dead man's shoes (2004)

Vendetta. E' Quello che trasuda questa pellicola indipendente londinese. Il messaggio è già visto e riprodotto un centinaio di volte ma ci sono film, come questo, dove lo stesso tema è supportato da un'ottima forma è quindi gli si deve rendere nota. Come successe per "13 Tzameti" ( cinema indipendente ) non posso non sottolineare una straordinaria atmosfera accompagnata da una colonna sonora triste e azzeccatissima. Da vedere assolutamente.

SPOILER

Mi rimane sempre difficile trovare le parole adatte ad un commento quando mi trovo di fronte a quello che, per me, è un capolavoro, ancor più se questo non è una megaproduzione stellare e miliardaria ma un piccolo grande film realizzato con le idee invece che con i mezzi. Concordo sostanzialmente con quanto detto da molti prima di me: è tutto perfetto, la regia, gli attori, la trama, le locations, le luci, i colori, le musiche...
Mi ha veramente emozionato, trascinato dentro, sconvolto con il colpo di scena pre-finale e colpito allo stomaco con il finale.
Chapeau.

Splendido esempio di Cinema indipendente direttamente dalla Gran Bretagna, per un film realistico e sconvolgente ai massimi livelli. Shane Meadows dirige alla grande questo piccolo capolavoro, con una fotografia eccezionale fatta sempre di luci naturali e delle riprese perfette, come è perfetto anche il continuo alternarsi dei flashback rivelatori, che risultano estremamente efficaci per chiudere il cerchio di una vicenda inquietante e mostruosa, che vanta anche un finale da brividi.
Il film, che è stato presentato a Venezia nel 2004, ha anche dalla sua parte un ottimo cast, bravissimi tutti gli attori e in particolare Paddy Considine (che ha scritto la sceneggiatura con il regista in sole due settimane). Le musiche quasi opprimenti completano quest'incubo che non farà altro che risucchiarvi in un vortice di vendetta e di violenza che sarà assolutamente impossibile da dimenticare.

"Dio li perdonerà e li manderà in Paradiso. Io non posso"

film decisamente interessante che purtroppo non mi ha convito pienamente.
nonostante sia un prodotto innovativo ed intrigante, pecca a mio parere nella resa stilistica, decisamente semplice (ma non per questo meno coinvolgente). ottimo il dipanarsi della trama tra flashback e presente che porta lo spettatore a comprendere il dramma fondamentale del film solo nelle ultime scene.

-->ottimo film britannico che porta una buona folata di novità e entusiasmo nel campo horror/thriller..molto interessante! da vedere

Probabilmente il mio film preferito. Shane Meadows regala al pubblico una pellicola magnifica, girata splendidamente. E' il primo film del regista britannico che vedo, è il primo film che mi ha colpito in tal modo. ''Dead man's shoes'' è letteralmente un pugno nello stomaco. La storia è semplice da seguire, i flashback in bianco e nero aiutano molto la narrazione. Il tema centrale è quello della vendetta, una vendetta lenta e dolorosa.
Paddy Considine è davvero GRANDISSIMO, interpretazione mostruosa la sua.
Capolavoro del cinema indipendente, esempio lampante di quanto nel cinema non basti un badget elevato ma servano idee e molto talento.
Bellissimo.

Mi unisco alle lodi di questo pregevole e misconosciuto film che, a quanto leggo, è stato realizzato con un budget ristretto, il che conferma quanto (ancora) contino le idee.
Una cittadina inglese praticamente spopolata da esseri umani fa da sfondo immobile, ma forse colpevole, alle azioni dei protagonisti, le vittime e i carnefici di una violenza meschina e di una vendetta implacabile.
Nonostante ciò e seppur il crescendo sia drammatico, i toni non sono mai cupi, complice anche una fotografia che qui personalmente ho apprezzato molto.
Intensa l'interpretazione del protagonista, la sua rabbia è palpabile perfino nel respiro.

Un film che inizia in maniera quasi comica, ma che finisce come un bel pugno nello stomaco. Crudo e diretto quanto basta, consigliato vivamente per chi ama il genere.

Sinceramente dopo aver finito il film non mi sono ritrovato così entusiasta come i commenti sottostanti...questione di gusti.
La prima parte del film l'ho trovata deboluccia e poco coinvolgente mentre la seconda metà della pellicola è la parte più bella, più cattiva.
A mio modestissimo questo lungometraggio poteva essere migliore.

"God will forgive them. He'll forgive them and allow them into Heaven. I can't live with that."

shane meadows sforna un altro capolavoro, visto dopo this is england questo film risulta bellissimo, fatto con pochi soldi riesce a trasmettere cosi tante emozioni che neanche si possono immaginare, è un film molto toccante e bello, senza effetti speciali o cose varie, le quali non servono per dire che questo film è STUPENDO !!! ve lo consiglio davvero..


