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Inizialmente non avrei voluto commentare questo film, per il timore di essere bannato dagli admin per abuso di bestemmie, ma poi sono stato folgorato sulla via di Damasco. Ero lì inebetito che guardavo scorrere i titoli di coda, esterrefatto per lo scempio a cui avevo appena assistito, quando ho notato un particolare al quale subito non ho dato troppa importanza ma che poi si è fissato nella mia mente come un messaggio subliminale: Giallo (il serial killer) interpretato da BYRON DEIDRA. Byron chi??? Ma chi è questo?? Ci ho messo un attimo a realizzare, anche perché chi interpretasse il (più ridicolo) serial killer (della storia) era così palese fin dalla prima inquadratura che qualcosa non mi tornava…poi ho capito… Byron Deidra, ma vi rendete conto? io non ero pronto per una cosa del genere…ma a Brody gliel'hanno detto? Era d'accordo?? Oppure dieci minuti dopo aver finito le riprese ha incassato l'assegno, cancellato dalla rubrica il numero di Argento e di tutti gli altri sciagurati coinvolti nelle realizzazione di questa m.erda di film, preso il primo aereo per l'America e cercato di dimenticare tutto in fretta? Ma poi che cacchio di nome è? Da quale girone dell'inferno potrebbe provenire uno con un nome del genere? Non si potevano perdere 5 minuti in più per cercare di anagrammare in modo meno ridicolo (ammesso che fosse necessario farlo)? Che so…Bryan Roddie…Dorian Bryde… No, B-Y-R-O-N D-E-I-D-R-A! Mettiamoci dentro anche che il maniaco veniva chiamato Giallo perché aveva l'itterizia e a 'sto giro abbiamo davvero sublimato…so bad it's so good!! Argento è un genio del male, altro che bollito! DIECI perdio! Magna cum laude!
Non male come mi aspettavo dopo aver letto le varie recensioni, un thriller che cerca di ricalcare lo splendore degli anni 70/80 di Argento dove è stato il re indiscusso dei registi del genere.
Qui però manca una parte fondamentale, viene scoperto quasi subito l'assassino e quindi ci toglie tutta quella suspance e potenziali colpi di scena a cui il maestro ci ha abituati, molto buono come sempre l'uso dei flashback, ricordano molto quelli visti nel capolavoro "Tenebre" sul passato dell'ispettore, l'inseguimento del killer è fatto abbastanza bene e tiene alta la tensione, tuttavia non ho mai avuto la sensazione che potesse davvero farcela, è sembrato braccato fin da subito con poche possibilità di riuscita.
Detto questo non è male, per completezza direi che una visione la merita.
Mi aspettavo la solita schifezza made in Argento del 2000 , ma mi ritrovo con qualcosa di sufficientemente guardabile. Film che ha avuto una distribuzione travagliata con tanto di querele e denunce agli stessi fratelli Argento , e mancata uscita nelle sale , se non in un secondo momento . Devo dire che per fortuna quelli che aspettavano nel 2009 il film se la sono scampata , perchè vedere questo prodotto nelle sale , crea un certo ribrezzo. L ormai ex maestro del brivido ci delizia (il caso di dire) con una regia adatta a una puntata del commissario rex degli anni 90' . Si quella con T.Moretti e pastore tedesco al seguito , con ovviamente qualche pizzico di malsano horror . Cast di spessore se consideriamo A.Brody nel ruolo principale e l attuale moglie di Polanski , famosa oggi per Venere in pelliccia , che recita il ruolo della protagonista femminile . A livello recitativo è una delle note migliori perchè la sceneggiatura a parte qualche spunto interessante sul killer(vedi spoiler) , interpretato tra l altro dallo stesso Brody con un trucco assurdo , risulta piuttosto incongruente con situazioni che succedono . Tra l altro il far spuntare il killer dopo 30 minuti per far gia capire allo spettatore chi sia , non è una delle migliori mosse per un thriller , soprattutto argentiano . Se amate Argento e avete un ora e mezza da spendere , potreste darli un occhiata.
Ecco che dopo sgorbi e tragici incidenti cinematografici Argento realizza un film normalissimo e decente, talmente normale che ci si dimentica che ci sia lui dietro la machhina da presa. Una normalissima storia di un serial killer brutto che uccide le ragazze belle. E in questa atmosfera normale, è quasi anormale la presenza di un attore come Adrien Brody. Fa effetto (non so se in positivo o in negativo) vederlo in scena, in un personaggio che a conti fatti è quasi inutile, un protagonista secondario. Ma al vincitore dell'Oscar viene sorprendentemente rubata la scena da un attore che è la vera sorpresa del film, un certo Byron Deidra nei panni del giallo assassino, dal volto che somiglia a cento persone e allo stesso tempo a nessuno. Unico. Un volto che merita più fama e che spero quindi di rivedere presto.
