Pietro Paladini, manager di successo, rimane vedovo all'improvviso. Non riuscendo ad elaborare il suo lutto, inizia a passare le giornate fuori dalla scuola della figlia…
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VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO: Miglior attore non protagonista (Alessandro Gassman), Miglior colonna sonora, Miglior canzone (L'amore trasparente)
Tutto sommato un buon film, dal gusto francese anche se i la sceneggiatura dona un taglio morettiano alla vicenda (si capisce dalla prima frase che l'ha scritta Moretti).. In alcune scene ricorda lo stile del miglior Piccioni (mi riferisco a "Fuori dal mondo" o "Luce dei miei occhi") anche per l'uso delle musiche. Forse un po' troppo veloce in alcuni passaggi (come ad esempio la storia con Isabella Ferrari), ma anche con buoni momenti, anche molto intensi. Moretti non è un grande attore e si riconferma tale anche in questo film (se la smettesse di recitare aiuterebbe davvero il cinema italiano). Gli altri sono tutti discreti (soprattutto la Golino). Anche Alessandro Gassman è credibile, ma per favore non urliamo al miracolo.