il tempo dei mutanti (2008)

Quando vedo un film del genere la prima cosa che mi vien da pensare è "Ma qualcuno l'ha guardato il film prima di metterlo in distribuzione?".
La trama è la solita invasione di una razza ferocissima (che anziché provenire dallo spazio, nel caso specifico proviene dalle viscere della terra, reminiscenza di una antichissima progenie di uomini-macchina), ma essendo il film la trasposizione di un famoso RPG in voga negli anni '90, non ci si poteva certo attendere uno sconvolgimento totale e la si accetta quindi di buon grado.
Purtroppo alla mancanza di originalità del tema trattato si aggiunge un branco di attori uno più inetto dell'altro (a parte ovviamente Malkovich, che però recita un brevissimo cameo, probabilmente con il solo scopo di per poter inserire fra gli interpreti un nome altisonante) a partire da Thomas Jane che con la sua solita espressività di un cubetto di pavé, il suo sguardo fra l'ebete e l'infinito e le sue altissime capaità recitative (che colloco fra "carletto" dei sofficini ed il delfino curioso) riesce a schifare fin dai primi minuti.
Il collante di tutto sono degli effetti speciali ridicoli, dialoghi insensati ed assolutamente inutili e delle lacune immense nella narrazione.
E' più divertente e costruttivo ascoltare i propri capelli mentre crescono che vedere oscenità come questa pellicola.