drive (2011)

Vorrei fare un commento lungo ma mi rendo conto che jellybelly nel suo ha già scritto tutto ciò che avrei desiderato dire. u.u

"A real human being...And a real hero...A real human being...And a real hero...A real human being...And a real hero..."

La prova del nove di Nicholas Winding Refn è andata piuttosto bene.
Il film della consacrazione al mondo, prima di essere bello, doveva essere impressionante; e lo è.
Drive, come film in sé, lascia quel senso di insoddisfazione come di grande occasione sprecata, ma d'altra parte regala una sensazione di appagamento non ben definita, che è forse la consapevolezza di aver trovato finalmente un regista autore, con un proprio registro, i propri temi e le proprie idee, non un cantastorie su pellicola, un qualsiasi comprato - più che venduto - dalle grandi spersonalizzanti case di produzione.
Del film è affascinante il nichilismo, il protagonista duro e crudo con una maschera impassibile sul volto - schematico né più né meno dello scorpione della favoletta, l'atmosfera metropolitana e decadente, un pò anni '70, solo con bolidi moderni. Non ci si riduce però ad una mera riproduzione dei gangsters anni passati; la spolverata electro pop, innanzitutto, ci ricorda che i tempi dell'hard rock sono cambiati e i numerosi, interminabili silenzi inseriti nelle scene quotidiane suggeriscono che, tra violenza e violenza, ci si può anche fermare a pensare, non per forza va incastrata altra violenza.
La sorte del film decade quando la storia prende troppo forma e definizione, quando si avvicina alla realtà filmica, quella vincolata a trame impossibili che si finisce col perdere di vista, e si allontana dalla realtà reale, quella nella quale è lecito anche annoiarsi, ma così è.
In questo senso, lo stereotipo dello stuntman era già un intruso dall'inizio nella storia; dice che ci faccio in una tenera storia familiare ? E infatti, da buon scorpione, la trascina nell'incubo, nella convenzionalità delle trame action.
Io me ne sarei rimasto a guardare le scene al supermercato, e in macchina, al suono liberatorio delle tastiere e al sincopato ticchettio dell'orologio.

Un film che ti prende...anche nelle scene dove succede poco o nulla.Ottimo Gosling

Vedo molte analogie con Valhalla Rising, sorpattutto nel protagonista, un personaggio incredibile che dice due parole per tutto il film come nel precedente e anche qui c'è quella sana dose di splatter che non fa mai male, e anche il finale non scontato e sospeso ricorda molto Valhalla.
Il film è il classico film che consacra un regista, dove tutto è al posto giusto, con il giusto equilibrio fra mainstream e underground, dove ci si avvicina di molto al capolavoro.
Nicolas Winding Refn sarà il più grande regista degli anni '10 e '20.

Il titolo potrebbe ingannare, in quanto sarebbe riconducibile al filone di film su corse d'auto come quelle accozzaglie schifose come "FAst & furious".
Drive è un film profondo, Ryan Gosling è il protagonista, un uomo che raramente apre bocca, le sue emozioni, i suoi stati d'animo, vengono trasmessi grazie agli effetti sonori, praticamente il sonoro è la voce del Driver. I rumori sono sordi e "soli" come il Driver. Anche il mestiere del protagonista è importante, lo stuntman, perchè come quando fa la controfigura per celare le carenze acrobatiche degli attori, qui cerca di coprire e sopperire i disagi e i problemi di una famiglia disastrata. E' sicuramente uno dei film con più alto valore artistico degli ultimi anni.

-CONVINCENTE-

Stasera ho noleggiato Drive. Come mia abitudine, appena finito di vedere un film, faccio un salto su questo sito e vedo cosa ne pensano gli altri utenti. Mi ha quasi scandalizzato il voto della recensione. Credo che la recensione vada fatta con spirito benevolente, non scettico, su siti del genere.

Drive è forza. Allo stato puro. è un film movimentato, duro e violento ma non è tutto. Drive potrebbe tranquillamente essere la trasposizione cinematografica di un paio di missioni di gta, ma è stile: puro stile cinematografico Europeo (ve ne accorgete dalla mancanza di spiegoni) riesce a ad accompagnare la comprensione dello spettatore con la regia, col montaggio, con la recitazione. Consigliatissimo a tutti i fan degli action movies ma resteranno delusi quelli che si aspettavano un ennesimo Fast and Furious. Qui non guidano. Forse vorrebbero. Non fanno motori. Fanno cadaveri.

Una grandissima sorpresa, un film che parte da una trama lineare e a volte un pò retorica ma comunque che si svolge in modo credibile e soprattutto riempita di dettagli dal regista in un modo fantastico, regia ottima, a volte statica ed a volte carica di energie, un galoppare fra momenti di massima suspence e bellissime inquadrature, un film che mi riporta alla mente un pò di Michael Mann di Collateral ed in altre parti i grandi vecchi Road Movie. Colonna sonora fantastica, il protagonista sembra monolitico ma a mio parere nel ruolo è perfetto ed è un grande attore, anche la Hendricks fantastica. Bellissimo, da vedere, a mio parere uno dei migliori film del 2011!

