo - una volta più asciutto, una volta orchestrato, una volta velocizzato - non mi sembra funzionale, e a dire il vero spesso la musica non mi sembra molto azzeccata con le sequenze e con il montaggio. Forse perchè Zimmer compone su indicazioni scritte di Nolan, senza osservare le scene in fase di ripresa.

Chi lo sa.

pak7  @  27/11/2014 07:23:39
   8½ / 10
Ho aspettato una settimana prima di commentarlo, volevo rifletterci un attimo sopra, volevo sentire cosa mi aveva lasciato, cosa pensare di Nolan, se considerarlo un pazzo o un visionario. Forse nessuna delle due.
La pellicola scorre via bene per tutta la sua durata, la scelta del regista di mettere l'amore al centro di tutto è quantomeno coraggiosa e può aver dato fastidio a molti. A me personalmente è piaciuta, sono un inguaribile romantico, lo so.
I venti minuti finali lasciano a bocca aperta e allo stesso tempo affascinati.
Benissimo McCoauneghy, che convince sempre più nelle sue interpretazioni, peccato per il personaggio di Damon, nell'economia del film un pò stereotipato.
Un film che sa colpire, con qualche difettuccio qua e lá ma comunque bellissimo,

pino08  @  25/11/2014 19:35:03
   9½ / 10
Film di fantascienza di questo livello si contano su una mano sola, almeno considerando gli ultimi 20 anni. E sicuramente un motivo c'è.

Unica pecca del film è il dover cedere qualcosa per renderlo appetibile alla bocca di tutti (e per non sforare oltre le 3 ore), ma se è il prezzo da pagare per vedere film di questa portata ben venga.

Da vedere rigorosamente al cinema!

micky74  @  24/11/2014 17:44:17
   9½ / 10
Nolan è un visionario. Un geniale visionario. Come Kubric, ma le analogie con 2001 finiscono qui. I temi trattati sono profondamente diversi. In uno si parla di viaggi spaziali e, al più, di evoluzione umana (ed intendo 2001), nell'altro...una marea, con ognuno ci si potrebbe fare un film! Dalla necessità di un ritorno all'agricoltura per la sopravvivenza futura del genere umano (proprio ieri TG2 ha fatto uno speciale su questo nuovo trend in Italia), ai minori finanziamenti alla NASA (con la relativa impossibilità di continuare a "guardare in alto, ma sempre e solo nel fango in basso…", dal rapporto padre-figlia, ai comportamenti egoisticamente autodistruttivi (un gran Matt Dammon) alla relatività del tempo (invero con qualche imprecisione, il tempo è relativo solo in funzione della velocità relativa tra i due corpi, non quando sono fermi su un pianeta!) fino al capolavoro finale (vedi Spoiler)…A chiunque voglia andare a vedere il film, consiglio di farsi prima un'infarinatura (magari anche su Wikipedia) di relatività del tempo e curvature spazio-temporali/teoria della forza unica, altrimenti si rischia di credere che il regista sia raccontando favole e non dando una sua personale soluzione a tale teoria scientifica (teoria si, ma pur sempre scientifica). Fra qualche decennio il film verrà considerato un capolavoro, il capolavoro di un visionario (se poi avesse fatto addirittura centro….!!!!)

