Fred Dobbs è un vagabondo senza lavoro. Conosce un vecchio cercatore d'oro e inizia a lavorare sodo seguendo, con lui e un altro uomo, un nuovo filone. In poco tempo raccolgono una discreta fortuna, ma Dobbs vuole tenersi tutto per sé: colpisce il compagno e fugge. Viene però assalito da dei banditi messicani che lo uccidono per rapinarlo, ma, ignorando il valore di quella polvere gialla, la buttano via per tenersi gli attrezzi e le cavalcature.
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film d'avventura datato (1948) ma invecchiato abbastanza bene. Interpretato magistralmente da Bogart, non annoia mai, bravissimo Huston a saperci mostrare come ti può cambiare l'improvvisa ricchezza e di quanto possa essere diffidente l'animo umano. Sicuramente ispirato a qualche storia realmente successa ai tempi dell'oro, grandissimo pure il padre del regista nella parte del vecchio saggio e uomo d'altri "tempi". Punto in più per il finale cattivo e abbastanza atipico in base ai canoni della vecchia hollywood ed è per questo che mi è piaciuta molta questa opera. Consigliatissimo per chi ama i film d'avventura e, perchè no, può insegnare qualche nozione su come si comportavano i cercatori d'oro a quei tempi. Stupendo finale beffardo
P.S: non so perchè ma nella vecchia hollywodd gli indiani apparivano spietati, sia qui e in Sentieri Selvaggi le loro apparizioni sono abbastanza inquietanti......