Finisci di vedere "Drive" e ti rendi conto di aver visto un gran film, uno di quei rari film che ricorderai con piacere molto, molto a lungo e che consiglierai a tutti. Poi ti fermi a riflettere, e ti rendi conto che in fondo si tratta di un film dalla trama piuttosto convenzionale: c'è il duro silenzioso che è il migliore in quello che fa, c'è la fanciulla indifesa, ci sono i giri loschi ed il desiderio (frustrato) di uscirne. Ed allora cos'è che fa di "Drive" un gran film? Quali sono gli ingredienti che trasformano un film potenzialmente ordinario in una pellicola da ricordare?
Innanzitutto la regia: Refn è strepitoso, e la classe con cui fa svolazzare la mdp è immensa anche nelle scene più violente. La regia di Refn domina su tutto, plasma il film a propria immagine, riempie i silenzi e gli dà forza propria.
Poi ci sono le musiche. Non so se sia stata sempre di Refn l'idea di utilizzare una colonna sonora dall'aroma anni '80 per il film, ma la scelta (che fa molto "Vivere e morire a L.A.") è azzeccatissima: quando irrompe, il synth spazza via tutto, perfetto contraltare ai silenzi di cui sopra.
E poi c'è Gosling: bravissimo nella sua impassibilità, riesce a restituire un uomo sufficientemente combattuto, "un uomo con un passato", sul cui volto quei rari sorrisi spiccano e mostrano fragilità inattese. Bravissimo.
E insomma credo siano questi, gli ingredienti giusti. Più di quanto possa essere comprato da centinaia di milioni di dollari.

una mezza delusione..

Refn mi ha sorpreso, ha realizzato un film che presto diventerà un cult. Martinez crea una c.sonora molto bella con richiami sia passati che moderni, nel film veleggia un aura cupa molto alla anni 80 , Gosling perfetto nella parte, la trama è buona, però sono le scene realizzate bene che lanciano la pellicola in orbita. Inizio e finale suggestivi.

SPOILER

Molto bello, forse a tratti leggermente lento ma alla fine del film non pesa, consigliato!

Cupo, teso ed emozionante, un film che non lascia indifferenti.
Trama lineare ma coinvolgente, ed attori in ottima vena.
Davvero un bel film.

Cinema vero, brutale nella sua bellezza come spesso accade con i lavori di Refn. Il talentuoso regista miscela i generi sapientemente, suspence, violenza, sentimento, riflessione, c'è di tutto e per tutti i gusti. Narrando l'essenziale il cineasta si sofferma sulle emozioni, sentire il respiro, l'indecisione, la paura, la follia, il rancore, il dolore dei protagonisti. E' come se un action anni 90 fosse divenuto cinema d'essai. Colonna sonora e fotografia ipnotizzanti, Gosling in stato di grazia. Basato sul romanzo omonimo di James Sallis. Film da vedere e rivedere. Cult.

Fim come questi ti lasciano contento quando esci dalla sala.
Un miscuglio ipnotico e stupefacente tra Pulp e horror, vero cinema.

Ahhhh! QUesti sono piccoli gioiellini da custodire gelosamente...
Regia affascinante e sorprendente.
Scelta degli attori ottima.
Forse la trama non è il top...
Ma sicuramente da vedere!

Premio della giuria a Cannes per la pellicola del danese Refn con un Ryan Gosling in forma smagiante, una sceneggiatura davvero indovinata, una colonna sonora particolarissima che si attaglia perfettamente ad un film sì adrenalinico, ma anche capace di destare i sentimenti!

Buon film , m amolto particolare! A tratti non t'aspetti scene "dure" che sembrano "stonare"...sembrano..

Ryan Gosling è un bravo attore,non c'è che dire,anche nel recentissimo "Le Idi Di Marzo" si era comportato più che bene.
A far brillare un cast di tutto rispetto ci pensa Refn,un regista danese che proprio con Drive arriverà a vincere il premio come miglior regista in quel di Cannes.

Drive è un film ben girato,non grida certo al capolavoro ma è un prodotto che si lascia guardare con molto piacere.
E' interessante il personaggio di Gosling,forse a tratti recita la parte del "troppo" cattivo col viso d'angelo ma il ruolo da protagonista che ricopre nel film merita sicuramente un riguardo particolare.

Un film che mi ha incollato al divano come pochi. L'interpretazione del protagonista e il lavoro del regista meritano ampiamente e grazie a loro è incredibile come non pesi per nulla (anzi) la lentezza di alcune scene.


SPOILER

bel film che però credo sia un po' sopravvalutato penso che manchi un po' nel finale che ritengo troppo piatto

è veramente incredibile come la disarmante lentezza di questo film non si faccia minimamente sentir,penso che in un film questo sia il pregio migliore che possa aver,chi si aspetta un action con inseguimenti e frasi ad effetto si rassegni a veder una storia con poca adrenalina ma una gran cura nella trama e soprattutto nella regia,veramente buona.nei minuti finali scade in un po' di prevedibilità,altrimenti i requisiti per l'8 c'èran tutti.

Si accende il motore e dall'inizio alla fine lo spettatore viaggia in compagnia di questo ambiguo personaggio che alterna il lavoro di stunt-man a quello di carrozziere a quello di appoggio per i rapinatori...
Ovviamente qualcosa andra' storto e ci sara' di mezzo la classica donna della porta accanto...
Niente di nuovo,sceneggiatura lacunosa che tralascia i dialoghi per far parlare le immagini...troppo facilone in alcuni casi ed eccessivo in qualche scena di violenza gratuita!
Insomma "drive" è un pacco confezionato bene tecnicamente ma il suo interno delude un po'...