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Ultima risposta 24/11/2014 17.54.16
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GianniArshavin  @  24/11/2014 14:20:05
   8 / 10
Nolan sarà anche commerciale , furbetto , pretenzioso e falsamente originale,ma bisogna ammettere che non sbaglia quasi un colpo e anche "Interstellar" conferma questa regola soddisfacendo in pieno le mie enormi aspettative.
è vero che la pellicola soffre di qualche leggerezza in fase di scrittura e che sovente richiede una "sospensione dell'incredulità" non indifferente,ma per il resto l'ultima fatica di Nolan riesce ad emozionare,coinvolgere e stupire malgrado le tre ore.
Il regista britannico colpisce nel segno sia per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi (ben sviscerato il rapporto padre/figlia) sia per quanto riguarda l'aspetto fantascientifico della storia ottenendo buoni risultati su entrambi i fronti.
La trama prende a meraviglia, la lunga durata non è un peso ed anzi a fine visione ne volevo ancora di più. Ovviamente non tutti i colpi di scena risultano imprevedibili ma nel complesso la fitta vicenda che si dipana fra buchi neri,mondi inesplorati e viaggi interstellari avvolge chi sta guardando trasmettendo pienamente un nugolo di grandi emozioni che spaziano dall'amore per una figlia al desiderio di spingersi oltre per ampliare i limiti della conoscenza umana. Anche il finale,azzardato e ambizioso,dopo una prima fase di perplessità mi ha convinto e alla fine credo che Nolan sia riuscito a vincere la sua scommessa conclusiva.
Tecnicamente il prodotto è ineccepibile cosi come è maestosa la minimale colonna sonora di un Zimmer tornato a grandi livelli.
Bravissimi anche gli attori , tutti ben diretti nei loro ruoli ottimamente definiti , aspetto che ha portato l'intero cast di star a non calpestarsi i piedi. Nota di merito per l'ormai affermato McConaughey e la sorprendente Hathaway.
Come detto "Interstellar" è un film che trasmette molto al pubblico e nonostante qualche sequenza che tende "all'americanata" il buon Nolan decide di non calcare troppo la mano su determinati sentimenti preconfezionati e puntando maggiormente sulla spontaneità.
Dunque un film atteso e chiacchierato che promuovo a pieni voti. Non è un capolavoro ne il miglior film del cineasta in questione ma una grande opera sicuramente si.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  24/11/2014 03:19:59
   7 / 10
Cominciamo con una (doverosa) mia cronologia delle impressioni:
la prima volta al cinema è stata quasi come per ogni film di Nolan, cattura totale, sospensione dell'incredulità solida e inamovibile – almeno per tutta la prima parte – una condizione di completo dipendere dalle immagini sullo schermo e la sensazione permanente di stare per assistere a qualcosa di "grosso". Nel frattempo, le casse del cinema stavano sparando epicità sotto forma di suoni grazie alla superba, e questo è un giudizio confermato, colonna sonora di Zimmer.
Alla fine del film, rimaste un bel po' di perplessità, avevo già voglia di rivederlo, come è stato per Inception, ma i punti da chiarire erano di più e più sfilacciati.
Leggendo su internet opinioni e giudizi vari, ho cominciato ad accorgermi dei limiti e delle incongruenze (tante) nella trama, oltre che delle varie forzature con le quali il film riesce a trascinarsi fino alla fine, ma l'idea che vi fosse un grande disegno unitario che comprendesse – e giustificasse – tutto, galleggiava fiduciosa nella mia testa.
Non è possibile, pensavo, che il grande Nolan, il regista di The Prestige – tra i più grandi thriller degli ultimi 10 anni, autentico manifesto del Nolan cinema che si autodichiara come trucco, artificio scenico per la meraviglia dello spettatore – de Il cavaliere oscuro – punto esemplare della rilettura in chiave moderna del fumetto attraverso gli stilemi del film d'azione e un contesto verosimile – e di Inception – Il thriller psicologico, dal punto di vista proprio delle ambientazioni, che fa della sceneggiatura una struttura quanto mai complessa ma coerente, funzionante e chiusa – abbia fatto questo popò di premesse per arrivare a un prodotto banale.
Il terzo capitolo di Batman aveva tuttavia dimostrato i limiti del cinema di N.: Dark Night Rises sembra reggersi su grandi sequenze "di costruzione" che girano a vuoto, non ben compensate dall'effettivo svolgersi della trama, oltre a mostrare i primi segni di leggerezza nella sceneggiatura.
In ogni caso per farmi un'idea precisa e completa del film, e chiudere i dubbi di trama intanto che erano freschi, sono andato a rivederlo.

Qui c'è un tentativo di riassunto della trama. Uso gli spoiler a mò di nota, ma in realtà è tutto un grosso SPOILER:

Cooper è un ex astronauta e ora fa il contadino. Sua moglie è morta e lui vive con i due figli Tom e Murph

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e il nonno Donald. Sulla Terra stanno morendo tuberi e cereali e l'umanità ormai si applica solo all'agricoltura.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
In base alle decodificazioni dei messaggi di un presunto fantasma che "abita" in camera di Murph, Cooper scopre la sede della NASA, dove ritrova il professor Brand. Questi gli spiega che l'umanità è destinata presto a scomparire e lo convince a partire per scoprire nuovi mondi abitabili: Cooper e il suo equipaggio dovranno entrare in un wormhole (messo lì da qualche essere superiore) per accedere a un'altra galassia dove esistono 12 mondi possibili, ricevere le informazioni relative ai mondi inviate dai 12 astronauti che vi sono atterrati, valutare le più attendibili e colonizzare quindi il pianeta con più chance di accogliere l'uomo.
Nel frattempo il professor Brand sulla Terra dovrà risolvere un'equazione per il controllo sulla gravità, per poter salvare anche gli uomini rimasti lì a morire.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
L'atterraggio sul pianeta del Dr. Miller, che risente dell'attrazione del buco nero Gargantua, fa perdere a Cooper 23 anni a causa della distorsione dello spaziotempo e si risolve con un buco nell'acqua

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ;
il pianeta del Dr. Mann non può ospitare vita, ma il dottore aveva falsificato i dati pur di riavere un contatto umano

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Nel frattempo sulla Terra Murph è diventata una scienziata al servizio del dottor Brand, mossa dal desiderio di risolvere l'equazione. Solo alla morte del professore, Murph capisce che essa è irrisolvibile dal loro punto di vista limitato.
Cooper, presa coscienza che non potrà più rivedere Murph, si stacca dall'astronave che si avvia alla volta del pianeta di Edmunds, terzo e ultimo pianeta da cui arrivavano dati, e si lascia risucchiare da Gargantua, nella disperata speranza di poter infrangere le leggi del possibile.
Nel buco nero si ritrova dietro la libreria della cameretta di Murph, in un'iperspazio da cui ha accesso a tutte le possibilità temporali: Cooper capisce di poter dialogare con Murph tutte le volte che si è trovata in quella stanza. Prova prima a cambiare la storia, senza successo ovviamente, inviando il messaggio Stay a sé stesso, poi comprende di essere lì solo per dare istruzioni a sua figlia. Istruzioni su come risolvere l'equazione, che solo con un punto di vista oltre l'orizzonte degli eventi poteva esser risolta.

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La Dr.ssa Murph sulla Terra, abbandonata a sé stessa, capisce che l'unico luogo dove può esserci soluzione è la sua cameretta, per quel particolare legame che aveva col "fantasma". Qui padre e figlia finalmente si riconoscono - entrambi hanno preso coscienza, in diversi modi, del loro scopo – e grazie alla loro collaborazione Murph può finalmente completare l'equazione. Esaurito lo scopo della sua esistenza, il tesseratto si richiude e Cooper (in circostanze pochissimo chiare) si risveglia in una stazione orbitante attorno a Saturno. Grazie ai progressi ottenuti dai suoi suggerimenti l'umanità si appresta pian piano a trasferirsi alla volta del pianeta di Edmunds, su cui sta raccogliendo dati la dottoressa Brand.
Sulla stazione c'è il ricongiungimento finale tra padre e figlia, a età completamente ribaltate.