Ciao bimbi è benvenuti ad un nuovo capitolo del CinemaCultura. Il film in questione è Giallo, film del 2009 diretto da Dario Argento. Il film è brutto... ma proprio brutto de. Ma, per me, questo film è un So Bad It's so Good. Un gran peccato, gli attori c'erano e pure la location (era Torino la città preferita del regista) che poteva essere d'ispirazione. Non posso esprimere un giudizio più ampio, potrei solo dire: "Boia de bimbi sembra una puntata allungata di distretto di polizia. Detto questo "Bona ci si e se un ci si bona !!!."
il killer si masturba, con ciuccio zuccheroso in bocca, davanti al pc
. Anzi la regia è buona, la sceneggiatura è molto interessante, le interpretazioni sono convincenti, bella la colonna sonora, belle la fotografia e la scenografia. Brody è stato bravo nel doppio ruolo. Pero il Killer è troppo grottesco, l'ispettore troppo fumatore (ma neanche io che sono un fumatore incallito, e non solo di sigarette e sigari ma anche ben altro, fumo come l'ispettore). Il doppiaggio è stato stupendo...per una volta, abbiamo trai doppiatori: Massimiliano Manferdi/Orlando Bloom, Eric Mabius poi abbiamo Loris Loddi/Quentin Tarantino, Timothy Olyphant. Sono degli eccelnti doppiatori. Insomma, siamo già meglio della Terza Madre, è un film piacevole e scorrevole. Ma cazzarola, il DVD l'ho pagato 11 euro e 90...un poco alto per quello che il film è.
Film carino ma niente più. la trama è banale ma fotografia e regia sono ottime ciononostante il film annoia e regala poche emozioni. Bravo Adrien Brody.
Il film non è un capolavoro; ma la zampata alla Dario Argento c'è tutta, per chi la vuole capire...poche storie, la genialità di Argento non è scomparsa, sono certi suoi "fan" che non sono in grado di capirla e sanno che va di moda dirne peste e corna (anche la Terza Madre aveva un'ottima fotografia e non era affatto quel filmaccio che si dice).
Come viene detto anche dalla sorella della ragazza, l'ìspettore era in combutta con il serial killer, vi siete chiesti chi ha fatto ritrovare la vittima nell'auto dopo che il killer era morto? si spiega così anche perché Argento abbia fatto interpretare le due parti a Brody, è lampante che il serial killer sia lui senza la barba, è il motivo per cui lo mostra in faccia a metà film: è una rivelazione che rivela solo a metà chi sia il mostro...non male...
Non facile da analizzare. Nel pieno stile di un Dario Argento che non rischia e che attinge dal proprio repertorio personale. Attorialità identica a quella di "non ho sonno", serial killer che ricorda un po' " tenebre", seppur meno approfondito, le autocitazioni sono notevoli . La tensione del torture film è vicina e stilisticamente accennata, nonostante tutto il film raggiunge l'obiettivo di far paura e sicuramente ne fa più del modello"hostel"- finto snuff, da cui "giallo" prende comunque spunto. Molto suggestiva la panoramica sul gazometro. Non riesco però a capire come questo film non sia stato distribuito nei cinema, diversamente da orrori veri come "il fantasma dell'opera" e "il cartaio" .
Banale e risaputo (il solito killer che ammazza per shock passati), dotato di finale tronco, caratterizzato da ottimi attori che qui però non son esattamente al loro meglio (Brody soprattutto, un pò sottotono), è comunque un discreto thriller diretto da un regista che ha all'attivo molti film discreti, qualche buonissima Opera e qualche *******.
Vedibilissimo, un pò stroncato e sottovalutato, ma di sicuro non il capolavoro tanto decantato dalla locandina; regia capace ma priva di guizzi particolari.
Grande dario. Lascia perdere i commenti sterili ... Il film è debole di sceneggiatura ma la mano del grande Darione cè e si sente. Adesso attendiamo dracula in 3d
Film molto sottovalutato secondo me...A parte gli orribili "Sindrome di Stendhal" e "Do you like Hitchcock?" il Maestro ha sfornato capolavori come Profondo Rosso,Tenebre,Phenomena, alternati ad altri film discreti come Non ho Sonno ,Trauma o questo Giallo...