SPOILER


SPOILER

capolavoro. non c'è bisogna di aggiungere altro...al massimo si potrebbe dire che oltre alla magnifica regia di shane meadows, le interpretazioni di paddy considine e toby kebbell sono più che sorprendenti e la colonna sonora è una delle migliori che si siano ascoltate da 30 anni a questa parte.

Pochi altri film son riusciti a commuovermi e a toccarmi dentro come questo. Appena visionato ed ho ancora un nodo in gola. Scusatemi, ma non riesco ad aggiungere altro, ho ancora le lacrime agli occhi. Grazie a filmscoop e a chi commente questi film ( Goat e compagnia bella ). Grazie a voi trascorro dei piacevoli momenti confrontandomi con dei film che altrimenti non avrei mai potuto scoprire.
Superbo: 10.

Non ho mai dato un 10 pieno a nessun film e questo è il miglior commento che posso fare.
Standing ovation!

Durissimo. spietato, agghiacciante ... interpretato divinamente ... realistico ... fotografia e regia asciuttissime ... buone le musiche.
Davvero un ottimo lavoro indipendente, dall'impatto emotivo devastante.

Non urlerei al capolavoro, ma la pellicola di Meadows è sicuramente una gradevole sorpresa. Perfetto Paddy Considine. Peccato che in Italia film così vengano snobbati totalmente.

Pellicola apprezzabile per la tematica delicata che tratta..con il protagonista che consuma la sua vendetta in modo violento ed inesorabile..però complessivamente il film non mi ha entusiasmato tanto..troppo lento per i miei gusti cinematografici..ma ovviamente visto il tema del film non ci si poteva di certo aspettare molta azione. Però ripeto..bel film..ve lo consiglio anche se non lo premio con un voto eccelso puramente per gusti personali.

Mi unisco alle lodi di questa notevole pellicola inglese di importazione.

La vendetta di Ritchie si consuma inesorabilmente e sin dall''inizio si intuisce come sia impossibile da arrestare tanto è grande l''odio e la sete di giustizia del personaggio interpretato dal bravo Paddy Considine.
Ottima la location della grigia provincia inglese e una fotografia senza particolari filtri e con colori naturali, unita alla regia scarna (ma efficace) ed all''assenza di doppiaggio, da al tutto un atmosfera molto reale.
Qualche riserva sul finto "colpo di scena" (talmente ovvio che forse neanche il regista voleva farlo sembrare tale, oppure io ho un "sesto senso" per quel tipo di situazioni) e sul fatto che forse la tensione poteva essere calibrata meglio durante la pellicola ma, come ha detto il saggio Phemt, questa è solo pignoleria.

Un uomo in cerca di vendetta contro un branco di balordi: questa in pochissime parole è la trama di questo (da noi) sconosciuto film inglese… Di film che partono con uno spunto del genere se ne sono visti a migliaia, ma ancora oggi ci sono in giro registi in grado di stupire con un plot del genere; ad ulteriore dimostrazione che spesso non è la storia che viene raccontata a fare la differenza ma il modo in cui viene raccontata (non per nulla qualcuno ritiene questo film una sorta di risposta europea a Park Chan-Wook)…
Meadows sa il fatto suo, usa bene le ambientazioni, la ricercata colonna sonora e il cast credibilissimo… La regia è sicura, i personaggi tutti ben caratterizzati ed interessanti e non mancano alcune trovate notevoli o scene davvero d’effetto (una per tutte la gestione, nel complesso, del flashback esplicativo)… Oddio a voler essere pignoli il film non è completamente esente da difetti: prima di tutto il “colpo di scena pre-finale” lo si intuisce con facilità dopo al massimo un venti minuti di film e a dirla tutta, in seconda battuta, ci sono anche un paio di ingenuità di troppo durante i flashback riguardo al comportamento dei balordi nei confronti di Anthony… Ma bisogna proprio essere pignoli ed andare a cercare il pelo nell’uovo… Perché sto Dead Man’s Soes in soldoni è davvero un ottimo film al tempo stesso violento, diretto e lineare, ma anche poetico e struggente… Molto intenso il finale…
Davvero una pellicola da recuperare!

Ottimo film. Regia e fotografia magistrale, atmosfere ricreate alla perfezione, attori superbi.
Quello che penalizza un pò è a mio parere la monotematicità dell'intero film, a tratti leggermente pesante.
Comunque da vedere.

