donald neilson - la iena di londra (1977)

Gli manca un po' di mordente secondo me, è un film molto freddo e didascalico che, pur non lasciando indifferenti per la storia che racconta, non coinvolge più di tanto lo spettatore che rimane abbastanza distaccato. Le scene di violenza poi non sempre sono di buona qualità.

Più che sufficiente, ma si poteva fare di meglio.

Girato con stile semidocumentaristico e quasi asettico il film analizza la vita e l'operato di un uomo sgradevole, fanatico della vita militare, rigido nei rapporti interpersonali ed estremamente motivato nel diventare un criminale di professione, in un'escalation di violenza anche gratuita che diventa fino fastidiosa. Sumpter gli dona faccia gelida e modi inquietanti, come è inquietante vedere dove sarà disposto ad arrivare per la sua cieca ambizione di rivincita sociale. Il fatto che sia tratto da una storia vera rende il tutto ancora più angosciante.

Una pellicola fredda e distaccata esattamente come il suo protagonista, uno spietato killer di cui vengono mostrate, con dovizia di particolari, tutte le sue piccole e grandi manie e che non di meno viene fatto vedere all'interno della sua vita privata come se fosse una persona normale. Quasi un documentario per come le sue gesta reali vengono ricreate quasi in maniera pedissequa. Il film è splendidamente realizzato e ben interpretato e non risparmia anche scene belle forti, tuttavia è proprio la sua freddezza che soprattutto nella prima parte lo rende non del tutto coinvolgente. Un pò di pathos in più non avrebbe certo guastato.

E un buon film che tratteggia un bandito realmente esistito. La narrazione ha alti e bassi ma è inquietante la raffigurazione di Donald, che per come è centralizzato ricorda Travis Bickle, a maggior ragione quando si confronta da solo davanti allo specchio.

Quasi un instant movie, giacchè fu girato poco dopo a ridosso le tragiche imprese di questo criminale inglese, The Black Panther, a metà degli anni settanta. Lo stile di Merrick è scarno e quasi documentaristico. Non viene posta nessun tipo di enfasi sulle imprese del criminale, ma anzi molte volte ne sottolinea anche i vistosi errori nell'esecuzione che comporteranno conseguenze trgiche. Ottima l'interpretazione di Sumpter che scaturisce in una caratterizzazione veramente sgradevole del criminale, ossessionato dallo stile di vita militare con il quale opprimeva anche il suo nucleo familiare. Un disadattato che cercava in modo distorto nelle sue rapine, una sua via personale di riscatto, anche economico. Un film freddo, glaciale, a tratti anche disturbante.