i maniaci (1964)

Un bello e divertente minestrone di situazioni a carattere quotidiano ma che sotto sotto nascondono un'idea sulla nuova Italia, sulla nuova borghesia, sui nuovi costumi, sul nuovo modo di vedere le relazioni sessuali e sui rapporti di coppia. Ne I MANIACI forse ci sono troppi corti, ma nel complesso si gusta abbondantemente. Lucio Fulci mostra di voler e saper appoggiare le mani su davanzali di Cinecittà sempre più alti. Franco e Ciccio lo accompagneranno anche qui nel peggiore degli episodi, il più lungo, il più demenziale ma che si basa su una sola, spalmata gag comica, non originale.

Commediola modesta diretta da Fulci che conta un cast di tutto rispetto e una serie di sketch più o meno simpatici che riescono a suscitare sorrisi.
Non il massimo in fatto di comicità ma si denota una certa satira di costume che a tratti sembra riuscita.

Gli episodi de I maniaci strappano qualche risata, alcuni sono anche abbastanza riusciti come La cambiale, ma in generale si limita a sbeffeggiare tic e vizi italici del tempo (anche di adesso), senza essere cattivo e corrosivo come I mostri. Rispetto alla pellicola di Risi, questa può essere definita una versione all'acqua di rose e nulla di più, anche perchè la risata, come detto, la strappano. Non che siano tante però.