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La prima parte prometteva un horror godibile anche se poco originale, poi ovviamente nella seconda parte lo spettatore viene messo al suo posto dal regista, che sembra dirgli: ti sarebbe piaciuto goderti un bel filmetto per un'ora e mezza che ti avrebbe fatto rilassare e non pensare al sudiciume della vita quotidiana eh? Col piffero di cane! Infatti diventa purtroppo una sciagura il film stesso, un teen-dramma con storiella d'amore che te le fa rotolare a terra. Peccato, piccola delusione.
Manca qualcosa a questo film di Poiraud, qualcosa che non so bene definire ma che forse si può cercare nella mancanza di pathos vero, nella poca originalità del soggetto che presenta, purtroppo, anche delle ingenuità evidenti, specialmente nella seconda parte. Manca quel tocco in più di adrenalina, quella vivacità nel ritmo che poteva sopperire alle altre mancanze e non bastano tre o quattro scene orchestrate bene per ritenere DON'T GROW UP un survival movie degno della sufficienza.
Idea discreta, anche se non proprio originale, che viene malamente sviluppata dando l'impressione che non si avesse ben chiaro dove si voleva andare a parare, per cui si sfocia in un teen-horror non certo da ricordare.