Un villaggio protestante della Germania del Nord. 1913/1914. Alla vigilia della prima guerra mondiale. La storia dei bambini e degli adolescenti di un coro diretto dal maestro del villaggio, le loro famiglie: il barone, l’intendente, il pastore, il medico, la levatrice, i contadini. Si verificano strani avvenimenti che prendono un poco alla volta l’aspetto di un rituale punitivo. Cosa si nasconde dietro tutto ciò?
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Mah? Mi è sembrato il solito film pseudo intellettuale (inutile) celebrato da pseudo intellettuali (inutili, futili, sciocchi e dannosi). Il messaggio non è affatto chiaro, cosa intendesse dire/provocare/spiegare Haneke non si sa, all'uscita c'era chi parlava di quello che sarebbe il metodo più corretto per educare i figli, chi dell'inevitabilità della guerra, chi della 'vita di una volta', boh? Questo, comunque, secondo me, tra tutti i difetti che può avere un'opera, è il più grave in assoluto, e quindi il mio giudizio... Per il resto malgrado la sua durata scorre abbastanza bene, seppur privo di una qualunque scena memorabile, ed è comunque ben girato, anche se, è interamente rifugiato nel B/N, e si sa che così tutto risulta più facile...
Palma d'oro che ci può stare (è un premio snob francese che si da film snob europei o film americani se antiamericani), e se Hollywood l'ebrea riuscirà a trovarci qualcosa di Antinazista allora potrebbe, come sempre accade per chiunque abbracci la loro causa, vincere pure l'oscar, ciò non toglie che la sua visione vi lascerà ben poco.
Sconsigliato come si sconsigliano non le cose brutte ma le cose inutili , poi, il mondo è bello perchè e vario ( tant'è che esistono pure i masochisti), e quindi fate voi.