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La solita storiella dell'uomo dal passato tormentato che finisce in una casa infestata. Tutto sa di già visto. Mediocre anche per gli standard televisivi.
Primo della serie che ho visto, una delle medie più alte. Invece una grande delusione questo episodio. Da Brad Anderson mi aspettavo francamente di più. Lo sviluppo della storia non sta in piedi, gli elementi che dovrebbero "impaurire" sono confusi ed assurdi, in più l'interpretazione del navigato Eric Roberts mi è sembrata davvero pessima, svogliata. Mentre le altre interpretazioni sono sotto il livello "telefilm". Riesce ad annoiare pur nella sua breve durata. Lo sconsiglio.
Harry è un uomo che per tutta la vita lavora in una zona grigia: quel territorio, quella striscia di confine che separa la legalità dai metodi poco canonici. Quella zona in cui l'unica regola morale è che il fine giustifica i mezzi. Lo faceva prima, quando faceva il poliziotto; lo fa ora, che sopravvive facendo l'investigatore privato. La sua coscienza nasconde terribili segreti in un ostinato silenzio, che viene turbato quando fantasmi del passato torneranno per chiedere un conto mai saldato.
Parecchia delusione. Brad Anderson era stato geniale nell'episodio "Sounds like" (Masters of Horror, serie 2), ed era stato abile nel ricostruire una pesante angoscia nel capolavoro "L'uomo senza sonno". Qui mancano entrambe queste denotazioni. "Spooked" non è affatto geniale, anzi si appiattisce su una storia estremamente banale e veramente prevedibile nel suo sviluppo. E non è neanche angosciante: la prevedibilità e l'ambientazione (la casa diroccata è più finta di quella di un qualsiasi luna park) tolgono quel coinvolgimento emotivo che sarebbe legittimo aspettarsi. Poco credibile persino Eric Roberts, protagonista di una storia che attinge a mille tematiche differenti per arrivare ad un finale così stupido da non far salvare né capra né cavoli. Insomma, tempo perso.
Da Anderson mi aspettavo molto di più. Miscela L'uomo senza sonno e Session 9 e tira avanti fino alla fine con poca inventiva, malgrado Eric Roberts si faccia valere ed in fondo è una delle poche note positive di questo episodio. Il personaggio della Watros è imbarazzante e sul finale è meglio stendere un velo pietoso.
Con una trama confusionaria e recitazioni mediocri, l'episodio si limita a narrare una storia di fantasmi priva di mordente e sciatta, come del resto sciatto è il banale finale.
Da non crederci,il regista di questa boiata sarebbe quel Brad Anderson di "Session 9" e "L''uomo senza sonno"?Che scivolone per il ragazzo… brutto forte quest'episodio della serie "Fear Itself",sconcertante non solo per l'inefficacia delle immagini ma soprattutto per la debolezza della storia,aggrovigliata negli intrecci di una trama che accumula argomenti come piovesse andando a risolverli in modo velleitario. La casa infestata con i suoi infantili graffiti è di un artificioso che probabilmente pure Ed Wood se ne sarebbe vergognato,la tensione è totalmente inesistente e il finale in stile thriller vendicativo è molto deludente,congegnato in maniera affrettata e poco funzionale.Il banalissimo poliziotto "cattivo",ossia Eric Roberts,con il suo viso stiracchiato dal lifting è più imbarazzante del solito.
Anche in questo episodio, dalle tonalità più scure e ben costruite, alberga estrema banalità. La trama per quanto piatta scivola bene e senza intoppi (e te credo), buona anche la caratterizzazione del detective privato. E' un vero peccato che l'intreccio sia talmente prevedibile.