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A me è piaciuto molto... E devo dire che Muccino non è così penoso come si dice. Il film si rivela interessante già passati i primi 5 minuti. Ci son scene davvero divertenti e le battute di Verdone anche se non molto presenti come nei vecchi suoi film son sempre fortissime.
una buona commedia-drammatica, risente un po delle troppe coincidenze e della prima mezz'ora veramente scialba, ma con il passare del tempo aumenta il ritmo e il film si riscatta pienamente
Bene,la mia solita puzzetta sotto il naso per i blockbuster italiani e' stata smentita e mortificata una buona volta.Una commedia molto carina,non c'e presenza di clichet alcuno,la trama e' buona davvero.
Tragi-commedia gradevole, completamente fuori dai soliti schemi comici di Carlo Verdone, che con "Il mio miglior nemico" cerca (e riesce) a mettere in risalto il concetto di passare "dalle stelle alle stalle" in pochissimo tempo, spaziando fra crisi famigliari, esistenziali e amorose. I momenti allegri non mancano, le risate (seppur contenute) ci sono. Verdone ha chiaramente specificato che questa pellicola vorrebbe che venisse ricordata fra le sue migliori, e sicuramente il grande regista e attore romano avrà dato del suo meglio perchè ciò sarebbe stato possibile, ma qui entra in gioco il pubblico: cosa pensano gli spettatori de "Il mio miglior nemico" ? Come al solito ci sono opinioni contrastanti, ma sicuramente molte parlano a favore. Tanto di cappello al simpatico Silvio Muccino, anche co-autore della sceneggiatura, bravissima Ana Caterina Morariu, ottimi Agnese Nano e Paolo Triestino; molto buoni anche i vari aspetti tecnici come la fotografia, il montaggio e le musiche davvero curate. Un meritatissimo più che buono a questa bella e sentita prova di Carlo.
Molto molto carino!! Fa ridere e a tratti anche commuove...insomma una storia semplice, bella e divertente. Verdone e Muccino sono fantastici insieme!!!
Film davvero spassoso, divertentissimo e ma tratti anche molto sentimentale! Tanto coinvolgente perchè racconta scene di vita quotidiana che possono capitare nella vita di tutti, in un giorno qualsiasi, per caso!!
Chi ama Vedone resta abbastanza freddino di fronte a questo Il mio miglior nemico, una versione Delaurentisizzata delle belle commedie del passato, Muccino o lo si ama o lo si odia, attore che cerca troppo di assecondare il suo pubblico per starmi simpatico. Detto ciò film scontato e banale abbastanza convenzionale utile solo per incassare la vagonata di milioni di euro percui è stato fatto. Insomma commedia onesta che si lascia vedere ma diversi passi indietro dalla media di vedone
Il solito buon Verdone tiene bene le redini di questa commedia leggera ma godibile senza infamia e senza lode. Personalmente non mi è piaciuto Muccino junior che continuo a far fatica di comprendere quando parla.
Non posso negare che sia divertente, la trama non è male, a volte sorprende, a volte segue le tue intuizioni, come dovrebbe fare ogni trama. Verdone molto bravo, muccino a tratti si e a tratti no. Spesso troppo esagitato ed empatico, a volte profondo e a volte troppo tamarro e superficiale. In ogni caso un film molto piacevole, che sfiora molte tematiche pericolose, anche se alla larga e di sfuggita come deve fare una commedia. Peccato per le tante scene inutili dettate dalla pubblicità, dai telefonini ( due telefoni, uno per casa e uno per lavoro - almeno un minuto e mezzo di film apposta per inquadrare i due cel , per non parlare delle videoconferenze, di lui che naviga su internet dal cel , dagli stand della vdfn e così via) e, se è vero quello che ho sentito, questo è un problema che andrà sempre più peggiorando, se hanno tolto la legge sulla pubblicità occulta.
L'intento di Verdone e'interessante,perche'sposta l'obbiettivo dalla sua classica comicita'macchiettistica,per concentrarsi sui rapporti tra generazioni diverse.L'operazione riesce a meta':nella prima parte ritroviamo una serie di situazioni forzate e decisamente gia'viste,al fine di generare gag a ripetizione tanto care al pubblico dell' attore romano.Migliore invece la seconda parte ed il finale,dove emerge il rapporto tra due persone che scoprono di poter comunicare fra loro,a dispetto delle differenze di eta'....bravissimi e compatibili i due attori(da Muccino non mi apsettavo assolutamente nulla)in conclusione direi un buon film,finalmente sugli standard di un tempo per quanto riguarda il Verdone regista,ma decisamente lontano dal meritarsi l'appellativo di "la miglior regia di Carlo Verdone"(frase che accompagno'l'uscita del film nelle sale).