Visto, in inglese coi sottotitoli. Bè, che dire? Non certo un capolavoro che verrà ricordato negli anni a venire, ma neppure quell'incommensurabile schifezza che mi sarei aspettato di vedere. Rispetto ai due Masters of horror, in cui lo splatter faceva da padrone, qui Argento lascia meno spazio al sangue e più alla tensione, non eccessiva ma comunque sufficiente, soprattutto nelle scene della ragazza prigioniera. La psicologia dei personaggi non è tanto approfondita tranne che per il personaggio di Brody, poliziotto dal passato drammatico e dall'animo tormentato, e il movente dell'assassino non è granchè, anche se quest'ultimo non è mai stato, a parte qualche eccezione, un cavallo di battaglia di Argento. Un paio di idee buone, che mi fanno portare il voto a 6, comunque ci sono.
Beh, da appassionato di Argento, quello con la A maiuscola, non posso apprezzare questo film come degna prosecuzione dei fasti. In ogni caso, a prescindere da tutto, a livello oggettivo è un film che intrattiene per due ore. Il "maniaco" del caso è un pò forzato dalla regia, cioè si ha l'impressione di un qualcosa di artefatto, così come in vari aspetti della cornice. Il racconto di Brody in cui si vede il commissario di oggi anziano, allora evidentemente più giovane eppure già vecchio nell'immagine e addirittura con una divisa da poliziotto semplice....uno sforzo di trucco lo avremmo apprezzato e poi altre cose, come il finale quasi tagliato come in alcuni film tedeschi di seconda serie. Insomma, si poteva far di meglio e non serviva un budget, ma forse l'idea di qualcosa...ispirarsi a sè stesso? un Profondo Rosso ispira da sè! Ecco, inquadrare dall'alto e poi sempre più vicino la piazza dove c'è la fontana di Nettuno magari con i protagonisti che parlano al bar, poi sequenze più lente, una musica migliore, ecco, credo che un argentiano si aspetti questo e magari una casa strana e non un deposito di gas e le porte che fanno un bel tonfo in chiusura e quel senso di maestoso che rimane in te dopo una visione, specie al cinema. Insomma, questo non c'è nemmeno questa volta. Starai invecchiando davvero Dario?
Ragazzi,posso capire tutto, ma dare 1...cioè capisco siate delusi (come lo sono io) di quello che è adesso rispetto a quello che era il passato ma un po di coerenza. Sicuramente questo film ha delle lacune, in primis la sceneggiatura quasi inesistente! Se penso a un serial killer non penso certo a quello del film per intenderci,
un tipo malato (fisicamente,goffo,e stupido) ma lo concepisco come uno malvagio,efferato, e malato ma nel senso psicologico del termine! un male che porta alla deviazione mentale!
. Il protagonista si vede che è un bravo attore, ma anche lei non se la cava male, ma è proprio il film che non decolla mai!
Dico raccontami meglio la storia del serial killer, la mentalità, il passato, MA BENE! non con un flashback scimunito che dice che era figlio di una prostituta drogata che venina preso in giro dai compagni!
. Le musiche sono sufficienti anche loro, ma siamo anni indietro ai goblins.... argento ha perso quel tocco,quell'"invisible touch" che rendeva i suoi film... esoterici... e riconoscibili a 100 km di distanza. Io do un 6, perchè non è vero che il film non si puo guardare, sarebbe una bugia affermarlo, ma non vado oltre!
Dopo l'ultimo lavoro del regista ( La terza madre) avevo perso completamente le speranze che Dario Argento riuscisse a fare un film decente. Per questo ho visto questo film senza alcuna aspettativa e ammetto che dopo la visione non sono rimasto affatto sorpreso di nulla. Era proprio come lo immaginavo : banale, vuoto e di stampo televisivo. Solo di una cosa sono rimasto sorpreso x quale motivo un attore come Brody ha accettato non solo di recitarvi ma anche di produrre a sue spese una cosa simile?
Dopo averlo visto ho riso per mezz'ora ripensando al motivo x cui il film si chiama Giallo : non perchè il film è di quel genere ,ma perchè il serial killer a causa di una malattia ha la pelle gialla proprio come I simpson ! xD
mah, avendo letto le critiche temevo molto peggio... E' un poliziesco-giallo nella media. Nulla di speciale, ma neanche da buttare via. A tratti riesce bene anche la suspence. E sul finale le citazioni de "Il Gatto A Nove Code" si sprecano. Certo è distante dai capolavori del maestro, ma è un film passabile, che intrattiene, e trovo lo faccia anche abbastanza bene. Sicuramente è ad un altro livello de "La Terza Madre". Quello si che è veramente una schifezza.
Un film che tutto sommato non è uno sfacelo. Anzi, è piacevole e intrattiene, con qualche flashback che fa conoscere di più il personaggio dell'assassino. Non aspettatevi il solito thriller-giallo in cui il volto del killer si fa vedere solo alla fine.
