il nascondiglio regia di Pupi Avati Italia 2007
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il nascondiglio (2007)

 Trailer Trailer IL NASCONDIGLIO

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locandina del film IL NASCONDIGLIO

Titolo Originale: IL NASCONDIGLIO

RegiaPupi Avati

InterpretiLaura Morante, Rita Tushingham, Burt Young, Treat Williams, Yvonne Sciò, Peter Soderberg, Giovanni Lombardo Radice, Angela Pagano, Sydne Rome, Angela Goodwin

Durata: h 1.40
NazionalitàItalia 2007
Generethriller
Al cinema nel Novembre 2007

•  Altri film di Pupi Avati

•  Link al sito di IL NASCONDIGLIO

Trama del film Il nascondiglio

Negli anni '50, in un austero pensionato di lusso gestito da suore, una notte la madre superiora e due ricche pensionanti, muoiono in circostanze misteriose. Cinquant'anni dopo, un'affascinante vedova decide di affittare l'ex pensione per farne un ristorante. Poco dopo però, la donna - che è stata appena dimessa da una clinica psichiatrica - inizia a sentire strani rumori nel locale...

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Voto Visitatori:   6,62 / 10 (138 voti)6,62Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su Il nascondiglio, 138 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

tarr97  @  21/09/2019 11:27:30
   6½ / 10
forse il nascondiglio non sarà il miglior l'horror di Avati ma dargli 1 è eccessivo questo film ha dei difetti ma è sicuramente migliore di molti altri horror commerciali che si trovano in giro. il film inizia a Davenport verso il natale del 1957 , in una vecchia casa vittoriana si assiste al omicidio di tre donne per mano di due giovani suore Eagle e Liuba , che dopo l'omicidio non verranno più' ritrovate. 50 anni dopo una giovane donna di origine italiane appena uscita dalla clinica, cerca di aprire un ristorante nella villa dove 50 anni prima era avvenuto il delitto. i fantasmi del passato ricominceranno a tormentarla, sentirà dei rumori di notte e una strana voce che pare venire da dentro le pareti della magione. durante le indagini si scopriranno fatti insabbiati nel corso degli anni come la testimonianza della centralinista, dell' esistenza del ricco uomo di nome Lars che collaboro' al omicidio promettendo alle due ragazze di farle fare una nuova vita, invece le lascio' dentro la casa godendosi da solo il patrimonio della defunta madre (una delle tre donne uccise). parliamo dei difetti tra le cose che non spiegano ci sono per esempio la bara del marito di Laura Morante che non si sai chi sia stato a metterla li (probabilmente Lars) nel finale quando la casa viene demolita una scritta dice che non si sono più' trovati i resti di Liuba e Eagle. non se ne comprende il significato nel caso i corpi siano stati distrutti durante la demolizione o altro. altro difetto sono alcune ricerche inutili della protagonista che cerca di saperne di più' sul dottore che fece costruire la casa. i punti positivi fortunatamente sono diversi , la voce di Liuba durante la notte, la protagonista che è sempre vestita di nero simbolo della sua tristezza e del male che la circonda, la snakes hall il nome della villa e i serpenti sulle grondaie simboleggia il male che vive dentro la casa e anche il fatto che la protagonista si trova con vari misteriosi personaggi dai lati oscuri che la fanno metaforicamente stare in un nido di vipere.
l' ambientazione americana atipica per i film di Avati è molto suggestiva, gli attori americani sono interessanti tra cui Rita Tushingham, Burt Young, Treat Williams.