Mi spiace dirlo ma Verdone che reputo uno dei migliori nella commedia italiana con questo film è sceso un pochino. La storia è banale ed il film è stato infarcito di pubblicità occulta dalle sigarette (prendendo il pacchetto in stile anni 70 in modo da evidenziare le marche), alle auto usate nelle scene. Peccato, spero si riprenda... ad ogni modo do un 6 e mezzo rosicchiato...
Veramente divertente,secondo me Muccino come attore pero' deve ancora migliorarsi molto,cmq la storia e'piacevole e molto divertente soprattutto all'inizio
Mi è piaciuto e mi ha emozionato molto di più di Manuale d'amore che mi ha un pò deluso quando l'ho visto! Questa coppia nn può limitarsi a questo film sarebbe un peccato! Quando il cinema italiano ti stupisce è un piacere guardarlo! Da vedere!
L'ho appena finito di vedere e devo dire che mi ero illusa!!Pensavo fosse la solita commediola da quattro risate e invece è stato davvero un bel film!!Certo poteva essere fatto meglio e aggiustato in alcune parti(vedi l'anteprima della pubblicità della vodafone passata su tutte le reti nell'estate appena passata) ma, nel complesso, è un film che scorre bene e che ha anche i suoi insegnamenti!!!
L'ho appena finito di vedere e devo dire che mi ero illusa!!Pensavo fosse la solita commediola da quattro risate e invece è stato davvero un bel film!!Certo poteva essere fatto meglio e aggiustato in alcune parti(vedi l'anteprima della pubblicità della vodafone passata su tutte le reti nell'estate appena passata) ma, nel complesso, è un film che scorre bene e che ha anche i suoi insegnamenti!!!
Davvero un bel film...Una bellissima storia che ti coinvolge molto...Una commedia italiana che sà essere anche drammatica...FANTASTICI gli attori che meriterebbero un dieci...Non è per niente noioso come molti dicono, anzi tutt'altro!!!!Bravo Carlo sei riuscito a stupirci per l'ennesima volta!!!
Classico film di Verdone, dove la realta drammatica s'incrocia in situazioni comiche. Da non perdere per tutti i fans di Verdone. Muccino sempre uguale !!
molto carina scorrevole e dinamica la prima oretta di film,gli ultime 3 quarti d'ora sono noiosissimi e scontati.comunque verdone e muccino sono una coppia ben rodata bravi tutti e 2
Film straordinario con 3 interpretazioni da favola. Anche se non ho riso tantissimo, la trama è taltmente coinvolgente che sono stato sempre col fiato sospeso.
come è possibile nn ridere in un film nel quale ne succedono di tt i colori...... la trama è stata un pò forzata ed esaltata, succedono fatti che nella realtà potrebbero solo in rari casi accadere, ma è grazie all'esaltazine, alla drammaticità e all' ironia che domina il film, che muccino e verdone hanno ottenuto il loro successo!!
Il film è un capolavoro assoluto, uno dei migliori film di Verdone, e detto da una che ha visto tutti i suoi film ed è cresciuta con essi... Oltre che divertentissimo, il film non manca della drammaticità che serve a far riflettere ed a lanciare messaggi importanti ad una società ormai priva di valori. Stupendo Muccino nelle vesti di Orfeo, un ragazzo che rischia tutto per la propria madre... Questo è senz'altro uno dei messaggi più importanti di tutto il film... Ottima la scelta del cast ( www.silviomuccinofanclub.tk) e che dire della colonna sonora che ti entra in testa e non ti abbandona più. Complimenti a Carlo e ovviamente a Silvio che ha largamente collaborato nella stesura della sceneggiatura!!!
Il film parte molto bene, il calo è un po nella seconda parte e nel finale "buonista". Forse il film più riuscito tra gli ultimi di Carlo Verdone, buona la coppia Verdone-Muccino. Vale la pena vederlo!
Beh nonostante un paio di personaggi e sketches degni di Pieraccioni (superflua la figura del musicista inglese perennemente ubriaco) e un finale piuttosto bonaccione che ammicca - non so quanto involontariamente - all'ultima scena de "La stanza del figlio" di Moretti, la coppia Muccino-Verdone è di gran lunga la sorpresa cinematografica dell'anno.
