il killer di satana (1967)

Non mi dispiace, a dispetto delle produzioni mastodontiche, che possono vantare supercast ed effetti speciali d’ultima generazione, vedere ogni tanto qualcuno di questi B-movie, che hanno la qualità d’essere spicci, per nulla pretenziosi, privi di forzature e di fronzoli.
E talvolta, come in questo “Il killer di Satana”, trovarci dentro qualcosa di davvero interessante. L’idea di due vecchi che riescono a rimpossessarsi, attraverso il controllo della mente di un ragazzo, della giovinezza perduta, è già di per sé inquietante. E poi c’è del sanguinario talento registico in Reeves (anche il successivo “Il grande inquisitore” mi è molto piaciuto).
Bravissimi i due interpreti vecchietti: lui nella parte succube e più coscienziosa di questo delirio, lei in quella malvagia e famelica (c’è anche una curiosa somiglianza: io l’ho trovata pressoché identica a Smigol de “Il signore degli anelli”).