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Ultima risposta 21/09/2019 12.09.45
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BenRichard  @  18/04/2018 03:10:22
   5½ / 10
Mi spiace andare un pochino controcorrente ma non mi ha convinto molto questo thriller/horror di Pupi Avati. Mi è piaciuta l'atmosfera, la storia fino ad un certo punto è intrigante, a tratti inquieta, buone le musiche e la fotografia usata per questa pellicola è veramente ottima. Però devo essere del tutto onesto che raggiunta l'ora di film ho iniziato seriamente a stancarmi. Dal momento che si inizia ad intuire che le soluzioni al mistero fanno un pò fatica a reggersi in piedi il mio intrigo ed interesse nei confronti del film se ne sono andati un tantino a spasso. Oltretutto non saprei..è stato come se anche la trama stesse pian piano volgendo al termine dimostrandosi quindi sempre più chiara, ma avevo come la sensazione che non stesse comunque accadendo nulla..se provo questo specialmente in un film dalle caratteristiche thriller/horror che si basa sulla risoluzione di un mistero, personalmente vuol dire che c'è qualcosa che non và e che con me non ha funzionato.
Poi io il finale non l'ho mica ben capito se è lasciato all'interpretazione dello spettatore oppure no e che se qualcuno è interessato a risolvermi il quesito ho un paio di cose da scrivere nello spoiler

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Ultima risposta 18/04/2018 03.16.09
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bagninobranda  @  27/03/2012 04:23:45
   2 / 10
beh da un regista italiano e da un attrice italiana non si poteva di certo aspettarsi un film così scarso, sceneggiatura pessima, regia pessima, il regista non sapeva mai dove quando e per quanto tempo inquadrare una cavolo di scena, poi la cosa più fastidiosa erano le voci italiane che non si riuscivano mai a sentire, la protagonista bisbigliava troppo e parlava troppo frettolosamente, era meglio se la doppiavano

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Ultima risposta 22/12/2014 15.24.47
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phemt  @  07/10/2010 13:04:53
   6½ / 10
Ritorno di Avati al thriller genere in cui negli anni 70 aveva sfornato quel gioiellio de La Casa dalle Finestre che Ridono non troppo convincente ma nel complesso comunque non da buttare…

Buoni i momenti "casalinghi" in cui Avati mostra di essere ancora padrone del genere con situazioni caratterizzate dalla giusta dose di tensione e qualche spavento grazie anche ad un ritmo misurato che ben si presta alla storia raccontata… Il film funziona meno quando ci si sposta al di fuori della casa e si seguono le gesta da indagatrice della Morante malgrado una sceneggiatura comunque apprezzabile ma davvero poco incisiva…

Personalmente non ho apprezzato particolarmente la prova della Morante alla lunga un po' snervante e ripetitiva e anche le musiche di Ortolani non brillano come altre volte…
Molto interessante il resto del cast che mostra Yvonne Sciò (da Non è la Rai), Burt Young (Paulie nella saga di Rocky ma lo si ricorda anche in C'era una Volta in America), Sydne Rome, Chiara Tortorella figlia di Ciro Tortorella e un piccolo cameo anche per Cesare Cremonini…

Ma soprattutto c'è una chicca che non può non esaltare il fan del genere: sono infatti presenti il grande Giovanni Lombardo Radice e Venantino Venantini quasi 30 anni dopo aver marchiato a fuoco il cinema di genere italiano mentre il secondo trapanava il cervello al primo alla corte di Lucio Fulci in Paura nella Città dei Morti Viventi…

Nel complesso lavoro onesto, Avati sfrutta gli stilemi del genere senza osare mai e senza mostrare nulla di vagamente innovativo ma il lavoro funziona e il film gira in maniera dignitosa…

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Ultima risposta 09/10/2010 12.50.49
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  06/06/2010 16:05:57
   4 / 10
La storia non ha nulla di originale, il ritmo è quanto di più blando si possa avere e per questo il film risulta noiosissimo, gli attori non se la cavano male ma malissimo. Aggiungete delle assurdità e la frittata è fatta!

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Scritto questo, sono stato generoso nel voto.