C'è, a tratti (certo solo a tratti ma è qualcosa) un'alchimia che riesce a frenare gli istinti generazionali, quelli del solito clichè dei ventenni agrappati a un futuro incerto e dei quarantenni cinici e un po' str.on.zi: non è soltanto l'alchimia tra i personaggi di Achille ed Orfeo ma tra i due attori a creare qualcosa di insolitamente prezioso.
Vogliamo parlare dello script? Fortunatamente Verdone frena i suoi istinti da romano medio e si avvicina piu' al Gassman di "Il sorpasso" che al maccheronico e un po' stereotipato Sordi.
Non è un caso, poi, che da una parte il personaggio di Achille si adatta a uno schema non suo (sarebbe un perfetto "mostro contemporaneo" in un film francese) e dall'altra mostri qualche inattesa apertura con un cinema d'autore, meno "popolare" e piu' autoriale nel senso migliore del termine. Peccato solo che la voglia di raccontare non lo esenti da qualche sfumatura di troppo, qualche percettibile senso di disagio soprattutto tra la ricerca della figlia e il bisogno fin troppo inevitabile di Orfeo di conoscere da vicino il suo vero padre...
Ma che cosa rende "Il mio miglior nemico" una tappa importante (speriamo non un fenomeno isolato) nella carriera di Verdone? Per quanto non ricordi un suo film che meriti 8, parecchie cose: A Un senso di disagio generazionale (ecco...) e sociale descritto con una cura e una fragilità degna del nuovo cinema d'autore italiano (Calopresti su tutti) B Un mondo dominato dall'arrivismo e dal bisogno di soddisfare i propri bisogni prima di quelli degli altri ("ho passato 25 anni della mia vita a dover dimostrare di cosa era capace il figlio di un portiere" cfr. Achille-Verdone) C La dimostrazione che l'affetto verso i componenti della nostra famiglia (nel caso della madre di Orfeo è emblematico) puo' diventare un ricatto inaccettabile e un soffocante bisogno di spezzarne l'equilibrio per sempre
Alla fine, tutti perdono qualcosa, e "attraverso la perdita ci si ritrova" (ancora Moretti, la logica conseguenziale è questa)
Verdone anima splendidamente un borghese imbelle che vede tutto il suo mondo apparentemente dorato crollare improvvisamente. Figura moralmente recidiva, benchè assai diffusa, è esilarante quando è costretto a seguire Orfeo in una scassata vespa (ancora Moretti, l'antico status-symbol vale ancora qualcosa? Un'enorme senso di rimpianto per la Soggettività dell'essere e della sua "piccola proprietà?") , quasi provasse sulla sua pelle il respiro di una libertà faticosa, drammatica ma a modo anche positiva.
Ci sono inoltre diverse sequenze di prim'ordine, su tutte segnalerei l'arrivo improvviso dell'amico mentre sul monitor del computer sono immortalate le testimonianze del tradimento di Achille con la moglie di lui.
E' anche un film ossessivamente costellato da incidenti e cadute, altra segnalazione, certo molto piu' divertente di quanto sembri, di quanto la nostra vita sia quotidianamente aggrappata a certezze che non esistono.
Ma soprattutto è incredibilmente bravo e sorprendente Silvio Muccino, capace di regalare momenti di autentica, neutrale emozione: nonostante gli astuti bigliettini per innamorati che fanno temere per la sua e la nostra salute (ehm) il suo personaggio è in continua crescita, capace di trasmettere quel senso di disperata vitalità che appartiene ai giovani d'oggi. E' quasi un bambino ferito quando il senso delle sue azioni o vendette si traduce in un'ennesimo affronto ai suoi limiti, ed è anche lì che si compie il cammino interiore di un risveglio definitivo
do' 8 perchè sono rimasta moooolto divertita e soddisfatta da questa commedia leggera e profonda allo stesso tempo! Verdone si riconferma un grandissimo caratterista e Muccino........ mi ha stupito moltissimo! Veramente bravo in questo ruolo. Unica pecca.......... il ripetuto sponsor di cui ne è testimonial lo stesso Muccino. Una cosa antipatica che guasta un po' la freschezza del film....
