Carlo Verdone torna a vestire i panni dei mitici personaggi dei suoi primi film, ovviamente cresciuti: ci sarà Leo, il bullo di Un sacco bello, ormai sposato, ma anche l'insopportabile Raniero e il coatto Ivano, protagonisti di Viaggi di nozze.
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Sarò controcorrente ma a me questo film è piaciuto tantissimo, pur non avendomi fatto scompisciare dal ridere...anche se l'ultimo episodio si difende bene anche dal punto di vista della comicità. Straordinaria è la "camaleonticità" di Verdone, che riesce a passare dal padre s****to, al professore (e commendatore) bigotto, al coatto arricchito;inoltre la Gerini quando lavora con Verdone è fantastica, ma non mi era piaciuta mai tanto come in questo film...è stata STRAORDINARIA! Il terzo episodio è sicuramente il più bello: mette in scena con grande ironia la volgarità rumorosa della nota famiglia romana, che si è arricchita e ha messo al mondo un figlio (bravissimo anche il ragazzino!), nell'ambiente chic di un lussuoso albergo di Taormina,
Un 6 striminzito per un remake poco riuscito. Si ride a tratti, Verdone sembra non ci creda molto. Se i personaggi del timido e del burino resistono decentemente con gli anni, quello del pignolo viene a mio parere troppo stravolto, e in effetti l'episodio centrale l'ho trovato troppo fuori contesto, eccessivamente cupo per un film del genere. Inoltre, trovo che un mescolamento dei tre capitoli (come è sempre avvenuto nei film precedenti) avrebbe dato senz'altro più ritmo alla pellicola. Il risultato finale è mediocre, sicuramente il tutto poteva essere sfruttato meglio. Peccato.