La struttura di fondo di questo ennesimo organismo complesso di Nolan risulta, a una visione più accurata, fondamentalmente coerente e funzionante (come sempre dunque), se si tralasciano o si prova a giustificare razionalmente le forzature che rischiano di far crollare il gioco: è una storia in cui, per un volere superiore non ben approfondito (uomini del futuro, si lascia intendere), il destino dell'intera umanità si trova a dipendere dal rapporto tra due individui.
Cooper:
- lascia Murph per donarle un futuro, ma confida di tornare da lei
- al fallimento riportato sui primi due pianeti decide, per amor di lei, di penetrare il segreto del buco nero
- nel buco nero si ritrova in un dispositivo iper-spaziale che gli permette di comunicare con Murph in maniera esclusiva tramite la forza che trascende il tempo e lo spazio (la gravità, l'amore ?)
- da qui trasmette a Murph il funzionamento dell'universo.
I nostri protagonisti seguono un copione già scritto da qualcun altro per salvare l'umanità: non è l'amore che salva il mondo dunque, ma l'estrema intelligenza di questi signori; l'amore tuttavia è il mezzo, il vettore universale, la forza causale messa al servizio di un disegno predeterminato (il Dr. Mann rincara la dose: sono stati scelti uomini per questa missione e non robot, perchè l'istinto di sopravvivenza, che è un pò un amore per noi stessi, ci guida). Già ne La guerra dei mondi l'uomo sopravviveva per una sorta di volontà intrinseca, di diritto alla vita genetico; qui le persone prescelte - non tutte quindi - sono guidate al giusto dall'amore (Cooper e Murph, che proprio in virtù del loro particolare rapporto d'amore sono messi in condizione di salvare l'umanità e solo in virtù di quello riescono a salvarla; la dr.ssa Brand, in maniera secondaria, che si fa finalmente condurre verso Edmunds). Si può dire che N. sia riuscito a rendere letteralmente il concetto che "per amore faremmo milioni di chilometri", trovando così il plauso di molta gente che solo da questo aspetto l'ha valutato e si è accontentata e la freddezza di coloro che disprezzano una visione così involgarita. La grandezza del cinema di N. sta comunque nell'offrire una serie di suggestioni, oltre a una lettura chiara e univoca della vicenda: per esempio la facilità con cui si passa da una scala micro- a una macroscopica (uomo – umanità – universo) e la possibilità che esse possano compenetrarsi, condizionarsi e infine chiudersi in un cerchio (dal buco nero alla libreria, ma è come se fosse la testa di Murph) lasciano immaginare che per N. l'universo è un organismo e ogni organismo è un universo, suggerendo di rileggere tutto in chiave soggettivista (tante verità quante sono i soggetti).
Insomma la roba nella caldera è tanta, le ambizioni altissime, i modelli proibitivi.
I Nolan sembrano non controllare appieno quello che ci hanno buttato: la complessità del disegno avrebbe richiesto tempi molto più lunghi per poter uscire in maniera elegante. Invece si è costretti (dopo 2 ore e rotte di film) a uno spiegone molesto, in cui i personaggi consegnano allo spettatore le chiavi della comprensione pensando ad alta voce.

Per fare un resoconto finale, Interstellar è un meccanismo forse noiosamente eccessivo, sicuramente non misurato e simmetrico come lo sono The Prestige e Inception. Mira troppo all'indulgenza degli spettatori in vista di un disegno finale a cui valga la pena assistere e sembra innamorarsi oltremisura delle scene epic di impacchettatura. E in generale, prendersi parecchio sul serio non è mai una posizione comoda quando si affrontano spettatori agguerriti, ma il cinema di Nolan ha senso solo in rapporto alla singola esperienza visiva. Credibili o no, i voli pindarici dei due fratelli sono solo artefizi propri dell'antico mestiere del prestigiatore, paradossi di Escher su pellicola e, si sa, scoprirne i trucchi è molto meno affascinante che restare a guardare.


Ultime considerazioni sparse:
- McConaughey è l'attore fig.o del momento, quindi sembra una scelta obbligata affidare il film a lui;
- mitica la colonna sonora di Zimmer;
- ma Caine non invecchia mai ? 23 anni passati su di lui solo con una sedia a rotelle;
- bellissima la scena della partenza di Cooper che si sovrappone al countdown dello shuttle;
- troppo fig.o TARS, sicuramente il design non ha senso ma fa ridere e poi un robot col sarcasmo e sincerità al 90%. Ci metterei la firma.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  23/11/2014 19:59:57
   7½ / 10
L'intelaiatura visiva è sostanzialmente quella di 2001, si potrebbero citare almeno 5 codici visivi: la scena dell'entrata con l'astronave ad altissima velocità nello spazio-tempo verso le stelle che presenta gli stessi giochi pirotecnici e smorfie della'astronauta, il computer parlante che sembra avere un'anima, ironia e sarcasmo, una sorta di autocoscienza, gli agganci meccanici tra astronavi e mezzi minori in cui spesso si concentra un certo suspense, le angolazioni fotografiche all' interno delle astronave indubbiamente di grande suggestione, l'invisibile presenza degli extraterrestri, l'enigmatico gioco con il tempo che consente scene di assoluta variabilità e impossibile previsione.
Cambia la trama e il senso del messaggio etico.
Il film è troppo strutturato su conoscenze di fisica e poco su una cultura classica umanista,e sia l'estetica che lo spessore filosofico del film ne risentono pesantemente. Andava tenuto un maggior equilibrio tra fantasia e realtà per consentire un coinvolgimento legato a questioni di maggior attualità sociale.