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Ultima risposta 20/09/2010 20.24.11
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despise  @  01/12/2009 08:49:25
   7½ / 10
Avati è davvero un grande maestro, questo suo ritorno all'horror ne è una prova inconfutabile. Un film che rappresenta un gioiellino, pervaso da atmosfere inquietanti che fanno tornare in mente quel capolavoro che fu "La casa dalle finestre che ridono". Finalmente anche in Italia un plot con idee interessanti (seppur non originalissimo), che viene a galla man mano che le indagini della protagonista vanno avanti, e la prova degli attori finalmente di livello (Laura Morante bella e brava su tutti)
Si può dire tranquillamente che è il miglior thriller-horror italiano
degli ultimi dieci anni.
Trovate di meglio nel belpaese?
7,5

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Ultima risposta 26/03/2010 15.48.03
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  19/06/2009 18:58:08
   7 / 10
Pupi Avati ritorna con la vecchia scuola. O meglio, utilizza gli stereotipi dell’horror moderno per trasformarli in vecchia scuola… e il risultato è davvero soddisfacente. In questo caso forse sì che possiamo classificarlo come rinascita dell’horror italiano… i brividi e l’angoscia della propria casa si sentono veramente qui, soprattutto i brividi vi giuro che si fanno sentire. Altro che The Orphanage. Questo lo batte, anche se la sceneggiatura non è proprio il massimo, ma sufficiente.
E per una volta Riz Ortolani fa una colonna sonora decente.
Anche Laura Morante l’ho trovata brava, mi piace soprattutto come parla (non a caso il suo doppiaggio di Helen ne “Gli Incredibili” l’ho trovato fra i migliori in assoluto nell’ambito dei doppiaggi italiani).

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Ultima risposta 21/06/2009 14.42.03
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Manuuuu  @  11/06/2009 18:59:45
   4 / 10
Film totalmente insipido con una protagonista a dir poco irritante!!!
Sconsiglio....

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Ultima risposta 15/09/2010 21.40.00
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gambero  @  11/12/2008 16:17:44
   3½ / 10
no,allora...credevo fosse decente ed invece ne sono rimasto totalmente deluso!!!partiamo dal fatto che il primo MEZZO momento di tensione si trovi dopo circa un'ora di film...questo basterebbe già a fare scendere il voto sotto alla sufficienza e così è...per il resto la piattezza regna sovrana,recitazione scarsa e finale direi scontato!!!non mi ha minimamente convinto,pessimo!!!meno male che non l'ho visto al cinema e non ci ho speso soldi...evitatelo,questo è il mio consiglio!!!!

