gomorra regia di Matteo Garrone Italia 2008
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gomorra (2008)

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locandina del film GOMORRA

Titolo Originale: GOMORRA

RegiaMatteo Garrone

InterpretiToni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo, Gigio Morra, Salvatore Abruzzese, Marco Macor, Ciro Petrone, Carmine Paternoster

Durata: h 2.15
NazionalitàItalia 2008
Generedrammatico
Tratto dal libro "Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra" di Roberto Saviano
Al cinema nel Maggio 2008

•  Altri film di Matteo Garrone

Trama del film Gomorra

Tratto dall'omonimo bestseller di Roberto Saviano, il film è un ritratto della camorra e della criminalità contemporanea nella città di Napoli.

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Voto Visitatori:   7,51 / 10 (298 voti)7,51Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior filmMigliore regiaMigliore sceneggiaturaMigliore produttoreMiglior montaggioMiglior sonoroMiglior canzone (Herculaneum)
VINCITORE DI 7 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior film, Migliore regia, Migliore sceneggiatura, Migliore produttore, Miglior montaggio, Miglior sonoro, Miglior canzone (Herculaneum)
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Voti e commenti su Gomorra, 298 opinioni inserite

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Commenti negativiStai visualizzando solo i commenti negativi

marcogiannelli  @  02/12/2013 10:03:39
   5½ / 10
Il libro è tutt'altra cosa, si può rimanere solo delusi dal film che aveva una storia bella e pronta per diventare cult

horror83  @  12/09/2013 18:08:59
   3 / 10
non capisco come un film del genere possa aver vinto tutti quei premi! è noioso, vuoto, non sono riuscita neppure ad arrivare alla fine, e non si capiva nulla, cioè il dialetto era troppo stretto! non capisco chi lo considera un capolavoro! mah!

barone_rosso  @  05/08/2012 17:39:30
   1 / 10
Ammetto di non averlo visto fino alla fine, non so se questo sarà oggetto di rimozione del commento, ma non ce la facevo ad andare avanti sentendo parlare una lingua sconosciuta, manco fosse in russo sottotitolato! Fatto sta che siamo in italia, cosa ci voleva per mettere semplicemente l'accento napoletano nei dialoghi, per quanto marcato, evitando di arrivare all'estremo di fare un film dove i dialoghi sono in una lingua incomprensibile?

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Ultima risposta 05/08/2012 17.59.32
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Testu  @  28/04/2012 01:08:05
   5½ / 10
Quando lo vidi al cinema lo giudicai decisamente sopravvalutato e ne rimasi deluso. A parte qualche cosa sulla falsità del made in italy lo giudico piuttosto inutile. Si ricorda magari la deriva e tradimento del ragazzino per la violenza ma nulla di più. Poche righe del libro lette di sfuggita mi fecero molto più effetto.

M.R.  @  21/04/2012 14:27:56
   3 / 10
Questo film purtoppo non mi è piaciuto proprio. All'inizio pensavo che sarebbe stato proprio interessante vederlo, ma poi...il vuoto. I personaggi uniti tra loro senza un filo logico...film inespressivo e senza emozioni...tutto un bal bla bla e io che non ci ho capito nulla. Mi dispiace dirlo, ma Gomorra è uno dei film più brutti che abbia mai visto. Anzi per me non sembra nemmeno un film, ma un documentario!!

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Ultima risposta 12/05/2013 15.34.22
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  29/03/2012 23:28:21
   5 / 10
Beh, l'inizio è scioccante.

Malgrado ciò è parlato in napoletano (credo) molto stretto. Non ho capito tante frasi, malgrado i sottotitoli che vengono messi di tanto in tanto.

Vi faccio un esempio: "Vè au sustu e pasa arenta a e muru che ghè e ghein che ta dà una murdià".

Dialetto di Novi Ligure.
Qualcuno ha capito qualcosa?
Io sono nella stessa situazione.

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Ultima risposta 29/05/2012 01.41.00
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Gabo Viola  @  29/11/2011 00:13:12
   4½ / 10
FIlm ben diretto da Garrone, buona la prova corale degli attori, musiche funzionali al contesto e alla storia narrata. Però una domanda sorge spontanea a fine film: "e quindi?". Se ne sentiva davvero il bisogno di questo ennesimo raccontino sulla camorra e le sue case popolari? San Saviano è perseguitto per aver creato qualcosa di simile alla sceneggiatura de "I Soprano" ? Superfluo ma inappuntabile

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Ultima risposta 12/05/2013 15.49.51
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Regista Ricky  @  26/11/2011 11:02:24
   4½ / 10
Mi spiace ma non ci siamo.
il film è noioso e non ci si può lamentare che agli oscar non l'hanno considerato.
ci credo il mondo sa come siamo conciati e un altro film sull'argomento è solo ripetizione.

e poi i sottotitoli mi hanno stufato,
mi spiace dirlo, io voglio preservare la cultura anche regionale è giusto farlo, ma quando vedo un film gradire l'ITALIANO grazie

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Ultima risposta 26/11/2011 11.09.38
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Sbrillo  @  18/11/2011 05:53:27
   5 / 10
iniziando che ho trovato opinabile la scelta della lingua, alla fine leggere i sottotitoli per tutto il film stanca...ridicola la colonna sonora, con delle canzoni irritanti e poco coinvolgenti nel contesto.....detto questo va fatta una netta precisazione sul genere di questo film...se viene inteso e visto come un documentario, un 7 potrei anche darglielo...alla fine il suo lo fa, ha mostrato al mondo intero lo "schifo" che c'è in Italia....se invece dovessi valutarlo come un film darei un 3, perchè non mi è proprio piaciuto...anzi uscito dal cinema ho pensato "...e grazie che non ti hanno nominato agli oscar.....fai ******!!!" detto questo...do la perfetta media tra 7 e 3..cioè 5!

jb333  @  24/04/2011 18:01:24
   5 / 10
incredibile ma questo film non mi e piaciuto per niente! anzi mi ha anoiato parecchio, e pensare che di solito i film del genere gli adoro.. semplicemente mi ha lasciato un vuoto e un senso di indifferenza per tutta la sua durata..praticamente non mi ha mai coinvolto.. per me e lontanissimo dall poter essere considerato un capolavoro..

