Pietro Paladini, manager di successo, rimane vedovo all'improvviso. Non riuscendo ad elaborare il suo lutto, inizia a passare le giornate fuori dalla scuola della figlia…
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VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO: Miglior attore non protagonista (Alessandro Gassman), Miglior colonna sonora, Miglior canzone (L'amore trasparente)
La prima parte è abbastanza ripetitiva, nella seconda il livello del film si alza e diventa godibile. Purtroppo la regia di Grimaldi è anonima e il film di conseguenza ne risente, perdendo forza proprio nelle scene che ne avrebbero più bisogno, non basta infatti sottolineare certi stati d'animo con l'aiuto di una bella canzone (a questo proposito consiglio a tutti l'eccezionale Nella valle di Elah). Il problema maggiore di Grimaldi è di non saper infondere profondità e bellezza alle immagini, che spesso sono piatte. E vai quindi con i dolly a gogò in luogo a una staticità che sarebbe stata ben più consona. Il cast da gestire poi è bello grande, si va da un Moretti che fa se stesso a un bravissimo Alessandro Gassman, Valeria Golino, Isabella Ferrari, Silvio Orlando, la bambina (ottima) e una comparsata eccellente sul finale. Le musiche di Buonvino sono spesso invadenti e abusate. Detto questo rimane un film vedibile, ma senza aspettarsi troppo. Si poteva però fare di meglio