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/11/2014 23.51.58
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Invia una mail all'autore del commento elvis84  @  23/11/2014 01:16:35
   6½ / 10
Si vede la mano di Nolan che non riesco ad apprezzare appieno, la pellicola non è riuscita a trasmettermi quell'atmosfera dei grandi film di fantascienza del passato, troppi dialoghi anche banali che riportano sulla terra un'opera che poteva essere un capolavoro. Si ricorda per tutto il tempo 2001 odissea nello spazio, ma è un'altra cosa. Ad ogni modo un film da vedere.

Thelma18  @  22/11/2014 23:10:42
   8½ / 10
Buon sono una fanatica del genere, devo dire però che tre ore sono volate. La trama regge, la fotografia è da Oscar. Assolutamente da non perdere. Forse si potevano tagliare alcune scene, ma per il resto è eccezionale.

werther  @  22/11/2014 11:11:08
   7 / 10
Sicuramente siamo di fronte a un film che ha un certo spessore, nel pieno stile Nolan anche se il film è di fantascienza mette in risalto il lato umano e profondo della storia. Il film è sicuramente molto ben dettagliato sia come contenuti che sotto il profilo tecnico della regia, ci si trova immersi e proiettati nello spazio e alcune inquadrature sono veramente mozzafiato. Il punto debole che mi porta però a non dare un voto eccessivamente alto è la durata, la trama seppur ben congegnata non fa breccia completamente, almeno su di me, una colpa non da poco visto la lunga durata del film. Il finale è sicuramente emozionante.

simonssj  @  22/11/2014 10:56:52
   9½ / 10
scientificamente parlando è molto interessante; fantascientificamente parlando è decisamente ben fatto anche se manca di una certa dose di epicità; emotivamente e visivamente parlando è un capolavoro

nicozan  @  21/11/2014 17:28:46
   7½ / 10
Un film che appassiona per larghi tratti, soprattutto nella fase centrale quando sono in viaggio alla ricerca di pianeti; meno bello l'inizio e il finale che sono un po tirati. Tutto sommato godibilissimo è che merita la visione soprattutto grazie al montaggio e agli effetti speciali. Buone anche le prestazioni degli attori primo tra tutti Matthew McConaughey.

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-Uskebasi-  @  21/11/2014 13:49:20
   10 / 10
INUTILE PREAMBOLO
Tra amici sono venute fuori dicussioni e informazioni interessanti.
Da cosa partire. Ho notato che molti parlando di Interstellar tirano fuori 2001.
Io i paragoni li odio, per me sono la Morte del Cinema, questo continuo vivisezionare ogni cosa mettendola a confronto con il passato non lo condivido per niente. C'è sempre un precedente e ce ne saranno sempre di più, il tempo scorre, ma ogni cosa va valutata per quella che è.
Detto questo prenderò una posizione sul forzato dualismo: tra Interstellar e 2001 non c'è paragone, il film di Nolan è superiore.
Prima che venga etichettato con il titolo di "Supremo Bestemmiatore", premetto che anche per me 2001 è un capolavoro, c'è poco da discutere. Ma vedo che Interstellar non sembra essere considerato tale. Allora in altra sede ho posto una domanda multipla che spesso mi gira in testa e ho ricevuto finalmente una risposta.
La domanda era per quale motivo si tende a venerare il passato e mortificare il presente?
Perché sembra che molti si innalzino affossando gli altri?
E' un aspetto che riguarda i nostri tempi o il genere umano?
Io credevo che fosse una carratteristica delle nostre generazioni, ho quindi fatto un esempio per chiarire il mio pensiero.

-Sono convinto che se non fosse mai esistito "2001 Odissea nello Spazio" e uscisse nelle sale domani senza alcuna differenza, molte persone che lo considerano un capolavoro lo stroncherebbero dicendo che non ha senso. E giù frasi del tipo:
"Ma che cazzàta eh?! "Un parallelepipedo con le scimmie, ma chi l'ha messo?" "Tutto quel viaggio psichedelico che finisce su una stanza! Dallo spazio a una stanza, ma te rendi conto che cazzàta!" "Poi è vecchio, poi ancora più vecchio, poi indica quell'affare, poi è un feto sullo spazio ah ahaha" "Il regista voleva risolve il mistero dell'universo e non ha detto un càzzo, non sapeva dove mettere le mani e si è buttato sul filosofico!" "Che fregatura..." "I film di fantascienza belli sono altri"-

