die hard - un buon giorno per morire (2013)

Baraccone tamarrissimo e americano fino al midollo ambientato in russia dove i nostri protagonisti ammazzatutti possono divertirsi con tante belle battute (la maggior parte delle volte fuori luogo) a 360 gradi fra un morto e l'altro, in pieno spirito americano. Willis è sempre simpatico anche se in questo film un pò sottotono, non male Jai Courtney, il quale mi era gia piaciuto in Jack Reacher, che interpreta suo figlio; non credo d'aver mai visto così tante smitragliate ed esplosioni in un film, e fin qui si può sorpassare, dimenticandosi ovviamente che stiamo guardando un film targato Die Hard, dove (almeno nei primi 3 episodi) la trama e la suspence erano al top, ma la cosa che più stona è che dopo mezz'ora di esplosioni assistiamo ad uno sdolcinatissimo dialogo padre-figlio totalmente insensato... per non parlare poi del finale. Comunque sia divertente, la sufficienza se la guadagna, anche se John Moore è veramente mediocre come regista, per il resto la fotografia e gli effetti speciali sono veramente lodevoli, un baraccone riuscito a metà insomma. Rimane la nostalgia del vecchio John McClane e della sua ironia mai fuori luogo e sempre ben abbinata con lo spessore dei vecchi film. Divertente, anche se alla lunga un pò noioso e trash.