innamorarsi (1984)

In sé e per sé questo film non avrà grande valore artistico, non farà mai parte dei top 25 di sempre, però rimane uno dei film che più di tutti mi sono piaciuti. Forse perché siamo persone fatte di carne e sentimenti e questo film coinvolge moltissimo chi ha il ‘difetto’ di emozionarsi di fronte al nascere e all’affermarsi del grande sentimento che unisce l’umanità, l’amore.
Qui tutto il merito del film va ai due grandi(ssimi) protagonisti, soprattutto a Meryl Streep. All’epoca la sua recitazione fece scuola. Ricordo che rimasi a bocca aperta, vedendo per la prima volta le incertezze, i dubbi, le esitazioni, anche gli atteggiamenti più banali resi con una tale naturalezza e verosimiglianza. Allora non mi sembrò di vedere un film, ma era come se dall’altra parte dello schermo si svolgesse la vita reale.
La storia ancora una volta porta in scena l’eterno contrasto fra i sentimenti e le forme sociali consolidate, i ruoli acquisiti, la routine di tutti i giorni. Il finale è ‘happy’ ed è forse l’unico punto debole del film, che privilegia la soddisfazione emotiva dello spettatore agli aspetti spesso complessi e non così pacifici di questo contrasto.