cime tempestose (1953)

Anche se è fuori discussione la potenza del racconto, trasposto in maniera pure interessante, il senso di tardo-classicismo romantico si appiattisce portando il cinema anche indietro di un decennio. La storia d'amore, per quanto tragica, di ABISMOS DE PASIÓN è qualcosa di oltre il già visto nelle idee di partenza e Luis Bunuel non è abbastanza granitico da rendere pesante, in senso buono, la storia scritta, che rimane così uno dei tanti melodrammi, una delle tante storie d'amore del tempo.

Come ho già scritto negli altri commenti, Il regista lo apprezzo poco. Non mi piace proprio l'intenzione nè il modo di utilizzare la macchina da presa. Questo "Cime Tempestose" è una barba completa con attori che diventano "attorucoli" da bar. Un altro suo film che mi lascia indifferente.

E' la seconda versione cinematografica che vedo ispirata al famoso libro di Brontè e visto il nome dietro la macchina da presa mi aspettavo molto ma molto di più!
Tutto troppo teatrale con protagonisti al limite del linciaggio sia per il loro modo di recitare che per quello che dicono...sarà,sicuramente,colpa anche del basso livello della sceneggiatura!
sarà che a me questo genere di storie non mi coinvolge(forse lo farà più con il pubblico femminile)ma sinceramente penso che sia un prodotto di basso livello...
visto oggi è davvero superato!