In un villaggio ucraino all'inizio del secolo un lattaio ebreo si trova coinvolto nelle prime persecuzioni del regime contro la sua razza. Per sfuggire ai pogrom decide di emigrare negli Stati Uniti e il suo viaggio si trasforma in una vera e propria odissea.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Se avessi saputo che era una specie di musical, di certo non l'avrei guardato; sin da piccolo infatti non ho mai potuto sopportare gli intramezzi musicali nei film, nemmeno in quelli di animazione.
Saltando quindi di brutto le scene cantate, per il resto "Il violinista sul tetto" è effettivamente un bel film, la storia e i personaggi sono a suo modo originali e caratteristici, e poi la fotografia di alcune scene è veramente meravigliosa (in particolar modo le immagini del violinista che suona con il tramonto sullo sfondo).
Però un film va giudicato nella sua interezza, pertanto tutte le canzonette (detto tra noi parecchio bruttine) che ogni venti minuti saltano irrimediabilmente fuori abbassano drasticamente il mio giudizio. Molto bravi comunque gli attori.