La risposta risolutiva che ho ricevuto è stata che è vero che direbbero queste cose, ma che non è un problema di oggi. Come prova mi ha detto che 2001 quando è uscito è stato accolto da molti proprio così. Critici che hanno abbandonato la sala e sentenze sull'inconsistenza. Fa parte dell'uomo, è una disfunzione inconsapevole.
Io non lo sapevo e questa cosa mi ha rasserenato, da qui ho sognato un bellissimo film di fantascienza del 2060 che veniva deriso rapportato a Interstellar.
Ma torniamo al paragone che non vorrei fare ma per il quale ormai mi sono espresso.
Interstellar non è paragonabile a livello di scrittura. I Nolan avranno sudato non poco per scrivere questo colosso, ma la differenza più grande è che hanno avuto il coraggio di prendere una posizione, senza lasciare lo spettatore ad arrovellarsi il cervello sul significato di ciò che ha visto. Il coraggio di buttarsi nella fantascienza con la scienza, dove nessuno era mai arrivato, il coraggio di lasciare in disparte mistero e fede, il coraggio di non nascondersi dietro metafore e di mostrarsi a tutti rischiando critiche che puntualmente sono arrivate numerose e indecorose.
Cosa che non si può dire di 2001, che è un'autentica opera d'arte in movimento e in quanto tale non dice nulla, ma lascia all'ossevatore le proprie sensazioni. Lo stesso Kubrick ha dichiarato che se qualcuno ha capito il film significa che lui ha fallito.
Quello che voglio dire è che sono 2 capolavori, non si scontrano, l'uno non esclude l'altro. Il primo non riesco ancora a capire come sia stato realizzato a livello tecnico, ma l'ultimo è un sacrificio fisico e mentale enorme, è ambizione sotto forma di parole, e non dico che debba piacere per forza, ma da questo a non riconoscerne la grandezza è grave. Piaccia o meno, è uno dei film più importanti della storia.

INTERSTELLAR
Il tempo è relativo. Nolan lo mostra e lo dimostra con un film di quasi 3 ore che passano in 20 minuti. L'ennesima opera titanica per occhi e cervello. Questo signore sembra che ad ogni film sposti l'asticella dell'ambizione verso l'alto, il che mi porta a pensare che dopo Interstellar o tornerà a storie più piccole o avrà una breve carriera; mi viene im mente un solo argomento che sia superiore a questo, forse due.
Parlare degli aspetti tecnici è superfluo, regia, attori, sonoro, musiche, montaggio, tutto è al massimo livello. Per citare una scena che riassuma questa perfezione basti vedere l'addio da casa con il conto alla rovescia e l'immediata partenza: c'è la pelle d'oca per la musica di Zimmer, gli occhi lucidi per la recitazione, i brividi per come è diretto e montato, e si conclude con la partenza del razzo che fa letteralmente tremare la sala. Da qui il viaggio interstellare verso l'ignoto, dove nessuno era mai arrivato, combattendo contro la natura dell'universo e la natura umana, per raggiungere l'irraggiungibile obiettivo, sfruttando scienza, intelligenza, istinto della sopravvivenza e i sentimenti. L'Amore non è una convenzione sociale creata dall'uomo, esiste, è quantificabile, è parte integrante dell'universo. Siamo legati a ciò che amiamo come un satellite è legato al pianeta e senza questo l'umanità non si sarebbe salvata. Perché "loro" hanno accesso a tempo e spazio infinito ma non sono legati a niente, non possono trovare un luogo specifico nel corso del tempo, non possono comunicare, c'è bisogno di Cooper per arrivare a Murph. La gravità attraversa spazio e tempo e salverà il mondo, dall'eterno di una stanza.
Cooper non avrebbe mai pensato di tornare. Entra nella sua casa e passa le dita sopra quel tavolo perennemente impolverato... adesso è pulito. Poi riuscirà a guardare con gli occhi di un padre un'anziana signora. Ma c'è un ultimo viaggio da fare, che porterà ad una nuova Terra e, prima o poi, a un evoluzione certa.
Loro saremo noi. Questo è il più grande inno all'umanità che esista.
E' l'esaltazione della scienza.
E' la massima elevazione dell'uomo.

"Dovevano fare da loro...
Fu allora che presero il volo!"

INUTILE EPILOGO
C'è chi se ne sta nella propria villa, sdraiato a prendere il sole sorseggiando un drink, accompagnato da moglie o puttanoni vari; poi arriva una telefonata, la conferma che sarà il regista di quella sceneggiatura. Girerà il film, e nulla vieta che lo farà nel migliore dei modi.
Poi c'è chi magari se ne sta comunque nella propria villa, sdraiato a prendere il sole sorseggiando un drink, accompagnato da moglie o puttanoni vari, nell'altra mano però ha una penna con la quale si mette a scrivere una sceneggiatura. Girerà quello che ha scritto, e nulla vieta che lo faccia nel peggiore dei modi.
Ecco, Nolan è uno di questi ultimi. Ad eccezione di Insomnia ha tirato su tutti i suoi film da zero, non solo, ha scritto sempre cose interessanti, geniali o ambiziose, senza limitarsi a fare il compitino o cadere nel banale. A prescindere se i suoi film piacciano, la cosa che dà veramente fastidio è il ridimensionarlo o l'accostarlo a livelli inferiori (che comunque meritano tutto il rispetto in quanto professionisti); ad esempio ho sentito che questo è il classico blockbuster che tolte le immagini non rimane niente... Frasi come questa dovrebbero considerarsi reato.
La computer grafica in Interstellar è quasi assente, dietro un lavoro così c'è una passione mostruosa, insensata, un rispetto per il cinema immenso e una volontà di proporre al pubblico il meglio possibile realizzabile; ma è inutile stare ad elencare i dettagli...
I detrattori rimarranno tali, dall'alto della loro superiorità manifesta, convinti che il vero cinema si trovi solo nel passato o nella nicchia, consapevoli che loro saprebbero fare di meglio.