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Ultima risposta 18/12/2008 10.06.22
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JOKER1926  @  05/07/2008 12:56:29
   7 / 10
"Il Nascondiglio" di Pupi Avati è un film particolare, interessante…
La trama è mediocre ma comunque il film soddisfa (almeno in parte) lo spettatore.
Il regista ama creare un mix di mistero, sangue e religione…
Questo mix è praticamente un punto fisso del regista, esempi..?
"La casa dalle finestre che ridono", "L'arcano incantatore"…
Pellicola composta da una buona fotografia, bravo il regista a creare un'atmosfera cupa, "maligna"…
Buono l'inizio de "Il Nascondiglio", il regista propone allo spettatore una vicenda degli anni 50 per poi balzare ai giorni nostri…
Infatti questa drammatica vicenda che si verifica in un austero pensionato sarà fondamentale, il tutto è ovviamente subordinato a questo violento episodio registratosi in una notte degli anni 50…
Scherzo del destino dopo cinque decenni nel pensionato (ex pensionato) arriva una donna con alle spalle una storia non felicissima… (il marito è morto suicida)
Questa donna afflitta da problemi mentali (ovvero sente dei rumori, delle voci) avrà difficoltà nell'"ambientarsi" nella enorme casa…
Infatti la donna udirà delle stranissime voci, dei lamenti…
Il regista è bravo nella scelta dei vari dettagli, bella la casa, essa è grandissima e inoltre incute paura…
Inizia cosi la parte investigativa, la vedova "vaga" in cerca di notizie riguardo la casa…
Riuscirà a comprendere che in quella grande abitazione decenni fa si registrò un efferato massacro, morirono tre donne…
Come accennavo prima film molto dettagliato, buoni i dialoghi "informativi"…
Bella (e molto forzata) la parte in cui si parla della neve…
L'assassino non ha lasciato tracce (è in questo determinato momento JOKER1926 ha già capito tutto, la dinamica degli omicidi è chiarissima e il killer è stato individuato..!)
Oltre alle mie sconfinate capacità c'è l'incompetenza del regista, ovvero la non bravura di preservarci l'assassino per il finale…
Ma ovviamente il regista potrebbe farlo apposta…
Purtroppo non c'è la contro prova..!
Anche l'arma del delitto (nel film mai trovata) da una mente acuta, e impeccabile come la mia sarà individuata all'istante..!
Ma comunque il "mistero" della casa sarà ben presto scoperto, lo spettatore ragionando in modo rigoroso può ottenere la soluzione del film (almeno grosso modo..!), l'identità e quindi il nascondiglio del Killer saranno chiari a tutti prima del finale.
Il film trasmette poca tensione, pellicola che presenta molti pregi e purtroppo anche diverse pecche…
Innanzitutto alcune parti del film sono improbabili, forzate…
La recitazione di Laura Morante è da censura, l'"attrice" parla male, si esprime con un tono di voce basso e irritante… (la sua prova mi ricordano quelle di" Suspiria"..!)
Il finale del film è molto veloce e potrebbe confondere lo spettatore, il regista introduce sulla scena troppi protagonisti, i risultati non saranno eccezionali…
La "sopravvivenza" dell'assassino è praticamente impossibile, molte cose sono improbabili ma comunque, in linea di massima, possono essere tollerate (in fondo è sempre un genere "fantastico", ovvero Horror…)…
Ma ovviamente un film Horror senza forzature, o meglio un Horror strettamente "realistico" a mio parere incute più paura nell'animo dello spettatore.
I passaggi del film sono grosso modo chiari, ma nel finale Pupi Avati "accavalla" troppi episodi e il tutto rende il film un po' confuso…
L'episodio della tomba (tanto per citarne uno!) è ridicolo e insensato…
La pellicola è composta da un ritmo pressante, eccezione fatta per alcuni tratti del film ove si sprofonda nella noia (ma ripeto solo a tratti,brevissimi tratti..!)…
Film che in parte assomiglia a "THE CHANGELING "…
Una volta scoperta l'identità del killer lo spettatore può capire che il tutto è forzato, improbabile, una mentalità "vivace" come quella del killer non può "Infrangersi" cosi facilmente…
Tutte queste concezioni possono essere capite, apprezzate dopo una totale visione della pellicola…
Ripeto film molto improbabile, ma comunque il regista si "arrangia" e riesce a creare un film discreto…
Come accennato nei miei commenti il genere horror va "preso con le molle" e quindi complimenti ad Avati..!
Negli ultimi tempi registi illustri come Argento hanno prodotto film insulsi, mediocri, assurdi…
Quindi nella totale "agonia" del genere c'è il boom, l'esplosione cinematografica del film in considerazione: "Il Nascondiglio"…
Avati ama dare una doppia identità al killer, o meglio non c'è solo una persona ad uccidere ma c'è il "complice"…
Anche se in questo film il "binomio – killer" non è fondamentale, vitale, primario come ne "La Casa dalle finestre che ridono" ove la "coppia" si "completa" a vicenda…
Nel "Nascondiglio" invece c'è il Killer "principale" e quello "subordinato", forse "superfluo" ma paradossalmente importante…
Film che mantiene egregiamente "teso" lo spettatore, pellicola "vivace" ed elegante…
Pupi Avati in "American Style", ovvero il regista punta tutto sulle case "maledette", e riesce ad elaborare il tutto in modo sopraffino e più credibile…
Il regista segue questo stile da tempo…
Infatti ha sempre ambientato i suoi film in luoghi chiusi ( e misteriosi) ovvero case, ville, monasteri…
Ottenendo a volte buoni risultati.
Secondo la mia Interpretazione il regista pone l'accento (diabolicamente) sull'episodio della centralinista che nel lontano giorno del massacro aveva ricevuto una chiamata…
Infatti il regista vuole mostrare l' "immortalità", l'"Omertà" della casa che per l'appunto è un rifugio ma anche una via di scampo…
L'episodio delle tracce dell'assassino (che mancano) sulla neve sono l'esempio che la casa "offre" un altro passaggio segreto (ovviamente il regista non lo mostra allo spettatore) anche la scena finale con il bambino protagonista incrementa la possibilità che nella casa c'è veramente una via di scampo..!
Alla fine compare la scritta che la casa è stata abbattuta e della vecchia non si hanno più notizie…Colpo di genio...!
Ma comunque il finale in linea di massima è mediocre, sbrigativo e lascia lo spettatore in piccola parte deluso; il flashback finale (nel quale si capirà l'identità del secondo killer) e da censura…
Tirando le somme…
Film pieno di dettagli, buona dinamica e quindi molti pregi…(buon lavoro riguardo gli effetti sonori)
Ma purtroppo la pellicola è composta da numerosi difetti, quindi film discreto ma non ottimo, comunque lode al regista che in un momento di "annebbiamento" cinematografico (riferito al genere Horror) riesce a fare "luce" e a "rispolverare" le idee…