Bello. Bello davvero. Bella la regia, bella l'atmosfera pulp, splendida l'interpretazione di Gosling, Il pezzo "Nightcall" che fa da colonna sonora poi è assolutamente strepitoso (ci sono i Daft Punk di mezzo...).
Non l'ho trovato lento come molti sostengono. Certi silenzi comunicano cio' che le parole non potrebbero esprimere.
E "chissenefrega" se la storia non è sempre verosimile.

Immagino che se fosse finito diversamente avreste commentato : "finale scontato" ? Eppure è ciò che si aspettava fino ad un minuto dalla fine.
Secondo me merita molto come scenografia e interpretazione, unica pecca sono secondo me i momenti morti, in cui la regia ci regala qualche manciata di secondi senza dialoghi e sguardi fra i due protagonisti; alle volte sono davvero un'infinità.

Molto bello in particolare l'inizio. Il regista Danese, che tral'altro è attualmente il mio preferito insieme Duncan Jones, genera un film avvincente e molto profondo dal punto di vista sociale. Parla di un ragazzo, solitario e laconico, sbandato, asso del volante che compie delle rapine e alla fine, per bontà, si trova immischiato in un brutto giro e da quì lotta per uscirne. Il regista è sorprendente fa parlare le immagini e gli attori che sembrano recitare con gli sguardi rapiscono letteralmente lo spettatore. IL film a tratti è anche commovente, e invece, in certe situazioni, il protagonista spiazza letteralmente per la sua ferocia. Film tosto, tranne il finale che io personalmente ho trovato leggermente prevedibile e che non mi sarei aspettato dal grande regista.

Secondo me è stato un pò troppo sopravvalutato. Non è un capolavoro ed il tipo di film è una cosa già vista (con l'Uomo senza Sonno, che sono sulla stessa valutazione) ed il finale è scontato, a mio avviso.
Non è stato male Gosling, ma la pellicola procede sempre troppo lentamente.

Partiamo subito.col.dire che non e un capolavoro. Sfatiamo.questo mito. Forse vista la penuria di pellicole di livello degli ultimi tempi si tende a.sopravvalutare o meglio enfatizzare troppo quello che e un buonissimo film. Seconda meta decisamente migliore della prima che e troppo legata x me.. e neanche architettata. A dovere x empatizzare con i personaggi.. buon film anche con qualche accenno a una violenza splatterosa passatemi il termine. Non me la spettavo..

Bello...doveva avere più fortuna agli oscar....Ryan Gosling bravissimo..

Per me è un Capolavoro! Refn, dopo l'ottima trilogia sul "Pusher" e il provocatorio Bronson (con un grande Tom Hardy), sforna il suo miglior film! Perfetto in ogni sua parte. Insieme a Warrior è il miglior film dell'anno!! Regia, recitazione (Gosling è fantastico, coi suoi sguardi malinconici esprime tutto!), colonna sonora superlativa! Avrebbe meritato molto di più... Questo film per come è raccontato è pura poesia in movimento.. Non riesco a togliermelo dalla testa..Capolavoro.

Storia banale ma da una asceneggiatura sorprendente..... da una potenziale *******ta, invece, per merito della caratterizzazione dei personaggi, dall'ottimo cast, ma soprattutto dalla minimalità dei gesti, il film si tira fuori dalla produzione dozzinale sui generis.....
Interessante e cerebrale....

Non male.Ovviamente non mi sarei mai aspettata una fine del genere.

Buona e ben riuscita l'idea del personaggio esteriormente freddo e calmo, e della ragazza timida e innocente.

Un buon film, anche se sicuramente non uno dei miei preferiti. Ne hanno fatti molti altri di questo genere.

film che mi ha incredibilmente sorpreso. bello.

Permeato di uno stile sobrio ed essenziale, "Drive" racconta la storia dell'altrettanto sobrio protagonista, un bravissimo Ryan Gosling, diviso tra carrozzeria e furti vari.
Tra eccessi di violenza iperrealistica e momenti di etereo romanticismo, la storia si risolve in un gangster movie che scorre parallelo alla favola della rana e dello scorpione.
Pecca un po' di lentezza e ricorda molto il cinema di metà anni '90, ma sostanzialmente è un film interessante e degno di nota.

