eyes wide shut (1999)

Non ho visto molto di Kubrick ad essere sincero; questo film comunque mi ha stupito moltissimo. È un film visionario, allucinante e magico a suo modo. È irregolare e ti lascia qualcosa dentro che sembra quasi insoddisfazione. Ma non in senso negativo. Sembra regalarti uno spaccato di vita di due sposi così reale da far paura. Da paura anche l'interpretazione di Nicole Kidman, anche abbastanza fuori dall'ordinario dai suoi consueti ruoli.
E dalla prima oretta in poi, si susseguono fatti quasi astratti, onirici, avvolti dal freddo serale, dagli alberi di natale onnipresenti e dai colori sgargianti, dai visi inespressivi dei passanti, dai persecutori, dalle donne, dai luoghi dove dimora il perverso e l'immenso.
Il film scivola via lentamente, molto lentamente, dialoghi ramificati, lunghi, quasi estenuanti che pero' ti affascinano. Una pellicola non facile da delineare con un finale, secondo me, da antologia. Le ultime battute tra i due protagonisti sono fantastiche e coronano un film che sconfigge ogni tabù.