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7 risposte al commento
Ultima risposta 28/11/2014 23.34.59
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ADAM3D  @  21/11/2014 10:30:37
   7 / 10
Diciamo che il film si guarda piacevolmente e senza lentezza, a punti emoziona e non è malfatto sotto il punto di vista tecnico...McConaughey è bravissimo...l'unica pecca è la sceneggiatura ed i troppi elementi/argomenti messi nella pentola...Per ogni quarto d'ora di scene che affrontano un concetto, si poteva fare un film a parte, come ad esempio la parte dove

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Troppa roba. Troppi elementi non spiegati come ad esempio

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Quel che mi sembra invece è che il regista ha avuto poca fantasia...si ripetono cliché oramai da superare con altre idee come ad esempio

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Poi non mi è piaciuta la conclusione sbrigativa finale del

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La cosa invece più interessante, è stata un concetto, e quello mi è piaciuto molto:

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Conclusione: Buon film, ma troppa roba, sceneggiatura spicciola.

LaCalamita  @  21/11/2014 10:04:05
   7 / 10
Gli argomenti e le visioni del film sono straordinari? si.

Si tratta di un filmone? eh...

Una separazione di questo tipo, per un film dalle ambizioni "stellari", è imprescindibile.
Interstellar, esattamente come Inception, a mio parere soffre dell'effetto "preparazione" : praticamente 2/3 della pellicola è costruzione della trama, quindi dialoghi per spiegare cosa succede e cosa succederà...

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ed eventi per arrivare dove vuole arrivare Nolan.
In pratica che succede? che l'intero primo tempo è così...non c'è una singola scena che meriti di essere rivista. (ma anche parte del secondo...)
Per me un capolavoro è capolavoro dal primo fotogramma all'ultima scena. Parliamoci chiaro: interstellar è curato in ogni dettaglio, ma questo non basta a rendere più del normale 3 ore di...fatti.

Per dare un'idea un Kill Bill o Pulp Fiction sono l'esatto opposto di questo film: il livello qualitativo lì è altissimo e massimo fin dall'inizio, non è una parabola in crescita. In Pulp Fiction il miglior momento del film potrebbe essere una delle prime scene, a metà film, prima del finale, il finale. Da queste pellicole si può letteralmente estrarre una scena QUALSIASI e godersela senza aver mai visto il film. Non si può certo dire lo stesso per Interstellar, le cui scene sopra la soglia della sufficienza e che meriterebbero di essere riviste sono due o tre.
Ad esempio

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Questo film è come se avesse l'obiettivo di andare da un punto A (inizio film) a un punto B (intera parte finale/fulcro della trama). Il viaggio da un punto all'altro è una lunga strada rettilinea ahimè necessaria, fatta di informazioni da dare allo spettatore. Durante il viaggio si può guardare fuori dal finestrino e ammirare il panorama, oppure si può accendere la radio e ascoltare della bella musica. Ma questo non basta mica per gridare al capolavoro.
Un film alla Pulp Fiction non si pone in questo modo: l'obiettivo non è il raggiungere un punto x, ma è il viaggio stesso: non c'è alcun attesa, nessuna scena o dialogo dovuto, l'estetica,l'epicità e il bello sono onnipresenti nel film.

In sostanza, 7 è il voto che ritengo ottimale per l'ultimo sforzo di Nolan.
Proprio come dice la didascalia : buon film, vale la pena vederlo.

pier(pa)  @  20/11/2014 23:16:50
   10 / 10
Questo film di incredibile bellezza aspira al criterio assoluto, allo spirito dell'esistenza, all'al di là categoriale come orizzonte ancora costruibile e immaginabile. L'universale è pensato come facoltà autodeterminativa inter e pluri-versale, come non solo declinazione delle sue singolarità ma anche come estensione assoluta della sua potenzialità contenutistica. Il film aspira, insomma, all'arte come filosofia e scienza, al capolavoro sistematico che può durare se non eterno molto a lungo.
Per costruire l'ulteriorità prospettica del nuovo mondo si fa riferimento alle filosofie più mistiche e affascinanti, ai pensieri che hanno creduto di poter trovare l'al di là. Se Platone è il punto di riferimento per l'immagine dei "guardiani" (La Repubblica) che sorvegliano l'ordine della terra, Nietzsche lo è per la costruzione teoretico-cosmologica dell'eterno ritorno dell'uguale. Prospettiva attraverso cui è interessante e determinante interpretare i paradossi fisico-temporali progettati da Nolan. Assunta la prospettiva nietzschana infatti si dovrebbe finire per asserire, con tanta certezza quanto stupore, che ogni ragionamento sulla storia conduce a una conclusione contraddittoria sullo svoglimento della medesima. Ma poiché la base speculativa di fondo è la torsione della linearità del tempo, il concetto di ciò che è all'inizio e ciò che è alla fine in una linea temporale, e dunque di ciò che è coerente e ciò che non lo è, perde ogni significato. Nel groviglio di questo infinito ed eterno contraddirsi dell'essere è necessario includere una stabilità sostanziale, una volontà di potenza, una sistematizzazione rigida in cui l'uomo possa affermare l'orizzonte delle proprie azioni e della percezione della propria vita. La forza primordiale insuperabile è l'energia fisica ed extrafisica per tradizione: l'amore (il sospetto che esso sia già ulteriormente determinato da un futuro che plasma il passato e il presente, e dunque plasma se stesso come futura contraddizione incommensurabile, non attraversa minimamente la narrazione, ma forse è LA questione fondamentale).
Questo è l'assoluto esistenziale in cui ci proietta il film; la stabilizzazione di un ordine disordinato, eppure onnicomprensivo. Inclusivo del vietato, dell'a noi precluso.
Capolavoro concettuale ed estetico: 10.