Ho aspettato tre/quattro mesi prima di commentare "Drive" di Refn, giustamente diventato uno dei prodotti più acclamati del 2011: e credo di aver fatto bene perchè, se lo avessi valutato a caldo appena uscito dalla sala, accecato dall'entusiasmo avrei finito per piazzargli un votone che forse, in realtà, non si merita. Ora è già tutto più facile; di tempo per assimilare ce n'è stato, e finalmente, riesco a vedere anche l'altra faccia della medaglia.
Innanzitutto, c'è da dire che si tratta senza dubbio di un bel film, un noir cupo, forte e coraggioso come non se ne vedevano da tempo (l'ultimo prodotto degno di tal etichetta, è il cattivissimo, sottovalutatissimo "I Padroni della Notte" di James Gray).
Ma in ogni caso, chi lo ha elogiato per l'originalità o lo ha eletto frettolosamente a capolavoro, forse dovrebbe fare marcia indietro e andare a ripescarsi i cult "Driver - L'Imprendibile" di Walter Hill e "Strade Violente" di Michael Mann, due opere da cui il regista ha preso molto più di qualche semplice spunto (dal primo, titolo film, caratterizzazione e professione del personaggio principale, uguale in tutto e per tutto a RYAN O'Neal... e dal secondo, stile registico - tra cui i titoli di testa - fotografico, e svariati sviluppi di sceneggiatura); un dettaglio abbastanza rilevante che finisce inevitabilmente per influenzare un qualsiasi amante del genere (come il sottoscritto) alla ricerca di nuove emozioni.
Ma non per questo ci si può prendere il lusso di denigrare "Drive" più di tanto. Storie del genere, oltre a non stancare mai, raramente vengono trasposte sullo schermo con così tanto cuore, impegno e dedizione, specie in periodi di magra cinematografica come questi. E quindi, a maggior ragione, se i risultati tecnici ed emotivi sono questi, allora ben vengano tutti i Refn di sto mondo. Difatti, se da un lato ci troviamo davanti ad una storiella già vista e con degli sviluppi abbastanza semplici, dall'altro non si può far altro che rimanere stupiti ed incantati dalla bellezza e classe con la quale questo cocktail esplosivo di amore e violenza è stato messo in scena, soprattutto sul piano dei contrasti narrativi (sequenze dolci e tenere alternate ad altre di una brutalità allucinante) e su quello della straordinaria, potentissima colonna sonora anni 80 perfettamente funzionale ad ogni scena (tra l'altro, le canzoni e le musiche - di Cliff Martinez, quello di "Traffic", e si sente - sono il piatto forte del film, roba su cui potrei scrivere un'intero capitolo ma di cui mi limito a citare giusto la sublime "Nightcall" di Kavinsky – messa durante i titoli di testa – e la profonda "A Real Hero" del progetto College).
Torno a ripetere che si tratta di un gran bel noir, emozionante, spettacolare ed estremamente violento, che rinvigorisce un genere amatissimo dai seguaci ma che purtroppo, visti i tempi, vedrà luce sempre più raramente.

Ha le sue pecche, ed è lontano dal capolavoro, ma cavolo se funziona! Solo la rapina iniziale e successiva fuga, piena di tensione, valgono il prezzo del biglietto. Se col tempo diventerà un cult, se lo sarà assolutamente meritato.

Quanto a Refn, è un regista che va senz'altro tenuto d'occhio. Gli auguro un gran successo e gli raccomando di rimanere sempre al confine tra Hollywood e il resto del mondo. Inevitabile ai fini di rimanere liberi di esprimersi artisticamente evitando di svendersi o di cadere nel commerciale.

Fa molto pulp fiction,con qualche riferimento anche ad arancia meccanica....tecnicamente eccellente con fotografia,colonna sonora e regia perfetti.Bravi anche Cranston(il caro vecchio heisenberg di breaking bad :D)e il protagonista silenzioso.
Consigliato a tutti,un action-noir non originalissimo ma di grande impatto.

L'intro musicale diventerà cult.

Film di gran carattere con un grande Ryan Gosling

ottimo esordio di refn fuori dai confini danesi con un grande ryan gosling,a mio avviso il miglior giovane attore in circolazione. storia semplice che parte piano piano per poi scattare con colpi di violenza improvvisi molto tarantiniani. pero' non un capolavoro. ho amato di piu' la trilogia di pusher,soprattutto il terzo,una vera chicca.

Nella nuova moda del cinema videoclipparo fatto di remake, sequel e prequel, DRIVE è una perla assoluta.
Amo Refn dalla trilogia di Pusher, ed in effetti avevo paura del suo sbarco ad Hollywood, avevo il sentore che preso dai dollaroni
offertigli anche il grande regista di Copenaghen si sarebbe buttato sull'action puro: invece DRIVE è un film intenso,
un noir raffinato ed emozionante, lento ma mai noioso, visionario, stilisticamente eccezionale: la potenza delle immagini offerte è imbarazzante.
Ryan Gosling è perfetto nella parte del protagonista senza nome, senza passato, silenzioso e dallo sguardo triste.
Unica pecca la storia non proprio originale, splendida invece la colonna sonora.
Refn è il futuro, sentirete ancora parlare di lui.

La cornice che attornia "Drive" è quella di una specifica e certificata tragicità, Nicolas Winding Refn attraverso l'icona ermetica di un pilota "tuttofare" ,interpretato da Ryan Gosling , mette in mostra una pellicola in stile "The Wrestler" ove la passione che fuoriesce dal titolo non è altro che un pretesto per almanaccare, di conseguenza, storie di sentimento e di dramma.
"Drive" comunque, in linea generale, mostra componenti che lo fanno diventare apprezzabile ben presto agli occhi dello spettatore. Ciò che riesce ad emergere immediatamente è tutto ciò che riguarda da vicino fotografia e colonne sonore. Partendo da queste due basi il film, a livello tecnico, tasta una strada in discesa.
La sceneggiatura vuole militare, costantemente, nel circuito del dramma, della tragedia fra sentimento e uccisioni (perpetrate dalla mafia).
Infatti è il malcapitato pilota ad entrare, beffardamente, in un circuito pressoché ingestibile ove è pure difficile trovare la luce nel tunnel.

