Michael Moore esamina cosa è successo agli Stati Uniti dopo l'11 Settembre. Inoltre descrive i rapporti tra Bush e Bin Laden e come siano diventati nemici mortali.
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Questo film e' veramente PESANTE, ma BISOGNA andare a vederlo!
Bisogna andarlo a vedere, perche' se anche tu, come l'80% delle persone che conosco, leggi il quotidiano solo una volta a settimana, e quell'unica volta e' il corriere dello sport..., sicuramente non sai di cosa parla questo film.
Si', perche' il punto centrale del film e' la denuncia della disinformazione effettuata dal governo americano per giustificare la seconda guerra contro l'Iraq. Che l'Iraq non c'entrasse nulla con l'11 settembre, e che le armi di distruzioni di massa fossero solo un'invenzione di Bush per andare a impossessarsi del petrolio iracheno, e' un fatto che emergeva, anche se non troppo chiaramente, dai quotidiani degli ultimi anni.
Quindi, ben venga un film, accompagnato da grandi pubblicita', che faccia conoscere alle masse come efettivamente funziona il governo americano (e di conseguenza i governi europei, se non vogliono che tutto il petrolio del mondo sia controllato da Bush, con evidenti ripercussioni economiche).
TUTTAVIA, questo film e' VERAMENTE UNA PALLA! E' pesante, e' difficile da capire, da seguire, da sopportare... Senza contare che in nessun momento del film viene spiegato PERCHE' si chiama Farenheit 9/11 !!!! INCREDIBILE MA E' COSI'!!!!
Ma andiamo con ordine: e' PESANTE, perche' e' un collage di filmati IN INGLESE sottotitolati in italiano e' DIFFICILE DA CAPIRE E DA SEGUIRE perche', mentre ascoltate le persone parlare in inglese, dovete leggere i sottotitoli e allo stesso tempo guardare le scene del film, che spesso sono riprese di titoli di giornale in inglese commentate dal narratore in italiano. Cosi', dovete leggere in italiano, ascoltare una parte in inglese, poi ascoltare una parte in italiano mentre leggete in inglese, poi a volte i sottotitoli in italiano si riferiscono a una sola persona mentre ne parlano due o tre... e nel frattempo dovete anche cercare di seguire il filo del complicato discorso sugli intrighi orditi dalla casa bianca con gli arabi... Il risultato e' che dopo un'ora cominciate a perdere il filo del discorso, dopo un'ora e mezza cominciate a guardare l'orologio chiedendovi quanto resisterete ancora, e dopo un'ora e 50 arrivera' finalmente la liberazione! Ma resterete con la voglia di rivedere di nuovo il film, magari in DVD, per "recuperare" i pezzi che vi siete persi per strada...
Quanto al titolo: quanti di quelli che stanno leggendo queste righe sapranno che "Farenehit 451" e' il titolo di un vecchio romanzo di Ray Bradbury (qui qualche riferimento: http://www.scifi.com/sfw/issue375/letters.html )?"Farenheit 451" e' la temperatura in gradi Farenheit a cui la carta prende fuoco (corrisponde a circa 232 gradi centigradi). Il romanzo parlava infatti di un organismo governativo incaricato di bruciare tutti i libri esistenti, per "preservare l'integrita' della popolazione", in realta' per far precipitare nell'ignoranza la popolazione allo scopo di controllarla meglio.
"Farenheit 9/11" significa quindi qualcosa tipo "Le informazioni relative all'attentato del 9/11/2001 sono state bruciate" (o insabbiate, o nascoste, o alterate che dir si voglia).
Come minimo, il film sarebbe dovuto iniziare con qualche scena tratta dal film tratto al romanzo "Farenehit 451", o mostrare una breve didascalia che spiegasse il significato di "Farenheit 451". Cosi', invece, il 90% delle persone che ha visto il film si chiedera', alla fine: "Ma chi e', 'sto Farenheit?"
Peccato, un bel tema per un documentario, ma ne e' uscito fuori un pessimo film. Potevano almeno doppiarlo, tanto anche cosi' non possiamo sapere se i filmati mostrati sono davvero originali o no, con la computer grafica ormai si puo' fare tutto....
Tuttavia, armatevi di santa pazienza e andate a vederlo. Questo film e' cultura.