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Questo è un commento a caldo, perché ho finito di vedere il film neppure un'ora fa. Confuso e contraddittorio canto del cigno di un grande regista che vuole lasciarci un capolavoro e insieme un'enciclopedia della mente. Film che, visto una sola volta, è troppo complesso per essere compreso a dovere. Necessaria una buono conoscenza dell'opera del regista per apprezzare sfumature e particolari. E' quindi opportuno, se lo si vuole gustare per quello che è realmente, leggere prima qualcosa su quest'opera senza dubbio fuori del comune. Il mio voto rispecchia, oltre al richiamo a Fellini, qualche perplessità, perché mi pare che ogni tanto Lynch sbavi un po' e si compiaccia di sé stesso. E' qualche volta ridondante, e criptico anche dove sarebbe il caso di spiegare e soffermarsi un po' (una voce narrante o che so io...). però quante suggestioni, quante cose ti lascia!!! Ci sarebbe da scrivere per giorni... pensate solo alle luci. Film buio ma insieme luminosissimo. Le lampade, le ombre. Le orecchie dei conigli... . Hollywood. Ma anche Pirandello, il cinema sul cinema... Gli interni: la fibra artificiale di quelli poveri, gli spazi di quelli ricchi. Il buio. Le scale. I teatri di posa. Credo sia stato girato in digitale, ma con effetti da"vecchio film". Insomma da non perdere a nessun costo, anche se penalizzato dalla programmazione. Che poi si esca entusiasti o no poco conta, anzi nulla.