"Drive" si lascia vedere e riesce, dopotutto, a trasmettere il suo messaggio intriso, talaltro, da tanta violenza, ente sempre presente nei film del genere.
La regia di Refn risulta alla fine buona, lodi sul lato tecnico, sul lato contenutistico tanti pregi, ma la genialità e quella "sterzata" di imprevedibilità manca, quindi la durata breve, sigilla il film in fretta e in furia evitando noie e ripetizioni narrative. Vale dunque una visione specialmente per un dignitoso finale che potrebbe riservare al pubblico più di una semplice ed unica chiave di interpretazione…

La dimostrazione che un film con una trama non esageratamente elaborata, ma con colonne sonore accattivanti, fotografia eccezionale e riprese affascinanti possa raggiungere ottimi livelli...Un action con un gran stile

buona la trama, ho trovato molto bella anche la rappresentazione del protagonista sempre serio e di poche parole, l'unico neo può essere che a volte il film appare lento ma forse è stata solo una mia sensazione.

La trama è veramente elementare e abbastanza prevedibile ma tutto il resto denota un progetto ambizioso ed originale con una regia veramente impeccabile e minuziosa. Ryan Gosling svolge bene la sua parte ma senza, a mio parere, entusiasmare più di tanto spesso con dei silenzi interminabili e con espressione monotematica. Tutto sommato comunque un buon prodotto tecnicamente ben fatto. Unica delusione l'interpretazione incolore di Carey Mulligan di gran lunga inferiore a quella del protagonista e qualche scena un pò troppo violenta. Consiglio comunque la visione di questo film indipendente

Con un budget risicato Reft tira fuori una pellicola di indubbio valore. Non è sacrilegio ma la Los Angeles del nostro Driver ricorda troppo la New York di Travis Bickle.
Un mondo non perfetto in cui un uomo solo deve fare una scelta e pagarne le conseguenze. Colonna sonora perfetta. Ci voleva un film del genere. Il migliore visto da tempo.

"Drive" è un gran film con una buona interpretazione del "giovane Hercules" capace di passare da una dolcezza infinita a una tremenda aggressività in un lampo. Grande la regia che va alla caccia di scene ricercatissime accoppiate con una delle colonne sonore più efficaci e azzeccate degli ultimi anni.

Esistono migliaia di strade, si snodano, si intrecciano, scorrono veloci e sicure dinnanzi agli occhi di un guidatore esperto. Sono orizzonti dai contorni limpidissimi, specchi sul futuro di cui è il pilota a decidere l'andamento. Né conosce gli angoli più remoti e oscuri, sfuggendo al mondo e alle paure che esso ha impresso nella sua vita. La strada è la sua casa, l'unica certezza che l'incertezza di ciò che si è lasciato alle spalle può regalargli, il suo vetro anteriore è una finestra affacciata su di un universo filtrato, ma dal quale riesce a far entrare uno spiraglio di luce. Un giorno però, colui che viveva la strada, colui le cui radici si divincolavano tra l'angusto spazio di un freno e di un acceleratore, si rese conto che egli non poteva essere il pilota della sua vita, una curva di troppo, una sbandata e quell'inevitabile "incidente" chiamato amore entrò prepotentemente nell'autostrada che il suo cuore ,da sempre, aveva lasciato aperta. L'amore irrompe nelle nostre vite, le devasta, ci impone bivi che noi, piloti senza più comandi, subiamo passivamente, consapevoli però che l'incidente di cui siamo stati vittima ci ha in realtà permesso di vivere davvero, irradiandoci con squarci di luce bellissimi, senza freni, senza accelerazioni, ma semplicemente seguendo l'ordine naturale delle cose.

che bello sto film.
un po' lento.
molto cerebrale piu' che action puro.
colonna sonora da urlo.
regia innovativa.
mi e' molto piaciuto.

visto oggi pomeriggio e mi e veramente piaciuto molto
un film veramente ben fatto e nel suo insieme proprio piacevole

Film piacevole e ben realizzato, la storia di fondo può essere definita "banale" ma l'andamento e le varie scene non deludono, anche se con "alcuni punti in ribasso" rimane ottimo, bellissimo l'inizio.

drive è un film "d'azione" anomalo.apparentemente il film scorre tranquillo, calmo, anche se già da subito si capisce cosa fa per arrotondare "ragazzo", stunt-man di professione, quindi si resta un pò spiazzati dallo svolgimento di una banale storia d'amore (per la vicina).ma già dall'appuntamento si scopre che ke il marito uscirà di prigione e che quindi il film prenderà un'altra piega.il film è tutto una carezza e un pugno subito dopo.dalla rapina finita male è una discesa lungo una via di sangue violenta e inarrestabile.la cosa sconvolgente è l'abisso che c'è nell'aria da bravo ragazzo dallo sguardo tranquillo, e la ferocia che mette nelle sue azioni .cast a dir poco eccezzionale,una colonna sonora indovinatissima, una fotografia splendida con una los angeles ancora una volta protagonista indiscussa .diventerà un cult

Boh, a me non è piaciuto, o meglio...mi aspettavo un film migliore da come se ne parlava. Prima parte terribilmente noiosa poi si risolleva con l'azione anche se si arriva, come sempre ultimamente, nelle cose già viste, finale orrendo e altra roba che ho trovato orribile erano le scritte rosa dei titoli di coda e di testa XD Gosling tiene il film tutto da solo ed è stato molto bravo, questo bisogna dirlo.

Bello anche se non un capolavoro...da vedere....

un film avvincente, piuttosto particolare e molto interessante...una buona pellicola, innovativa anche se piuttosto cruda.