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Ultima risposta 06/07/2008 21.00.35
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Ellis77  @  27/06/2008 11:14:58
   7 / 10
Discreto prodotto Avatiano. La storia è stata in grado di coinvolgermi fin dai primi minuti e l'atmosfera di oppressione e angoscia che si stringe sempre di più attorno alla protagonista viene resa davvero molto bene.
Unica pecca: alcuni personaggi, a mio avviso inutili ai fini della trama, vengono inseriti senza alcuna valida motivazione quasi a voler tappare qualche buco.
Per il resto il film scorre bene e soprattutto verso un finale decisamente e volutamente aperto anche se...

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Ultima risposta 07/08/2008 08.42.56
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isabella  @  14/12/2007 13:59:37
   3 / 10
Che pacco di film!!!
Dovrebbero pensare bene prima di classificare una porcheria del genere come thriller..assolutamente ridicolo..quella briciola di tensione che si accumulava per qualche istante veniva coperta dalle risate generali nel sentire la voce della vecchietta condizionata! Di certo sarebbe stato più credibile e pauroso gollum del signore degli anelli,sto regista poteva metterci lui invece di scopiazzarlo con risultati da film comico!
Se cercate la tensione cambiate film,risparmiate soldi..

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Ultima risposta 02/02/2008 07.22.15
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carmi_c  @  07/12/2007 22:05:14
   4½ / 10
è molto simile alla casa dalle finestre che ridono:simile la storia,il ritmo ,l'atmosfera creata e anche il tipo di finale....il punto è che il primo è stato fatto 30 anni fa ed è eccezionale ,il secondo è un a delusione perchè ci sono diversi punti della storia che non hanno spiegazione mentre altri ,che dovrebbero rappresentare dei colpi di scena vengo svelati subito...per non parlare dei doppiaggi,mi sono pentita di averlo visto al cinema!
ps se qlc mi può illuminare sui miei dubbi...(vedi spoiler)

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Ultima risposta 12/12/2007 22.35.38
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Simmetria84  @  03/12/2007 03:06:30
   4 / 10
Si riconosce subito un horror/thriller italiano.. le inquadrature + lente, un pò ponderate ma a volte accademiche e in altri casi vacue. Insomma un lavoro di regia decisamnete altalenante, mi aspettavo molto di + da Avati.
Un doppiaggio pessimo rende il film davvero fastidioso, e gli effetti sonori (+ che musiche..) sono fuoritempo e spesso fuoriluogo.

La trama è classica, ma a volte perde ulteriormente di efficacia a causa di trovate di una banalità eccessiva (a tratti ridicole).