barcella88  @  02/03/2011 18:08:31
   3 / 10
ok..se diciamo che è un documentario che fa vedere alcune cose come stanno allora va bene..ma come film è uno dei film più inconcludenti e incapibili che ho mai visto,giusto scegliere il napoletano,ma almeno mettete solo l'accento napoletano,o fate due versioni come baaria.
come documentario va bene..come film è uno dei più brutti che ho mai visto..

krypton  @  26/11/2010 16:06:28
   5½ / 10
In seguito a tutti i commenti entusiastici e i premi ricevuti da Gomorra, mi sono ripromesso di guardarlo! Personalmente ho trovato la sovrapposizione di 5 storie eccesiva, dopo un po' mi perdevo nella trama, non capivo più chi stava con chi, .... un disastro! Mea culpa!

Fatto sta che questo film/documentario non mi ha per nulla impressionato, fin troppo sopravvalutato...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  02/10/2010 09:42:59
   4 / 10
Non mi è piaciuto, pellicola troppo sotto ritmo con storie interne che si intrecciano senza un filo logico. Mi aspettavo di più visto il clamore suscitato, onestamente una piccola delusione. Ha cmq il solo merito di rendere pubblici certi problemi in campania.
Insufficiente.

elmoro87  @  20/06/2010 12:47:29
   4½ / 10
Nel film viene raffigurato uno spaccato crudo e violento della Napoli camorristica, non preoccupandosi però di evitare di generalizzare o di dare anima e coraggio ad una denuncia che non ne ha; in questa pellicola infatti manca secondo me una figura che attraversa gli episodi, che fa da filo conduttore al fine di trarne conclusioni precise e mirate, dando più che altro una connessione emotiva alle varie storie, qui indipendenti l'una dall'altra, che si prefiggono di narrare aspetti diversi dell'organizzazione, ma che finiscono per raccontare tutti la stessa cosa, che era ovvia anche prima, e lasciano il tempo che trovano perdendo quindi il senso che principalmente doveva avere. La sceneggiatura non è per nulla valida e sminuisce molti aspetti del racconto, ridicolizzando i protagonisti e riducendoli a macchiette (vedi i due ragazzi che rubano le armi)... Gli episodi sono tutti abbastanza inconcludenti, fatta eccezione per l'episodio di Scampia, che ha vita autonoma ed è un piccolo capolavoro, poichè i ragazzi raccontano se stessi, la loro mentalità e la loro smania, genuina e spontanea, di essere protagonisti in questo film raccontando un pezzetto delle loro vite, forse anche e soprattutto per evadere da un contesto sociale sempre più orrido.
Il film in conclusione manca di molte cose che il regista non si è preoccupato di inserire, preferendo una versione più cruda per impressionare... con me non c'è riuscito.

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Ultima risposta 20/06/2010 14.39.38
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--Pio--  @  02/02/2010 20:54:46
   1½ / 10
Veramente un capolavoro....dell'orrido, si intende!

Sembra girato da un bambino di 6 anni, e poi i dialoghi...non condivido la scelta del napoletano...Nel complesso un film bruttino...da vedere unicamente in alternativa ad un calcio nelle palle.
Detto in modo + signorile:

Da evitare come la peste

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Ultima risposta 22/03/2011 12.35.01
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InsolitoEs  @  14/01/2010 15:38:45
   5 / 10
La Camorra dorme sonni tranquilli anche grazie a questo prodotto commerciale.
Questa non e' la vera camorra. Manca la P

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Ultima risposta 14/01/2010 17.48.25
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Sentenza  @  04/01/2010 22:51:44
   1 / 10
Non è un film..è un documentario raccapricciante..inguardabile.

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Ultima risposta 10/04/2010 17.36.16
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gandyovo  @  17/12/2009 17:37:30
   5 / 10
mi dispiace, mi dispiace a me non mi è piaciuto. Mi allineo, senza sottotitoli non si capisce quasi niente ma non è stato questo il problema. X me non è stato ne un film ne un documentario, ne carne ne pesce. No mi spiace, bocciato.

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Ultima risposta 06/01/2010 13.03.31
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camifilm  @  25/08/2009 00:42:46
   5½ / 10
giusta la scelta del parlato in dialetto, ovviamente abbinata a sottotitoli.
voto non del tutto positivo in seguito a:
Era però da curare meglio questo aspetto tecnico/visivo dei sottotitoli, nella tempistica del ritmo in alcuni momenti.
Ad esempio in "la passione di Cristo" si poteva tranquillamente seguire le scene e anche leggere con attenzione, per la scelta corretta dei tempi, per la minima lunghezza delle frasi e soprattutto per la cura posta nel contrasto colore frase/scena, ossia nella sovraposizione delle parole leggibili sempre.

Stufa forse la lunghezza del film... anche per la pesantezza degli argomenti e la difficoltà di stare a leggere sempre e velocemente.

Il fatto della mancanza della colonna sonora, non mi ha disturbato, secondo me rende più reale e cruda ogni situazione. Perchè ci deve essere sempre musica nei film? Anche quando uno cammina per la strada, tranquillo, non è reale la musica in sottofondo... almeno che non sia uno a passare con lo stereo acceso...

Non entro nella tematica della storia. Inutile. Non è il tema del sito.

coma19  @  29/03/2009 19:45:56
   3 / 10
Leggetevi il libro per favore...non guardate questo film sopravvalutato...non vale nemmeno il prezzo del biglietto! Non c'è proprio paragone col libro di Saviano.
Inguardabile.

Bucefalo  @  25/03/2009 11:43:28
   5 / 10
Decisamente sopravvalutato.
Senza intreccio nella storia, anzi, senza una storia. Regia molto mediocre, scelta discutibile quella dell'assenza di musiche. Attori che sono attori per caso. Alla fine pare un'opera monca. Nè documentario, nè film. Non si capisce mai dove si vuole andare a parare.
Buona l'idea di mostrare il Casertano e il Napoletano per quello che sono: terre martoriate dalla mentalità della gente che li abita. Ma c'è modo e modo di trasporre quell'idea.
Se non fosse per lo scandalo destato dal libro, sarebbe un film del tutto ignorato.