Un film che mi ha entusiasmato...un inizio tranquillo, ambientazione perfetta, calma che trasuda sia dall'atmosfera che dal personaggio...per poi scatenarsi completament in una serie di eventi perfettamente crudi e drammatici...l'intreccio è ottimo, le musiche azzeccatissime e il finale perfetto...Un ottimo Ryan Gosling che si sta facendo veramente un ottimo attore...da vedere!!!

Visto ieri sera cerco di commentare ancora a caldo questo film. Molto bello decisamente, la regia fa sicuramente la differenza in questo film dove la trama è relativamente semplice e non originale. Ottima quindi la regia, ma anche la colonna sonora stupenda e la fotografia di una LA notturna bellissima e giochi di luci e colori particolari. Aggiungente una grande interpretazione di tutti gli attori su tutti ovviamente un grande Ryan Gosling. Tutto questo fa di Drive un gran film che secondo me diventera presto un cult.

Una pellicola meravigliosa dove la regia, la musica e la fotografia si sposano con una trama semplice che accoglie lo spettatore di sorpresa, con un inizio dolce e romantico per passare poi con il proseguo del film ad un odissea fatta d'inseguimenti, sangue e omicidi.
Non trattatelo come un film d'azione perchè non lo è.
Non trattatelo come un film drammatico perchè non lo è.
Se amate il cinema, guardatelo.

Non male anche se in un film del genere ci sarebbe stata bene un po' più d'azione.

Non è certo facile per un regista europeo indy andarsene negli USA a girare un film d'azione (almeno di nome) senza calare le braghe a quel tipo di cinema che negli USA garantisce incassi, e trasformarlo in un noir perfettamente calibrato…

Il tutto ruota intorno ad un personaggio costantemente reticente a cui un ottimo Gosling regala un interessante maschera inespressiva… Stunt-men che arrotonda facendo l'autista in alcune rapine si innamorerà (ma senza grossi slanci) della dolce vicina di casa e finirà invischiato in una rapina con il marito di lei appena uscito dal carcere…
Raccontata così sembra una pirlata di film ma la differenza, come spesso capita, la fa il modo in cui la storia viene raccontata!
Refn alterna azione a pause calibrate al secondo, poi quando meno te l'aspetti magari deflagra un atto di violenza, a volte addirittura gratuita… Riesce a caratterizzare bene tutti i personaggi importanti che si vedono on screen e mantiene sempre alto l'interesse dello spettatore… Ci riesce grazie anche ad un comparto tecnico eccellente (fotografia curatissima, grande colonna sonora), ma soprattutto con una tecnica registica sopraffina mostrando doti assolutamente non comuni (e basta dare un'occhiata all'incipit per rendersene conto)…
Non mancano citazioni tecniche (la scena delle martellate mi ha ricordato il litigio Alex-Dim nel KolovaMilk Bar in Arancia Meccanica di mr. Kubrick) e il finale è semplicemente il miglior finale possibile…

Adeguato anche il cast dove ci tengo a sottolineare la prestazione di Bryan Craston, attore da sempre sottovalutato, che io ricordo con piacere in quella mezza genialata di Malcom in the Middle e quella del buon vecchio Ron Perlman…
Da notare la partecipazione allo score musicale di Ortolani e della sua Oh My Love, cosa che non può non far piacere ad un appassionato di bis italico come il sottoscritto!

Regista ormai da tenere costantemente sott'occhio Refn mischia azione e romanticismo tirando fuori un noir tra i migliori degli ultimi anni! Assolutamente da recuperare!

L'eterna dialettica tra Eros e Thanatos trova in Refn un suo potente narratore, attraverso un noir metropolitano in cui la melodia visiva si sposa con l'armonia sonora.
L'effetto è devastante.

Finalmente un film d'azione con auto che mischia intelligenza cinematografica e adrenalina. Ma ATTENZIONE! Chiunque creda che questo film possa ricalcare le orme di Fast & Furious and Co. sappia che si sbaglia in partenza. L'azione è dosata sapientemente e non prende il sopravvento sugli altri elementi che rendono Drive un film speciale. La malinconia del personaggio, la sua furia che sale a vampate, gli sguardi e le grandi riprese del regista sono la marcia in più della pellicola. Come avrete capito e sentito, la prova di Ryan Gosling è trascendentale. Una candidatura all'Oscar se la meriterebbe tutta, ma non so se l'abbia ottenuta (le nomination sono già state rese note, ma non ricordo quali fossero). Un plauso alla regia deve essere fatto anche riguardo alle scene d'azione, girate anch'esse con maestria. Splendida la colonna sonora (già aggiunti tra i miei preferiti alcuni brani presenti su Youtube). Per concludere, consiglio ai veri amanti della settima arte di guardare questo film, vi resterà in testa per parecchio tempo.

Ci sono pochi film che lasciano dentro qualcosa, tra questi inserisco di diritto "Drive", una pellicola che non è possibile classificare in quanto rompe gli schemi, non appartiene al genere d'azione, non c'è tutta quella violenza che ci si potrebbe aspettare e scordatevi anche inseguimenti mozzafiato, no, non c'è nulla di quello che potreste trovare in qualsiasi film commerciale.
Magistrale interpretazione di Ryan Gosling che calamita su di se l'attenzione, il suo ruolo ed il suo personaggio misterioso lo portano ad essere freddo ed inespressivo, ma proprio per questo è ancora più convincente.
Ottima la colonna sonora che accompagna la visione di questo lavoro, quello che Nicolas Winding Refn ci regala è una pellicola confezionata con i guanti bianchi, complimenti.

pensavo meglio.. di azione poca, di tempi morti e scene inutili troppe..