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Ultima risposta 30/11/2014 03.20.03
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Spotify  @  20/11/2014 21:21:19
   7½ / 10
Nolan ci porta in un viaggio spaziale che va oltre i limiti delle conoscenze umane e nell'ignoto più puro. Un film che è stato come me lo aspettavo, cioè avvincente e misterioso, incerto e imprevedibile. È ottimo, le 2 ore e 50' (non capisco perchè la gente nei commenti scriva 2 ore e 30') non si sentono assolutamente e non allungano inutilmente la pellicola come si potrebbe pensare prima della visione. La regia di Nolan è superba (se non sbaglio questo è il suo primo film che vedo), le sequenze nello spazio sono fantastiche, specie quelle senza audio che ti provocano una sensazione di vuoto totale. E inoltre anche certe singole inquadrature dell'astronave sono molto particolari. E bravo il nostro Christopher. Scenografie che fanno restare a bocca aperta, sembra che quei posti esistano davvero e non sono solo finzione. Idem per degli epici effetti speciali, che a mio parere, dovrebbero essere almeno candidati all'oscar. Fotografia ottima con molti giochi di luci e ombre. Colonna sonora molto originale e azzeccata. La sceneggiatura invece è il punto, non voglio dire debole, però un po' più sottotono del livello tecnico. Alterna delle ottime scene, molto dettagliate e ben realizzate e colpi di scena molto validi con tutte quelle teorie sulla fisica, tempo e spazio, che tendono a confondere lo spettatore. Questo forse è stato l'unico errore del regista perchè avrebbe dovuto sapere che parecchia gente non si interessa a ciò è quindi certe parti le avrebbero capite meno di altre. Poi anche qualche episodio durante il film mi è sembrato inutile, come ad esempio l'incontro degli astronauti col dottor Mann e ciò che ne segue dopo. Altra cosa un po' così è stata che nonostante si tratti di una pellicola di fantascienza, certe scene per quanto belle, sono eccessivamente surreali. Dialoghi invece molto buoni. Il finale non è proprio forzato (un pochino forse) però diciamo che sfocia un po' nel commerciale. Comunque è ugualmente bello. Però l'altro difetto è comunque proprio questo, almeno per me, cioè che a volte la pellicola, magari anchè inconsapevolmente, assume venature appunto più commerciali in certe parti (ribadisco l'incontro con Mann e quando Cooper si trova in quella dimensione oltre il buco nero). Questo forse impedisce al film di essere originale al 100%, e questo è anche per un ulteriore fatto, cioè che si percepisce chiaramente che Nolan ha un po' scopiazzato da 2001 di Kubrick, ma non per la storia, bensì per diverse scene che ricordano molto il capolavoro di quel genio di Stanley. Il cast è di prim' ordine: grandissimo McConaughey, recitazione di altissimo livello, forte e anche struggente. Da notare la presenza di Caine nei panni di un vecchio fisico e quella di Damon che comunque non fa una parte di grossa rilevanza. La bravura di Nolan è stata quella di miscelare alla perfezione un evento catastrofico come la fine del mondo conosciuto e un viaggio interstellare verso l'oscurità più assoluta. Due cose totalmente differenti tra loro ma che vengono fuse ottimamente dal regista per crearci la storia. E poi per una volta la fine del mondo non è a causa dei soliti cataclismi naturali tipo terremoti, asteroidi o quant'altro, ma per una causa ben più probabile è cioè la fine del cibo. Come ho accennato prima, nonostante la lunghezza, non ci si annoia un secondo, il film è travolgente con la sua bellezza di immagini e scenografie. Ottimi gli effetti sonori.

Non è un capolavoro, però è un film che sicuramente verrà ricordato come uno dei migliori in campo fantascientifico degli anni 2010. Boccata d'aria fresca nel cinema di fantascienza. Da vedere e contento di averlo visto.

CavaliereOscuro  @  20/11/2014 20:58:42
   10 / 10
State of Art. Ci sono pochi film su questo genere e di questo livello, tanto che si possono contare su di una mano. Tutti capolavori assoluti. Nolan si conferma un regista fuoriclasse che ha il coraggio di rischiare perché conscio delle sue capacità. Fotografia, interpretazione, trama, regia... tutto superlativo. Mi viene da sorridere quando leggo commenti del tipo "non mi è piaciuto perché scientificamente blah blah blah" oppure "leggo Asimov e qui si sbaglia tutto". Tutti scienziati? E sprecate il tempo a lasciare recensioni su filmscoop? Andiamo, è un film. Film=intrattenimento. Le teorie mostrate sono affascinanti e colpiscono senza dubbio lo spettatore. Non ho memoria di essere stato per quasi tre ore al cinema, in una sala gremita, e non aver sentito bisbigliare nessuno! Silenzio e stupore. Questo è cinema. Film Maestoso.

