Nel 1927, a Hollywood arriva il sonoro, e le star del cinema muto devono adeguarsi o smetteranno di recitare. Don Lockwood, grazie alle sue doti di ballerino e cantante non ha problemi, ma la primadonna Lina Lamont, ha una voce sgraziata e deve perciò farsi doppiare.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
La Hollywood di ieri...che già fà un amarcord sulla Hollywood dell'altro ieri! Davvero sagace l'idea di partenza che introduce un pezzo di storia in quello che sarebbe un semplice musical: siamo negli anni '20 alla nascita del cinema sonoro e gli attori ora debbono fare i conti anche con il parlato, allora iniziano corsi di dizione ma non a tutti gli splendidi volti corrisponde una splendida voce e così c'è anche il tempo per far nascere la tecnica del doppiaggio (paradossale, in quanto gli americani non doppiano i film stranieri). Una pellicola alla quale, tra musica, divertimento e storia d'amore, non manca praticamente nulla; si ride grazie alle battute veloci ed alla simpatia dei personaggi, con un Donald O'Connor che quasi ruba la scena a Gene Kelly, danze coreografate alla perfezione, tra l'altro su scenografie da sogno, canzoni che rimangono nella storia etc... Ormai è, a ragione, una pietra miliare del cinema la sequenza in cui Kelly balla e canta sotto la pioggia...con 39 di febbre (quelli erano attori!). Da qui in poi possiamo dire che tutti i film musicali, a loro modo chi più chi meno, abbiano preso come riferimento l'opera di Donen; quindi Cantando sotto la pioggia non è un musical....è "IL" musical!