FurFante9  @  18/03/2009 11:57:22
   5 / 10
Atmosfera troppo cupa, mi aspettavo di più. Da apprezzare senz'altro la mdp a mano che aumenta la sensazione di realismo e la mancanza, in alcune scene, della musica, che favorisce l'immedesimazione. Ma nel complesso non mi ha entusiasmato granchè, anzi...quasi innervosisce sapere che ci sono queste realtà spiacevoli (x usare un eufemismo)!

Tirolese  @  18/02/2009 17:42:19
   2 / 10
Lo voto perchè ho visti che ci sono tanti voti e il mio non abbasserà di molto la media...Ho avuto la sfortuna di guardarlo senza sottotitoli e non si capisce praticamente nulla...Forse un napoletano lo apprezzerà moltissimo ma per uno che non conosce questo dialetto è assurdo e alcune situazioni e comportamenti irritante...Mi spiace!

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Ultima risposta 23/02/2009 17.43.49
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macs76  @  04/02/2009 13:09:12
   1 / 10
Uno schifo immane,vergogna nazionale che merita di essere dimenticato per sempre, non si salva nulla e i sottotitoli sono penosi, non si legge e capisce nulla, parla poi di realta' peggio che quelle africane, una lingua da far rabbrividire e fare vergognare qualunque italiano serio e intelligente, lavori del genere vanno proibiti altro che oscar, ma all'estero sono piu' intelligenti di noi e non lo hanno proposto, una pagina nera italiana

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Ultima risposta 18/03/2009 20.01.02
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Gui80  @  26/01/2009 02:19:37
   4½ / 10
Io non capisco come si possa parlare di capolavoro per il film del genere...
Siamo alle solite: fai qualcosa di "impegnato", e per forza deve essere bello! Ma per piacere... per un'ora la noia la fa da padrone, per poi riprendersi con sprazzi di violenza che non impressiona più nessuno; basta leggere la cronaca di tutti i giorni o, meglio, leggere il libro ed evitare questo inutile film buttato lì solo per sfruttare il successo del lavoro di Saviano.
Poi ci si lamenta pure dell'esclusione del film dagli Oscar... ma siamo seri, e parliamo di cinema...

eaglet  @  25/01/2009 09:50:39
   4 / 10
Marco (Udine)
Fotografia pessima, lento, indegno rispetto al libro. Non posso che essere d'accordo con coloro che hanno deciso d escludere questo film dalla corsa per gli Oscar.

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Ultima risposta 18/02/2009 12.28.26
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ALESS!O  @  23/01/2009 13:42:02
   3 / 10
Pessimo documentario. Attori anonimi (ma non è colpa loro, non essendo veri attori), trama inesistente (un insieme di storie che non si intrecciano e che lasciano tutto all'interpretazione), lingua incomprensibile (ho capito qualcosa, ma giusto perchè sono del sud e capisco meglio il loro dialetto). Un film che non lascia niente.
Come accade sempre in questo genere di trasposizioni, il libro sarà mille volte migliore.

La sua candidatura all'Oscar sarebbe stata un insulto al Cinema (quello vero).

Un film che può piacere solo agli italiani (alcuni).

Meno male.

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Ultima risposta 12/02/2009 21.55.23
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SANDROO  @  10/01/2009 15:21:13
   4½ / 10
Delusione totale.... Dialoghi in napoletano stretto che devi andare ad intuito per capire (se esiste) una trama. 2 ore e 15 (sembrano che ne sono passati 6) buttate via.... SOPRAVALUTATO

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Ultima risposta 21/01/2009 19.47.53
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Invia una mail all'autore del commento SPIZZDAVIDE  @  10/01/2009 14:49:55
   4 / 10
Film ampiamente al di sotto di ogni mia aspettativa.
La Trama si sviluppa in maniera confusionaria senza definire i personaggi , nè dal punto di vista del ruolo che rappresentano nel film, tantomeno da quello psicologico.
La sceneggiatura risulta pompata per certi versi, incongruente e surreale per altri.
Le interpretazioni sono mediocri e le immagini appena sufficenti.
DELUSIONE !!!

benzo24  @  02/01/2009 12:12:53
   3½ / 10
Non si fa altro che parlare di questo film, e le aspettative nel vedere questo film erano altissime. Inutile dire che mi ha profondamente deluso. Il film non ha equilibrio, non si capisce se vuole essere un documentario o una fiction. i personaggi sono abozzati, non definiti, non hanno nessuna introspezione psicologica, quindi non si capiscono le scelte che arrivano a fare. Alcune scene sono del tutto prive di senso (perche quei due sparano in mutande?), o non possibili (bambini di 5 anni che guidano camion!), l'interpretazione di servillo è oltre ogni modo sopravalutata. Ora tutti parlano di film di denuncia, ma quanti film sono già stati fatti sull'argomento? Insomma Gomorra in campo cinematografico non rappresenta nessuna novità, ne nel genere , ne ne nello stile con cui è girato. Un successo certo non dovuto alla qualità del film, piuttosto ad un abile pubblicità, sostenuto dal libro e dalla vita in pericolo dello scrittore...ma questo è il contorno, io preferisco giudicare il film.

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Ultima risposta 12/01/2009 16.16.12
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tati  @  14/12/2008 09:02:13
   4 / 10
che palleeeeeeeee......scusate ma ho dovuto toglierlo a meta'.NON CAPIRO' NULLA DI CINEMA..........ma a me sembrava piu' un documentario televisivo.