Peccato anche per gli attori... non dei migliori, non mi ha entusiasmato neanche la caratterizzazione di alcuni personaggi ... troppo tipici..


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Ultima risposta 08/12/2007 14.52.38
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento kubrickforever  @  02/12/2007 12:55:29
   4½ / 10
Delusione. Spinto dagli ottimi risultati raggiunti da Pupi Avati nel genere Horror negli anni 70/80 in “la casa dalle finestre che ridono” e “Zeder, sono andato al cinema pieno di curiosità nei confronti del suo ultimo film: il Nascondiglio. Il nascondiglio è molto diverso però dagli altri film da me citati, poiché rientra più nel genere Gotico. I primi dieci minuti sono quelli che mi hanno incuriosito e piaciuti di più grazie anche alla frase di grande effetto: “ricordate che molte cose possono succedere in una notte”, poi...nient'altro. Non nego il fatto di essermi abbastanza annoiato durante la parte centrale del film, causa la lunghezza dei dialoghi e la presenza di alcune scene “morte”. Le musiche di Ortolani, nonostante siano molto belle, sono state ripetute con eccessiva frequenza a mio avviso, anche in scene in cui non ve ne era bisogno:

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Gli aspetti positivi sono essenzialmente di tipo tecnico: qualche buona inquadratura, la discreta interpretazione della Morante, anche se non è stata di certo aiutata dal doppiaggio, e l'atmosfera creata in alcune scene. Il finale, totalmente privo di un qualsiasi colpo di scena fa da conclusione ad un film, le cui idee di partenza potevano essere buone, il risultato invece non lo è di certo. Opinione personale.

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Ultima risposta 14/12/2007 14.11.39
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éowyn_3  @  26/11/2007 14:08:42
   7 / 10
thriller gradevole e inquietante..rimane qualche perplessità

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Ultima risposta 14/12/2007 14.15.15
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forzalube  @  26/11/2007 01:34:44
   8½ / 10
Un thriller fatto come si deve: una trama semplice, ma coerente e quasi verosimile (per lo meno evita il ricorso al soprannaturale); ambientazione ed atmosfera ok; un'ottima interprete protagonista e per finire una grande colonna sonora di Riz Ortolani.
Un Pupi Avati sorprendente. Io lo consiglio.

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Ultima risposta 06/12/2007 01.53.08
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castelvetro  @  25/11/2007 17:27:04
   9 / 10
Ragazzi... Sono lieto di comunicarvi che il Pupi è tornatoo!!

Ebbene sì... Questa sì che è stata una vera e propria sorpresa,
micca Dario Argento con i suoi vagoni di sangue e la sua pubblicità
martellante...

Finalmente un film nuovo, italiano, fatto come si deve!
Difficile è non confrontarlo con "La casa dalle finestre che ridono",
film al quale a mio avviso si è ancorato mantenendo saldi vari punti

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Ne "il nascondiglio" forse x certi versi Pupi si ripete o comunque
si accosta alla classica storia horror della casa abbandonata, ma è bello
notare "come" lo fa... Infatti è bello notare con quanta maestria riesce
con poco (e sottolineo "con poco") a fare sobbalzare il pubblico...

Ottima fotografia, interpreti eccezzionali (Burt Young... Ma ve lo ricordate
in c'era una volta in america?) e poi comunque: suspence, intrighi...

Per non parlare poi di quanto sono spietate le musiche
del grandissimo Riz Ortolani (mammamia che sviolinate!!
Riz anche questa volta ce le suona per bene, eh!!)

Stupenda sorpresa...

Consigliatissima la visione in un buon cinema con buon impianto audio

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Un bel 9 esortativo, vai Pupi continua così! E' così che ti vogliamo!

3 risposte al commento
Ultima risposta 16/12/2007 17.28.37
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medea82  @  24/11/2007 13:46:28
   6½ / 10
a tratti caruccio anche se scontatissimo...