Ma per Dario Argento è norma e regola far finire "bene" un film? Gli unici che ho visto e che sono finiti "male" sono i due MoH, va bè che questo è un thriller, però anche gli horror come Suspiria e Phenomena...
Discreto ultimo film in ordine di realizzazione del prode Argento.
Interpretato nientepopodimeno che da due attoroni internazionali di seria A come Adrien Brody ed Emmanuelle Seigner, come storia non innova per nulla ma si lascia comunque seguire grazie alle buone capacità registiche del nostro Dario.
Piuttosto violento, ben recitato, ha però un finale monco o comunque poco sviluppato che fà un pò male al film preso di per sè.
Insomma, l'Argento mediocre o pessimo per fortuna è stato tale solo in pochi film.
Be dai, tutto sommato bisogna dire che questo nuovo thriller di Dario Argento supera di molto gli ultimi film del regista. Ormai bisogna mettersi via che il buon Argento e arrivato al tramonto della sua definirei media-alta carriera ( un inizio carriera molto positivo ed un finale che lascia più di quache punto di domanda) e secondo me se in futuro Argento farà altri film thriller e horror, sarà una bella impresa se raggiungeranno i livelli di giallo, anche se il risultato non e comunque grandissimo. Però una cosa la voglio dire, la distribuzione italiana fa pena, perchè anche se Dario negli ultimi anni ha eseguito *******te colossali, i suoi film in Italia devono essere distribuiti comunque, perchè e sempre comunque Argento, un regista che ha eseguito Suspiria, ha eseguito Profondo rosso, Phenomena, Tenebra cioè dei colossal nel suo genere, quindi i suoi film devono essere distribuiti almeno nel suo stato, non solo in Giappone, Inghilterra e chissà dove. Dopo questa piccola parentesi, direi di parlare del film: un thriller che tutto sommato si lascia guardare, con alti e bassi abbastanza sparsi per tutto il film, le scene di sangue sono molto buone devo dire, si può notare anche qualche scoppiatura dal passato per realizzare alcune scene di sangue, che fanno sicuramente piacere, buone e convincenti gli attori. Un Argento che migliora come ripetuto prima, ma non di molto, diciamo mediocre.
Sufficiente, dai. Il nostro Argento dimostra di non riuscire ad arrivare ai livelli di tempo fa, ma comunque non ha ancora girato film così infimi come alcuni dicono. Questo “Giallo” non ha una trama del tutto originale e appassionante, ma l’assassino è riuscito bene e le interpretazioni degli attori questa volta sono plausibili (vabbé, si parla di Brody e della Seigner). Certe riprese sono buone e la musica è appropriata; le uniche cose da obiettare sono il finale (secondo me non sapeva come finire il film!) e l’atmosfera che non è per nulla malsana come invece cercava di fare Argento (alcune scene sembrano venir fuori da “Frontiers”, però non ha nulla da spartire con quella pellicola).
P.S. Non c’entra assolutamente nulla Byron Deirdra!
Ottimo thriller con accenni horror e gialli del maestro Argento. Non ci sono più i fasti di una volta: ovvero storie avvincenti come "Phenomena" , "Profondo Rosso" o "Trauma", ma "Giallo" è decisamente uno dei migliori film dell'ultimo periodo argentiano.
Con "Giallo" siamo più dalle parti del sottovalutatissimo "Non Ho sonno" ed è sostenuto da una storia semplicissima, ma avvnicente. Argento riesce a scrollarsi di dosso i suoi ultimi flop ("Il Cartaio", "Do You Like Hitchcock?"), per realizzare, finalmente, un buon thriller in grado di infondere ansia, tensione, angoscia e suspense (grazie all'uso incredibile di una colonna sonora particolarmente azzeccata).
La tensione viene miscelata a qualche gradito spavento improvviso (della serie: "Me l'aspetto, me l'aspetto", ma poi si balza comunque dalla sedia) e ad una buona e giusta dose gore, che da sempre caratterizza il suo cinema.
Parte finale avvincente sino all'inverosimile. Il finale troncato smorza il fiato.
Ultima considerazione: Sono scioccato del fatto che non sia stato (ancora) distribuito in Italia, mentre il resto del mondo ormai l'ha già visto nelle sale (Stati Uniti, Gran Bretagna, ma ho sentito parlare anche di Corea, Giappone, Francia e Germania) e ce l'ha in dvd. Ma da noi quando cavolo esce? E dire che è un film (mezzo) italiano.
E' un film sicuramente migliore della Terza Madre, le musiche sono molto belle, un Adrien Brody magnifico, un serial killer superbo! Anche il resto del cast se la cava bene! Ho rivisto leggermente per un po' il vecchio Dario Argento. La storia è discreta ma il film poteva essere migliore. Merita comunque di essere visto. AL CINEMA!