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Ultima risposta 14/01/2009 15.13.15
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Alex89  @  11/12/2008 22:58:21
   4½ / 10
Sarò uno dei pochi ha pensarla così, ma l'ho trovato di una noiosità mostruosa..pesantissimo,non ho trovato nemmeno un vero filo logico..
Inquadrature eccelse,recitazione indotta a rispecchiare il vero napoletano,infatti attori presi per strada,quindi in parte da considerare più che buona e poi Servillo bravo come sempre, ma per li mio giudizio personale trovo questa pellicola per nulla al mondo piacevole..Impossibile guardarlo interamente..Da evitare assolutamente..Se poi si considera il film per i temi trattati,la sfrontatezza di mettere a nudo la verità giornaliera della camorra allora è un altro conto,si che accetto questa media altissima,ma considerando questa Film nel complesso e non solo x il tema trattato lo trovo assolutamente lontano dall'essere considerato ottimale !

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Ultima risposta 14/01/2009 16.57.46
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§LifegoesoN§  @  11/12/2008 20:07:43
   5½ / 10
Forse andrò contro-tendenza, ma questo film non mi ha fatto proprio impazzire... Avendo letto il libro l'ho trovato molto confusionario, a tratti noioso come se si volessero unire tutte le storie in un mix che non trovo ben riuscito. Inoltre il livello recitativo degli attori (anche se attori non erano) è per me un pò discutibile. Mi aspettavo molto di più.

JOKER1926  @  27/11/2008 02:26:16
   4 / 10
“Gomorra” e’ un quadro sbagliato e assai superficiale del movimento Camorristico meridionale, in questo caso rappresentato dalla Campania…

Il tema Camorra e’ sterminato, il regista riporta sulla scena vicende di un sarto e di ragazzini “ambiziosi”…

“Gomorra” “cerca” di denunciare la Camorra ma i risultati sono deficitarii con una “ragnatela” di episodi che si intrecciano stile “Pulp fiction”.

Oltre alle immense carenze del contenuto denoto una miriade di difetti tecnici.
Attori penosi e irritanti, canzoncine buttate a caso nel film cercano vanamente di coinvolgere e sconvolgere lo spettatore…
Il regista abusa sul fenomeno Camorra e rappresenta, idealizza una incredibile, paradossale, inverosimile cornice di drammaticità, rozzezza e di oscurità…
I “cori”, le urla si ripetono sistematicamente nel film, il tutto e’ enfatizzato a livelli cosmici, ma il “disegno” della Regia e’ quello di “ipnotizzare” la massa con scene “belle” e “struggenti”...

A Me sinceramente il film non convince minimamente, il regista non offre un prodotto definito ma si limita ad offrire un film che tratta “parallelamente” e vagamente il problema Camorra in Campania.

Le attenzioni cadono su due ragazzini che vogliono diventare miti (come Tony Montana)…
La teoria criminale si esalta nella pratica, la giovane coppia sarà protagonista di piccoli “sgarri” e sarà vittima di “vendette”; la pellicola inoltre e’ (quasi sempre) una specie di documentario che riporta episodi banali collegati ovviamente all’organizzazione…

Ma il “viaggio” del regista e’ un percorso astratto e puramente commerciale; a tratti “Gomorra” risulta essere ripetitivo e inutile.
Non trovo pregi in questa pellicola, l’episodio del sarto e’ la metafora del potere Napoletano nella moda, episodio veramente inconcludente che “viaggia” su altri binari, ovvero sui movimenti commerciali (abusivi) Campani a Mio parere fuori contesto e troppo lontani...
Il sarto si “vende” ai cinesi (ogni lezione e’ pagata duemila euro) e insegna loro l’arte di produrre abiti di alta moda simili, o meglio uguali a quelli originali; ma tale movimento rappresenta un ipotetico “sorpasso” economico dei cinesi che possono battere i Napoletani come numero di manodopera e dunque fornire un immenso numero di “copie” di vestiti che venduti su larga scala fanno cadere l’economia Napoletana che si basa sulla qualità e su una quantità (manodopera) relativamente limitata…
Da questo argomento si capisce l’intenzione, lo scopo di “Gomorra”, il film se ne fotte del vero, tangibile problema Camorra e tratta argomenti staccati e puramente inutili.
Altre icone (come Don Ciro) svolgono funzioni poco importanti e davvero poco interessanti, in gergo la Regia/scrittore fanno molto fumo e poco arrosto…

Il finale ( i vari finali) del film girano intorno alla retorica e alla drammaticità estrema, ma in effetti il “succo” del tutto e’ solo un miraggio, tanto, troppo fumo e poca concretezza…

Il film vuoto e banale non colpisce minimamente Me; inoltre e’ fatta una cattivissima pubblicità a Napoli e Campania, il film e’ troppo declamatorio e a tratti falso e ridondante.

Episodi sciocchi e frivoli compongono il film, la parte dello smaltimento rifiuti del Nord e’ forse una delle migliori parti del film con discrete trovate della Regia che quasi metaforicamente denuncia il problema.

La lista dei difetti (immensa) trova gloria anche sul piano delle recitazioni…
Il film in Lingua Napoletana risulta essere suggestivo ma a volte ridicolo…
Non mancheranno parlate Napoletane quasi “italianizzate” dalla Regia, davvero irritante!

Il film inoltre offre stralci della guerra “scissionistica” Napoletana, questa parte assai superficiale si basa solo su scene precettistiche e assai vuote.
“Gomorra” dunque non riesce a rappresentare niente di concreto, giro astratto e retorico intorno alla Camorra…
Il film di “camorristico” ha ben poco, “Gomorra” tratta tematiche “vuote” e non tratta il vero problema…

La potenziale forza della Camorra nasce dalla corruzione politica, rappresentiamo, riportiamo sulla scena dunque “complotti” “Politica-Camorra” e tiriamo in mezzo lo Stato…

L’emozione, la tensione, la meraviglia in questo film e’ inesistente, inoltre atmosfere estremamente cupe ed eccessivamente drammatiche risultano essere una pecca (abbastanza grande) nell’economia cinematografica del prodotto.