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Ultima risposta 25/11/2007 16.45.48
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Invia una mail all'autore del commento click  @  23/11/2007 02:28:13
   5½ / 10
Buona la regia e la prova del cast ( anche se continuo a non capire se laura morante parla spagnoleggiante o crotonese.. eppur l'adoro), fotografia magnifica, colonna sonora un pò lasciata a caso (ogni tanto parte senza motivo una sviolinata), ma la trama? dov'è? Inizia come un giallo, con un mistero da svelare che prima viene presentato in un modo, poi ci sbattono il dubbio che non sia così e infine si ritorna sulla linea precedente.. E quindi che c'era da scoprire? Boh. E poi quella bara piazzata lì che c'entra? come ci è finita lì? perchè è finita li? Mah. come film non è male, ma non mi ha appagato aver speso 7.50 per vederlo al cinema. Al massimo 2.50 per un noleggio in dvd.

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Ultima risposta 30/11/2007 15.44.52
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  22/11/2007 23:28:24
   6½ / 10
Nonostante ci siano molte forzature nel racconto e situazioni abbastanza inverosimili, Avati dirige alla vecchia maniera una classica storia di fantasmi rispettando in pieno il genere, con la maestria dimostrata in precedenti escursioni cinematografiche (La casa dalle finestre che ridono, L'arcano incantatore). Rumori strani, voci, i chiaroscuri delle luci, tutto finalizzato allo spavento dello spettatore.



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Ultima risposta 26/11/2007 14.31.54
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  21/11/2007 10:22:15
   7½ / 10
Grandissimo Pupone Avati, che dimostra a tutti i suoi pseudo colleghi come si fa un bel film di genere.
E' improprio definire "Il nascondiglio" un horror; il film si presta di più a delle eccellenti atmosfere gotiche, cupe ed opprimenti: la paura e l'inquetudine bascono dalle pareti della propria casa, situata in un paesino ostile in cui tutti sembrano aver qualcosa da nascondere.
Ottima la regia di Avati, classica e funzionale la musica di Ortolani ma purtroppo penosa la recitazione della Morante, peggiorata dal doppiaggio. Eccellente invece il cast di comprimari, composto da vecchie glorie quali la Goodwin, Venantini o Sidney Rome.
Argento, guarda ed impara da uno che il cinema lo sa fare sul serio.

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Ultima risposta 21/11/2007 12.55.10
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wuwazz  @  19/11/2007 19:41:55
   3 / 10
Film tirato per i capelli; un caffè allungato con l'acqua fino all'inverosimile: miriadi di scene inutili ed espedienti da 4 soldi al servizio di una trama già non solo già vista, ma anche già metabolizzata a tal punto che subito dopo i primi venti minuti si capisce dove andrà a parare. All'inizio pensavo che era troppo scontata una fine come quella che mi ero immaginato all'inizio, e quindi speravo in un buon colpo di scena o comunque una buona sequenza finale.... E invece non arriva il colpo di scena, e anzi, partono delle scene veramente ridicole, surreali, al limite del plausibile, una roba proprio baraccona. Questo film non spaventa, personalmente non mi ha intrigato (si capisce cosa sta per accadere 10 minuti prima) e non mi ha lasciato niente. Non darò una simil-sufficienza perchè è di Avati, i suoi film mi sono anche piaciuti ma questo proprio non l'ho mandato giù. Tutto (anche troppo) scolastico.

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Ultima risposta 25/11/2007 17.34.14
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norah  @  19/11/2007 12:38:26
   7½ / 10
Trent' anni dopo "La casa dalle finestre che ridono" il terrore é ancora di casa, come recita il sottotitolo de "Il Nascondiglio".
Pupi Avati ritorna al film di genere e lo fa con una certa classe, dimostrando di non essersi rin********to come il collega Argento; perché in fondo semplici espedienti come uno scricchiolio, una porta che cigola, o una lampadina fulminata, se sapientemente utilizzati, fanno sempre il loro effetto, senza dover obbligatoriamente ricorrere all'utilizzo di ettolitri di sangue.
Come in ogni buon vecchio thriller che si rispetti, anche qui il terrore non é mai spudoratamente sfacciato, quanto dell'intelletto.
Gli attori sono tutti molto bravi (anche la Morante per una volta, riesce ad essere "pacatamente" isterica) unica riserva per Ivon Sciò, della quale non si sentiva proprio l'esigenza: per un ruolo relativamente marginale avrebbe potuto prendere chiunque altro.
Parecchie le analogie con "La casa dalle finestre che ridono"