Premetto che Verdone è uno dei miei registi preferiti, conosco tutti i suoi film a memoria ed è il più bravo a farmi ridere e commuovere . Fatta questa premessa procedo col commento: film bello . Punto . Non pecca di nulla (come del resto nessuno dei suoi film, credo solo nel film:' L'amore è eterno finchè dura' , perchè non approvai la scelta di Verdone nello scegliere un'attrice che non amo che è Stefania Rocca . Per il resto i suoi film sono piccoli capolavori italiani cinematografici), bravissimo e cinico Verdone che quasi non si riconosce in questo film, Muccino sempre superlativo con quella dolcezza senza pari nello sguardo e com'è tenero quando parla . La madre di Muccino che era da prendere a schiaffi( e il figlio l'ha quasi fatto, bontà sua!) . Idea spettacolare, recitazione ottima e la parte comica senza bisogno di commenti . Lui che tradisce la moglie in macchina dietro un cespuglio è troppo forte , dove secondo lui non li beccava nessuno e già due li stavano fotografando di nascosto! MA LA COSA IMPORTANTE E' CHE IL FILM HA IN SE' IL SENSO DELLA VERITA' SU CERTI APSETTI DELLA VITA . Da consigliare a chi ha una madre finto depressa che si aspetta che il figlio le faccia da padre o marito, che goda nel farsi vedere una vittima della vita e degli eventi e che NON FA NULLA PER DARSI AIUTO E SI ASPETTA CHE IL FIGLIO RINUNCI ALLA SUA VITA PER AIUTARE LEI ( ragionamento cattivo e infimo da parte di una madre) . Quando Muccino nel film si rende conto che la madre in quell' atteggiamento da depressa e infelice ci marciava alla grande e la prende a strattonate alla parete è da oscar . Bellissimo quello che dice lui: ' mi fai solo pena mamma' . ahiahiahi , e pensare che all'inizio sua madre sembrava davvero una vittima . Poi esce al naturale . Bravo Muccino che l'hai sgamata! Per finire aggiungo un 10+ alle scene di intimità tra Silvio Muccino e la sua ragazza . La Dolcezza è infinita da parte di entrambi . Bravo Carlo Verdone, come sempre .
film proprio carino....la prima parte è proprio esilarante e si ride parecchio soprattutto grazie all'intramontabile romanaccio verdone...nella seconda prte il film è più storia anche se non mancano gag e battutacce e magari cala l'attenzione...visto che ne succedono di ogni tipo e si susseguono coincidenze sempre più improbabili...ma alla fine è un film e va bene così...
Verdone l'ha proprio adottato cinematograficamente questo ragazzo, un po' come in "In viaggio con papa'",Sordi aveva fatto con lui. Anche questa volta,il legame e' rafforzato dalla capitale (poteva mai scegliersi un figlioccio che non fosse romano come lui?). Lanciato dal fratello maggiore Gabriele,Silvio Muccino rappresenta ai piu' il tipico esempio di come sia caduto in basso il cinema italiano, tanto che ormai il modo di dire "quello e' un attore alla muccino" e' entrato a far parte del linguaggio quotidiano dei cinefili. Pero', malgrado questo giovane sia stato "aiutato" a recitare, malgrado la sua "esse" da patata in bocca non gli permetta una dizione eccellente, in questo film non mi sentirei di bocciarlo (e non solo perche' un colpetto me lo farei dare volentieri). Smettiamola di essere prevenuti,e riconosciamo che ci sono dei miglioramenti in corso. Andiamo,la sua prova non e' paragonabile a quella delle prime apparizioni (anche perche' in film di cacca,sei un po' portato a recitare di cacca). L'influenza positiva di Verdone su quei meravigliosi occhioni azzurri si era gia' fatta sentire in "Manuale d'amore", dove si intravedevano dei progressi,anche se pure allora il ruolo era quello di sfigato innamorato,senza un soldo in tasca. (Quand'e' che cominceremo a farci venire in mente qualcos'altro?). "Il mio miglior nemico" e' nel complesso un bel film nel quale il regista ha veramente creduto, definendolo addirittura uno dei suoi lavori migliori. C'e' qualche pecca,tutto si svolge troppo velocemente
Il modo in cui Orfeo e Cecilia si incontrano,l'innamoramento immediato: la frase "credevo che una come te non esistesse,sei anfetamina" dai la conosci da poche ore,siamo seri..un po' di realismo. E poi lo sputtanamento alla festa d'anniversario subito dopo, senza che alle foto fossero seguiti altri avvertimenti. Oppure quando dice "non sapevo che fossi sua figlia".. scusa,ma chi te l'ha detto?Non poteva essere un ospite?
e quante coincidenze.... La storia comunque e' insolita e divertente come del resto ci si aspetta, ma anche molto toccante nell'affrontare il rapporto genitori assenti-figli presenti (ho trovato splendido il personaggio della madre depressa e sognatrice).