Bel film, buona storia: da vedere sicuramente.

Ottima pure la colonna sonora.

Sia il regista Refn che L'attore Gosling sono due "novità" degli ultimi anni che hanno stile e futuro davanti...buonissima fotografia di una assopita, ma prontra allo sprint, Los Angeles .
Buona prova anche del resto del cast...mi piace molto anche Osca Isaac (già visto in Sucker Punch) un pò meno invece la figura femminile Christina Hendricks.
Il film non disdegna scene alquanto crude e sanguinolente...il film viaggia (come la figura di Driver) a spesso lento, a volte persino al rallentatore nel vero senso della parola, per poi accelerare in un impeto di distruzione e rabbia che stanno alla base della figura interpretata da Gosling, il quale a tratti (specie quando indossa la maschera) sembra muoversi come un serial killer da horror alla Micheal Myers....insomma un uomo vuoto (addirittura non ne viene citato il nome) che si riempie solo quando vede l'amore ma ciò non ne ferma la freddezza.
Menzione speciale anche per la colonna sonora e la canzone principale "College ft Electric Youth - A Real Hero".
Assolutamente da vedere a prescindere da quale sia il genere a voi più gradito

Drive ha come protagonista un eroe romantico, l'ultimo del suo genere.
Solo la strada potrà essere la sua bara.

Bellissimo. Complimenti al recensore che è stato capace di dare la sufficienza striminzita a quello che è sicuramente uno dei migliori film del 2011.

Convenzionalissimo film di Nicolas Winding Refn sul tema della vendetta e sull'amore, "Drive" è un film che sa di già visto e lascia assolutamente allibiti l'entusiasmo con il quale è stato accolto.
Premesso che è stiamo parlando di un film di ottima fattura, costruito su una regia che sebbene un pò compiaciuta risulta essere di grande efficacia, non c'è nulla nel complesso da far ritenere Drive qualcosa di memorabile.

Bellissima la colonna sonora e bravo anche il lanciatissimo Ryan Gosling che ha visto il 2011 come anno del suo definitivo lancio sebbene monoespressivo ma in questo caso, in parte!

la cosa che mi è piaciuta di più è la colonna sonora...forse troppo poco per un film di cui si è tanto parlato.

indubbiamente uno dei film migliori del 2011, se non il migliore!

è un film che lascia un pò spiazzati..
nel senso che non sapresti come catalogarlo!
sicuramente è un film che non passa inosservato, vuoi per l'atmosfera, le scene crude, i silenzi, per le musiche e per gli attori (Gosling sicuramente da oscar).

il finale non mi ha esaltato, però ti cattura dall'inizio alla fine!
il film vorresti non finisse...

il finale e l'improbabilità di alcune situazioni della sceneggiatura fanno storcere un po' il naso ma il film è bello. Un noir che mi ha ricordato Le Conseguenze dell'Amore. Alcune scene sono girate mirabilmente (mi viene alla mente quella in garage) i due protagonisti recitano bene e nei lunghi silenzi il film prende di corposità, talvolta gira un po' sul "pulp fiction" senza però stanaturarsi troppo. Merita la visione.

Lascia sicuramente il segno, e questo per me è un parametro fondamentale per un film. A dispetto della lentezza di molte scene e del fatto che la trama non sia certo di grande spessore, calamita l'interesse dello spettatore, lasciandolo spesso in sospeso per ciò che potrà avvenire. Credo verrà ricordato soprattutto per essere il film di lancio del protagonista, molto bravo nei panni di un misterioso e imperturbabile ragazzo diviso tra il bene e il male. Ottima regia e musiche, da vedere!

non un capolavoro come certi han detto ma una pellicola molto buona e originale, a tratti lenta a tratti quasi splatter mantiene però una delicatezza e quasi malinconia di fondo che si manifesta sopratutto nella stupenda scena dell'ascensore. Gosling e la Mulligan sono veramente bravi e la storia ti prende, azzeccata la colonna sonora, i dialoghi scarni e i momenti di silenzio potrebbero sembrare una debolezza ma sono un punto di forza