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Un paio di scene finali riescono addirittura a spaventare (pazzesco, eh?) e non a suscitare l'ilarità del pubblico, come solitamente accade.
Una trama un po' più intricata avrebbe potuto avvicinare il Nascondiglio, al sempre e comunque inarrivabile cult avatiano.

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Ultima risposta 25/11/2007 16.51.49
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  18/11/2007 20:03:16
   5 / 10
Questa volta sono rimasto fregato, prima di andare a vedere il film ho letto i commenti di alcuni utenti di Filmscoop, perciò mi aspettavo molto.Ma secondo me non ci siamo proprio. Il film comincia bene, ma dopo 10 minuti in nulla, fino alla fine sarà un continuo correre dietro ad una soluzione che era li davanti agli occhi di tutti i telespettatori, prima che si svelavano i misteri (se misteri si possono chiamare) al mio amico accanto gli avevo già raccontato tutto. Avati prende spunto da centinaia di Film Americani, ed esce fuori una stro.nza.ta di quelle che ne abbiamo pieni i cog.lioni. Un punto in più perchè è Italiano.

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Ultima risposta 19/11/2008 00.14.37
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  18/11/2007 19:08:04
   7 / 10
Vedendo "il nascondiglio" si capisce cosa deve avere un horror per essere riuscito, ovvero tutto quello che è mancato nell'ultimo lavoro di Argento.

Qui infatti troviamo una location inquietante, un set di attori capace capitanato da un'ottima Laura Morante, una buona dose di tensione con alcune scene che fanno saltare dalla sedia (e non solo grazie al fatto di alzare improvvisamente il volume) e una fotografia e un montaggio degni di nota.

Forse con un intreccio narrativo più complesso ed un enigma più complicato poteva essere un capolavoro, comunque il film rida un pò di lustro al genere made in Italy.

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Ultima risposta 20/11/2007 10.06.27
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simonssj  @  18/11/2007 16:28:17
   5½ / 10
Mi dispiace, non ci siamo. Ho amato Avati in commedie come "Ma quando arrivano le ragazze" (genere che non mi piace, e questo sottolinea la bravura del regista-sceneggiatore), ma sono uscito dalla sala dopo aver visto questo film deluso e amareggiato, accompagnato dalle risate e dall'incredulità del pubblico dietro di me. Dico solo questo: è uno dei film con la più alta concentrazione di personaggi inutili che abbia mai visto. Non lo stronco come voto per rispetto e incoraggiamento al regista e per l'ammirazione che ho verso la Morante, sempre perfetta. Ma magari la colpa è mia, perchè non ero in giornata

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Ultima risposta 18/11/2007 20.56.50
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lozio  @  18/11/2007 13:15:54
   7½ / 10
Finalmente!

Dopo il (poco) simpatico scherzo tirato da quel gran burlone di Argento, un film italiano puramente di genere, capace di avvincere e di incollare alla poltrona dalla prima all'ultima scena.

Classicissimo, sia nei pregi che nei difetti, che proprio per questo, lo rendono ancora più godibile: la casa antica ed abbandonata i cui spazi vuoti sopperiscono perfettamente all'assenza di effetti, il protagonista instabile e solo, le colpe del passato, la "sorpresa" finale, la colonna sonora al limite tra l'inquietante ed il fastidioso...

L'unica (benedetta) novità è la recitazione: ottima.

Merita, andatelo a vedere!

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Ultima risposta 18/11/2007 13.18.44
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