“Gomorra” nasce dal libro di Saviano, il visionario scrittore non tratta il vero problema ma parla del problema economico Campano che si estende nel mondo a dismisura (ma che nel contesto non dovrebbe essere preso in considerazione) esploso nel ventre Camorristico, la Camorra e’ potente economicamente, ha organizzazione, tattica…
Quindi la sfida di Saviano “sorpassa” il problema “interno” della Camorra fatto di corruzione, morte e si lancia a capofitto nel “Boom” economico della Camorra che regna sovrana in Italia e nel mondo.
Dunque il progetto non e’ quello di denunciare il concreto ovvero la morte e la fame in Campania ma quello di denunciare le “azioni” imprenditoriali della Camorra, il tutto cade inesorabilmente in discorsi differenti e non collegabili a quello (ipoteticamente) principale, l’obbiettivo e’ in pratica quello di raccontare e denunciare una “nascita” imprenditoriale che bene o male fa girare l’economia di tutto il mondo, da ciò si ritorna (o meglio si arriva) a parlare dei danni “paralleli”, per certi versi “consequenziali” accaduti a Napoli.
Nella città Partenopea la miseria abbonda, ma e’ inutile addossare tutte le colpe ai movimenti criminali, lo Stato non riesce a gestire niente e se la politica e la “tattica” governativa manca si scivola pericolosamente in situazioni poco felici, più Stato pulito e di conseguenza meno Camorra…
Evitando i giri di parole (come Saviano e Garrone) Voglio dire che lo Stato è la piu’ grande Camorra, criminalità e politica si fondono e la massa rappresentata in primis da Napoli e “passivamente” dal resto delle persone ne paga le care conclusioni…

In fin dei conti “Gomorra” resta un prodotto Solo commerciale che magari cerca di guadagnare più dell’organizzazione stessa citata e diffamata per tutto tempo…

Giuseppe Tornatore invece riuscì a generare un film utile, il regista si basava sulla vita di Cutolo per poi arrivare o meglio penetrare violentemente nel disastro economico e sociale Campano, “formulando” un qualcosa di veramente concreto e pesante… altri tempi altra Regia…

JOKER1926

113 risposte al commento
Ultima risposta 21/06/2010 11.33.30
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a_raffa  @  22/10/2008 15:11:07
   5 / 10
Concordo con il precedente post.
Se fosse stato in Aramaico l'avrei capito anche io.
Forse il libro sara' decisamente piu' bello , ma il film non mi è piaciuto.

Documentario della Camorra?
Bah anche qua ho i miei dubbi.

AMERICANFREE  @  21/10/2008 21:20:34
   5 / 10
sinceramente la maggior parte di questi voti sono esagerati sara' stato che l'ho visto senza sottotitoli( l'aramaico lo avrei capito!!) ma non mi ha entusiasmato e mi sono molto annoiato!! la recitazione era buona ma le varie storie dei personaggi un po' meno!!

3 risposte al commento
Ultima risposta 22/10/2008 09.17.31
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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  12/08/2008 16:25:30
   5½ / 10
Più che un film mi sembra un documetario sulla malavita a Napoli, ....come se queste coase riguardassero solo Napoli.

Alcuni temi che tratta sto film sono meglio delucidati su due puntate di Report.
Il resto è propaganda.

Qual'era lo scopo di questo film/Documentario?

Mi devo sentire in qualche modo responsabile anche io di ciò che succede li?

La Mafia sta in tutto il mondo.
In Colmbia in Cina In America In Spagna in Portogallo e chi più ne ha più ne metta.

Di cosa dobbiamo ancora stupirci?

Il 5 e mezzo è perché non si può seguire un film interamente sottotitolato in quanto è tutto parlato in dialetto stretto, ciò comporta una fatica enorme a chi non è di Napoli a seguire il film.

Personalmente non sopporto l'idea di sfruttare il Grande Schermo per fare denuncia sociale.

Il Cinema è fatto per intrattenere e per divertire.

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Ultima risposta 29/11/2008 12.38.50
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ughetto  @  13/06/2008 11:16:28
   5½ / 10
Capisco il segutio di critica e pubblico che ha avuto questa pellicola, ma la sua rilevanza come opera di denuncia in un momento così difficile, non ci deve far dimenticare il fatto che siamo di fronte ad un'opera cinematografica e che come tale va valutata. Per di più un'opera tratta, e non libermamente ispirata, da un libro e che quindi va considerata anche in relazione a questo. e nessuno dovrebbe sottrarsi a questa dialettica.
Come struttura narrativa il film è debole, le storie sono troppe, non sono collegate, ne da tratti narrativi ne da tratti stilistici. Hanno in comune solo l'argomento. E' come se il film fosse un numero x di corti tagliati e rimontati un pezzo dopo l'altro. Questa scelta non mi è piaciuta.
Per quanto riguarda la sceneggiatura , è evidente come questa sia stata scritta pensando più a cosa doveva far vedere allo spettatore che al film in quanto tale. ne risulta un'opera retorica, preoccupata solo, sempre e in ogni istante, a far emergere il problema: insomma un grave peccato di didascalismo. Evento che si ripercuote in maniera disastrosa sui dialoghi: irrealistici, farraginosi e, mi ripeto, retorici fino al dolore (per esempio l'insopportabile imprenditore del nord che nel suo sciocco ripetere "clean, clean" quante cose vuole dirici!).
Tutto questo sforzo in definitiva didattico ha come risultato quello che molto spesso non si capisce niente della realtà della quale si stà parlando (un esempio su tutti: la questione dello scissionismo); se ne colgie solo la sorprendente disumanità. E qui il confronto con il libro:
molto più evocativo e caratterizzante. Ma che soprattutto ha un punto di forza (l'unico?): quello di proporre il mondo della camorra, e le sue regole, come un universo frutto di un iper feticismo della merce che informa di se tutto ciò che la circonda, che detta le regole, che uccide le persone.
Ma nel film questa riflessiojne si perde. O comunque non è vissuta come un punto di forza. (nonstante le dichiarazioni)
A questo punto cosa dire della regia? Fra ammicamenti e virtuosismi alla fine è più piatta di quello che avrebbe voluto, perchè cerca il pulp ma rimane ben incatenata al suo didascalismo, che le tarpa inevitabilmente le ali.
Unico punto positivo luci e fotografia. Sono rimasto folgorato dalla capacità che hanno avuto gli operatori di cogliere quella luce triste che tanto spesso c'è sulle spiagge del sud, e che al cinema non avevo mai visto.
Comunque: tentativo lodevole, occasione sprecata.