Girato con un budget irrisorio dall'indipendente Shane Meadows,Dead Man's Shoes e'un'opera straordinaria,un piccolo capolavoro completamente ignorato dalla nostra cara distribuzione e uno di quei film capaci di perseguitarti a diversi giorni dalla visione.
La sceneggiatura appare fin da subito abbastanza lineare e scontata,ma la carica emotiva con cui Meadows descrive personaggi e situazioni e'devastante,immersi in un'ambientazione rurale cupa e claustrofobica.
La regia del britannico sembra quella di un veterano(fotografia da urlo e un cast su cui spicca un granidissimo e intenso Paddy Considine,attore semi-sconosciuto ma di una bravura sconvolgente),per un film duro,secco,violento ma mai gratuito,carico di humor nero,intenso,doloroso e privo di cadute di tono,con un'ottimo uso dei flashback,una colonna sonora semplicemente perfetta e un finale forse prevedibile ma dannatamente riuscito...

"Dio li perdonerà e li manderà in Paradiso. Io non posso"

Esterefatto. Questa è la piacevolissima sensazione provata dopo la visione di questo piccolo gioiello. Dead Man's Shoes è sicuramente tra le più piacevoli e gradite sorprese che mi sono capitate in campo cinematografico. Tra queste possiamo annoverare Festen, Le Mele d'Adamo, molti piccoli capolavori orientali come l'immenso Loved Gun ma Dead Man's Shoes mi ha colpito ancora di più presentandosi ai miei occhi e al mio cuore con la sua devastante carica emortiva.
Il film è senza dubbio il migliore del regista indipendente Shane Meadow, che già mi colpì col film 24 7: Twenty Four Seven premiato a Venezia. Ma con Dead Man's Shoes nn ci sono paragoni di sorta.
Quest'ultimo è un'insieme di emozioni, di odio e di estremo amore. Una vendetta umana potrei definirla, portata avanti da un personaggio che muove i propri passi grazie all'odio che cova nel suo cuore che nutre ogni suo giorno.
Una vendetta rapida, liberatoria, ma estremamente dolorosa. Dolore che nasce dal ricordo e dall'amore fraterno, dolore che sgorga dal rimorso e che viene sfogato vanamente nella ferocia della vendetta, nell'odio verso coloro che han fatto male ad un indifeso (le scene in cui Richard parla col fratello sono di grande delicatezza).
Ma è tutto inutile. Una volta illusoriamente sfogato il dolore questo si riforma più rapido e più forte di prima e da qui l'unico modo per sfuggire al rimorso è

SPOILER
Il film è diretto magistralmente, il tutto sostenuto da una fotografia toccante. Il continuo contrasto tra i verdi prati delle Midlands e il cielo grigio, plumbeo proprio del clima inglese. Ma questo contrasto si ripropone nelle scene che si alternano in questo film: eventi cruenti quasi feroci che si alternano alla pace di queste campagne quasi a simboleggiare il desiderio di pace ed armonia interiore.
Il montaggio è ottimo, i flashback sono inseriti benissimo e finalizzati alla completa comprensione della trama che risulta immediatamente molto chiara e lineare.
Le musiche cauntry che accompagnano il film sono bellissime e a ciò si aggiunge la grande prova di Paddy Considine, amico d'infanzia di Meadows, e co-sceneggiatore.
Un film bellissimo che, ahimè, nn è stato distribuito in Italia come al solito. Una perla nera di un notevole peso specifico che vi turberà emotivamente

Vedi recensione

mamma mia!!!!!!!!! non ho parole per descrivere quanto è bello questo film,non sbaglia un colpo,grande ritmo, attori al massimo della forma,mai complicato crudele e violento quanto basta.

"god will forgive them. will forgive them and allowed them into heaven. I can't live with that"

una delle pellicole che mi abbiano più sconvolto, questo dramma di meadows applauditissimo a venezia nel 2004.
storia di due fratelli, di cui è difficile srotolare bene la trama per il rischio spoiler. film che colpisce forte e impietosamente per realismo, crudezza e forza espressiva.
richard (paddy considine, co-sceneggiatore e interprete spaziale) torna dalla guerra e scopre che il fratello, lievemente ritardato, anthony è stato vittima di abusi e mortificazioni ad opera di una banda di balordi del suo paese.
la sua rabbia e sete di vendetta investirà tutti i poco di buono, ma inghiottirà alla fine egli stesso, trasformandolo in un mostro bisognoso di essere fermato.

film cupo, disilluso e con una forte morale. eccellente nel montaggio (flashback perfetti), nella ossessiva e melodiosa colonna sonora, interpretato da un protagonista superbo e un cast capace e fotografato da dio, nelle uggiose e opprimenti locations inglesi.
e tanto per cambiare, qualcuno l'ha per caso visto uscire in italia?