Bravo dunque carletto,il voto sarebbe 8 ma il mezzo punto e' per l'affetto che da sempre provo per te.
Mi è piaciuto tantissimo! Molto più di manuale d''amore che mi ha lasciato titubante. Molto convincente! Senza dubbio poteva fare di meglio la protagonista femminile ma Verdone e Muccino sn stati a dir pocco fantastici. Commuoventi alcune parti
a me è piaciuto particolarmente per l'interpretazione degli attori: intendiamoci al storie è banalotta, è quella di sempre, ma i ruoli sembrano cuciti addosso perfettamente ai protagonisti, Verdone il solito "mantenuto", piacione e debole , ma buono e tenero sotto la sua apparenza di pochezza di spirito; Muccino lo s****to, represso, senza ambizioni e maledetto. Insieme forniscono un mix di leggerezza e drammaticità ben assemblati, si ride ma con la tristezza nel cuore e ci si rattrista con un leggero sorriso sulle labbra. Il messaggio è trarre sempre qualcosa di buono da ogni disgrazia o amarezza subita. carinissimo
Bello, originale e simpatico...... Forse ANA CATERINA poteva fare di più, ma comunque, nel complesso, gli attori sono stati eccezionali.....soprattutto VERDONE e MUCCINO.....insieme formano il nuovo duetto campione d'incassi italiano.......
Pensavo addirittura peggio. Intendiamoci, assolutamente niente di particolare, sa tutto di già visto, trama banale e attori non certo da Oscar, ma dopotutto per passare un paio di ore in spensieratezza lo si può guardare!
è molto carino in confronto ai film normali Italiani verdone è stato molto bravo a cercare di nn far notare lo "scalino"(di bravura) che c'è tra lui e muccino
Nonostante mi piacciano molto sia verdone che muccino non ho apprezzato questo film. l'ho trovato lento, scontato e a tratti decisamente esagerato! Muccino si sta cristallizzando nel ruolo del ragazzino sognante e innamorato, verdone le solite scene da uomo allo sbando...qualche risata la strappa, ma nel complesso mi aspettavo davvero meglio. Pero' devo davvero fare i complimenti a Ana Caterina Morariu: come altre giovani attrici italiane che cominciano ad emergere (ad esempio jasmine trinca) promette bene: una bella prova con una recitazione fresca e convincente.
Che film... finalmente dopo tanti anni ho rivisto una commedia come si deve senza zoccole o scopamenti. Film che rispecchia molto la vita di oggi! Ottimi Verdone e Muccino.
di nuovo insieme Verdone e Muccino. il film non è così tanto divertente, alcune battute mi hanno fatto ridere, ma non così spesso. Quando poi i due vanno a cercare la ragazza, il film diventa noiosissimo. non vale il prezzo del biglietto del cinema. va comunque detto che sotto il profilo della recitazione i due protagonisti sono stati bravi.
Muccino proprio lo adoro!!! Mi piace troppo e nn disdegno neanche Verdone. Se nn ci fossero stati loro ad animare questo film sarebbe stato un vero schifo... ma dal momento che il film si basava su di loro...
E' un film molto divertente, che punta su un tipo di comicità romana, tipicamente Verdoniana. Il personaggio che interpreta Verdone riesce a bucare maggiormente lo schermo, tanto da offuscare quasi totalmente Muccino, che è cmq un ottimo attore, malgrado la giovane età.
Film belllissimo! fa morir dal ridere ma fa anche riflettere su come il destino influisca sulla vita.. Trama bella anche se magari già vista(intrecci familiari alla pieraccioni) CMQ BEL FILM! DA VEDERE!! In questo momento la comicità italiana sta andando benissimo!! GRANDE VERDONE!! BRAVO MUCCINO..