filosofo  @  09/06/2008 01:57:02
   5 / 10
Bah... sto film m'ha fatto schifo... Il divo è diecimila volte più bello.
E' solo un intreccio di storie...
Per non parlare del finale penoso...
Non riesco a capire come può piacere questo film... dovrebbe provocare ribrezzo per questa schifosa realtà... mah

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Ultima risposta 12/01/2010 17.07.49
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alesfaer  @  05/06/2008 15:21:02
   4½ / 10
un film di denuncia nel complesso valido. ma io non giudico il coraggio di 1 regista o la crudezza e veridicità degli argomenti. guardo recitazione, dialoghi e tanto altro. e il dialetto napoletano cn tanto di sottotitoli mi ha infastidito non poco. la somiglianza poi tra i vari attori pelati cn nasone finiva solo x confondere.

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Ultima risposta 12/01/2009 16.21.35
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Mizoguchi  @  05/06/2008 09:13:02
   5½ / 10
Sentendomi in dovere di giudicare un film sempre "cinematograficamente" e non moralmente, Gomorra mi ha lasciato l'amaro in bocca...
Il film inizia alla grande con un sonoro da nave spaziale (che in realtà è semplicemente la ventola della doccia abbronzante) e una dissolvenza naturale cioè il passaggio dal nero all'incadescenza delle lampade, le prime battute, la musica neomelodica (che magicamente pur essendo perfettamente integrata al contesto ha spesso un effetto straniante, ma non è la prima volta che viene usata in questo modo) e una strage improvvisa: bello stile, secco, che lascia il segno...
Poi il film continua, montaggio serrato, coraggioso (non c'è una dissolvenza) però comincia subito a deludere, Garrone non è un regista da film corali, le psicologie abbozzate di tutti i suoi personaggi non valgono nemmeno una virgola dell'introspezione dei suoi due "noir" precedenti, forse vorrebbe tornare al ritmo delle sue prime commedie, ma il tutto non funziona.
Sulla camorra vista dal di dentro da personaggi "ai margini" aveva già detto tantissimo (e meglio) nell'imbalsamatore, qui invece sembra un ennesimo film di camorra come "pater familias" con qualche sparuto guizzo.
La sceneggiatura è piena di cliché e previdibilissima, il portasoldi che vuole tirarsi fuori ed è combattuto tra amicizia e desiderio di salvarsi la pelle, la traditrice da eliminare, i due scavezzacolli che sfidano il sistema, lo scaricatore di rifuti tossici cinico e il suo compare che si redime... (forse solo l'episodio del sarto è degno di nota)
Insomma più passa il film più mi rendo conto che Gomorra non è altro che una becera operazione commercial-intelletuale, in cui il grande indipendente si è "procacciato" con tanti quattrini il libro dell'anno e ne ha affidato il film alle mani di uno dei registi più talentuosi del recente cinema italiano, e cavalcando l'onda dei recenti problemi della Campania ha sbancato la francia, dove tutte le vicende del film appaiono naturalmente surreali.
Insomma solo un modo per dare un po' di cronaca nostrana agli intelletuali stranieri e non, che guarderanno, scuoteranno la testa, diranno qualche banalità su come è dura la vita a napoli e zone limitrofe e poi ovviamente continueranno a condurre le loro esistenze.
Insomma un film dal successo sicuro, che cinicamente sfrutta il parlare di sè a monte ma che cinematograficamente non funziona, è risaputo, prevedibile ed arronzato nella sceneggiatura.
Lo stile di Garrone si vede solo in qualche raffinato gioco di fuoco, le tonalità di colori e l'orchestrazione delle scene di uccisione che sono proprio quelle riuscite meglio.
L'unico episodio che funziona è quello del sarto che ha sicuramente più guizzi ed un paio di giochi metacinamatografici molto ben riusciti: il sarto che compare nello schermo di proiezione e l'episodio di scarlett j...
Poi ci sono delle scene una spanna sopra le altre e cioè l'iniziazione del ragazzo, i bambini che guidano i camion, l'emblematica immagine delle pesce buttate via che la dice tutta sulle schifezze che ci fanno mangiare qui e il dolly della fuga di ciro tra i cadaveri (anche se non capisco perché sia così rozzo e traballante)

Forse scandalizzerà questo modo di giudicare il film solo cinematograficamente ma non mi sento di nobilitare un film perché si arreca il dovere morale di portare delle problematiche dalle pagine scritte al cinema, il libro lo hanno letto già in tantissimi in italia e all'estero, quindi non c'era alcun dovere morale nè bisogno nel trasporre questo materiale su pellcola, del resto lo ha detto anche Garrone nelle interviste...

Attenzione però a non confondere i contenuti con la sceneggiatura, che è un'altra cosa e qui è, come già detto, banale...

Mi rammarico perché se vogliamo parlare di denuncia film come Gomorra circolano in centinaia di copie e documentari davvero importanti come "biutiful cauntri" non hanno lo spazio che meriterebbero doverosamente...

Piccola nota sonora, si è tanto strombazzato di questo tecnico del suono di gus van sant, poi alla fine sono andati fino in america per scoprire l'acqua calda e cioè dei suoni decontestualizzati o semplicemente più sintetici, complimenti ancora a Leslie Shatz che a volte fa sentire anche i "tac" tra un campione sonoro e l'altro.

Ah! e poi complimenti ai sottotitolatori che di fronte ad una marea di controluce e scene volutamente sovraesposte non si sono degnati di inserire almeno uno striminzito bordino nero alle scritte.

p.s.
da riscoprire "LaCapaGira" di Alessandro Piva, a cui il film è piuttosto debitore...