"Drive" è un capolavoro di schematismo fittizio senza mezzi termini.
Il taciturno protagonista ha una doppia vita cui equivale una doppia personalità,stuntman e meccanico di giorno,"autista" per rapinatori con il calar delle tenebre.La scissione psichica torna possente in questo ulteriore pezzo di bravura da parte di Refn in cui si avverte una perfetta simbiosi tra immagini e racconto,con rispettosi e impeccabili omaggi al cinema metropolitano americano,al noir e perché no,al poliziottesco di casa nostra,riveduti attraverso filtri moderni di superba incisività.
I dialoghi mai iperbolici,anzi ,parecchio misurati,inneggiano al minimo indispensabile affinchè lo script scivoli con disinvoltura verso quel destino di sangue che certi uomini sembrano portarsi marchiato a fuoco nel dna .Nessun gesto è gratuito,ogni sequenza è ponderata,studiata e proposta in maniera ipnotica in un'alternanza romantico/violenta come evidenziato da un montaggio da brividi.
Ryan Gosling è una maschera imperturbabile,viso pulito da ragazzino ma indole da scorpione,pronto a colpire la rana che a differenza del noto aneddoto è in questo caso all'oscuro di quel pungiglione velenoso che sta per conficcarsi nelle sue carni.Qualche maligno parafrasando Leone lo ha definito capace di sole due espressioni,con o senza stecchino,chi conosce i precedenti lavori dell'attore sa che l' impassibilità e la limitazione emotiva non sono altro che validi espedienti nell'abbozzare la personalità di un uomo dal probabile passato faticoso,ora desideroso di eclissarsi in una vita comune,magari supportata da un amore travolgente.Ma il destino bastardo è sempre in agguato,ed è proprio per eccesso d'amore che le cose si complicano.E allora sia lodato il genio di Refn da cui si generano ralenty moderati e cadenzati da una colonna sonora che entra in testa senza più mollarti,ansiogene sequenze in una Los Angeles notturna in stile Michael Mann,un romanticismo che impregna la cabina di un ascensore per poi esplodere in una violenza furente,passaggi da atmosfere cariche d'attesa all'inevitabile discesa verso un punto di non ritorno scattato nel momento in cui ,in quell'hotel,il sangue comincia schizzare in ogni dove.
Delicato,due mani che si sfiorano sul pomello delle marce, e durissimo,l'escalation brutale lascia senza fiato,"Drive" è tutto giocato sul contrasto amore/violenza.L'uomo che contempla rapito la donna della quale è infatuato o porta con somma delicatezza a letto il bimbo è anche quello in grado di spaccare mani a martellate o frantumare crani a calcioni.L'introspezione del personaggio è soggettiva,è l'intreccio a tener banco rifinito su sentimenti impetuosi.
Sublime pellicola dagli incastri essenziali eppure pregni delle sensazioni giuste, sfiora la perfezione che a quanto si dice sia solo divina,permettetemi di dubitarne,un certo regista danese sembra conoscerla bene.

storia interessante ma pochissima azione mi aspettavo di meglio protagonista cmq molto ben caratterizzato...

Capolavoro come pochi di questi tempi...mai una forzatura, regia e sceneggiatura esemplari, accompagnati da musiche da urlo. Difficile apprezzarlo se lo si guarda con superficialità, difficile capirne il significato se ci si limita a cercare nei dialoghi spiegazioni. Narrazione fatta di silenzi in cui l'interpretazione di gosling spicca per quello che riesce ad esprimere, rabbia e redenzione allo stato puro ma anche una sconfinata dolcezza.
Un film per molti ma...non per tutti!

Sinceramente mi aspettavo di più..prima parte un pò noiosa...nella seconda arriva l'azione splatter!!! Merita almeno una visione!!

La visione era pianificata in piazza a Locarno, ma la pioggia è colpevole di averlo fatto spostare in una sala lì vicino. Si traduce in meno posti e niente biglietti. Entrare al cinema con grandi aspettative, spesso significa deluderle. Fortunatamente Drive, anche potendo sfruttare i produttori americani, non si perde in solite sciocchezze, riuscendo a costruire una propria identità in uno stile anni 80, quando l'insegna al neon creava l'effetto novità, pompando un atmosfera finto-reale, ma crescente ed esaltante.
Widding Refn riprende alcuni elementi dei suoi film precedenti ripronendo un accoppiata funzionante tra mutismo tra uomo e bambino, inserendo amore e una storia in un contesto più conveniente allo spettatore. Musiche oltre che azzeccate, bellissime. Il protogonista, predatore notturno come da simbolo sulla giacca, è un personaggio così banale, strapieno di clichè, ma così ben realizzato che è un piacere ascorltarlo nei suoi lunghi silenzi.
Lo spessore del film c'è, a volte più impegnato nello stile e nel voler apparire, che quindi farà storcere anche il naso, ma che trasuda di cinema alla stato puro.
Finalmente... che bel film!

Un miscuglio perfetto tra pulp(quasi horror) alla Taranta, i mafia-movie italoamericani di De Palma e Scorsese e un'atmosfera eterea, quasi sospesa fra sogno e realtà ma allo stesso tempo ricca di suspense riconducibile al cinema esistenzialista francese degli anni '40. Un vero capolavoro, privo di qualsivoglia pacchianata (o quasi). Splendide tutte le colonne sonore.

Buon film, sembra di assistere ad una pellicola di altri tempi. Un po' lento, ma via via che la storia va avanti si registra un buon climax che culmina in un buon finale.
Buona la prova degli attori e la regia. Secondo me da vedere, però non mi fa gridare neanche lontanamente al capolavoro.

Un film strano.
Per la prima mezz'ora soporifero, lento, noioso al punto di rinunciare nel continuare a vederlo.

Scene di mutismo a volte troppo lunghe.

Il regista a tratti sembra voler imitare Scorsese il che non è necessariamente un difetto.

Ad un ceto punto il film si fa intrigante, ma poi scade nell'esagerazione improbabile di uno pseudocoatto che fa fuori tutti a mani nude!!.

Gli eccessi a volte possono anche andar bene, ma non quando addirittura oltrepassano la soglia dell'improbabile.

Il finale lascia molto desiderare.

Sarebbe un film magramente sufficiente, ma il punto in più lo metto solo per la splendida colona sonora.

Il film è veramente bello,e la colonna sonora da paura..