Non il solito film di verdone...cmq do la sufficenza per alcune battute non male. Muccino dovrà prima o poi mollare la sua solita parte di ragazzino ribelle se vuole cercare di diventre un attore migliore e magari di livello. Storia abbastanza "perbenista" e scontata.
carino e godibile, con alcune cose assolutamente esilaranti (tipo la scena della carta di credito, con una risata di Muccino contagiosa), alcune dovute ad una buona sceneggiatura - in cui la freschezza di Muccino si vede molto- altre a degli ottimi interpreti: Verdone, che ne parliamo a fare, Silvio Muccino eccellente dopo la logopedia e come sempre bono da morire (l'ho visto da vicino, davvero notevole). Agnese Nano moglie acida con la bocca a c.ulo di gallina è uno sballo. insomma, tutti molto bravi. assicura una serata piacevole.
Film brillante, spumeggiante, esilaranti gli attori e trama molto originale. Bravo Verdone! Si intravede la speranza, la positività che lascia indietro il sorriso amaro degli altri film.
molto,ma molto carino.il segnale di speranza acceso da "l'amore è eterno finchè dura",viene comfermato da l'ultima fatica di verdone.si ritorna a parlare di conflitti generazionali senza piagnistei politici di mezzo,fotografando quella che è l'italia di oggi.il metodo è quello della commedia di costume,tradizione italiana ignorata per anni e sostituita o dalla volgarità dei vanzina,o dal piagnisteo di muccino,o dall'anacronismo di pieraccioni,o dal finto impegnato di virzì.che piaccia o no,l'italia è un "ceto medio",le cui avventure "borghesi",sono spesso in secondo piano a discapito di storie "proletarie",esistenti ma numericamente meno incidenti.ben vengano allora i registi come verdone,che parlano di un'italia che esiste,piaccia o meno.il regista abbandona le storie trucide di coatti e le gag da romano de roma,per realizzare una pellicola solo in alcuni punti pedante,per il resto molto scorrevole e piacevole.la sua prova da attore è matura e senza fronzoli,evita la caricatura e dosa la mimica e anche la retorica.bravissimo mucino,ad eseguire a norma il compito affidatogli.tutto sommato,una coppia credibile di attori,da sviluppare in futuro.
Bello... peccato perchè in più punti la trama scade, diventa confusionaria e più cose non sono spiegate chiaramente (vedi spoiler), confermando la mia idea che Verdone sia un grande attore ma un mediocre regista. Comunque quando vuole far ridere fa ridere, quando vuole commuovere fa commuovere, e gli attori sono davero bravi con l'eccezione di muccino, un pò sottotono rispetto a manuale d'amore.
Ad es., come cavolo si sono accorti che la ragazza è scomparsa? Poi non fanno vedere che fine fa la madre di Orfeo, non si capisce come fa Achille ad essere sempre pieno di soldi dopo che la moglie gli ha bloccato la carta...
Capolavoro! Film bello, divertente, romantico e molto realistico... Verdone e Muccino si calano perfettamente nelle parti e sembrano essere cuciti apposta per questo film... Insieme ne fanno la fortuna, una coppia che affiancata riesce a dare il massimo, grande feeling anke in scena così come dal vivo alla presentazione del film. Ana Caterina Morariu ottima attrice, bella, e svolge benissimo tutte le sue parti riuscendo a dare una bella impronta al sua personaggio... Sono film come questi che possono tornare a far grande il cinema italiano.... Verdone è stato, e sarà sempre un grandissimo per il nostro cinema e Muccino secondo me rappresenta il nostro futuro...
Un'operazione mal riuscita. Il grande difetto di questo film è la sceneggiatura che stenta a prendere una diezione chiara e soprattutto dopo il secondo tempo diventa complessa e arzigogolata; un intreccio forzato tra tutti i personaggi allontanati e poi uniti dalla pura casualità ha qualcosa di fiabesco, anche perchè lo stile "verdoniano" (perdonatemi il termine) inserisce i soliti elementi pseudo-sentimentali che condiscono praticamente tutto il film. Per i miei gusti la commedia risulta troppo annacquata dalle facili lacrime di Muccino, dal facile paternalismo del protagonista e dall'improbabile melodramma della madre isterica. Se nella prima parte questo duplice tentativo di far ridere e riflettere è abbastanza riuscito perchè espresso in modo discreto e attento, nella seconda parte diventa un pastrocchio dove solo un tocco geniale, che Verdone non ha, potrebbe sapientemente mescolare senza cadere nella confusione. Il finale poi credo risulti mellifluo e più adatto ad una soap opera anche per gli estimatori di Verdone Un punticino in più per Muccino che non è poi così malaccio come avevo presagito leggendo le recensioni; non dimentichiamoci la sua età e l'avventura-sventura di essere diratto da un regista un po' monotematico