indiana jones e il tempio maledetto (1984)

Secondo capitolo della saga inferiore al precedente.
In questo fortunato seguito viene a perdersi l’originalità e la compattezza del precedente episodio, dando più spazio a effetti speciali e più in generale visivi (le ambientazioni naturali, la ricostruzione del tempio) tralasciando la costruzione narrativa ..viene maggiormente sottolineato l’aspetto ironico (funzionali in questo senso i due compagni di avventura del temerario protagonista) ed il ritmo risulta frenetico, con continui colpi di scena, facendoci, sin da subito, immergerci al centro dell’avventura.
Anche la scelta dei protagonisti rileva l’intento di privilegiare l’aspetto più leggero del racconto rispetto al lato avventuroso della storia, che rimane inesorabilmente ai margini (non esaltante l’eccessivo uso di sangue, serpenti, insetti, teschi e quant’altro possa generare ribrezzo o disgusto) ..il finale rocambolesco, con la famosa corsa sui carrelli all’interno della miniera, mantiene alta la tensione attraverso situazioni certamente paradossali (i rituali vodoo del piccolo sovrano) ma decisamente avvincenti e godibili.
Buona la prova del cast, con il solito Ford perfettamente immedesimato nel personaggio ma altrettanto apprezzabile la performance autoironica della bella Kate Capshaw e del piccolo Jonathan Ke Quan ..impeccabile la direzione stilistica dell’esperto regista americano, anche se meno incisiva rispetto al precedente episodio.
Seguito sempre di buona fattura e piacevole ma sicuramente inferiore al primo capitolo ..da vedere cmq per chi ama il genere avventuroso.