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Ultima risposta 29/08/2008 16.19.18
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ds1hm  @  04/06/2008 17:05:10
   1 / 10
Non giudico il cinema.
Garrone mi è sempre piaciuto, Servillo con una quindicina di anni di ritardo viene scoperto dal cinema italiano……ma sarà una scoperta breve, come quelle di Volontè….passato il film di occorrenza meglio dimenticarli certi attori, meglio seguire gli attori insignificanti che non sanno recitare e che ci mettono di buon umore con le loro e nostre incapacità intellettive.
Ma non posso non giudicare la sostanza del film.
Si parla di film di denuncia…..ma dove sta la denuncia?......se una parte del paese attende un film per capire o venire a conoscenza della camorra o della mafia io credo che semplicemente non sia merito del film in questione ma un grave demerito della coscienza civica e critica del nostro paese, nella fattispecie di turno coi loro esponenti del mondo giornalistico e intellettuale che farebbero bene a uccidersi a vicenda.
La sostanza è che si deve provare vergogna se si realizzano film del genere, ma c’è qualcosa che va ben oltre la vergogna. Se è ovviamente possibile che da notizie e supporti giuridici e penali si possano realizzare film come questo, dove gli autori conviene a tutti farli passare come eroi, ma poi non si in è grado o molto peggio non si vuole proteggere le persone che sono alla base di testimonianze e collaborazioni giudiziarie (nel fine settimana scorso un ferito e un morto tra le file dei pentiti o loro parenti) il rischio è quello paradossale che film del genere siano del tutto nocivi per le realtà interessate e soprattutto risulta intollerabile il silenzio sul futuro delle organizzazioni stesse, e caso vuole che questi sono giorni in cui lo stato è seduta al tavolo con la camorra per cercare non tanto “nuovi” accordi ma il modo di preservarsi reciproco nell’organizzazione del futuro, una pianificazione del potere e della ricchezza da vero autentico “socialismo” criminale.
Non spetta al cinema occuparsi di giustizia, fare “nomi” o “circostanze”, come non spetta alla giustizia pararsi il cu.lo dietro i pentiti che non è in grado di proteggere.
Il rischio, mer.doso e se mi concesso di dire anche attraente, è quello di arrivare al giorno in cui capiremo tutto ma attraverso la camorra stessa, quando “sconfitta” dallo stato ci dirà cosa fare e come pensare in quanto sarà del tutto istituzionalizzata, e non solo qui a Napoli, dove l’unica coerenza è quella di delinquere nella quotidianità, sia con lo scopo di aggredire che per quanto occorre difendersi. Nel resto d’italia invece di occuparvi di clandestini e di cinesi guardatevi dalla mer.da che avete in casa vostra, perché qui da noi è dal di dentro che si è persa la cognizione delle cose giuste da quelle cancerogene, e perchè mai e nessun paese avrà il controllo pieno del suo stesso potere. Momenti difficili, per la prima volta da sempre sembra non solo per qualcuno, e il merito di questo film sta solo in questo, ma resta l’errore storico di base col quale ci si confronta a certi temi credendo che questi siano problemi solo di alcuni, così come quei napoletani illusi ed ipocriti di essere “gente per bene” non capendo e non volendo ammettere che la camorra ce l’hanno nel sangue anche loro, che nel chiudere gli occhi sta il principio di uno stato parallelo.

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Ultima risposta 28/05/2009 15.33.07
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jhon-mambo  @  01/06/2008 19:49:05
   3½ / 10
Allora premetto che il film l'ho visto 3 o 4 giorni fa ed ho voluto aspettare prima di commentare perchè dovevo sbrogliare alcune matasse create dal successo mediatic e dalla massa.appena uscito dal cinema sono rimasto esterrefatto per la grandezza abissale di questo film che condanna la camorra napoletana e casertana ma già dopo qualche giorno mi sorgono i primi dilemmi che poi mi hanno portato a mal giudicare questo operato!
Il film come è noto tratta delle tematiche interessanti : i rifiuti la camorra la droga la delega a falsificare delle grandi marche ai piccoli artigiani locali etc etc....ma purtroppo devo ammonire Garrone e Saviano perchè se un ragazzo napoletano di 14 anni vedesse questo film diventerebbe la persona + confusa della terra!e questo perchè Garrone e Saviano parlano dei casalesi clan di casal di principe come di un semplice clan(ma non è così perchè loro non sono venditori di droga,loro sono politici a tutti gli effetti che hanno avuto i permessi da BASSOLINO e company per delinquere negli appalti pubblici)!questo è il primo punto a sfavore del duo che ha composto il film!il secondo punto a sfavore è dato dal fatto che ci sono miliardi di film sulla camorra napoletana tutti uguali e GOMORRA non mi ha detto nulla di nuovo a me che sono napoletano!quindi avrei preferito un film che fosse informativo sia per i non conoscenti della situazione campana sia di approfondimento per chi come me le cose narrate le sa già a memoria
Il terzo punto a sfavore che secondo me è quello + grave è il modo di narrare la vicenda dell'immondizia poichè garrone affibia ai camorristi napoletani il 100% delle colpe cosa che non è affatto così perchè dietro a questi fatti,COME SI PUO' LEGGERE DAGLI ATTI DELLA PROCURA E DEI TRIBUNALI,ci sono i politici campani mischiati a quelli di ROMA che ci hanno mangiato e ci continueranno a mangiare sopra(ma qui ho il dubbio che GARRONE si sia fatto influenzare dalla sua fede politica e nn abbia voluto fare i nomi dei politici coinvolti,e su ciò acnhe saviano è colpevole).E non voglio più ascoltare la favoletta che noi campani siamo i diavoli e quelli del nord sono santi in paradiso poichè tutti abbiamo scheletri nell'armadio(di questi tempi anche il papa ne ha)e questa favoletta è quella degli industriali del nord che non sospettavano affatto cosa ne facessero di questi rifiuti nonostante li smaltissero ad un prezzo ridicolo!
La prova di tutto ciò che dico sta nel semplice fatto che nella provincia di napoli e di caserta ci sono decine di comuni posti a commissariamento perchè le giunte sono state sciolte per associazione mafiosa!quindi sia GARRONE che ha girato il film sia SAVIANO che gli ha dato un pò troppa libertà hanno peccato di gran lunga poichè la camorra come ci hanno fatto capire loro non è solo a gent e miezz a via oppure chi vende la cocaina nelle piazze ma la camorra sta anche nei palazzi istituzionali!e pensare che l'hanno pubblicizzato come un film verità quando poi di verità ce ne sono il 50%....... e l'altro 50%?sono profondamente deluso però apprezzo almeno il coraggio di tentare....

