Questa commedia segue Jamie, una ragazza dallo spirito libero che si dispera per l'ennesima rottura con la sua fidanzata, e la sua timida amica Marian che ha un disperato bisogno di lasciarsi andare. In cerca di un nuovo inizio, le due si avventurano in un viaggio improvvisato verso Tallahassee, ma le cose precipitano rapidamente quando incrociano un gruppo di inetti criminali durante il tragitto.
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Il primo film solista di Ethan (se si esclude "Jerry Lee Lewis" che è un documentario) sembra molto uno di quei film girati assieme al fratello, una sorta di "Thelma & Louise" in salsa Coen ovvero un'avventura on the road tutta al femminile con elementi thriller e comico/demenziali che richiama tanto alcuni vecchi b-movie. Però è proprio il riproporre un modus operandi conosciuto (e realizzato meglio in passato) che "sgonfia" un po' la pellicola di Ethan che alla lunga continua a riproporre le stesse situazioni, con tante gag che non sempre risultano comiche come vorrebbero essere. Non mancano comunque i momenti divertenti (i migliori dei quali, a mio parere, sono i dialoghi tra la coppia di criminali Arliss e Flint) e, cosa importante, tante frecciate a quella parte di società che vede il nucleo famiglia tradizionale come unico possibile stile di vita. E Margaret Qualley è talmente brava da valere da sola buona parte della visione.
Dovrebbe essere, nei piani, il primo film di una trilogia queer: a questo punto sono proprio curioso di vedere i prossimi.