Antoine Doinel è un ragazzo solo, indesiderato e incompreso. Per ribellarsi, marina la scuola e commette dei piccoli furti. Quando, con l'amico René sottrae una macchina da scrivere per pagarsi una gita al mare viene arrestato e mandato in un riformatorio.
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Assieme a "I cugini" e "Le beau Serge" di Chabrol e soporattutto "Fino all'ultimo respiro" di Godard questo film di Truffaut segna l'avvio della Nouvelle Vague, che deve il suo successo al legame col giovane pubblico parigino. "I 400 colpi" è un film importatissimo sotto vari punti di vista, innanzitutto diede inizio al filone autobiografico, inoltre intensificò la diffusione del finale aperto e soprattutto del fermo immagine. Risulta importante per lo stesso regista dato che introduce il personaggio di Antoine Doinel, suo alter-ego e protagonista di altri film. Un film importante dunque ma soprattutto coinvolgente nel raccontare la fine dell'infanzia e l'ingresso nell'età adulta.