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Ultima risposta 06/07/2008 11.11.14
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2502rik  @  31/05/2008 15:36:07
   4 / 10
Solito pretestuoso filmaccio di denuncia che non aggiunge nulla al già vomitevole cinema italiano,
Purtroppo viviamo in un epoca talmente arida di cinema che questa roba da programma di approfondimento di canale 5 viene proiettata sul grande schermo.
Sarebbe bello che quacuno incominciasse ad aprire gli occhi e pretendesse di vedere dei bei film cinematografici, non questi affari troppo finti per essere documentari, e troppo amatoriali per essere film.
Ottimo solo come dibattito da Bruno Vespa(per chi ama l'autolesionismo)

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Ultima risposta 04/06/2008 19.12.34
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wuwazz  @  28/05/2008 00:46:34
   5½ / 10
Con tutto il rispetto per l'argomento trattato, è un film pesante. Non mi ha detto nulla e mi ha addirittura annoiato in certi punti. E' girato bene, ma non sono stato preso neanche un pò. Il punto è questo: se voglio documentarmi sulla camorra non guardo gomorra (semidocumentario) di due ore e mezzo, mi leggo il libro o mi leggo quello che voglio leggermi su internet. Il fatto che tratti temi seri e reali non giustifica da solo un premio al festival di Cannes (o forse si...)

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Ultima risposta 29/05/2008 23.08.01
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Delfina  @  25/05/2008 00:53:23
   5 / 10
Premetto che non conosco il libro, il caso mediatico, l'inchiesta di Saviano.
Ma immagino che la perdita di capacità narrativa, in questo film di Garrone, sia probabilmente imputabile alla volontà di trascrivere fedelmente il libro.
Purtroppo, al film manca una storia solida e l'affresco di taglio documentarista - antropologico, manca di una vera profondità di campo.

SI sente la presenza, nella narrazione della vicenda "camorra", di un punto cieco dietro al quale intuiamo esserci però la parte più interessante.
Come è nata la camorra? Chi l'ha favorita? Quali sono i suoi agganci complessi, chi la mantiene, quale funzione svolge nella rete mondiale delle mafie?
A tutto questo non si prova nemmeno a dare una risposta, ma si spiattella davanti agli occhi il degrado campano, esibendo mostriciattoli umani, più o meno grossi, di lombrosiana memoria. Le bestie cattive.

Ma non si può ragionevolmente credere che i capi della camorra stiano dentro "Le vele". Mostrare la manovalanza sa di operazione di facciata, tanto clamore e poca sostanza.

A parte questo, il film è anche piuttosto noioso, tranne in alcuni punti, e la fotografia non è particolarmente potente né brillante.

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Ultima risposta 25/09/2008 16.27.04
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roy rogers  @  22/05/2008 18:55:10
   5 / 10
Premetto che mi aspettavo davvero molto da questo film e forse mi aspettavo troppo,o meglio mi aspettavo qualcosa di diverso. Il film prodotto neorealista come già molti qui hanno detto,certamente tratta tematiche molto delicate e complesse non facili da esporre al pubblico; illustra la cruda realtà di una zona d'Italia a me sconosciuta e come un'organizzazione possa tenere in "scacco" molte persone. Il film non è certo facile da seguire,sia per tematiche e personalmente anche perchè essendo fatto maggiormente in dialetto napoletano con i sottotitoli personalmente ho trovato abbastanza difficoltosa la visione. Obiettivamente parlando lo definisco un film davvero coraggioso perchè credo non sia da tutti produrre una pellicola del genere,illustrare a una intera nazione le problematiche presenti in una zona molto pericolosa. Il mio voto negativo però scaturisce dal fatto che ho trovato il film terribilmente lento e anche i dialoghi non mi hanno detto più di tanto.... il film certamente disturba e fà riflettere lo spettatore ma a me personalmente non ha lasciato niente. Non voglio andare contro corrente e non intendo sminuire il film ma io ho parlato a livello personale e può anche entrare in gioco il fatto che non apprezzo un certo tipo di cinema...possono essere molti i fattori...resta comunque il fatto che a me il film non è piaciuto.

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Ultima risposta 24/05/2008 14.08.26
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zeta  @  19/05/2008 11:10:15
   5 / 10
Questo film è la logica conseguenza di una logica commerciale studiata a tavolino ben prima che Gomorra fosse scritto. Tralasciando un parere sul libro (che non mi è piaciuto) credo che il film, seppure tratti di temi che rappresentano la realtà, non sia in grado di dare una logica narrativa al tutto né di immergere all'interno del suo plot uno spettatore che non conosce la realtà di cui si parla (io sono napoletano e la conosco bene). Le scene sono girate a Scampìa senza che venga fatto capire cosa sia Scampìa. Il film va avanti a colpi di scena ma non fornisce dati, nè la dimensione di quello che succede. Senza considerare la prevedibilità di alcuni passaggi (come la retorica redenzione finale dell'aiutante di Toni Servillo). Fare un lungometraggio dal libro di Saviano non era certo facile, ma il risultato poteva essere migliore. Invito coloro che hanno dato volti altissimi, immagino con ottime ragioni, a fare una ricerca su tutti i saggi che sono stati scritti sulla malavita napoletana. Quello di Saviano, che sia ben chiaro riporta dati e informazioni di indagini e processi già pubblici e non fa un lavoro investigativo originale, di certo non è il primo, dal mio punto di vista non è il migliore (parere personale) ma, sicuramente è il più pubblicizzato. Mi dispiace che in questo girotondo di marketing sia incappato un regista bravo come Garrone che non riesce a dare alla sceneggiatura quel quid in più che ci si aspetta dalla trasposizione cinematografica di un libro.

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Ultima risposta 25/05/2008 00.59.14
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