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Ultima risposta 22/11/2014 12.59.30
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kadhia  @  20/11/2014 12:14:27
   7½ / 10
Buon film di fantascienza, in cui Nolan strizza l'occhio a 2001 Odissea nello spazio, sembra quasi abbia voluto dare vita a quei modi che nel film di Kubrick sono solo fatti intuire. Il film scorre nonostante le quasi tre ore e Matthew Mc Conaughey convince nella sua prova. Personalmente preferisco inception e sopra tutti memento. Cmq un film godibile

Aztek  @  19/11/2014 23:47:42
   7 / 10
Preciso subito che Nolan non è tra i miei registi preferiti, ma nonostante questo ho per la gran parte apprezzato questo suo ultimo lavoro. A parte Memento, ho sempre avuto problemi a relazionarmi con il suo stile, ma questa volta le oltre due ore e mezza di Interstellar sono state un piacevole viaggio ricco di interesse e di qualche momento di suspance.
Sceneggiatura che inizia un po' in sordina, aumentando man mano il ritmo con scene nello spazio molto ben fatte (che vagamente ricordano 2001 di Kubrick), e complicando un po' la trama con formule e teoria di fisica quantistica che in parte confondono lo spettatore.
Finale in perfetto stile Nolaniano, con tutti i pezzi che ritornano al loro posto. Personalmente l'ho trovato superiore rispetto al precedente "Inception", ma non riesco a dare un voto più alto.

guidox  @  19/11/2014 18:14:12
   7½ / 10
un buon film di fantascienza, che mi ha dato esattamente quello che mi aspettavo di trovarci: non un capolavoro, ma comunque un film valido e realizzato in modo molto accattivante.
Nolan ha il suo bello stile, visivamente non manca mai nulla, ma per quel che è il mio gusto personale, su tutto ciò che riguarda la trama e la "filosofia", non sempre mi convince.
il rompicapo che propone ogni volta è ben studiato, ma proprio per questo raramente profuma di genuino; l'originalità per me se l'è giocata tutta nell'accoppiata Following-Memento.
comunque da vedere, al cinema film del genere sono comunque cavalli vincenti.

BostonGeorge  @  19/11/2014 17:23:37
   9 / 10
in più di 100 commenti è stato detto tutto, nel bene e nel male.
Il film parte da un concetto banale, visto e rivisto in tutte le salse (salvare l'umanità dall'estinzione ecc..), alcuni passi sono trattati superficialmente, alcune scelte sulla trama sono quantomeno discutibili, personaggi ecc...

Ma trasmette qualcosa che va oltre le varie considerazioni tecniche.
Quel senso di solitudine, di distanza (anche temporale) che incute ansia, di andare oltre la conoscenza....
Immenso, ti rapisce e ti immerge in una realtà tanto vasta e "fredda" da farti sentire freddo mentre lo guardi.
Il finale stona leggermente con il resto della storia, forzato.

Non è perfetto, ma se il cinema è inteso come fonte di emozioni e sensazioni.... bè allora va visto. E possibilmente in una sala di qualità... probabilmente visto a casa in blu-ray o peggio ancora su sky cinema perde parecchio.

ilgiusto  @  19/11/2014 10:10:46
   6½ / 10
Nolan si conferma un abilissimo incantatore di serpenti.
La fattura generale del film è talmente valida da non farti accorgere di assistere ad una storia vecchia, lacunosa, sempliciotta e assurda.
Sintetizzare questo incantesimo in un voto, singolo e secco, è molto complesso.
Il film trascorre bene malgrado la durata? Sì.
Il film regala momenti emozionanti? Sì.
Il film è pieno di stupidaggini? Sì.
Il film ha un suo significato? Sì.
Il film è ben fatto? Sì.
Il film è una storia stupida che viene continuamente ricomplicata? Sì.
E il finale poi, è la summa del cinema Nolaniano. Il costante tentativo di riassemblare tasselli che erano dapprima stati evidentemente rimescolati solo per il gusto di poter esser poi riassemblati, e che in ultimissima parte, di nuovo vengono rimescolati...

Non si può dire che sia un brutto film. E non lo è. Ma siete davvero sicuri che sia così bello, interessante e profondo come pretende di apparire? O siete vittime del solito gioco di prestigio...

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Ultima risposta 19/11/2014 16.34.46
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Ale-V-  @  19/11/2014 01:27:39
   9 / 10
Nolan, finito di lavorare a film su commissione, ritorna il genio che abbiamo conosciuto in passato. Se vi piacciono i film disegnati con una linea retta che unisce due punti, allora Interstellar non fa per voi. Ma se amate la poesia, le musiche, la fotografia, allora non vi potete perdere il nuovo capolavoro di Nolan. Sicuramente criptico, non di facile interpretazione anche perché nel corso del film vengono usati termini e ragionamenti specifici sull'argomento. Ovviamente ci sono anche tante licenze poetiche che bisogna "prendere così come vengono proposte" senza andare a cercare il pelo nell'uovo, altrimenti è ovvio che in un film di fantascienza ci siano cose che non quadrano.
Ennesima conferma di Nolan.

Jumpy  @  19/11/2014 01:05:03
   6 / 10
Il film promette molto bene: fotografia molto bella e particolare, musiche coinvolgenti, sono pregi che si notano immediatamente... c'è da riconoscerlo.
L'impatto visivo di certe scene è notevole ed è sicuramente un film da vedere al cinema.


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Troppe facilonerie...

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Non c'è la minima caratterizzazione dei personaggi, la minima evoluzione psicologica, dialoghi buttati lì.
Toni troppo spesso esageratamente melodrammatici.
Il finale diviene poi un pasticcio dove non si capisca più nulla e si fa fatica a seguire.
Citazioni poi a piene mani da 2001... Nolan... insomma, se vuoi scimmiottare Kubrick cerca di mostrarti all'altezza della situazione.

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Ultima risposta 26/11/2014 15.55.08
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